lunedì 31 maggio 2010

Non sono giovane(almeno non così)



Finalmente l'ho scoperto, è inutile girarci intorno: io non sono un giovane. Sono vecchio dentro, ho i miei 75 anni portati male nel mio essere e non ho voglia di fare tante ma tante cose che piacciono tanto ai giovani d'oggi! Perchè sono arrivato a codesto punto? Perchè in due giorni ne son successe di cose, e quindi da oggi in poi inizierò ogni mia frase con "ai miei tempi...". Ma vi spiego con precisione.

Tre entusiasti avventurieri si sono avventurati, il giorno 29 Maggio, verso Marina di Camerota, provincia di Salerno. Traguardo da raggiungere per vedere il Meeting del Mare, ovvero il concerto dei Buestelle e poi, il giorno dopo, quello degli Elio e le Storie Tese. Il primi sono i favoriti di mio fratello, i secondo li amo io, specialmente Rocco Tanica, e quindi siamo andati all'avventura. Niente alberghi, niente B&B, niente case affittate ma si dorme in tenda, in un campo di calcio comunale che non ha neanche l'erbetta ma solo pietruzze bianche. E già si inizia una meraviglia. Aggiungo, però, che almeno le doccie c'erano, negli spogliatoi del campo. Erano perfette e buttavano anche acqua calda. Comunque si arriva verso le dieci di mattina, dopo un viaggio di tre ore all'insegna del "di qua si va bene, di là non so, proviamo da questa parte" e così via. Si arriva e ce ne andiamo a mare, che si trova venti metri davanti a noi, il palco ce l'abbiamo a venti metri a destra, diciamo che tutta la nostra "vacanza" è ben circoscritta. La mattinata al mare, peraltro bellissimo e senza un centilitro di sporco, passa bene soprattutto perchè, ad un tratto, il sole scompare e si installano piacevoli nuvolette. Peccato poi che inizia a piovigginare, ma sarà una costante di tutta la giornata. Piogge lievi, o anche goccioloni pesanti, ma radi che durano al massimo dieci minuti, poi.
Andiamo felici a constatare il soundchek dei Baustelle: ovvero ci vediamo il concerto in anteprima. Un'ora e mezza di prove, mio fratello era entusiasta! Almeno si passa il tempo, penso io. Il pomeriggio c'è il pensiero di ributtarsi tutti a mare, ma io desisto. Troppo caldo, non fa per me e sono anche mister Biancolatte. Indi mi siedo(leggete:sdraio) su una panchina in paese, e per qualche attimo il sonno si stava facendo sentire. I due accompagnatori ritornano poco dopo, decidiamo di montare le tende e di provare a vedere come si sta.
Sorprendentemente decenti, direi. L'abbiocco stava per partire, data la sveglia alle sette, ma ci destiamo per provare le doccie. Anche quelle decenti, ma lo sarebbero state per ben poco. Dopo esserci rilassati con una bella doccia purificante, ci vestiamo e ci dichiariamo pronti per il concerto. Ceniamo presso qualche rosticceria, e alle nove stiamo già sotto al palco. Peccato che codesto evento vede la presenza di innumerevoli band di supporto. Indi i Baustelle iniziano a mezzanotte meno venti, indi la mia schiena era già distrutta.

Il concerto è stato ben piacevole, per certi versi le due ore e mezzo di concerto(per la prima volta rimangono fuori così a lungo! O ci amano, o mi odiano!) sono state molto apprezzate dal sottoscritto. Per certi altri, no. Indi alle due di notte, si decide di provare a fare la nanna. E qui arriviamo alla nota dolente di tutto sto viaggio.

Ve l'ho detto già che dormo in una tenda no? In un campo di pallone no? Con tanta altra gente nelle altre tende no? Ebbene, non vi ho detto che essendo una zona di mare è tanto piena di locali, ed essendo i locali vicini al mare, ed essendo sabato sera, son tanti che stanno lì a suonare la musica tunz tunz(quella da discoteca, già da questa definizione si capisce che sono vecchio). Comunque dal palco principale suonano musica tunz tunz, da due lidi circostanti suonano musica tunz tunz, ma soprattutto da dentro al campo, a dieci metri dalle nostre tende, alcuni si sono attrezzati e suonano musica tunz tunz! Dalle ore undici hanno iniziato e vi darò un simpatico spoiler: hanno finito alle sette.

Ecco. Non sono giovane. Dalle due alle cinque ho tentato in tutti i modi di prendere sonno, niente. Ad un certo punto ho pensato alla fuga, ma non essendo il guidatore posso far ben poco. Indi con il mio amico Vincenzo ci siamo incamminati nel paese a quell'ora. Ho notato la differenza dalla mattina alla notte: un letamaio. Ci mancava solo che una miriade di sterco scendesse dalla montagna per arrivare al mare. I gabbiani ne erano felici, anche le formiche. Pure i negozianti credo, ma io, nella mia "matusità" ne son rimasto allibito. Sotto al palco, poi, alle ore 5 e mezza era ancora pieno di bottiglie di vetro rotte e quant'altro. Il mio pensiero era di comprare un enorme tappetino e nascondercele sotto, Homer insegna!

Comunque torniamo alla macchina, mio fratello dorme in tenda e ci domandiamo come possa riuscirci. Aggiungo che verso le 4 alla musica tunz tunz si aggiunse un coro di tamburelli a metri 3 da noi. Almeno andavano a tempo, questo bisogna dirlo. Ma la mia rabbia verso il mondo intero stava crescendo. Ci rifugiamo in macchina io e il signor Vincenzo e pensiamo ad eventuali piani per mettere a tacere codesta gente. Nell'ordine comprendiamo che:
1) I kamikaze hanno ragione a voler annientare l'occidente.
2) Una bella mitraglietta ogni tanto serve. A pallini, ovviamente.
3) Il capo-popolo(ovvero colui che ha organizzato il tutto) meriterebbe di essere colpito da un proiettile, poi salvato da un'equipe di medici che, purtroppo, non riescono a togliergli la pallottola dal corpo. Indi il caro capopopolo vivrà normalmente senza problemi solo che, un giorno, un qualsiasi giorno, anche tra cinquant'anni. Un fulmine lo prenderà attirato dal metallo e lui esploderà. Anche se scientificamente l'esplosione non c'entra ad una mazza, succederà.
4) Io e Vincenzo siamo vecchi dentro, ma vecchissimi.
5) Ce ne vogliamo tornare indietro, con enorme dispiacere per Elio ma un'altra giornata, e sopratutto nottata, così non ce la si fa a sopportare.
6) Abbiamo tanto bisogno di un bagno vero.
7) Siamo consapevoli che i due giorni di concerti, in macchina, non fanno per noi.

E alle sette il sonno ci avvolge. Dormiamo in macchina esausti. Dopo l'ultima canzone del mezzo rave che è "l'infermiera di notte" e che potete ascoltare qui, ci abbandoniamo al sonno dei giusti, o dei vecchi. Peccato che alle nove e mezza si ricomincia con un'altro stereo con la vera musica tunz tunz. Ci ridestiamo e ci organizziamo per partire. Il resto della giornata lo si passa tra annunciare la decisione a mio fratello, mettere a posto la roba, chiudere le tende, pranzare e sedersi su un muretto per quarantacinque minuti buoni. Poi, alle due meno qualcosa, si parte con destinazione Caserta. Non ho mai apprezzato la mia dimora come in questi momenti. Il viaggio di ritorno è ovviamente molto più veloce dell'andata, pur essendoci fermati per una ventina di minuti all'autogrill(dove scopro che hanno messo, nei bagni, le grate. In modo chè chiunque, letteralmente, "la faccia fuori dal vaso" non sporchi in giro. Infatti sotto alle grate c'è come una specie di impianto di irrigazione che pulisce tutto. Che genialata). Il ritorno a casa è stato entusiasmante, rivedere il mio cane, i miei genitori, ma soprattutto il mio bagno, nel suo intero! Un momento toccante, direi.

E questo è. Non sono riuscito a farmi tre giorni di concerti consecutivi(il 28 ho visto Fabrizio Moro dalle mie parti) e me ne dispiace perchè erano gli Elii che inauguravano il loro tour estivo. Mi dispiace un casino ma una corretta igiene e un letto vincono su tutto, e credo che il signor Vincenzo sia molto d'accordo. Altri punti ci sono, però, prima di chiudere il post:

1) Non sono così cattivo in realtà, è solo che mi dipingono così. E ventiquattro ore sveglio mi aumentano la bile. Che si divertano gli altri, ma io non faccio parte del loro mondo.
2) Il rastone presente al concerto era uno spettacolo. Si aggrappava a chiunque e lo prendeva come suo nuovo amico del cuore, peccato che nessuno lo volesse essere. Ballava in un modo così frenetico che ha rischiato la morte per capocciata alla barriera ben quindici volte. E soprattutto era meraviglioso quando lo insultavano, o gli dicevano di smetterla e si fingeva morto(appoggiato al corpo dell'insultatore!).
3) Mi ricordo alcuni gruppi del pre-Baustelle. Ovvero gli Jolaurlo, che ho scoperto essere seguitissimi e io non sapevo manco della loro esistenza. I "Misero Spettacolo", Denise e il loro collaboratore geniale che buttava i palloncini sul pubblico e distribuiva acqua saponata per fare le bolle. "Nausicaa", i "Glam", gli "Allcool". Lo scrittore Giovanni Carta che non si sa cosa ci facesse sul parco, e dalla sua faccia non lo sapeva neanche lui, forse. Intanto da quel poco che ha letto, si capiva che sa scrivere.
4) La musica del punk-a bestia e tunzettari non era proprio quella da discoteca. Anzi. Erano tutti successi italiani e internazionali, intervallate da delle vaccate clamorose, molto ballabili. Un mp3 che è durato 8 ore. Complimentoni.
5) Ora ho voglia di vedermi gli Elii, ma le possibilità sono ben poche se non aumentano le date. Uniche zone raggiungibili sono Roma(con notte in stazione, e si potrebbe pure fare) e Barletta(ma qui avrei bisogno di Vincenzo e dei suoi parenti del luogo).
6) Il signor Vincenzo è diventato, per due giorni, "Fragolina di bosco". Un soprannome che si è dato lui, noi non c'entriamo niente. Ha pensato che in tenda sarebbe stato come dormire in una serra e lui si è autonominato così. Inutile dire che è diventato "fragolina" per tutta la vita, almeno per me.
7)Il suo look, sempre di Vincenzo, di neomelodical-gay o tronista ha trovato un nuovo sbocco: il tronista gay. Complimenti.(Se volete vedere il tipo, ma soprattutto la foto orrenda, cercate Vincenzo Tresca su Facebook, se siete belle tipe aggiungetelo pure.)
8) Alle nove di mattina di ieri, le doccie pubbliche nostre comprendevano questo scenario(consiglio la non lettura ai facilmente impressionabili): calzini ovunque, assorbenti macchiati nella zona destra, preservativi ovunque e tanto ma tanto sterco. Per fortuna non l'ho visto io. Che si nota che sono un po' schifittoso. E non so manco se esiste come termine, in italiano.
9) Prima che partano le polemiche. Se avete ballato nel mezzo "rave" del campo: complimenti. Se l'avete organizzato, ancora complimenti. Ma permettetevi di dirmi che a me ha dato solo fastidio. Ovviamente credo che c'erano anche altri che non son riusciti a dormire. Non è il mio mondo, ma complimenti per la vostra costanza.
10) Alla fin fine è stata pur sempre un'esperienza da raccontare ai miei nipoti. Che un giorno mi diranno: "Nonno, ma eri vecchio anche da giovane!!"

La messa è finita, andate in pace.

giovedì 27 maggio 2010

Rottamiamolo!



La visita è andata in questo modo: mi spoglio(e qui spero di non aver già fatto svenire alcuno), mi controlla completamente, ed emette i centododici problemi che ho. Indi per un attimo nella mia mente, mentre il dottore in qualcosa parlava, io assistevo a questa scena:

Dottore: "Allora, tu hai un problema ai piedi, alla postura, al bacino, alla testa, psicologico, dentario, visivo perchè hai le lenti troppo piccole, alle rotule, alla schiena e, se me lo concedi, non è che mi stai pure tanto simpatico."
Mio padre: "Indi, secondo lei mirabile dottore, mi consiglia di andarne a prendere uno nuovo, di figlio?"
Dottore: "Certo che si! In codesto catalogo ci son duecento e passa bei fusti d.o.c.!"
Mio padre: "Oh, proprio quello che mi serve! Poffarbacco, ma codesto ragazzo in foto ha delle spalle voluminose e possenti, a quanto lo fanno?"
Dottore: "Quindici euri al chilo. Non è un prezzo sconveniente se ci fa caso. Guardi che con quelle spalle è perfetto per fare traslochi, indi un posto di magazziniere o altro, è tutto suo. E poi guardi, il suo BMI è sui 21. E' perfetto!"
Mio padre: "Sì, noto, ma non lo so. Non si potrebbe avere uno sconticino? Poi a me serve più un ragazzo di concetto che di forza!"
Dottore: "Allora, solo per lei e solo per oggi, c'è questo splendido nerd tenuto bene. Ha paura delle donne ma si lancia lo stesso, beve con moderazione, q.i. di 180 e, udite udite, laurea già conseguita! E tutto a soli dodici euri al chilo. Si sa, in Italia, chi è intelligente ha poche possibilità di trovare lavoro! Ah ah ah. E non si dimentichi che può precedere anche alla rottamazione del suo figliolo!"
Mio padre: "Oh poffarbacco doppio! Non me l'aspettavo. Mi dica!"
Dottore: "Lei ce lo lascia e paga il nerdone a metà prezzo! Per suo figlio ho pronto un ruolo perfetto per le sue capacità: manichino in un negozio di taglie forti!"
Io(pensando): "Ho un lavoro che mette in risalto tutte le mie capacità! Evviva!"
Mio padre: "E che rottamazione sia! Affare fatto! Il figliolo se lo può anche tenere da oggi. Quando arriva il nerdone?"
Dottore: "Settimana prossima, spese di spedizione incluse e giornaletto manga allegato!"
Mio padre: "Non veggo l'ora di riceverlo! Son già così entusiasta! Arrivederla dottore! Ciao, figlio sconosciuto!"

Che poi mi sento come se mi fossi iper-valutato. Non ci valgo 6 euri a chilo. Sarebbero 540 euri. Un botto. Chi mi si piglierebbe mai. Molto meglio il nerdone, loro si che fanno strada. All'estero ovviamente.

mercoledì 26 maggio 2010

Bloggo ergo sum?



Negli ultimi tempi sto notando che scrivo molto di più su questo blog che per qualunque altra cosa. E non so il perchè. Forse perchè alla fin fine ciò che scrivo qui è, quasi, inutile. Son solo pensieri che vagano uno dopo l'altro fino a trovare un punto. O forse non riesco a fare le cose che veramente servono o serviranno. Il racconto comico, per esempio, è ancora in alto mare. Non riesco a trovare qualcosa di veramente divertente. Niente. Ho pensato, ho iniziato, ho cestinato soprattutto. Un detective che dice idiozie? Già visto. Un prontuario per aspiranti scrittori? Da che pulpito, seppur comico, posso parlare o "consigliare"? Non ci riesco. Sarà il caldo che mi sfianca già, e siamo ancora a Maggio. Sarà che da un po' di tempo sento vibrazioni strane attorno a me. E non so perchè. Sarà perchè domani c'ho una visita per cercare di risolvere un problema che mi attanaglia da anni, sarà perchè non ho gli attribbuti.

Con due b.

E pure con tre se me ne tiene. Forse non ho la forza di combattere per ciò a cui, penso, sia destinato. Anche se il mio reale sogno, in realtà, è un altro e già ne ho parlato. Comunque niente, non c'ho idee, non c'ho pensieri positivi, non c'ho battute fulminati che portano l'allegra brigata al riso perpetuo. Non è il blocco dello scrittore, è qualcosa di diverso. Adoro scrivere post su post, anche di stupidate. Oppure mezzi seri. Ma non riesco a fare ciò che mi prefiggo, negli ultimi tempi. Il signor Diggi scrive poco da codeste parti, ma per fortuna lo fa abbastanza nella vita "reale". Il che, per lui, è buonissimo. Forse anche per me. Ma dieci post non fanno un racconto e trecento post non fanno un romanzo. Son solo lettere che si uniscono per cercare di creare frasi di senso compiuto, quando un senso reale non ce l'hanno. Devo tornare al block notes, devo tornare alla carta e penna. E' tutto diverso con l'inchiostro. Intanto il tempo passa. Dodici giorni. Per ora mi sembrano già pochi, ma se trovo forza potrei farcela. A trovarla!

Avete appena seguito "I dolori del giovane sgrittore", un'opera in molteplici atti di Davide Paolino. Con Davide Paolino, per la regia di Davide Paolino e con la cortese collaborazione della tastiera del pc di Davide Paolino. Certo che questo tipo c'ha un ego smisurata! Ha scritto ben quattro volte il proprio nome in un unico post. Che montato vergognoso. Bisognerebbe cercare di aiutarlo con una bella roncola sulla testa. Se trovo gente, da codeste parti, che segue questo consiglio, dovrei esserne felice: significa che il blog è abbastanza seguito. O mi odiano tutti, corpo di mille balenotteri!

E con l'ultima frase ci siamo assicurati le visite dei marinai assomiglianti a Popeye. Che lenza!

Ps: La foto è veramente manza! Yeah!

martedì 25 maggio 2010

La mia verità su Lost



Ieri è finito Lost.
E questa è la prima, grande verità.
E' finito, per sempre.
Il mio rapporto con Lost è sempre stato particolare: quando il tutto ebbe inizio, anni e anni fa, lo snobbai completamente. Mi dicevo che si trattava solo di una moda e che, da snobbone quale sono, non l'avrei mai visto. Mai e poi mai. Poi sono approdato qui a Milano, alla Scuola del Fumetto, nel corso di sceneggiatura. E ho iniziato a guardarlo. Era il 4 marzo, quando su questo blog scrivevo che avevo da poco finito la prima stagione. La maratona è continuata a ritmi serrati, fino alla fine della quarta stagione. E ho odiato talmente tanto quello che è stata la quarta stagione, che per un pò ho smesso. Ho cercato di disintossicarmi, facendolo nel migliore dei modi. Ho guardato Boris. L'ho guardato e riguardato, amandolo sempre di più. E dimenticandomi di Lost. Ma poi è successo qualcosa. In classe, alla scuola del fumetto, parlavano tutti del gran finale. Sempre più vicino, sempre più atteso, sempre più chiacchierato. Guardavo le mie cartelle con dentro le due stagioni mancanti, e mi ripetevo che non ce l'avrei mai fatta. Ho iniziato a vedere la quinta, con l'atteggiamento di uno che si aspetta solo il peggio. Ho sopportato alcune puntate per cui avrei mollato di nuovo la serie, in silenzio. Aspettavo qualcosa che mi salvasse, e quel qualcosa è arrivato. La quinta stagione è decollata, facendomi divertire e classificandosi come una delle migliori stagioni di Lost. Ma ormai era tardi, ormai mancava solo una settimana. E poi ci sarebbe stata l'ultima, attesissima puntatona dell'ultima stagione. Solo una settimana. Avrei dovuto chiudermi in casa e seguire una rigida tabella di marcia che prevedeva tre puntate al giorno. Potevo farcela, in fondo. Avevo il fiato di Leonardo e Daniele sul collo, la lezione del martedì con il Maestro e Umberto che si faceva sempre più vicina. Dovevo farcela, e alla fine ce l'ho fatta. Ho seguito le ultime due puntate di Lost come ha fatto la maggior parte delle persone. Ieri sera, alle 22 circa, sono approdato finalmente alle ultime due ore finali.
E dopo quelle due ore, il risultato è stato un misto di commozione, soddisfazione personale e smarrimento. Lo ammetto, la fine di Lost mi ha emozionato. Mi ha colpito al cuore, profondamente. E non solo per quello che racconta e come lo racconta, ma anche per tutto quello che c'è dietro. I creatori di Lost hanno fatto il bello e cattivo tempo, giocato le carte rimandando di volta in volta e vincendo su tutta la linea. Dando l'impressione di aver bluffato, ma di averlo fatto come si deve. Perchè non ci sono risposte, in Lost. Non ci sono tutte le risposte che qualcuno si aspettava, ma a me è andata benissimo così. E la bravura è stata proprio quella: aver creato un mondo, dei personaggi, una catena di eventi tale che ormai la risposta non importava più. Ci si lasciava prendere, trasportare ovunque loro volessero. I vari subplot della sesta stagione erano un tuffo al cuore, più per noi spettatori che per i personaggi. I vari personaggi presenti sull'isola potevano cambiare idea, fronte, allearsi, distruggersi, amarsi e odiarsi. E a me è andata bene così. Perchè quello che hanno saputo fare i creatori di Lost è stato quello di portarci ovunque volessero, rendendoci spettatori di un bellissimo trucco di magia. A nessuno, in fondo, importa davvero del trucco. Quello che conta è la sensazione provata durante il numero di prestigio.
E ora Lost è finito, lasciandomi poche verità e tantissime domande. Ed è proprio per questo che voglio condividere con voi l'unica grande verità di cui sono certo. Ne sono talmente sicuro che non faccio problemi ad assumermi tutte le responsabilità.
E' un potenziale SPOILER, quindi siete avvisati.
Ad ogni modo, la mia unica, grande, vera e sincera conclusione a cui sono arrivato è la seguente: quello non è un tappo. E' un kebab.


p.s. e cmq oggi posso darvelo come dato ufficiale: non ho trovato nessun'altra scena che mi abbia emozionato come quella iniziale della seconda stagione.

p.s.2 lo ammetto, anche se so di essere in controtendenza. Il mio personaggio preferito? In assoluto è Benjamin Linus. L'ho adorato, dall'inizio alla fine. E ora sono pronto a essere lapidato (e niente battute con Lapidus, per favore :P )

lunedì 24 maggio 2010

Gradi



Quattro persone tra me e te,
un sentimento che ancora non nasce.
Un giudizio affrettato
non fa sì che io ti abbia dimenticato.

Tre persone tra me e te,
uno sbaglio forse servito.
Un amore non corrisposto
distrugge il pensiero di qualcosa di nostro.

Due persone tra me e te,
un campanello come regalo.
Tante parole, ripetute o non dette
dalla tua bocca son tutte perfette.

Una persona tra me e te,
e quella sono io e l'indecisione.
Che fare se mi respingi,
avrò mai un'altra occasione?

Niente tra me e te.
Due labbra che si incontrano liete,
noi ormai vicini, quasi incollati.
Una notte cambia una vita,
il giorno dopo la migliora.

Non so perchè oggi avevo voglia di una poesia. Son millenni che non le scrivevo e si capisce come non sia uscita così eccezionale, anzi. Però potrà sempre piacere a qualcuno, mi dico. Sicuramente a chi è dedicata, spero. E se a qualcun'altro piacerà, sarà tutto guadagnato. La cioccolata calda in foto, non è molto attuale ma mi ricorda bei momenti.

domenica 23 maggio 2010

Non me ne tiene (*)

(*) Ovvero: Non ho voglia.

Credo che a tutti capìtino quei giorni in cui non si ha voglia di scrivere. Zero. Oggi per me è uno di quelli. Niente voglia, niente costanza, niente Federica(battuta capibile solo per pochi pervertiti). Comunque niente. Ho saltato, per due settimane, il consueto appuntamento settimanale con il concorso BlusuBianco per l'assenza del mio adorato pc. Questa settimana invece l'ho saltato perchè me n'ero dimenticato, e perchè ormai quel concorsino non mi attira. Non riesco a scrivere come vogliono loro, e ieri potevo anche andare nella città vicino alla mia perchè la curatrice del concorso era lì per promuovere dei suoi libri. Ma non ci tengo. Se vogliono un certo "stile" e un certo "modo" io son convinto che non posso darglielo. E soprattutto non sono quello che loro cercano. Hanno cassato, in quattro settimane, tutti i racconti che parlassero di temi un po' forti. Segno che il concorso non ci tiene all'attualità ed è ancora ancorato ai dogmi del passato. Ma non gliene faccio una colpa, ognuno imposta come vuole il proprio racconto indi ognuno può impostare come vuole il proprio concorso. Che alla fin fine è una possibilità in più per un autore emergente di farsi notare. Solo che per me è difficile capire cosa vogliono. Se pubblicizzare uno yoghurt o regalare un sogno ad un fortunato "scrittore". Altra piccola ramanzina e poi la finisco: i racconti inviati di Domenica difficilmente vengono pubblicati sul sito. L'ho notato dopo qualche settimana. Ma l'è così. Infatti molti partecipanti hanno iniziato a scrivere il proprio racconto nella prima giornata utile, ovvero il mercoledì. Almeno la soddisfazione della pubblicazione la dovrebbero avere un po' tutti.

Intanto ora sto scrivendo, e non so neanche il perchè. Forse perchè mi piace parlare col "pubblico" e considerare la forza delle mie idee o delle mie idiozie. Negli ultimi tempi vedo anche un po' di partecipazione nella pagina Facebook del Bloggo, un miracolo! Mi piace discutere in modo costruttivo. E mi piace vedere delle critiche, quando serve. Tirano fuori il lato di me che adora far valere le proprie opinioni quando son convinto di essere nel giusto. E mi piace un casino far scervellare coloro che mi "insultano"(non su questo Blog, sia chiaro) col mio italiano forbito che uso solo in quelle circostanze. Corsi e ricorsi storici, poi, aiutano non poco.

Ma il senso di tutto questo post è strano, perchè non ce l'ha, forse. Perchè parlo, inizialmente, di non voler scrivere, ma forse è solo perchè non sopporto più quel concorso. Ed ho paura di non riuscire a elaborare per il 7 di Giugno il racconto comico che mi servirebbe. Comicità. Questa parola assurda ed oscena. Far ridere con le parole, senza espressioni facciali, senza gesti, senza contatto col pubblico. Far ridere solo con le parole. L'è difficile. Ma, senza falsa modestia, so di esserci riuscito in passato. Il mio caro co-admin me l'ha sempre detto: "tu non devi far piangere, tu sei adatto solo per le cose che fanno ridere!". Intanto lui scrive post depressivi e tutti lo consolano, dannata mascherina. Lungi da me non credere al suo giudizio, però. So che ne son capace, ma devo trovare una sorta di comicità che riesca a far ridere tutti o almeno ci provi. Non mi sogno di essere un Max Pisu, per fortuna, anzi non ci tengo. Il mio esempio maggiore non è Luttazzi, però, perchè so di non calcare il suo stesso ambito, ma Giobbe Covatta. Il caro comico napoletano è perfetto. Nei suoi precedenti libri riusciva a creare certe situazioni che stimolavano per forza la risata. "Pancreas - trapianto del libro cuore", "Parola di Giobbe" e "Dio li fa e poi li accoppa" son capolavori per il sottoscritto. Perchè riescono a far ridere, a mio avviso, chiunque. Non fa della sua napoletanità l'unica arma per il sorriso, ma la usa molto bene. Nella rivisitazione della favola di Biancaneve intrattiene un'amabile conversazione tra la protagonista principale e strega travestita da vecchietta, decisamente memorabile. Il modo in cui Biancaneve insulta la vecchietta con una trentina di vocaboli napoletani(tradotti a piè di pagina) è meraviglioso. Quello è ciò che vorrei riuscire a fare io. Ho dieci pagine bianche che mi aspettano, con un massimo di trenta. "Massimo". Manco a farlo apposta.

Per chi può interessare: parteciperò. E comunque andrà sarà un successo. Ma se vinco offro la cena a chi per primo commenta il post, il viaggio, però, è a sue spese. Meglio di niente no?

PS: chi ha capito la battuta iniziale "federica" merita tutta la mia stima. Indi se ha capito la "Federica" di cui parlo ed è un maschio italico e non, sa che parlo di una bella visione. Molto bella visione.

PS2: Mi sto sempre più rendendo conto che la mia barba assomiglia a quella del Covatta. Forse è per questo che non ho voglia assolutamente di tagliarmela?

venerdì 21 maggio 2010

Ogni promessa è debbito!

Prima che qualcuno venga per fare il saputello: l'errore nel titolo è volutissimo!

Poco tempo fa, un paio di giorni orsono, ho promesso a voi mio pubblico, che se mi aiutavate ad arrivare ai 200 fansi su Feisbuc vi avrei ricompensato come solo io so fare. E per fortuna, vostra, non vi ringrazierò con un racconto. E neanche con un'opera epica a puntate. No, non preoccupatevi: manco con una poesia, la mia mielosità vi rovinerebbe il palato, lo ben so. E quindi, come ho già promesso, eccovi le foto di Juliana e Raul in tutta la loro bellezza! Così almeno se passate da ste parti con un intento zozzonesco, vi sentite appagati e fieri.


Oh, ecco. Già sento le voci di chi urla allo scandalo e al facile metodo di fare visite con gnocche e machi. Ebbene io mi permetto di dissentire da tutto ciò! Io ci tengo alla vera ragione del mio bloggo! E ci tengo così tanto che faccio promesse idiote per far aumentare i contatti! Io porto avanti questa causa, io ci metto la mia faccia e i muscoli di Raul! Io ci metto la mia capacità, minima, nello scrivere e le bocce di Juliana. E' un esperimento, d'altronde. Se aumentano ancora di più i contatti dopo ste immagini inizio a pensare che il popolo italiano cerca solo zozzerie su internet. E magari in tv. E magari le reti trasmettono solo cosce-culi-tette ogni giorno ad ogni dì, solo per codesto motivo. E se un programma non fa ascolti significa che ha mancanza di codesti fattori. E quindi si spiega il perchè "La pupa e il secchione" faccia tutto sto pubblico. E quindi non mi capacito del perchè Voyager faccia ascolti pur essendo Giacobbo un non tanto bel pulzello. Forse sarà perchè parla sempre di argomenti nuovi. Tipo gli alieni che si vestono da templari prima del 2012. Cose attuali, insomma.

Grazie a chi ha linkato il Bloggo, merita tutta la mia stima. E bocce se maschio, e bei muscolacci se è donnicciuola.

Ps: Posso dire una cosa senza passare per "uomo d'altra sponda del fiume"? Raul Bova è veramente figo. Porca miseriaccia!

Ps2: Juliana non ha bisogno di commenti, ogni foto parla da sola!

giovedì 20 maggio 2010

Mi ricordo campagne verdi...



Terzo post consecutivo in tre giorni. Ci siamo Recchionizzando, direi. Che non è una brutta parola, badate bene pubblico non fumettaro, ma è un sinonimo di "ci piace scrivere delle corbellerie per aumentare le visite", il che è sempre positivo. Ma almeno un piccolo argomento di cui discutere ci dovrebbe essere o no? Certo che c'è!

Per rimanere in tema di Recchionamento, direi che il signor Roberto ha inserito sul suo Blog ciò che ho sempre pensato di fare anche io: le descrizioni delle partite a D&D! Ora, tutti voi sapete che cosa sia Dungeon & Dragons no? No? Ve lo spiego in due secondi. E' un gioco da nerd dove il fattore più tecnologico che esista sono un gruppo di dadi di diverse dimensioni. C'è quello da 4, da 6, da 8, da 10, da 12 e da 20. Si gioca, semplicemente, tutti attorno ad un tavolo dove c'è un Master, colui che dirige il gioco e crea la storia, e un gruppo di avventurieri, che solitamente si odia. Comunque lo scopo del gioco è intraprendere una campagna, il Master indirizza il gruppo verso alcune scelte e l'idiozia dei giocatori modifica la storia precedentemente ideata dal povero Master che è costretto a cambiare in corsa nel 90 per cento dei casi, tutto il gioco. Ovviamente ogni avventuriero della compagnia ha una sua classe e una sua razza(tipo mago umano o guerriero nano e così via), ha le sue abilità ed ha una sua vita che si discosta completamente dal giocatore che lo crea. Per fare un esempio: una volta il mio amico Vincenzo aveva un guerriero orco con poca intelligenza(i dadi servono anche a questo, per le caratteristiche e lui aveva destinato il punto più basso all'intelligenza), e dato che il mio amico sa entrare abbastanza bene nel personaggio, se ci si parlava durante il gioco credeva a qualunque cosa tu gli dicessi, bastava solo che glielo dicessi convinto. Questo è quello che si dice "ottima prova d'attore"!
Insomma il signor Recchioni, mette i propri dungeon sul Blog, e dato che sono un gruppo di disegnatori, chi più chi meno e chi per niente, escono fuori anche dei disegni carucci ogniqualvolta che si incontrano. E le gag improvvisate che fanno sono divertenti. Ma in qualche dungeon non esistono? Ho iniziato ad appassionarmi a questo gioco di ruolo quattro annetti fa e ne sono uscite fuori delle belle. Ora la mia domanda esistenziale è una sola: perchè non ne ho mai scritto. E la risposta è: boh! Ma uno di quei "boh" sentiti, eh. Potevo farmi le meglio risate esponendo al pubblico ludibrio le idiozie dei miei amici. Sarà per la prossima volta. Un giorno o l'altro si riprenderà a farlo. La mia compagnia mi ha abbandonato. Qualcuno vuole sostituirla?

Comunque mi rendo conto che alla maggior parte di voi questo discorso interesserà poco o meno. Ormai siete abituati a ragionamenti che partono da Busi, si fermano al mio edicolante, sorpassano Schicchi e si dirigono nel mondo delle zozzerie. E in quel mondo rimangono per anni interi. Ma si sa, ogni cosa bella dura poco. E c'è pur sempre un limite. Indi niente sporcellate oggi, magari domani. O dopodomani. O chissà, mai più. C'ho sempre la paura delle braccine che si staccano, che credete?

Altro pensiero, corto corto, e vi mando a casa: mi aiutate ad arrivare a 200 fansi su Feisbuc? Vi prego! E dai! E' uno sfizio personale! Ne mancano quindici. Ce la possiamo fare, bisogna crederci. Così posso fare un post e chiamarlo "Il numero duecento", altro che Barbato-Brindisi(e questa è una citazione solo per dylaniati, mi rendo conto ogni giorno che passa di essere assurdamente nerd). Ci mettiamo con impegno? Facciamo così, se ci arriviamo prima di domenica vi prometto una foto della Moreira e una del Bova! Magari insieme! Li costringo io a farsela. Come mi sono ridotto in basso, barattare dei Fan con foto di bei fusti e belle squinzie. Che si trovano ovunque poi. Ah, mondo blogghesco crudele, cosa mi fai fare.

Comunque non scherzo, invitate gente. E soprattutto non disinfannatevi voi!(Per chi lo è già, of course)

mercoledì 19 maggio 2010

Lungi da me! Di nuovo!



Ecco, non so manco mantenere le promesse: avevo detto che non ci sarebbe mai stata una seconda parte del post di ieri(per chi non l'avesse letto, scendete sotto per un po' fino alla foto del Busi Aldo) e invece eccomi qua. Perchè? L'è presto detto.
Il post idiota della giornata di ieri ha causato molteplici avvenimenti: ben quattro tizi si sono iscritti come fan del Bloggo su Feisbuc, l'organizzatore del Premio Troisi mi ha linkato il bando di concorso, la mia ragazza medita di strapparmi le braccine e io mi son reso conto di aver combinato un mezzo guaio. Perchè? L'è presto detto!

Vedete, oh miei lettori, se passate ogni tanto su questo spazio virtuale noterete che io, ogni tanto quasi quando passate voi, inserisco delle ricerche simpatiche che gli utenti del web hanno percorso per passare da queste parti, senza farlo apposta. Ora, mi son sempre reso conto che le ricerche, un bel 40 per cento, son robe zozze. Cose strane che manco Schicchi riuscirebbe a pensare. Ebbene, io, da tremendo idiota, ho scritto parole nel post scorso come quella che inizia per "P" e finisce con "orno".

Lungi da me, dal fare una cosa del genere di mia volontà! Non oso pensare all'aumento esponenziale di ricerche zozze da parte dei pervertiti di questo mondo internettiano. Vi giuro non volevo farlo apposta, anche se mi sganascio quando le leggo.

Comunque approfitto di questo spazio per fare mea culpa. Non volevo assolutamente scrivere il post passato, non era mia intenzione. In realtà era tutta una manovra di Riccardo Schicchi per autoincensarsi con le mie parole. Infatti Schicchi è un'ottima persona, bella, simpatica ed esaltante. E' riuscito a diventare il marito di Eva Henger! Vi rendete conto? Anche se, scusatemi se ve lo dico, a me non piace. Ora tutti a darmi addosso, me lo sento. Però non posso farci niente, preferisco più una bellezza naturale come la signorina Moreira. Ah, chiunque preferisce la Moreira? Allora mi accodo al gruppo. Merita non poco, direi. Che, nei miei pensieri, c'è sempre stato sto fatto per cui la Henger è considerata "bona" solo perchè ha fatto le sporcellate. Se faceva la ministra poteva essere considerata in modo molto peggiore! Prendete, per esempio, la Carfagna! Mica è considerata bona! Mica è considerata qualificata solo dagli altri politici e tutti maschi! Mica si pensa che sia al suo posto solo perchè è abile in certi frangenti! Certo che no! Non mi permetterei mai di pensare ciò. Ma gli smanettoni delle ricerche si! Ora voglio vedere quante ricerche sulla Carfagna arrivano in questo blog. L'ho sempre detto che dovrei iniziare a riempire il Blog di bocce, così da assicurarci visite perpetue. Ma poi c'ho paura che una certa tipa mi spezzi le braccine.

Lungi da me! Di nuovo!

Dovrei scrivere un racconto di 10 pagine minimo che faccia ridere. Gli manderei la Carmenide se non fosse che sia di 90 pagine e che non faccia ridere. Cioè fa ridere, ogni tanto, ma fa ridere sugli stereotipi dei miei amici. Poi dovrei mandargli i miei amici insieme al manoscritto, così capiscono anche loro. Mettendo caso, poi, che sia anche pubblicato come racconto, dovrei mandare impacchettati tutti i miei amici a chiunque acquisti il libro, così si ride meglio. L'idea non è male. Ma dovrei poi pagare un botto di spese postali. Indi

Lungi da me!

Avete appena assistito a "Chiacchiere in libertà che non portano ad una beata" di Davide Paolino. Con la cortese collaborazione della foto orrenda di Riccardo Schicchi. Appuntamento ad un futuro prossimo dove il mondo non sia governato da pazzi maniaci. Indi appuntamento a mai più!

martedì 18 maggio 2010

Lungi da me!



Mi piaceva iniziare questo post con un titolo evocativo, tipo quelli da uomini di un certo peso intellettuale. Alla Aldo Busi, per esempio. Che poi ho sempre pensato sia identico al mio edicolante(in questa foto ancor di più), anche dal modo di incazzarsi col mondo intero. Identico anche nella leggera ambiguità. Del mio edicolante, s'intende. Quella di Aldo Busi è tutt'altro che leggera, non so se l'avete notata. Comunque non volevo parlare di ciò. Ma di ben altro. E consiglio ai facilmente impressionabili di non leggere quanto dico sotto.

Diciamoci la verità. Ogni maschio, su una certa età(16 in poi), che adora scrivere e che ancora non ha trovato una collocazione a questo mondo sogna di fare sceneggiature di film porno. O hard, o zozzoncelli, o sporcelloni. Sceglietevi voi il termine tanto la sostanza non cambia. Comunque anche il sottoscritto, tempo fa, ha pensato di iniziare a scrivere qualcosina e mandarla ad uno Schicchi o qualcun'altro del settore. Poi mi son reso conto che ci vuole una bella faticata. Uno dice che i dialoghi non sono essenziali ma sbaglia, eccome se sbaglia. Non è che devo solo incollare duecento volte, nella stessa scena, il gemito "Ah"(intervallandolo con "Oh" per le situazioni miste a stupore, e con "Uh" per riportare il tutto ad un livello da primitivi), ma ci devo arrivare a quell'esaltazione del piacere, e non è mica facile.
Ora, diciamocelo, piccoli pulzelli e pulzelle alla lettura, ognuno di voi ha avuto qualche pensiero strano, sotto quell'aspetto dell'ammore. Non mentite. L'è vero. Tutti ne abbiamo. Alcuni anche in questo momento. (Consiglio di chiudere l'altra pagina, svergognato.) E non è un male. Ma trasformarlo in lavoro l'è difficile. Devi entrare nella situazione, non ti basta nemmeno viverla. Di Schicchi ne nasce uno solo, noi siamo solo dei personaggi di contorno. Ho capito che il mondo dell'hard non fa per me per un motivo essenziale: non so scrivere sceneggiature. O perlomeno sono ancora un novizio. Indi me ne uscirei con strane angolature invece di riprendere la vicenda dal di dentro. Ehm. E' gergo astratto, non fateci caso.
Comunque l'è vero: chiunque ha pensato di scrivere film zozzi. Anche tu, che leggi questo post. E ora dimmi: sai dove mandare gli elaborati? No, perchè ho un film che si intitola "Terrore ad alta quota". Parla di una povera pulzella che dopo essersi fatta una quinta parte per un lungo viaggio e ha paura che scoppi tutto l'ambaradan. Inutile dire che tutto l'equipaggio, comprese le hostess e gli altri passeggeri, cercheranno di tranquillizzarla tenendola occupata per tutto il viaggio. Qual è il "Terrore" del titolo? Ah no, quello è per lo spettatore. Il "terrore" è che il film finisca.

Lungi da me!(Fare ciò, si intende. Così c'azzecca anche il titolo!)

Lo so, è un post troppo forte per voi abituati alle tristezze del Diggi e alle mie tristezze e alle poesie tristi e agli accordi tristi e alle foto dei telefilm di Diggi, che non scrive una mazza e pensa di guadagnarsi così la pagnotta, e alle varie amenità presenti su questo blog. Ma se inizio, già da ora, ad autocensurarmi penso che vò su una brutta strada. Indi, dato che questo spazio è nato come esaltazione della nostra fantasia, ci posso mettere ciò che voglio. Anche delle bocce.
Ma non lo faccio sennò mi segnalano il Blog e rischio di essere incarcerato a Guantanamo. Che peraltro hanno chiuso e quindi dovrei stare anche solo soletto. E cosa farei per passare il tempo? Bravi! Ideare film porno. Voi si che siete spigliati e intuitivi. Mi sorprendete.

Prossima puntata: Il mondo degli "sniff movies" ovvero quei film reali ma così reali di gente che si soffia il naso e che quindi scatarra anche di brutto.(In controtendenza con gli "snuff movies" che sono tutt'altro e che sono cattivelli.)

Inutile dire che non ci sarà una prossima puntata e che era solo modo per scrivere un'ulteriore baggianata. Ah, come sono simpatico!

lunedì 17 maggio 2010

Gli occhi del cuore (Sigla Boris) - Testo e accordi

Da fan sfegatato di Boris quale sono e da chitarrista dilettante quale sono, oggi provato a tirare giù gli accordi di "Gli occhi del cuore", la sigla della sit-com. E' un pezzo composto da Elio e le Storie Tese a cui il gruppo ha riscritto il testo per adattarlo alla sit-com. Il brano originale si chiama "Effetto memoria" e credo sia stato pubblicato nel 2008 nel cd "Studentessi" (ma per maggiori informazioni chiedere all'esperto Luttazzi4ever).
Quella che vi propongo qui è la versione di Boris, con testo e relativi accordi.
Se qualcuno di voi avesse suggerimenti, è il benvenuto! :D
Buona strimpellata!!!

GLI OCCHI DEL CUORE - SIGLA BORIS

Gli occhi del cuore
gli occhi del cuore
Boris.

DO FA
Userò gli occhi del cuore
SOL DO
per carpire i tuoi segreti
DO4 FA
per capire cosa pensi
SOL LA-
nei tuoi primi piani intensi

(Boris)
LA-7 RE
nei tuoi piani americani

(Boris)
FA DO RE7
così intensi e così italiani (italiani)

(Boris)
FA FA- DO DO/SI
fatti un po’ a cazzo di cane

(Bo Bo Bo Bo Boris)

LA- RE
Userò gli occhi del cuore
FA DO
come fa un dottore cieco
FA
quando che opera i pazienti
SOL DO
stanno tutti molto attenti

(Oh Boris Boris)

Piccola correzione nel post stesso by Luttazzi4ever: Il brano "Effetto Memoria" sono in realtà quattro brani, distrubuiti per tutto l'album e ognuno di essi ha il nome di una stagione. Su Elio almeno son preparato.

domenica 16 maggio 2010

Elio e le Storie Tese - Tapparella


Mi son sempre reso conto che, ogni tanto, mi ritrovo a mettere qualche canzoncina "novità" in questo Bloggo. Oggi no, mi ancòro al passato e vi lascio questo splendido trattato di vita vissuta. Perchè sì, anche voi siete stati ad una festa delle medie e si sa che vi hanno trattato male. Pori pulzelli.



Brufolazzi,
tapparella giù e poltiglia,
più ascella purificata:
ti ricordi che meraviglia
la festa delle medie?

"Tu non vieni!".
Non importa, sai, ci avevo judo.
Ma se serve vi porto i dischi
così potrete ballare i lenti.
"Porta pure ma non entri!".

Ma perché siete così?
Io che credevo, io che speravo.
Parteciperò, mi autoinviterò,
dannata festa delle medie!

Mi presento:
"Burp, haha, ciao ragazzi!"
Faccio un vento e gli cambio il clima,
temporeggio bevendo spuma;
chiedo Fonzi e mi danno avanzi.
Cristo, perché?

Parapiglia: scatta il gioco della bottiglia.
Se avrò culo potrò
"Tu non giochi!"
baciare
"Abbiam fatto le squadre prima!"
palpare
"Ma se aspetti fra un po' finiamo!"
amare.
Sì va bé però poi balliamo.
"Non ci rompere i coglioni!".

Sul piatto gira un geghegé,
danzo da solo e me ne vanto.
Fantastico zimbello, io.
Non consumerò, non deglutirò
questa amarissima aranciata.

(Canale sinistro - voce al contrario:)
Questa parte vocale è stata registrata
con il nastro al contrario girato a mano.
Non è vero.

(Canale destro:)
"Ue', ciao, amici, come state?"
"Ciao, e allora, come stai?"
"Bella questa festa eh?"
"Bellissima!"
"Oh, ma... mi fa piacere che sei venuto,
perché sai chi ti saluta un casino?
"Chi?"
"STO CAZZO!!!"
"Cioè... sei un boccalone!"

Eh, va bè, che scherzo del menga,
cioè, veramente, che intelligenza scarsa!
Sempre questi soliti scherzi.
A me questa festa non mi piace - No -
è frivola, non mi va giù, - invitato no -
c'è della gente che non ci sta dentro - niente Fonzi no -
Non mi hanno invitato.
Non mi hanno dato le Fonzi - sul bicchiere no -
Sul bicchiere di plastica non c'è scritto il mio nome,
- niente nome, no - non si può fare
un ballo lento - ballo lento no -
un ballo forte - ballo forte no -
un gioco della scopa - la bottiglia no -
un gioco della bottiglia - gioco scopa no -
non si può fare niente,
non c'è amicizia, oh,
non c'è - amicizia no - convenienza,
non c'è - cortesia no - cortesia,
- convenienza no -
e arrivando non ho visto neanche
l'ampio parcheggio - ampio parcheggio no -
all'ingresso. Insomma, dai, basta, finiamola lì.

Basta!
Questa festa è insoddisfacente,
ma ne ho un'altra nella mia mente.
Una festa molto particolare
dove saranno invitati tutti:
molti amici, molti nemici e anche Panino.

Forza, Panino

(ripetuto 32 volte)

Testo raccolto dal sito Marok.org

sabato 15 maggio 2010

Inghiottire oggetti (Ricerche Aprile)



Ebbene si, ancora oggi, nel 2010, molta gente ricerca idiozie e altre amenità sul magico mondo del web. E questo ineffabile visitatore improvvisato del nostro Blog, cercava un sito che gli spiegasse come inghiottire oggetti, ovviamente non ho ancora capito il perchè, ma credo che ci sia sotto un'ottima ragione di fondo. Spero almeno che gli piacciano gli oggetti piccoli. E non voglio sapere se poi li espelle in qualche modo. Preferisco rimanere col dubbio. Comunque mese fiacco di ricerche. Vi prego, non smettete di farle, io ne ho bisogno!

come fare per farsi passare la fissazione per una donna: Pensala come se fosse il ripieno di Platinette. Eh? Cosa? Platinette non è un pupazzo? Oh mio Dio!!

mi fate un esempio di comico
: di sicuro non parliamo di Max Pisu. E poi: "mi fate" a chi? Ho il lieve sospetto che la tua cricca di amici ti abbia abbandonato, ormai parli con i motori di ricerca.

domande da fare per scoprire assassino: Inizia con "sei tu l'assassino?". Se dice "Sì" sei a cavallo!

sognare talpe: Hai voglia di farti dei buchi, drogato!

mi serve una canzone inventata per la diamonica: "Diamonica mia, quanto ti adoro, ma non riesco a suonarti, senza un po' di coro". Soddisfatto?

tartufello comico: Sicuramente un comico pregiato.(Non mi picchiate, vi prego!)

adesso basta parlare di me, parliamo un po' di te...uhm, ma dimmi tu..tu..tu..che ne pensi di me? !!!!!!!!: Meglio che non te lo dico!

dove posso trovare delle luci che si accendono e si spengono ??: In qualunque casa! Basta cliccare sugli interruttori.

francesco si è perso (lost) insieme a davide mentre andavano ad uno spettacolo di luttazzi: Questo tipo ha messo insieme i nomi dei due admin di questo Blog, con un telefilm che amiamo entrambi e il mio idolo personale. O è un maniaco, o ci adora!

con me, in ogni momento libero, insieme, senza pensare troppo a quel futuro immaginato. con te, in ogni attimo disponibile, insieme, senza soffrire troppo del mio sentirmi inadeguato. insieme, questo è l'importante, abbracciati in ogni istante di forte commozione. insieme, questo è sicuro, con la promessa finchè vivo, di donarti ogni mia piccola commozione: Speriamo cerebrale.

biografia francesco savino dj: Massì, cerchiamo anche ste cose mò. Eccovela: "Nacque a Chieti nel 1986, ci rimase per un po', poi conobbe quel gran figo di luttazzi4ever, ci fece un Blog assieme e visse tutta la vita nella sua ombra." Fine!

E ora: il consueto angolo dell'hard!

quante sono le ninfomani: Come le stelle: milioni di milioni.

patta aperta degli uomini: Finalmente qualche ricerca femminile, ma perchè qui? Diggi, e alzati sta zip, mi fai fare sempre brutta figura!

ragazze oliate: Buone. Anche se io le preferisco al graten!

grasso paffuto orsi gay vedios: I pervertiti mi fanno sempre più paura.

filme de rocco siffredi dando o cuzao: Non so cosa sia codesto "cuzao" ma un'idea me la sono fatta.

vorrei scoprire che canzone e quella nella reclame intimissimi 2009: La canzone??? Perchè? Tu senti pure la canzone??? Pazzo!!!!

Appuntamento al mese prossimo. Ricercate, gente, ricercate!

giovedì 13 maggio 2010

Saltatore con l'asta nanana(Ricerche Marzo)



Che bello avere un pc. Adoro il pc. Voi avete un pc? Si? Anche io! Ho un pc!!! Finalmente, con tanti ringraziamenti alla Packard Bell, il mio amico personal computer è tornato da codeste parti e quindi, per festeggiare, vi beccate il post con ricerche di Aprile! Quanto son gentile e felice. Voi avete un pc? Io si! Yippi yai yei!

"grandi bocce" : Gli amanti del Bowling imperversano per il mondo del web.

chi e' che sa dirmi il titolo del video in cui c'e' un pupazzo in dash,che viene distrutto da delle musiciste in costume giallo : La gente è matta ed io continuo a stupirmi. Primo quesito: La domanda è fatta a tutti i motori di ricerca e chi risponde per primo vince uno zuccherino? Secondo quesito: Non oso pensare a cosa siano i pupazzi in dash, hanno mica sepolto vivo Calimero(che è della Ava) dato che è un concorrente? E perchè le musiciste son così cattive? E il costume è due pezzi o intero? Ecco. Questa è la domanda essenziale!

decalogo per un perfetto suicidio: Evvai! Abbiamo tra le nostre file anche i depressi! Peccato che ci seguiranno solo per breve tempo.

francesco savino recita la poesia a livella: Ecco! Abbiamo il novello Totò nel Blog e non ce ne siamo mai accorti! Ma chi caspito le mette in giro ste notizie?

ho sognato di fare la barba: Complimenti. Vuoi un'applauso?

fai l'analisi grammaticale della frase se io fossi un mago: E google risponde "Zì, badrone biango!"

abbuffate di cibo come fermarle: Benvenuti nel magico mondo della natura. Quando siamo verso i periodi festivi, tipo Natale e Pasqua, è assodato che alla vostra porta bussino le abbuffate di cibo! Questi simpatici animaletti si insediano nella vostra dimora e mangiano per ore e ore tutto il cibo disponibile a salvare l'Africa dalla fame. E il pensiero comune è: come fermarle? Ai posteri l'ardua sentenza, ma se chiudete la porta a chiave fate prima.

il bambino poù bravo con la batteriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa: Sei tu!!!! YEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.

la rivincita dei merda: Non oso pensare chi siano questo gruppo nuovo. Ma che nome conosciuto, complimenti!

maschietti dodicenni innamorati: Oh, come vorrei conoscerli! Son tutto un fremito!

mettere la pipì fa passare i brufoli?: Lo dico che internet fa male! Dite a Veronesi di smetterla di fare questi scherzi idioti.

avere vent'anni e fare ancora la pipi a letto: Sarà colpa di omini sepolti nel dash.

intervento di davide luttazzi: Oh, adulatore!

sapete dirmi un sito per scaricare basi di musica neomelodica: Se esistono inizio anch'io a progettare il suicidio!

significato miele che poi diventa sale se stiamo in riva al mare: Molto semplice. Giggi si voleva trombare la Tatangelo! E ci è riuscito!

significato culo a tarallo: Vai fuori da una discoteca napoletana, insulta il buttafuori di due metri e venti per 180 chili. Vedi che te lo spiegherà lui. Senza parlare.

perchè prude l'alluce?: Magia!

E per stavolta: mini angolo dell'Hard. Tanto ormai verte tutto sullo stesso tema!

come diventare ninfomane: Lo spiegai già tempo fa. Ma ora c'è ancora un altro corso da seguire. Si chiama il "Pupa Ninfoman Tuour". Ovvero, se sei bella, idiota, interessante e ti piace così tanto strusciarti su ogni possibile superfice basta che assomigli ad un simbolo fallico, questo è il corso che fa per te. Esame finale con Enrico Papi. Se lo sopportate parlare per venti minuti, il diploma è vostro! Correte ad iscrivervi.

ninfomania giapponese: Ah, le geishe. Quanto hanno da insegnarci!

ritrovi aii aperto per ninfomani: Chissà se hanno anche le riserve a loro dedicate! Ci vorrebbe poi un servizio di sicurezza degno del Papa.

se vince divento ninfomane: Una di quelle scommesse che possono far piacere alla gente, sempre a seconda dell'avvenenza, sia chiaro! E comunque ne sarà felice il tuo ragazzo.

ninfomani nella storia: E' finalmente giunta in edicola(in tutti i sensi, ahahah) la nuova raccolta De Agostini. "Ninfomani della storia". Da Cleopatra a Belen Rodriguez, da Lucrezia Borgia a Selen. Tutto e di più. Giungi in edicola!

Ci risentiamo a breve con le ricerche Aprilifere!

lunedì 10 maggio 2010

Appunti (storti) di fine giornata (storta anche lei)



Ci sono, ci sono.
Reduce da mal di gola, raffreddore, tosse, ma ci sono.
E' che quest'anno la primavera di Milano me la sto sudando, e in casa hanno spento i risaldamenti. E allora, com'è giusto che sia, mi sono ammalato a maggio e mai una volta durante l'inverno. La vita va così. Forse la primavera è nell'aria e io non riesco a sentirla. Forse il periodo è un pò così, con i punti interrogativi che si agitano nella testa e mi impediscono di ragionare lucidamente. Odio quando i problemi della realtà mi impediscono di risolvere i problemi della fantasia. Ho scelto di vivere in un mondo da inventare, e tutta questa realtà mi impedisce di farlo. Ragionamento da bambino stupido immaturo, lo so. Mi dicevano che la realtà milanese mi avrebbe cambiato, ma mi ritrovo a essere il solito idiota altruista che sono sempre stato. Niente cattiveria, niente arrivismo, niente stronzaggine. Mi dispiace, in fondo, perchè mi piacerebbe molto essere stronzo. E invece non ci riesco. O forse ci riesco solo con le persone a cui voglio veramente bene, il che è anche peggio. Prendiamo Lutty, per esempio. Ha stampato una maglietta con su il logo del nostro blog, e io sono riuscito a pensare che voglio bene a questo ragazzo senza trovare il tempo di dirglielo. Sono uno stronzo, insomma. Ma Lutty è sempre lì, a scrivere post su di me, a insultarmi come un tempo. E io gli voglio veramente bene. Ma, a parte questo, sono sempre l'idiota di un tempo. Non è cambiato poi così tanto da quando sono qui. Ho capito solo una cosa, in tutto questo tempo: che se voglio farcela, qui è il posto giusto. E forse ha ragione la mia coscienza quando dice che finora non ho voluto abbastanza, ma qui viene il bello. Ho intenzione di rimanere, per continuare a provarci. Amen.

Poi niente, lo voglio dire: mi lusinga davvero scoprire le identità dei nuovi sostenitori. Hanno dei blog davvero interessanti, che seguirò di sicuro. Quel che è certo è che, per una volta, sono stati loro a scegliere noi. E la cosa mi fa immensamente piacere.

p.s. un giorno tornerò per scrivere qualcosa di più interessante della mia vita, prometto! :D

sabato 8 maggio 2010

Piccoli avvisi



Visitatori e semplici passanti, badate bene che il Blog non è chiuso e non è in ferie. Questa amoria di post non è dovuta all'inefficienza e alla sparizione dei due admin(forse di uno si) ma da fattori indipedenti dalla nostra volontà. E mò ve li vò a spiegare.

1) Diciamo che oramai si è capito che Diggi è l'autore affermato e io il suo degno tappabuchi. Dato che lui fa, diciamo, un post ogni 4 miei. Lui è il nostro Camilleri, io un misero comico di Zelig. Indi dato che io non posso scrivere per vari motivi, lui non scrive finchè io non arrivo a quattro post consecutivi. Come è preciso.

2) Io non posto perchè non ho un pc. La buonanima del mio portatile ha deciso, lunedì mattina, di non funzionare dopo ben 4 mesi dalla data d'acquisto. Ora è a Mazzo di Rho(un nome una garanzia) in assistenza, speriamo di rivederlo presto. O almeno di ricevere una sua cartolina.

3) Non credete che non penso al Blog, nono. Ci penso eccome. Avevo pronti un paio di post sulle ricerche, ma sono andati persi col pc. Indi mi devo rimettere sotto e rifarli. E poi ho sentore che vi attende una nuova serie su questo spazio virtuale. Una specie di "Carmenide" ma con meno personaggi reali e più inventati. Una sit-com scritta magari. O qualsiasi altra cosa mi venga in mente. Poveri voi.

4) Il mio co-admin è idiota. Ma questo già si sapeva.

5) Il signor Francesco Savino è pregato di farsi sentire una volta ogni tanto. E magari di ricordarsi che ha un Blog, grazie.

6) A.A.A. Cercasi Co-admin per Bloggo Sgrittori. Unica richiesta: capacità di sostituire la faccia di Stanlio dal logo e mettere la propria. Grazie.

7) Il concorso Blusubianco per ora ha visto due mie sonore mazziate. Si vedrà per le prossime. Il mio pensiero è che Baricco aspetti i lavori del suo adepto che condivideva una volta il Blog con me.

8) Ma vi rendete conto che tutto questo post è un attacco gratuito alla persona del signor Savino? Che indecenza!

9) Rimanete sintonizzati qui per meravigliose novità. Tipo: cani che saltano nel fuoco, elefanti acrobati e la nuova rubrica del nostro nuovo co-autore Vittorio Sgarbi: "Insulti gratuiti".

10) E' un periodo di magra per quanto riguarda l'umorismo. Sarà la primavera con l'estate alle porte, saranno le ragazze con le gonne un po' più corte. Mah. sarà che voglio il pc!!!! Una settimana senza quell'ammasso di byte e già mi sento male. Qualcuno me ne regala uno?

11) Non dimenticateciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

lunedì 3 maggio 2010

Napoli Comicon - Giorno 2 (Cercasi cartellina!)




Inizio precisando che qui non CI SONO FOTO COSPLAY NAPOLI COMICON 2010. E la nostra quotidiana dose di ricerche googliane ce la siamo acchiappata con un trucchetto infimo. Che bello. Mi meriterei una laurea honoris causa o magari anche un bel premio Nobel. Infatti io sono no-bel. E dopo questa voi potrete anche accusarmi di attacco alla comicità mondiale o, magari, incensarmi come fratello di Martufello ma non è di ciò che voglio parlare.

Voglio parlare della seconda ed ultima giornata trascorsa al Napoli "Comicon" ieri, 2 Maggio, con la mia amabile pulzella e un gruppo di nerd smisurati(due son così nerd che si son vestiti da nerd, ma di ciò parleremo dopo). Dopo la prima giornata avevo parlato di uno sbaglio avutosi quest'anno da parte dell'organizzazione: dividere in due location la fiera. E oggi continuerò a pensare la stessa cosa. Vedere il Castello così vuoto mi ha provocato enorme tristezza. E mi ha fatto quasi tornare indietro alla prima edizione a cui ho partecipato. Si parla, se non mi sbaglio, del 2005. Era Marzo. Faceva abbastanza freddo ed ero giovane. Eoni fa.

Veder il mio amato Castel Sant'Elmo visitato da così poca gente veramente mi ha fatto male. Ma sento che forse forse, è solo un problema mio, un problema da fumettaro duro e puro. Girando sul magico mondo di Feisbuc ho capito che la maggior parte dei visitatori si sono divertiti tantissimo alla Mostra D'oltremare e i cosplay quest'anno hanno trovato spazio per loro. Un enorme spazio. Citando il signor Recchioni, direi che ha ragione a chiamarlo "recinto". Toglierseli dal Castello è stata una grande mossa avranno detto alcuni, ma per me non tanto.

Camminare tra le mura con centinaia di ragazzi travestiti(cui ho fatto parte per due anni di fila) non era così brutto. L'unico problema si è avuto l'anno scorso con l'evolversi inaspettato della fiera, le migliaia di presenze mai avute hanno portato a questa decisione. Purtroppo sbagliata, secondo il mio parere. Anche io da fumettaro alle 12, ieri, son sceso giù alla mostra. E nella discesa in funicolare ho perso la mia cartellina con le tre stampe di Acciarino. E una di queste tre era per il Bloggo. Chi l'avesse trovata se, gentilmente, vorrebbe restituirmela gli sarei molto ma molto grato. Gli farei un disegno aggratis, oppure gli scrivo un racconto incentrato sul suo buon cuore. Veramente. Non dico per scherzo. Se avete quella cartellina e mi volete contattare, rispondete a questo post. Riuscirò a ringraziarvi a dovere. Potete anche inviarmela con pagamento sul destinatario eh!

Dopo l'attimo di servizio pubblico vi espongo, in quattro e quattr'otto le brutture di questa fiera. Il caldo. Ma non quello fuori, sopportabile e decisamente vivibile sui giardinetti e sulle panchine della Mostra, ma quello dentro. Nei baracconi della mostra, una parte era una specie di serra. Molta gente era tentata di intraprendere la strada di cosplay di cubetti di ghiaccio. Io ho trovato ristoro solo fuori con le fontanelle e l'acqua che mi veniva addosso. Non oso pensare come abbiamo fatto gli standisti a viverci per tre giorni. Il caldo è un problema mai veramente sentito al Castello se non l'anno scorso che era veramente tanta l'affluenza. Il venticello perenne delle varie stanze questa volta, con poca gente nei corridoi, portava un vento quasi gelido. Due diverse location, due diversi clima.

I venditori di carabattole. Di portachiavi, di pupazzetti. Gli ingordi venditori, oserei dire. Bellissimo assistere all'aumento dei prezzi in dieci minuti dei portachiavi, quando invece, l'anno scorso, ogni stand aveva "etichettato" gli oggetti in vendita. Quest'anno no. Un portachiavi a cacca di Arale il venerdì costava 3 euri, il giorno dopo 4, non oso pensare la domenica a quanto sia salito. Complimenti, ottimi affaristi.

I cosplay mi stanno simpatici, solo che sarebbe bello che ci fosse un'area attrezzata per le foto. Bloccano l'intera fiera, non per colpa loro ovviamente, ma per l'esiguo spazio del baraccone d'oltremare in certi punti.

Gli addetti alla "non uscita" nella Mostra li ho adorati. Decidevano loro, in base a vari parametri(bellezza fisica, simpatia a prima vista, altezza, capacità di corruzione e quant'altro) chi poteva uscire o meno nell'area a loro assegnata. Si son piazzati davanti a tutte le uscite e avevano il compito di non far uscire nessuno, ma non mi spiego perchè tanta gente riuscisse a scavalcarli. E maggiormente le ragazze seminude ci riuscivano sempre. Mentre io, invece, maschio fidanzato con squinzia al seguito mi dovevo fare tutto il giro solo per suo sollazzo. Si, parlo di te biondino con barbetta. Il tuo potere è terminato. Già mi ti immagino a casa tua davanti alla porta di casa che decidi l'entrata e l'uscita.

La sfilata cosplay era inguardabile. Non perchè fosse brutta, ma perchè costruita male con un palco basso che impediva la visione a chiunque non fosse alto più di 1 metro e 80. Ricordare le manifestazioni nell'Auditorium a castel Sant'Elmo con quel freschetto che riempiva l'aria e le poltrone sotto al popò, beh, mi ha provocato nostalgia. Quindi, per la prima volta, ho seguito a malapena venti minuti di gara.

Ho apprezzato qualcosa. I miei acquisti e anche le mie vendite. Ho concluso la raccolta di Ranma, ho compricchiato qualche delizia, ho iniziato una ricerca de "L'insonne" e ho giocato gratis nello stand dei "Giochi uniti". A loro va tutto il mio ringraziamento. Hanno messo a disposizione veramente un bello spazio grande per far divertire(ed ovviamente incitare all'acquisto) tutti i visitatori. Auspico magari un allargamento dell'area. Molto divertente.

E ho apprezzato la compagnia, ovviamente. La mia piccola, in primis, e tutta la banda quando ci incontravamo per pappare o per giocare aggratis, appunto.

Ho fatto pubblicità al Bloggo indossando, questa volta io la maglietta fatta stampare apposta per l'occasione. Spero almeno di aver invogliato qualcuno alla lettura del nostro spazietto virtuale. Le foto iniziali0 son qualcosa di orrendo. Non abbiatemene a male. La stampa dedicata al Bloggo, purtroppo, è andata persa, sarà per la prossima volta. Sicuramente.

Concludo con un paio di foto, orrende anch'esse, di due miei amici: i nerd della fiera. A queste belle facce di tolla faccio un sincero augurio di trasformarsi nel doppio di Steve Urkel, un giorno.

sabato 1 maggio 2010

Napoli Comicon - Giorno 1 (Lochescion e Makkox)



Partiamo dalla fine: sono stanco, sono quasi afono, ho dolori che partono dalla caviglia e arrivano fino alla testa(si, da me si gira al senso opposto) e ho sonno. Questo è l'effetto che il Napoli Comicon mi fa ogni anno. Ne vale la pena? Certo che si, ma con qualche riserva.

Partiamo dalla location. Quest'anno hanno diviso la fiera in due location(oh, i termini inglesi, mi ricordo un tempo un cui si dicevano parole tipo "posti" o "luoghi" o "ngopp'o castell e abbasc'a mostr), mossa che serviva per cercare di non ripetere quello che era accaduto l'anno scorso. Flashback. Anno 2009. Comicon a Castel Sant'Elmo. Minima attesa per entrare alle 10: 1 ora. Minima attesa per entrare alle 12: 2 ore. Minima attesa per entrare alle 14: Mai! Infatti molta gente rimase fuori e ci furono proteste su proteste, gente che urlava "vogliamo entrare" fuori ai cancelli, alcuni di loro per sopperire alla mancanza della fiera decisero di vendere le foto della "folla inferocita" a dei giornali e si guadagnarono un bel gruzzoletto, la furbizia italiana mi stupisce ogni giorno di più. Comunque quest'anno si decide di dividere l'evento. Il Comicon al Castel Sant'Elmo con gli espositori storici, le mostre e gli incontri e il Gamecon alla Mostra D'oltremare con i venditori, i giochi, le donnine nude. Ehm...i cosplay.

Partiamo dal fatto che Castel Sant'elmo, con tutto il rispetto per le varie fiere italiane del settore, è il miglior luogo in cui organizzare qualcosa. Ha spazio, molto spazio. Ha una vista meravigliosa sulla città, ha la possibilità di essere raggiunto in breve termine e ha, bisogna pur dirlo, anche dei bei cannoni. Indi è un posto ideale per una fiera ed io, che la frequento da ormai cinque anni, lo adoro. Ho apprezzato anche la disposizione del Lucca Comics all'interno della città ma il Castello li batte tutti. Non c'è speranza per un Romics o un Lanciano. Il castello vince per k.o. tecnico alla prima ripresa. E finalmente arrivo al punto.

Partendo dal fatto che il Comicon è il Castello e che quest'anno sembra sia stato derubato. Aver perso i venditori e il piano superiore per le mostre, beh, non è stata una bella cosa. Oddio, questanno si camminava una meraviglia, non si vedevano facce spaurite da "oh dio, ma che ci sto a fare qui?" e cose del genere. Insomma chi era al Comicon era perchè ci voleva essere, perchè sapeva cosa trovarci(conferenze, mostre, case editrici) e perchè, per una volta tanto, camminare nei corridoi era una cosa facilissima. Alleluia.

Partendo dal fatto che non amavo le passeggiate nel Castello rasenti il muro di tufo, beh, posso dire che c'è stato un ottimo miglioramento. Ma sembra sempre ci manchi qualcosa. Alla Mostra, ovviamente c'era più casino, enormemente più casino. Più cosplay, più venditori, la Panini, la Magic Press, uno spazio immenso con giardinetti e fontane e un caldo che sembrava di stare in una serra. Mi ricordo un "Torino Comics" rimasto famoso per la temperatura tropicale, questo ci si avvicinava parecchio negli stand, ma fuori il mondo era a temperatura gradevole. In sintesi, visto che ci sono, al Comicon ci si va per fare i nerd intellettuali, al Gamecon(che è solo un Comicon con qualche gioco) si va per comprare roba vecchia e per farsi due foto con le belle tope di turno. Cosa che si faceva anche l'anno scorso in un sol posto, e che dava sempre un po' fastidio ai venditori. Ma questa è una lotta che andrà avanti per molti e molti anni. Tipo come gli Atenesi e gli Spartani, una roba del genere. Or ora, comunque, vi racconto due aneddotini, visto che ci sono.

Partiamo dal fatto che mi piace vedermi le conferenze sul fumetto e, soprattutto, sulle nuove uscite. E' stato bello rivedere Pasquale Ruju, durante e dopo la conferenza di Cassidy, sempre gentile a firmare qualsiasi cosa gli porti a tiro. Ed è stato decisamente sorprendente vedere la conferenza de "Il Canemucco", questo nuovo "fumetto" della Coniglio Editore quasi completamente scritto e disegnato da Marco Makkox D'ambrosio alias Canemucca.

Partiamo dal fatto che leggo il blog da un annetto e ammetto che ammiro il suo disegno ma soprattutto la sua capacità di sparare minchiate, mista a ragionamenti sconvolgenti, in ogni sua opera. Ora il suo "sbarco" nel "lago di sangue" dell'editoria a fumetti italiana è stato divertente. Ma divertente davvero. Una conferenza con battute, scuse agli abbonati e anche un aperitivo. Condito poi da un dopo conferenza con battute, disegni a raffica e un gentile omaggio. La foto che vedete all'inizio del post è un suo divertente saluto al Bloggo degli Sgrittori. Ci si potrebbe aprire una nuova rubirca tipo "I nostri amici fumettari" oppure "I poveri fumettari che tormentiamo con le nostre inutili facezie" oppure una cosa tipo "I fumettari vicini al suicidio dopo avermi visto". Robe così, insomma. Comunque lo ringrazio due volte perchè, dopo aver visto la foto iniziale del blog, ha detto testuali parole "Ma io quella foto la conosco, ma io ci sono andato, e ho letto anche qualche cosa. E' un blog giusto?". Ecco. A me va bene che ci abbia conosciuto, che ci abbia visitato, che abbia letto anche qualche cosa, ha pur indovinato che è un blog. Ma lo ammiro soprattutto perchè non ha fatto alcun commento alle idiozie scritte. E' un santo. Non gli è uscito neanche un "capedimmerda andate a lavorare", grazie enormemente Maestro!

Ps: In questo Napoli Comicon abbiamo anche stampato le maglie del Bloggo. Domani o lunedì potrete gustarvi la stupenda visione, ovvero quando gli farò una foto decente.

Ps2: La scannerizzazione, essendo un foglio F4, non è venuta per intero, ci manca solo la parte finale a destra con scritto "degli sgrittori". Siamo noi. Sicuri.

Ps3: Grazie anche al RRobe per i due disegni. Molto gentile.

Partiamo. Domani. Di nuovo. A risentirci.