La Carmenide - Piccoli inconvenienti (Puntata Undici)

Attenzione. Attenzione. Questa ripetizione della parola “Attenzione” serve per ricevere attenzione al sottoscritto perché nessuno mi vuole bene e sono solo, buaaaaaaaa...ehm…ripeto: Attenzione. La puntata odierna di codest’opera andrà in onda in forma ridotta perché sono troppo preso dalla lettura della nuova enciclica del Papa che, per usare un eufemismo non volgare, sembra na boiata pazzesca. Ovviamente fino a settembre potrò dire ciò che penso sul mio blog. Che bella la libertà di informazione. Novità assoluta a partire da settembre, dopo l’approvazione del decreto intercettazioni: questo blog sarà affiliato ad Al Quaida. Almeno lì non ci oscureranno mai.

La visione di questa puntata risponde ad uno dei quesiti più importanti del mondo: si, ci vedete.

Motivi per non leggere questa puntata: C’è il G8, il G14, il G25 e mezzo, il Gino, la Gina, il Giotto, il lucaborrasso e compagnia bella. Altri motivi: Oggi ho visto delle nuvole strane, erano a forma di teorema di pitagora con i cateti pari a 4 cm e l’altezza del triangolo pari a 15 cm, ne sono rimasto sconvolto. Soprattutto perché alla nuvola successiva c’era il risultato finale del problema tra parentesi.

Ma di tal guisa ripigliò la dea,
Cui celestrino lume i rai colora
e osservò l’eroe che tutto divora:
"Mang’isse, di ciò che dir dovrai,
Parte da sé ti nascerà nel cor,
Parte nel cor la ti porranno i numi:
Ma a dispetto di questi in luce, io credo,
una lavatina ai denti ti gioverebbe
e petar non è positivo anche se sembrerebbe.”

“Venite, venite nella mia umile isola” – disse loro il padrone di Cos, altrimenti detto Conan o’Superdetective.
“Io non mi fido tanto.” – Esclamò il Master.
“Io non mi fido tanto” – Ripetè il Mang’isse.
“Io non mi fido tanto” – Ripetè il pappagallo Corsaro, unico animale di dichiarata provenienza della nave. L’altro, il lucaborrasso, non si capisce da dove venga e a cosa serva.
“Tanto fido mi non io” – Ripetè il pappagallo Contrario. Altro animale che non era sulla nave ma si è ritrovato, svolazzando, lì per caso.
“Ma venite! Venite!” – li incitò il Detective. – “Mi casa es tu casa.”
“Master hai sentito? Ha detto che mi sgasa!!! Mi sgasa!!!” – dichiara il disperato eroe.
“Ma che!! Tu non ci senti più ormai. Ha detto che ti rasa!” – Precisa il Master pignolo.
“Posso dire che tutto ciò è veramente osceno come inizio di una puntata?” – Precisa, senza essere interpellato, Turkodur che, evidentemente, ci tiene a far sapere le sue opinioni anche quando non servono e tutti ne possiamo fare a meno. Idiota![1]
“In effetti…” – convenne il Master.
“…c’ha ragione.” – convN[2] il Mang’isse.
“Prego, scendete dalla nave, il mio popolo è lieto di darvi tutto il bene che possa darvi un popolo pieno di ballerine brasiliane in tour su quest’isola!” – precisò il Detective.
“Ballerine brasiliane???” – urlò il depravato Mang’isse che si buttò sulla banchina del porto, stringendo la mano al padrone dell’isola ma non con la propria mano.
“No Master, potrebbe essere una trappola!!!” – affermò il Master ancora fermo sulla nave.
“Ma quale trappola! Ah, gliel’ho detto che c’è la presentazione del nuovo Harry Potter con Emm…” – neanche a finire la frase e il Master era già visibilmente estasiato ed con gli occhi a cuoricino, peccato che i cuoricini non si vedevano sugli occhi.

“Io la amo! Meno di Emma, ma la amo! Lo sa?” – urlò il Master in preda ad una fuga di ormoni.
“Un po’ me l’aspettavo.” – sottolineò Mang’isse.
“Un po’? Un po’ tanto.” – precisò Turkodur, ormai diventato personaggio ironico dell’opera stessa che se non la finisce di puntualizzare sempre potrebbe avere un’opera incentrata tutta su di lui, indi la sua presenza qui potrebbe cessare. Peccato che l’altra opera non verrà mai scritta.[3]
“Bene bene, finalmente siete scesi. E ora…Guardie!!! A mè!” – e il superdetective viene circondato dalle guardie che gli puntano addosso le loro lance affilate. – “Idioti intendevo “a me” nel senso che voi dovevate servire me e prendere loro.” – le guardie si guardiano[4] tra di loro senza capire – “Guardie! A loro!” – e i difensori del sommo padrone di Cos circondano i due poveri malcapitati giunti sull’isola.
“Ma…cosa succede?” – chiese il deficiente Mang’isse che non capiva la gravità della situazione.
“Lo so io cosa succede: ci vogliono rapire!” – rispose Master dedito alla scoperta dell’acqua calda.
“Io, me ne fuggo!” – precisò Turkodur che mise la retromarcia, sulla nave, e ripartì con tutto l’equipaggio, il lucaborrasso, i due pappagalli che ormai si erano innamorati uno dell’altro e tutti i partecipanti al G8 felici e festanti perché il nostro amato presidente ha portato le squinzie.[5]
Nel porto, intanto, due colpi fugaci alla testa dei due poveri rapiti provocano due svenimenti e due bernoccoli abbastanza visibili sulle due teste. E di colpo è buio.

IL RITORNO

Nella tranquilla cittadina di Pet Society pochi giorni fa si era attuata una violenza. No, non parlo di corse clandestine, lavaggi improvvisate, zuffe che ormai erano all’ordine del giorno ma di un vero omicidio. Girava voce che, in quel mondo, nessuno potesse morire ma si sbagliavano. Si sbagliavano di grosso.
Si diceva che bastava lavarsi, fare amicizia, azzuffarsi per divertimento o espletare i propri vitali bisogni corporali per essere felici, sempre allegri e pronti a diventare il cucciolo più viziato con oltre millemila accessori inutili per casa. Che poi che te ne fai di 23 vasche se ti lavi con sapone in soggiorno? Sono domande a cui non riusciremo mai a rispondere.
Comunque Dade era in prigione. Sono passate due settimane dall’accusa di omicidio colposo ai danni del suo sempiterno amico Conigliolo. Tante e tante zuffe erano soliti fare i due. Tante e tante ore di panzane inutili erano soliti sparare i due. Tanti e tanti pali con le squinzie erano soliti prendere i due. Ma ora non c’era più il due, c’era l’uno e l’uno se lo metti nelle frasi precedenti noti che non ci va tanto bene perché è singolare, e questo è un altro problema da risolvere.
L’ispettore Orsetto Show si ritrovava subissato di impegni, d’altronde era stato lui a incarcerare Dade con una serie di prove incriminanti: ovvero pronunciare, subitissimamente, il suo nome prima che lo facesse qualcun altro. Son cose che cambiano la vita e a Orsetto così andò. Dade ora era in prigione. Conigliolo era andato via per un mondo migliore: Phigalandia[6]. Un posto molto migliore. Tutto è migliore del mondo Pet ma quello è migliore di tutti i mondi migliori. Anche di Marchisiolandia o Juvelandia per colui che dirige codest’opera.
Intanto la ragazza del defunto coniglio-cane-gatto-qualunque cosa sia, piangeva subitamente, Trilli era ancora sconvolta:
“Non ci posso credere. Cioè, proprio a me una cosa del genere. Cosa ho fatto di male. Perché proprio a me? Perché. Una macchia di codeste proporzioni sul parquet! Perché? Parquet?” – urlò la piccola animalessa da strapazzo.
“Perché così doveva andare” – gli rispose…Conigliolo????
“Oh minchia![7]” – Precisò Trilli e tutto scomparve!

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“Svegliati eroe!”
“Chi? Cosa? Perché? Dove sono le ballerine brasiliane con le natiche da fora?” – chiese il disperato Mang’isse al Master titubante.
“Non ci sono le ballerine, dovevamo capirlo prima, il Brasile non è stato ancora scoperto!” – precisò il Master che, per una volta, da effettivo sfoggio delle sue abilità, in ritardo ma stavolta ci è riuscito, sempre meglio di niente.
“Ma allora…era tutto un trucco!” – vince il premio per la più tardiva conoscenza sulla realtà dei fatti: Mang’isse!! – “E cos’è tutto questo baccano”? – chiese l’eroe.
“E’ la cella affianco, c’è tutta l’Albania. Sono sbarcati qui per caso da un bel po’ di anni a sta parte.” – rispose il Master conoscente.
“E mò in Albania chi ci sta?” – richiese l’eroe che non si fa mai gli affari suoi.
“Solo Albano!” – enunciò il Master.
“Era meglio Albano in prigione e l’Albania libera. Sarebbe stato più consono.” – esplicò così facendo le sue opinioni il demonizzato Mang’isse festeggiando per essere riuscito nella sua vita a dire “consono”.
“Ma ora cosa faremo, eroe? Come usciremo da qui?” – Chiese il Master.
“Eh, e me lo dici a me. Io ci metto la forza bruta, tu l’intelligenza.” – precisò l’eroe.
“Il ragionamento non fa una piega. Ma io l’intelligenza l’ho lasciata da parte da quando ho sentito Emma Watson.” – rispose il Master.
“E pensa se dicevo Piscitelli! Ops…” – al pronunciare di quella frase il Master cadde in preda ad un’estasi sbavante e svenne nella sua felicità. Il Mang’isse, constatando la scarsa disponibilità di cibo nella cella e l’esigua grassezza del Master svenuto decise di riposare anch’esso. La giornata successiva sarebbe stata molto lunga.

FINE UNDICESIMA PUNTATA

[1] Può capitare che, ogni tanto, i personaggi fuggano dall’orbita del volere dell’autore e inizino a parlare di propria personalità. Il Luttero, qui calmo e pacato, esprime la sua opinione su Turkodur che, a dirla tutta, non si fa mai gli affaracci suoi.
[2] Quando uno è simpatico è simpatico.
[3] Il Luttero, quando non sa cosa fare, passa abitualmente alle minacce.
[4] Vedi la 2 e cambia sito che è meglio per la tua igiene[4bis] mentale.
[4bis] Nota nella nota: Ho scritto “igiene” al posto di “sanità” volontariamente. Purché penso che una bella pulitina al cervello, ogni tanto, non fa mai male. Tipo come gli ingranaggi del pc.
[5] E un Vigile del Fuoco molto focoso per la cancelliera tedesca Merkel.
[6] Si legge Faigolendia. Non pensate a male.
[7] L’epiteto doveva essere “Oh Acciderbolina” ma un morto che ritorna può mai essere salutato da un “acciderbolina”?

Riuscirà il mirabile Jack il sarto a ricucire lo strappo con la maggioranza? E soprattutto riuscirà a fare tutto ciò nel suo sceneggiato e non nella Carmenide? Riuscirà Pamela Anderson a trovare qualcuno che la ami per i suoi occhi? Riuscirà Rocco Siffredi a trovare qualcuna che lo ami per il suo cervello? Riuscirà il Papa a dire una cosa sensata ogni tanto? Senza desiderare l’8x1000? E poi mettersi gioielli che costano quanto un piccolo stato africano? Lo scopriremo, fosse bello, nella prossima puntata.

Sondaggio Vippo per settimana prossima: Il misterioso Fantasy o il fantasioso Mistery? A voi la scelta.

Ci rivediamo Giovedì 16 prossimo perché Lunedì c’ho n’impegno molto estasiante. Come vorrei non averlo! E nel frattempo ripetete tutte le puntate che al mio rientro vi interrogo. Soprattutto a te che leggi un questo momento. E se non sai niente ti giuro che ti chiudo in una stanza col Master mentre guarda le foto della Watson e della Venere di Piscitelli. Poi vedi come va a finire.