sabato 11 luglio 2009
...ma io volevo fare l'usciere!!!
Ho bisogno di farmi una cultura.
Non so perchè, ma ne sento il bisogno. Ho come l'impressione che solo creandomi una cultura, possa riuscire un giorno a fare quello che voglio fare.
Leggo spesso, nelle interviste ai grandi, che i loro lavori sono stati ispirati da dozzine di autori divisi in almeno 4-5 ambiti.
"Mah, sì, guarda, i libri che più mi hanno ispirato sono..."
e giù di lì a sparare nomi ed autori mis-conosciuti ai più (tra cui anche a me)
"Mah, per quanto riguarda i film potrei citarti almeno una ventina di titoli..."
e giù a sparare titoli mai sentiti prima.
Una cultura, insomma. E' il grande gioco dei rimandi per cui un'opera ti fa pensare a qualcosa, che poi ti rimanda ad un'altra opera, che ti fa pensare altro, che ti fornisce spunti, che ti rimandano a loro volta ad altre opere, libri, film, canzoni, che poi si trasformano in idee, idee e idee.
Quindi ci vuole una cultura.
Anche se non so bene cosa si intenda con cultura. Cioè, fino a qualche anno fa ero stupidamente convinto che la cultura giusta per scrivere o fare lo sceneggiatore fosse quella al di fuori dell'università. Guardare film, leggere libri e fumetti, ascoltare musica e visitare mostre.
Ultimamente, invece, mi convinco sempre più che sia necessario abbinare questo tipo di cultura a qualcosa di più "scientifico", tecnico se preferite. Studiando psicologia si scoprono davvero tante cose interessanti, tutte inseribilissime dentro storie da scrivere. Peccato che io faccia solo finta di studiare psicologia. Cioè, se l'avessi studiata come si deve, forse a quest'ora avrei scritto almeno un paio di storie in cui compare un personaggio schizoide, con eminegligenza laterale e disturbo di ansia da separazione.
Poi immagino che lo stesso discorso valga, che so, per chi è laureato in giurisprudenza. Basta vedere John Grisham, no?
E forse lo stesso vale per fisica, ingegneria, chimica e quant'altro.
In generale, si può dire che chi vuole diventare autore, e soprattutto sceneggiatore, deve cercare di conoscere un pò di tutto, senza discriminazioni (per Paola: no, con questo non voglio dire che verrò a vedere "La rivolta delle ex" :P ).
Tutto questo per dire cosa? Niente, che in questo periodo mi rode molto non avere tempo per farmi la cosiddetta cultura "extrauniversitaria". Vivo in un limbo in cui faccio finta di studiare (e quindi non posso fare il figo scrivendo storie in cui appaiono concetti psicologici) perchè vorrei fare altro, e non riesco a fare altro perchè devo studiare. Ma poi non ho voglia di studiare e perdo tempo a fare cose inutili (tipo scrivere questo post, direte voi). Insomma, un circolo vizioso da cui, per ora, non riesco ad uscire.
Però, però...
- ieri ho visto Equilibrium, con Christian Bale. Non ho molto da dire, secondo me è una porcata pazzesca senza capo nè coda. L'unione di Fahrenheit 451 con 1984 di Orwell, mettendoci dentro arti marziali alla Matrix che provocano un reflusso gastro-intestinale non da poco. Io ci ho visto anche un pò di "The Island", ma non so se ho visto bene. In breve, un film davvero pessimo.
- ho letto un capitolo di "Capire il fumetto", di Scott McLoud. Insomma, un manuale imprescindibile per chi vuole diventare fumettista. L'ho letto, e sono molto orgoglioso di averlo fatto.
- Sto leggendo "L'antologia di Spoon River", di Edgar Lee Masters. La sto leggendo in inglese, nella speranza che riesca a farmi familiarizzare meglio con questa lingua che conosco davvero poco. Ovviamente, poi, ogni poesia mi tocca leggerla anche in italiano, e ci metto il doppio.
-Sempre ieri, ho finito di leggere "Io sono legione", un fumetto edito dalla Marvel scritto da Fabien Nury e disegnato da John Cassaday. Bello, un pò incasinato, ma bello. Non un capolavoro, intendiamoci, ma bello.
-Ho letto il secondo numero di Caravan, la miniserie di Michele Medda. L'albo si chiama "il ribelle", e mi è piaciuto molto più del primo. Comincio ad avere una simpatia innata per il papà di Davide. L'avrei voluto anche io un padre così. Anzi, forse, più probabilmente vorrei essere io un padre così. Prenderò ispirazione.
-Sto ascoltando Ivano Fossati. Dopo "La costruzione di un'amore" sentita a X-Factor, adesso mi sono dato a "i treni a vapore", "Oh che sarà", "Fratello mio che guardi il mondo", "La musica che gira intorno", "l'amore trasparente", "Il bacio sulla bocca", "Dedicato" (cantata poi dalla Bertè). Che dire, adesso capisco perchè viene considerato un gigante della musica italiana. Peccato che la maggior parte della gente lo conosca solo per "la mia banda suona il rock".
Tutto questo non per mostrarvi quanto sono figo (ok, forse un pò anche per quello :P ), ma per chiedermi se, alla fine, tutto questo mi servirà a qualcosa. Ieri pomeriggio ho speso tutto un pomeriggio in queste attività, mettendo da parte lo studio. E se un giorno dovessi scoprire che ho solo sprecato il mio tempo e che leggere o guardare film non serve assolutamente a nulla? In fondo siamo sempre in Italia, e qui le cose vanno diversamente. Qui la cultura sono i film dei Vanzina e di Moccia. E va bene che un aspirante sceneggiatore dovrebbe conoscere un pò di tutto, però, che cavolo, un pò di ignoranza non ha mai fatto male a nessuno! :P
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4 commenti:
Farsi una cultura serve. Ti piglio come esempio Bartoli e Recchioni che hanno fatto di John Doe il fumetto dei rimandi facendolo diventare il "caso" editoriale degli ultimo anni? Per questo io vedo molti telefilm. Non perchè sto senza fare niente, o perlomeno quello che ho da fare mi lascia molto libero di perdere ore con i vari Er, Dottor House, Lost, Fringe, Life e compagnia bella. E comunque perchè vuoi essere come mio padre? Anzi, perchè vuoi diventare mio padre?
Ps: Era na battuta troppo bella per non farla. Comunque Caravan è figo. Tanto.
p.s. la battuta era talmente bella che ho impiegato tutta la notte per capirla!!!
Ehm...passi per i primi tre...ma Fringe e Life cosa sono? Dì, la verità, secondo me guardi anche Agrodolce!!! :P
Ciao!!! ho letto il tuo post e sono d'accordo con luttazzi4ever, tutto serve, anche i telefilm, film, fumetti, musica e aggiungerei anche il sano divertimento (quello poi più di tutto!) :D
E' vero, d'accordissimo con te!
Poi, non so se si capiva dal post, queste sono cose che faccio perchè, prima di tutto, mi fanno stare bene, e non potrei mai farne a meno!!! :D
Diciamo che, se riuscissi anche a studiare ogni tanto, non sarebbe male! :D
Grazie per il commento, mi ha fatto molto piacere! ;)
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