"Le idee sono simili a pesci.
Se vuoi prendere un pesce piccolo, puoi restare nell'acqua bassa. Se invece vuoi prendere il pesce grosso, devi scendere in acque profonde.
Laggiù ci sono i pesci più forti, più puri. Sono enormi e astratti. Davvero stupendi.
Io cerco un tipo di pesce che per me sia importante, che si possa trasporre in un film. In quelle profondità nuotano però pesci di ogni specie. Per gli affari, per lo sport. Ci sono pesci per tutto.
E tutto, ogni singola cosa esistente proviene dal livello più profondo. La fisica moderna lo chiama "campo unificato". Più la tua coscienza - la consapevolezza - è dilatata, più scendi in profondità verso questa sorgente e più è grosso il pesce che puoi pescare."
David Lynch, In acque profonde - meditazione e creatività, Piccola biblioteca oscar Mondadori, 2008
Tyrrel, ebbene sì, ho scoperto che la metafora non è mia. Ma dato che il signor Lutty mi aveva sbugiardato dal momento che "era stato Ortolani a fare la metafora, idiota", con questa citazione (scoperta solo oggi) mi sono tolto una bella soddisfazione. Avrò copiato, ok, ma ho copiato David Lynch! :D
5 commenti:
Caro Diggi ma la storia di Ortolani è del Settembre 2006. Come la mettiamo?
Per i non addetti ai lavori è: "La storia finita".
Ma sei sicuro? Sicuro sicuro? Io non me la ricordo così vecchia...
e poi mi vorresti dire che Lynch ha pubblicato il libro nel 2008 scrivendolo dopo la storia di Ortolani? Naa...sicuramente avrà iniziato a scriverlo prima!!!
Quindi, o Lynch e Ortolani sono amici d'infanzia, si scambiano idee e opinioni, oppure...oppure David Lynch è Leo Ortolani!!! :o :o :o
Comunque rettifica sul post principale la "bella soddisfazione". Sicuramente anche Ortolani l'ha iniziata a scrivere prima. E, ovviamente, chi la pubblica prima ha vinto. Indi la mia precisazione è perfetta.
Sono invincibile!
Dj, la metafora non l'avrai pensata per la prima volta tu, ma non si tratta di plagio quanto di quel fenomeno che alle volte capita tra autori, magari diversissimi tra loro e che nemmeno si conoscono personalmente, di avere la stessa idea senza essersi minimamente consultati.
E nel tuo caso hai elaborato, senza averla letta prima, la stessa metafora di Lynch e Ortolani, mica cotica!
Ma non è che da adesso inizierai a montarti la testa? Vabbè, tanto comunque l'invincibile è Lutt. :P ;)
Tornando alle parole di Lynch, le trovo davvero molto belle e si integrano ottimamente con quanto da te espresso nel post precedente.
Tyrrel, sei troppo buono...ma a questo punto mi viene in mente che avrei potuto scopiazzare da Ortolani... :(
Io quella storia la ricordo, purtroppo...non ho neanche quest'attenuante... :(
Uff...per una volta che pensavo di aver fatto qualcosa di buono!!!
Lutty, ti odio!!!
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