venerdì 19 aprile 2013
Addio, addio, lettori addio!
Ho cincischiato, lo so. Ho prima scritto una specie di "arrivederci amarognolo", poi un "teatro pseudo commovente", poi la cronaca dell'ultimo concerto recensito su questo blog, e poi ho perso tempo.
Sto da giorni a dirmi "domani scrivo ed abbandono, tanto 'na letterina di saluti è". E poi non lo faccio. Perchè mi dispiace, è ovvio, ma perchè sentivo e sento ancora di non aver niente da dire. E da dare.
Diciamocela tutta, se fosse stato un grande successo, questo blog, dall'annuncio della chiusura ad oggi ci sarebbero state frotte di fan, specialmente signorine discinte, intente a mandarmi loro foto in topless per non permettere la chiusura di questo spazio. E invece niente, o quasi. Qualcuno, ma stiamo sotto la mezza dozzina, c'è rimasto male. E a loro va' tutto il mio ringraziamento. Sinceramente, grazie! E' quanto di più avreste potuto regalarmi.
Anche il mio amico che mi ha chiesto se avrei smesso di scrivere. Forse è stato l'unico a chiedermelo, anche se forse, in quest'anno, sul blog ci è passato solo tre volte. Ma mi ha fatto piacere sentirmelo dire.
Il blog chiude. Ma questo lo sapevano tutti. Oggi chiude definitivamente. Domani o al massimo domenica inserisco l'annuncio a caratteli cubitali che delimita i post ante-chiusura a quelli, che forse non ci saranno mai, post-chiusura. Perchè come ho già detto, questo spazio è sì chiuso e fermo ma i suoi due autori possono ritornarci quando vogliono e se vogliono. Ma sappiamo bene che questa è una speranza vana, il modo che ho di lasciare aperta una porta che altrimenti sarebbe già chiusa a chiave con tripla mandata.
Prima di lasciarvi voglio dire solo un altro paio di cosette.
Qui ho scritto, recensito, raccontato, discusso (con me stesso o con parte di me) e cercato di far ridere. A rileggere post andati, di un passato nemmeno troppo lontano, certe volte mi son chiesto chi fosse stato a scriverli. Sia nella buona che nella cattiva redazione degli stessi.
Se rileggo racconti di cinque anni fa, mi vergogno per il mio essere quasi analfabeta.
Se rileggo stupidaggini di un paio d'anni fa mi ritrovo a ridere come se non le avessi scritte io.
Se rileggo concerti, emozioni, poesie passate, mi ritrovo a rivivere momenti che forse sarebbero stati perduti senza questo spazio.
Per questo ho avuto difficoltà ad abbandonarlo. E lo faccio perchè, prima o poi, da casa te ne devi andare. Questa è "casa" metaforicamente. Il momento in cui abbandonerò quella fisica, che spero sempre si avvicini invece di allontanarsi, forse sarà meno traumatico di questo.
Ringrazio i lettori. I quattro che ci hanno seguito. E forse apprezzato.
Ringrazio i maniaci. Le risate mensili che mi facevo, da solo leggendo le ricerche, non le dimentico facilmente.
Ringrazio Francesco perchè ci ha creduto. Non so per quanto ma ci ha creduto.
Ringrazio Carmen per essere stata musa ispiratrice di tutto quello che ho scritto, o quasi, dal Luglio del 2008.
Potete continuare a seguire il sottoscritto su:
Acido Lattico. Da un mese vige anche un'edizione domenicale dove viene presentato un racconto inedito. Quindi tra poco potreste trovare anche il mio.
Lercio. Ogni settimana un articolo o due ci esce sempre.
Twitter. Perchè fa figo averlo.
Twitter di Beppe Grillo-Fake. Perchè in un modo o nell'altro ci dobbiamo pure divertire.
Forse un blog futuro. FORSE. E' un gigantesco "Forse" scritto sull'intera costa adriatica. Forse. Per ora non c'è niente. Domani, o domani ancora, o tra un mese, sei o un anno, chissà.
Ciao a tutti. Grazie per i "likes". Cercherò di cambiarli alla banca in euro.
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3 commenti:
Goodbye.
:/ non condivido
che lol
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