lunedì 11 maggio 2009
Maledetta primavera
E finalmente è arrivata la primavera. Di colpo, qui a Chieti, ha cominciato a fare caldo, molto caldo. Io amo il caldo, amo l'estate e soprattutto la primavera, nonostante polline e zanzare infestino la mia vita e determinino la regolarità delle mie nottate e dei miei starnuti.
Già, finalmente la primavera sembra essere arrivata. Per strada si cominciano a vedere pantaloncini, gonne, magliette a mezze maniche e qualche infradito.
Mi ritrovo ad affacciarmi al mio terrazzo tutto sorridente a pensare che, cavolo, era ora che arrivasse la bella stagione.
Poi penso a tutto quello che ho da fare in questo periodo. Devo scrivere, con impegno e costanza. Una sceneggiatura, un soggetto e un racconto per un concorso. Devo leggere l'ordine del sole nero di James Rollin e "La stregoneria oggi" di Gerald Gardner. Devo iniziare il tirocinio. Devo cercare un articolo per la tesi e scrivere una relazione sul mio percorso di tesi, appunto. Devo studiare per i rimanenti tre esami del programma e i restanti 12 crediti a scelta. Devo studiare due pezzi di chitarra per il mio saggio, "Tush" degli ZZTop e "Hotel California" degli Eagles. Devo studiare i pezzi di chitarra per il saggio dei ragazzi che accompagnerò. Devo dare lezioni di chitarra. Devo andare a lezione di chitarra.
Il tutto entro la fine di maggio. Oggi ci ho riflettuto, mancano solo 20 giorni. 20 giorni in cui potrei fare tutto e potrei non fare nulla.
Quando ci penso, il sorriso si spegne un pò.
Poi penso che in fondo c'è sempre Paola, ci sono gli amici, c'è la mia socia, e va tutto meglio. Ma, come mi ha detto il mitico venditore di chitarre l'altro giorno, dopo che gli avevo chiesto se la chitarra usata che Paola sta per regalarmi avrebbe retto: "L'unico che può distruggerla sei solo tu".
Ecco, ripensando a tutto quello che ho fare, ho paura che questa frase diventi terribilmente profetica.
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4 commenti:
Beato te che hai molto da fare. Io guardo avanti e vedo sempre che non ho da fare niente. O forse, non mi va di fare niente. E manco scrivo. Che tristezza.
Nella lista ti sei dimenticato che devi vedere la tappa del giro che parte da Chieti. Son soddisfazioni che si hanno poche volte nella vita, sisi.
Cavolo, è vero.
Allora devo aggiugere: NON vederela tappa del giro che parte da Chieti.
Anni fa ho visto il giro che passava da Chieti, e mi basta. E poi il mio interesse nei confronti dello sport (specie del ciclismo) è pari a zero.
Che uomo vergognoso...
la tappa del giro va vista.
Di Luca.....non aggiungo altro.
ma sabato andiamo alla manifestazione del fumetto??fammi sapere.
cià!
FORZA E CORAGGIO!!!!!!!!!!:D:D:D
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