Mini-prefazione(perché d’estate muoio un po’): La lettura di questa puntata può portare alla cecità immediata a tutte le persone che si chiamano Marco Mattolasti, può portare alla morte istantanea a chiunque si chiami Ettore Casapesenna, e può portare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a chiunque si chiami Silvio Berlusconi. Però, badate bene che sul punto 3 bisogna avere dei requisiti fondamentali: andare a donnine, divertirsi con le donnine, amare le donnine, odiare tua moglie che non è una donnina e legge quegli insulsi giornali di sinistra dove dicono che lui va a donnine, provare a candidare qualche donnina e poi dire che i clienti delle donnine devono essere arrestati. Naaaa, tutto ciò non accadrà mai!
Motivi per non leggere questa puntata: Domani c’è la seconda prova, studiate!! Ma potrebbe sempre uscire la Carmenide come prova di latino, analisi, costrutto, educazione fisica, ambientale, filosofica, economia aziendale dei soldi che non mi farò mai con quest’opera e così via. Altro motivo: Oggi è l’anniversario del 25 Giugno 2008!!! Festeggiamo!![1]
Il devoto Mang’isse rispose:
“Mentore, per qual modo al rege amico
m'accosterò? Con qual saluto? Esperto
non sono ancor del favellar de' saggi:
Né consente pudor, che a far parole ho timor che
cominci che’l più vecchio mi meni dinanzi a lor".
Sulla nave, con uno strano animale accanto a loro, Mang’isse e il Master discutono felici.
“La brezza del mare…quanto la adoro. Ho passato i miei anni migliori, oh Mang’isse, su questa nave. Ed intendo passarcene ancora tanti altri. Sai, la vita di corte non è come si descrive. Cioè balli, canti, grandi abbuffate, orge con Juliane Moreire[2] tutte nude per te dopo un po’ stancano, e ti ritrovi a dover cercare te stesso. A dover capire chi sei e che cosa vuoi da questo mondo cattivo che ti ha messo su un pezzo di terra senza un obiettivo, senza una strada da seguire, senza un posto in cui essere te stesso dove andare. Amico mio, tu mi capisci se ti dico che son dovuto fuggire. Lì era un luogo di assoluta perdizione. Il casato della mia famiglia è posto proprio al centro tra numerosi dinastie circostanti di grande importanza. E te le enuncerò quanto segue.
A nord abbiamo il casato dei Forrester. Una famiglia molto strana. Intrighi di corte, matrimoni, incesti, figli che un giorno hanno 2 mesi e un altro 18 anni, sono all’ordine del giorno. Matrimoni ripetuti anche tra consanguinei, zio e nipote, suocero e nuora, mamma e padre[3]. Abituali sono, poi, i ritorni di gente creduta morta e vista, effettivamente, morta da tutta la popolazione delle terre circostanti. Non si è ancora capito come facciano a ritornare dall’eterno oblio con due bocce nuove, un naso più piccolo e dei labbroni enormi. Son cose che ti lasciano pensare[4].
A sud, vicino all’altopiano del Pannistes, c’è il regno di Pinok, un magico burattino di legno che ha ereditato da suo padre, Master Geppetti, un paese infinito chiamato comunemente “Il paese dei Balocchi” per l’alta quantità di scarpe che ci sono per ogni abitante[5]. Purtroppo il piccolo regnante deve fare i conti ogni giorno con due perfidi avvoltoi che, però, sono un gatto e una volpe che sono in società e di loro ti puoi fidar. Potrai raccontargli anche dei tuoi problemi e dei tuoi guai, i migliori in quel campo sono loro, sono una ditta specializzata, fai in fretta e vedrai che non te ne pentirai. Questi due truffatori cercano ogni giorno di distruggere il povero Pinok semplicemente bruciandolo, d’altronde un pezzo di legno è, non ci vuole tanto. Un giorno ci provano con la benzina, un altro con alcool puro, un altro ancora buttandoci Mangiafuoco addosso ma, sorpresa delle sorprese, hanno intuito che lui il fuoco lo mangia, non lo butta fuori.[6] Il povero ragazzo purtroppo da quando ha perso la sua guida spirituale, il cosidetto Grillo Pedante, è cambiato. Il minuscolo essere è fuggito via con una cavalletta e or si narra che abbia un mini-casato, con una mini-reggia, con tanti mini-sudditi e per macchina una mini-cooper.
Ad Est, sugli sconfinati monti Cappelliani c’è uno strano regnante. Più che un regnante, però, è un semplice reggente. Anni fa fu effettuato un colpo di stato allo scuro e deprimente re Baustelle[7] e da quel momento il potere è tutto nelle mani del Cappellano o, come si fa chiamare lui, Tommy Show, ma si nota che se la crede un pochino. Ha un notevole fiuto per gli affari, grande tecnica, dribblamento sopraffino peccato che fa sempre la stessa finta alcune volte[8] e così facendo perde il regno. Per fortuna che lo riacquista subito dopo promettendo alla popolazione, nell’ordine: nuovi cappelli, nuove tasse per i tassi, nuovi palloni che quelli vecchi ormai sono da buttare, e tanti, e dico tanti, tutori nuovi nuovi per tutti così nessuno si fa più male alle maledette caviglie. Alchè nel maestoso regno di SuperSantos tutto il popolo inizia a palleggiare, ogni persona, uomo o donna, prende un qualsivoglia oggetto sferico e cerca di superare il record del Cappellano: ben 25 palleggi con un neonato di appena tre giorni[9], d’altronde avevo detto qualsivoglia oggetto sferico. Le dimensioni stiamo là. Memorabile come abbia provato a conquistare, un giorno, il regno dei Forrester: con 35 punizioni dalla lunga distanza, il risultato si è rivelato, però, vano e il re Ridge è ritornato dalla sua amata moglie ovvero sua sorella.
Ad Ovest, sulle oscure montagne Giulie, si estende il minaccioso regno minaccioso, che ho già detto, e minacciosamente minacciante del feroce Cimichele. Un uomo così feroce ma così feroce che un giorno era incazzato con se stesso e si rasò i capelli. Cioè non riesco ad immaginare un insieme così grande di ferocia. Si narra che abbia conquistato la sua terra con pugni nelle porte, nei ponti levatoi, nelle teste altrui e nell’acqua. Poi ha capito che nell’acqua il pugno era inutile e poi non faceva male, non c’era sfizio. Si fa accompagnare da un consigliere: Figaro I, un gatto che ha la strana abitudine di dirgli ogni volta che deve fare “Miao, miaooooo” e così via, salvo cambiare opinione quando mangia i croccantini e dirgli: “Prr, prrrr” e roba del genere. Il feroce Cimichele desidera conquistare tutti i regni circostanti e da tempo sta preparando un’arma sconosciuta ai più, e così misteriosa che neanche noi siamo riuscito a capire di cosa si tratti. Comunque dalle sue alte montagne ci guarda, ogni giorno, e ci osserva, ogni notte[10], pronto a sferrare il suo attacco contro tutti e tutto. Il suo desiderio è la conquista del mondo. E noi glielo impediremo, vero Mang’isse? Certo che si, oh mio nobile eroe. Io e te insieme vinceremo contro i potenti, aiuteremo i deboli a diventare potenti e poi li sconfiggeremo. Io e te e nessun altro. Beh, a parte il notevole aiuto che ci potrà dare il mio amato lucaborrasso, peccato che ancora oggi non ho capito cosa sappia esattamente fare e se ci sia una remota possibilità di addestrarlo. Mah, l’importante è essere su questa nave. Andare avanti finché si vuole, noi tutti abbiamo l’avventura nel sangue. Io, mi ricordo un giorno, che ne avevo così tanta che mi dovetti fare una trasfusione di sangue senza avventura. Eh si, mi ricordo quel giorno, avevo a malapena dodici anni, guardavo le immagini stilizzate della Venere di Piscitelli e correvo disperatamente nei miei alloggi per cercare conforto tra le dolci braccia del mio nobile e caldo letto. E lì mi ricordo che dalla mia mente volava una fior fior di avventura che il mio braccio destro non riuscì a tenere e mi slogai il polso. Ma sono avventure che non si dimenticano. Tutto ci fa eroi, vero mio caro? Siamo qui per un motivo e questo nostro motivo è solo la salvezza di questo mondo, per opera dei due più grandi avventurieri che la storia ha saputo darci: Il Master e Mang’isse. M&M come direbbe il Cocco malefico. Io lo sconfiggerò quel cosariello[11], io lo agguanterò nella notte e lo infilzerò più e più volte. Così si impara, da anni e anni, a battermi sistematicamente in ogni minimo scontro. Il Cocco stavolta perderà, ne sono sicuro. Noi siamo più forti. Noi siamo più esaltanti. Noi siamo più belli. Vero oh forzuto Mang’isse? Tu si che mi capisci, taci perché sai che il discorso è solenne, bravo bravo. Convengo che all’inizio non credevo nella tua forza e tenacia ma adesso ne sono sicuro: tu sei un vero eroe e ci porterai alla salvezza eterna. Che poi, volevo dire…” – afferma e continua il loquace Master senza sputare un attimo o avere un secondo di esitazione.
“Mang’isse, ti vedo distrutto, cosa hai fatto?” – chieste il ragguardevole Turkodur al nostro eroe che barcollava tremolante.
“Ho chiesto l’ora al Master…” – rispose il distrutto Mang’isse stramazzando al suolo.
FINE NONA PUNTATA
[1] E se ci pensate bene è il 2° anniversario del 25 Giugno 07, il 3° del 25 Giugno 06, il 4° del 25 Giugno 05, il 5°…
[2] Dove? Quando? Come ci si arriva?
[3] Questo è il meno comune. Troppo normale.
[4] Si narra che Bocciofila provenga da quelle terre.
[5] Provate a cercare su Google “Scarpe Balocchi”. Se non capite le facezie non è mia colpa mia.
[6] E da quel giorno il re Pinok lo usa come estintore.
[7] Il re Baustelle ascoltava i tuoi problemi, ti voleva bene, ma ogni volta che gli raccontavi qualcosa di triste ci scriveva sopra una canzone triste e la cantava con fare triste.
[8] Parole del malvagio Cimichele.
[9] Il bambino poi è cresciuto, non di molto, ed è divenuto Pippot dei Melacredo. Uno dei pazzi del regno.
[10] Si nota che non c’ha mai nulla da fare.
[11] Parola arcaica usata per sminuire l’effettiva potenza del Cocco Siffredi.
Ritornati dalla prima prova di italiano? Come è andata? Male? Bene? Così così? Un lucaborrasso la sapeva fare meglio? Beh, ricordate che poteva sempre uscire un tema su, che ne so, “La Lega Nord ci salverà da questi immigrati”, oppure “Andare a meretrici non è un reato, se sei il Presidente del Consiglio”, oppure ancora “Anniversario dell’Italia 150 anni da Garibaldi a Berlusconi: analisi del decadimento di una popolazione”.
Sondaggio vippo per la prossima puntata: Gerry Scotti o il Detective Conan?
Prossima puntata: Lunedì 29 Giugno per darvi l’emozione che vi voglio bene e che dopo una settimana ritorno a scrivere costantemente per darvi gioia, amore, speranza, carità e anche un pugno in faccia amorevolmente concessoci dalla ditta Cimichele&Figaro, uniti contro di voi. Non vi preoccupate, metterò la puntata per deliziarvi dopo la terza prova, che ovviamente se avete per nome e per cognome l’iniziale in C sarà disastrosa. Uah uah uah.
5 commenti:
Wow! Sono il primo a commentare! ^__^
Bel capitolo!
è una lunga ed interessante digressione sul mondo in cui è ambientata la storia, ci voleva ^_^ Tra l'altro poi come scaturisce... XD Vero che Carlo delle volte non ti ascolta quando parli, ma non è così chiacchierone XD
E mò chi è questo "Pippot dei Melacredo"? °_° Un parente di Cocco?
M&M's forever! ^^
bellissima more!! quanti nuovi personaggi...e mi quando esco???
x la prossima voto x gerry scotti xkè con conan ho paura c'è sempre qlkn ke finisce male ahah!!
zao zao zao. tanti baci:P
voglio Conad!!!!
bellllllla!!
molto simpatica qsta puntata..
mi ha fatto ridere xD
x la prossima voto detective conan..
lo adoro *.*
zauuuuu
petty*
il mio personaggio è il migliore uhauhauahuahauahuahahauahua..povero mang'isse..nn può manco sapere che ore sn xD
x la prossima voglio conan :D
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