venerdì 9 ottobre 2009
Welcome to Milano!
Cavolo, da quanto non entro più qui? Ormai ho perso il conto, non riesco neanche più a ricordare a quando risalga il mio ultimo intervento.
E' che mi trovo in un'altra città, in un altro posto, in un altro spazio e in un altro tempo. Ho una stanzetta che è meno della metà della mia stanza di Chieti, ma non mi dispiace affatto. Qui ho una bella libreria capiente, un tavolinetto che fa da scrivania, un portacomputer che fa da portaoggetti e una bellissima finestra che mi permette di vedere i muratori che lavorano alla facciata del palazzo. Li vedo così da vicino che ormai siamo diventati amici, ci scambiamo battute sul tempo che fa e sul governo ladro. Per il resto, come potete vedere, ho internet e una buona quantità di tempo libero a mia disposizione. Il che, detto così, non suona propriamente rassicurante in termini di produttività. Devo imparare a gestirmi, questo è certo. O rischio di passare la maggior parte dei miei giorni ad oziare e a perdere tempo. In casa convivo con due donne, che all'occorrenza diventano tre. La padrona di casa è una donna squisita, sembra avermi preso in simpatia e cerca di coinvolgermi il più possibile nelle manifestazioni culturali a cui partecipa. Ha i suoi momenti no, ma del resto chi non ne ha?
La ragazza che vive nell'altra stanza, invece, costituisce uno dei grandi misteri del mio microuniverso milanese. E' russa, non parla bene l'italiano e sembra fare di tutto per evitarmi. Abbiamo dei seri problemi di comunicabilità, tant'è vero che quando l'altra mattina le ho chiesto se sarebbe rimasta in casa per prendere il computer che sarebbe arrivato via UPS, lei mi ha detto di no. Bene, nessun problema. Il bello è che quando sono tornato a casa, alle 3 di pomeriggio, mi sono ritrovato il computer sul letto. Dopo un pò mi ha bussato alla porta, dicendomi che aveva preso il computer, aveva messo una firma e sperava non avesse creato problemi.
Ovviamente non ha creato problemi, non al computer. Il problema più che altro lo crea a me, che ho la sfortuna di non saper disegnare e non ho la più pallida idea di come potermi mettere in comunicazione con lei.
La terza donna è la donna delle pulizie, una signora che viene qui tutti i giorni e, per fortuna della mia sopravvivenza, durante ora di pranzo. Ieri è stata così gentile da non avermi solo insegnato a fare la salsa, ma da farmela direttamente lei!
Intanto, oltre alle nuove attività casalinghe, ho cominciato la scuola del fumetto. Seguo il martedì e il mercoledì, in due classi diverse. Il martedì seguo in secondo con Crippa, un uomo che, se dovessi descrivere con una sola parola, definirei "compatto". Compatto nel fisico, compatto nei modi e nelle cose che dice. Mi sembra pratico, senza troppi fronzoli e molto alla mano. Insomma, mi piace, e spero che anche io piaccia a lui. Ho paura del momento in cui sarò schedato, ovviamente. Ho paura che quando risponderò al suo "telefilm?" con un sorrisetto rassegnato e la testa che viene scrollata mestamente, mi caccerà dalla sua classe a calci nel sedere.
Il mercoledì invece sono in terzo, la classe della mitica Cate. Come insegnante è capitato un certo Diego Cajelli, che per uno come me avere uno come lui come insegnante, è il massimo. Immagino che anche per lui valga lo stesso, visto come mi ha salutato appena è entrato in classe: "SCHIFO!SCHIFO!". Non ho ancora capito se scherzasse o meno, ma penso proprio di no.
Il Cajelli mi ha già assegnato un compito che non ho ancora svolto, ci ha fatto fare un compito in classe a sorpresa che ho svolto male e non so quante altre cose ci farà fare nel corso di quest'anno che spero di fare un pò meglio.
Magari mi smerderà, chi lo sa. Ma forse è proprio questo il suo compito, mentre a me spetta l'arduo ruolo di tenere duro e andare avanti per la mia strada.
Per il resto le cose vanno abbastanza bene, ho socializzato con alcuni ragazzi della classe di Cate (tra cui un ragazzo che si trova nel mio stesso mare del "seguiamosoloilcorsodisceneggiatura", a bordo di uno yacht che sfreccia veloce accanto alla mia zattera decadete) e mi sono trovato bene.
Il resto, lo scoprirò Martedì.
Che più? Milano è una città discordante. Alcuni mi dicono che fa cagare, altri mi dicono che è la città più bella del mondo. E' nuvoloso e fa caldo, c'è il sole e fa freddo. E' servita egregiamente dai mezzi pubblici, ma i mezzi pubblici ci sono solo dalle 6 di mattina a mezzanotte. Davvero, non l'ho ancora capita bene. Sarà che non l'ho ancora vista molto, ma per ora rimane un mistero. Sono stato in un paio di supermercati, il centro Sma e il Gs. In entrambi ci sono dei custodi privati, due ragazzoni in divisa che mi mettono non poca paura. Ma lo Sma è carissimo, mentre il Gs mi piace molto di più sia per prodotti che per prezzi. Va bè, sto ancora cercando come un disperato un riduttore per la mia ciabatta, ma per il resto con la spesa penso di cavarmela abbastanza bene.
Per il resto niente, è strano dirlo, ma mi manca casa mia. Mi mancano i miei genitori, i miei fumetti, la mia chitarra, i miei amici. Mi manca soprattutto Paola. E mi mancano quelle serate in cui, tutti insieme, cazzeggiamo guardando un film. Ma in fondo tutto questo l'avevo già scritto, quindi direi che è tutto come da copione.
In più, rispetto a quanto scritto precedentemente, insieme a Miriam sto gettando le basi di una nuova religione, e aspetto di ritornare in quel di Chieti per ricevere insieme a lei nuove rivelazioni dal nostro nuovo dio.
Che per inciso si chiama Amidar.
Che per inciso è una scimmia.
Che per inciso è stato intrappolato all'interno di un videogioco del Mame.
Ma di cui vi parlerò nella prossima puntata.
Scusate la lunghezza del diario di bordo, scusate i refusi e tutto quello che andava evitato. Ma avevo bisogno di buttare giù queste piccole considerazioni personali, e, in fondo, sentivo molto anche la nostalgia del blog.
Edit del Lutty intrufolato: Capisco la lontananza dal forum ma almeno non mettere come etichetta "p" e poi com'è sto fatto che mi rubi le paturnie? Ti odio!
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9 commenti:
Ah uomo, beato te che ti diverti in quel di Milano. Comunque Cajelli secondo il mio modesto parere ti odia non poco. Forse ha capito che sei un grande autore e ha paura che tu gli rubi il posto. Un giorno farai tu l'insegnante e lui sarà uno degli alunni.
E poi ti sveglierai tutto sudato.
Come non concordare con il Lutty? :D In bocca al lupo per la tua "avventura" milanese! :D Io sono convinta che è un'esperienza di sarà molto, molto utile. ;) E per le salse... mi raccomando quando torni a trovare i tuoi fatti dare qualche dritta da tua madre! :P Altrimenti ti ritroverai a mangiare sempre la stessa cosa per mesi... :P
Guarda, Diggy, c'è anche un detto famoso che fa:"Milan l'è semper Milan". Perchè Milano non è bella, ha tanti di quei difetti che a elencarli staremmo qui fino all'anno prossimo. Milano non è nemmeno brutta, non fa cagare(concetto a mio avviso relativo), ha alcuni bei scorci, in certi momenti (momenti rarissimi, ma ci sono), è fornita di tutto, eppure basta un temporalino per mandarla knock-out.
Il punto è che è una città che non va capita, va vissuta così com'è: godendosela e lamentandosene continuamente.
E dopo questo intenso incipit, lasciamelo dire: che invidia! Sei nella condizione ideale (almeno secondo la mia distorta visione della realtà) per goderti la città: vivi in maniera autonoma ma non da solo, studi quello che più ti piace, hai un sacco di tempo libero e hai una città che ha tutto (soprattutto in ambito fumettistico) a tua disposizione!
E' peraltro verissimo quello che dici: Milano fa venire voglia di perdere tempo a oziare (ne so qualcosa, e anche di più). Ad esempio, ieri avevo delle cose da fare, e invece mi son seduto davanti al Duomo a guardare la gente col mio truce sguardo (io ho la faccia sofferente e inca**ata di default, è colpa della luce solare, per cui se mi incontri non evitarmi :P) e non ho combinato quasi nulla.
Vabbè, sfogo a parte :D DJ, in che zona stai? Se ci stai, possiamo organizzare finalmente questo incontro (che non è poi detto che debba essere solo uno)! Non per altro, ma devo sapere tutto sulla tua nuova vita (noi del nord siamo pettegoli, questo è uno stereotipo vero :D)
In ogni caso, in bocca al lupo e congratulazioni per il coraggio ;-)
Ciao ragazzi, grazie a tutti per il bentornato e i vari in bocca al lupo!!! :D
Quello di Lutty, poi, lo prendo come una profezia!!! :P
@Leader: effettivamente la situazione non è delle migliori! Fortunatamente esistono i sughi pronti!!! :D
@Max: bè, io tranne il martedì e il mercoledì sono sempre libero! (anche se, ormai, mercoledì scenderò a casa, tornerò il lunedì dopo e mercoledì partirò direttamente per Lucca)...però a novembre ci dobbiamo assolutamente conoscere, dai!!! Già ci vedo, tutto il tempo davanti al Duomo a parlare di Milano e a sparlare di Lutty!!! :D :D :D
Non so voi, ma io un po' temo quel che potrà venir fuori dallo scoppiettante incontro tra le personalità di Max e quella di Diggy. :P ;)
Mi unisco nell'augurarti nuovamente "in bocca al lupo", per le lezioni, la coinquilina russa e tutto il resto, ma da quel che scrivi mi sembra che te la stia cavando egregiamente. E ho idea che al corso farai faville. ;)
@Max: anch'io soffro della sindrome da sguardo truce in assenza di occhiali da sole; non solo sembro arrabbiato, ma se il sole mi arriva perpendicolarmente manco vedo chi mi passa a fianco!
Ecco, dopo l'importantissima scoperta che MaxBrody e Tyrrel insieme avrebbero più o meno l'aspetto di due serial killer nell'ora d'aria, sono più preoccupato per un eventuale incontro tra loro!!! :D
Bè, Max io spero di incontrarlo il prima possibile!!! Trovare una persona con cui poter sparlare liberamente di Lutty non si trova mica tutti i giorni!!!: D
Anch'io sono preoccupato, anche perché visti gli effetti della luce del sole, più che un incontro sarebbe uno scontro!
Noo, ma perchè vai a Lucca proprio ora? Tu e le tue manie di diventare autore! :D
A Novembre però ti voglio presente ;) Parleremo male di Lutty, del governo, dei milanesi, di Lutty, della luce solare, di Lutty..l'ho detto "di Lutty"? No? Beh, parleremo male anche di lui!
Poi, con la mia faccia da serial-killer, ci spacceremo per Tyrrel e spaventeremo le vecchine..ci aspetta un bel Novembre! :D
@Tyrrel:in pochi capiscono quanto soffrono i fotofobi, ahinoi!
@Max: non so se la mia sia vera e propria fotofobia, ma mi capita spesso che in assenza di occhiali da sole la luce diretta del sole mi dia così tanto fastidio da farmi starnutire!
Comunque la cosa di spacciarvi per me e spaventare le vecchine è rotfl! :D
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