Una canzone triste volevo mettere. Perchè alcune notizie che ho ricevuto mi hanno reso più depresso di quanto sono normalmente. E ce ne vole. Se c'è gente che segue questo spazio da più di due anni, saprà che prima di essere squinziato(*) scrivevo solo poesie deprimenti. Poi finalmente, con l'amore, ho iniziato a scrivere poesie d'amore deprimenti. Indi c'è stato un grande miglioramento.
Comunque ho pensato a cosa inserire. Triste ma con stile, mi dicevo. Ma, sinceramente, all'una di notte, connettere col cervellino bacato da quasi anziano che ho, è difficile. Indi metto una canzone normale. Una che bisogna ascoltare semplicemente per svagarsi, o per cantare un po', magari urlando. Indi i Baustelle servono a questo. Oggi, per il consueto "lunedì musicale", una canzone che mi piace alquanto e che mi dà sempre tanto entusiasmo. Buon ascolto.
(*) Essere fidanzato. Dal luttazziforevese.
I barboni mi guardano mentre mastico la lucertola
anche oggi è domenica tutta d'oro la gente luccica
mentre osserva le anatre inventandosi la felicità
la sorvolo e capisco che maledice la mia diversità
ma nel parco ci abito è la vita mia esser simbolo
di paura e di morte, sono tenebre i miei abiti
i bambini sorridono "mamma guardalo, che bestiaccia è?"
gli alberi mi consolano apro le ali e resto immobile
gli studenti li evito
preferisco le ricche vedove
con gli anelli di platino
sono un ladro ma fine gentleman
Io sono il corvo Joe
faccio spavento
state attenti lasciatemi stare
solo certi poeti del male mi sanno cantare!
I borghesi si siedono e poi leggono il giornale
i ragazzi si baciano, mezzogiorno sta per scoccare
senza grazia e gracchiando mi avvicino e poi li supplico
se soltanto per oggi fossi libero di parlare
"piacere: corvo joe,c'è da mangiare?
solo sassi sapete lanciare
meritate di andare per me nell'eterno dolore"
Io sono il corvo Joe
faccio paura
state attenti lasciatemi stare
solo certi poeti del male mi sanno cantare!
Ma vi perdono
perchè in fondo portate nel cuore
sangue che è destinato a seccare
vivete a morire
Ebbene sì, vi ho fregati. Più triste di questa non ne è esistono. Ma che stile. Forse una delle loro canzoni migliori. E cantarla a cappella, ovunque si vada, ormai è d'uso nella mia cricca di amici. Alla prossima settimana.
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