venerdì 8 giugno 2012
Elogio del Fantacalcio
Due giorni di non lavoro trasformati in qualcosa di peggio considerando le ore in cui sono stato impegnato. Spiego per chi non ha interesse a leggere le mie cose o ha poca memoria: martedì e mercoledì sera, complice l'avvicinarsi degli Europei di calcio, ho intrapreso la mirabile missione di due aste a distanza ravvicinata con otto membri ciascuna. Quattro di questi, compreso il sottoscritto, ci sono ad entrambe le competizioni. Quindi non sono stato il solo ad andare a dormire non tardi, ma tardissimo.
Sono abituato a mangiare ad orare strani e andare a dormire ancora più tardi ma cenare con uno dei componenti del Fantacalcio alle ore 4 di mattina (o di notte) e andare conseguentemente a letto alle ore 5 meno qualcosa, anche per me è stato lievemente strano. Ma volevo discutere delle cose belle di questo "sport" da tavolata ed intelletto.
Sinceramente: l'asta iniziale mi fa paura. Dato che in passato, nel lontano 2006, mi autonominai Presidente della prima edizione del FantaPezzotto (qualche anno dopo feci lo stesso per il FantaBorrasso), ho sempre quella ansia da prestazione in cui devo pensare di:
-) organizzare al meglio i tempi pre e post asta.
-) trovare il giorno utile per tutti.
-) avere un collegamento internet ed un programma giusto per l'occasione.
-) non effettuare favoritismi a random e applicare le stesse cattiverie per tutti, anche per il sottoscritto.
-) far trovare ai pulzelli una griglia vuota, una penna scrivente, qualcosa da sgranocchiare, una copia della Gazzetta.
-) varie ed eventuali a seconda della competizione in corso.
L'asta iniziale mi fa paura perchè soprattutto non si sa a che ora si finisce. Tempo medio: quattro ore se si sta tutti nello stesso luogo. Ovviamente la durata aumenta se alcuni risiedono altrove e non riescono a fare a meno della competizione. Quest'anno, durante il campionato, ci abbiamo messo relativamente poco. Quattro ore e mezza per parte. Tanto entusiasmo per ciò.
Invece per l'Europeo cinque al primo e sei al secondo.
Significa finire l'asta alle 2 e mezza di notte di martedì e alle 3 e mezza di mercoledì. E poi cenare perchè ormai, con gli orari che il sottoscritto ha, non riesco più a cenare verso le 20-21.
Esperienze che segnano dentro. Soprattutto se ti fai una squadra di sconosciuti che ci vorresti piangere. Ma la sensazione che da l'asta inziale, quella positiva, è il "bordello" che si viene a creare tra i giocatori che sono tutti, alla fin fine, facenti parte della schiera di amici più intima no? Poi ci sono quelli sconosciuti che improvvisamente inizi a vedere quasi sempre. Da Presidente di Fantacalcio ed organizzatore di calcetto, se un ragazzo che ad Agosto manco conoscevo ad Ottobre diventa quasi un fisso di calcetto, vuol dire che su quel ragazzo ho fiducia. E questo succede grazie a quelle quattro ore minimo di asta. Dove ci si confronta, ci si urla contro, ci si odia quando qualcuno fa offerte sui tuoi pupilli, ci si sfotte per i campionati andati, ci si tira amorevolmente i piedi (espressione napoletana per indicare "portare iella"). E pure se mercoledì, quando la serata andava moooolto lenta perchè i giocatori su internet erano ben 3, ad un certo punto stavo pensando di lasciare tutto e tornarmene a casa(considerando che già c'ero, a casa!), le risate che mi facevo con quella banda di amorevoli cazzoni mi facevo desistere immantinente dal pensiero buio. E la piacevole sensazione del silenzio, al termine di quelle ore di spenseriatezza e casino, è qualcosa a cui difficilmente ormai posso rinunciare.
E poi di aste iniziali ce n'è solo una all'anno. Poi se ti vuoi male ci sono gli eventi delle Nazionali. E poi, se ti vuoli male davvero, c'è pure la Champions.
I tizi che puntualmente non vuoi incontrare all'Asta ma si presentano ugualmente:
Il Presidente superaccessoriato: ha computer, programma di fantacalcio, ultime formazioni dell'anno scorso, i risultati degli ultimi sei anni di fantacalcio, le quotazioni gazzetta e di ogni sito vivente, ha i bigliettini dei sorteggi già pronti, le coppe già comprate e il giorno di ferie già preso. Peccato che sbagli il giorno dell'asta.
Il Ritardatario: Inizio asta ore 8 e 30. Puntuali. E lui si presenta un'ora dopo. Adducendo scuse plausibili o meno. Il ritardatario continuerà a farsi odiare durante l'anno sia quando invia la formazione sia alle aste di riparazione. Nove volte su dieci si dimentica il giorno.
L'esperto di calcio: Sa già chi sono le sorprese, le delusioni e gli allenatori esonerati della stagione in corso prima che essa inizi. Per poi comprare pacchi assurdi e ritrovarsi a lottare per non retrocedere.
Il Distratto: Non sente il novanta per cento degli acquisti degli altri. E' sempre intento a parlare con il suo vicino di posto(mentre questo continua l'asta normalmente) e chiama i calciatori già comprati dagli avversari. Fuori dal mondo. Per lui l'asta è un momento per svagarsi.
Il Rilanciatore Folle: In venti minuti ha già metà squadra. Tutti i nomi chiamati gli interessano. Appena finisce i soldi inizia a rilanciare su emeriti sconosciuti solo per chiudersi ogni spazio possibile e rovinare l'asta agli altri. E' odiato dal gruppo intero.
L'Attaccante: Un tizio che ha Ronaldo, Messi, Villa, Ibrahimovic, Totti e Di Natale in squadra ma negli altri scomparti gioca solo con panchinari e col portiere dell'Ascoli. Per lui l'importante è fare gol. Del resto non gliene frega alquanto.
Il Difensore: E' l'antitesi del calcio Zemaniano. Gli interessano solo difensori e centrocampisti difensivi, ed anche un ottimo portiere. Vuole vincere le partite tutte uno a zero. E il suo miglior attaccante arriva a malapena a 10 gol in 38 giornate.
La Coppia Scoppiata: Si odiano ma fanno il Fantacalcio assieme. Hanno idee completamente diverse sui giocatori e si ritrovano costretti ad avere una rosa insoddisfacente per metà (quando va bene). Memorabili le discussioni tra i due durante l'asta. Sono uno spettacolo nello spettacolo per gli altri giocatori.
Il Vituperato: Non ha mai vinto niente ma gioca incessantemente per non retrocedere. Ogni tanto ha scatti di orgoglio e durante l'anno inanella una serie di risultati utili che fanno gridare al miracolo. Gli altri gli giurano, ad ogni asta iniziale, che quello sarà il suo anno. Lui dovrebbe rispondere grattandosi le palle.
Il Perdi-tempo: Non sa mai chi chiamare. Non sa mai quando è il suo turno e pure se glielo ricordi un minuto prima, si dimentica che gliel'hai ricordato. Rallenta a dismisura l'asta e normalmente si piazza di fronte al Presidente per sfidarlo a fermarlo.
L'Incompetente: Non sa chi gioca. Non sa chi è in serie A. Non sa chi siano i giocatori che sta acquistando. Normalmente finisce a premi.
Il Fantozzi: I suoi giocatori, chiunque siano, non riescono mai a concludere la stagione: infortuni, espulsioni, persino arresti. Dagli altri è guardato con stima, più che altro sperano di non dover mai giocare seriamente a calcio e venire comprati da lui nella sua fantasquadra.
Lo Scopritore di Talenti: Si fa un'intera rosa di sconosciuti, se riesce ad averla vinta col Rilanciatore Folle. Si frega le mani a fine asta pensando alle riconferme della prossima stagione, pur sapendo benissimo che cercherà ancora nomi nuovi per far notare agli altri la sua conoscenza calcistica. Passa ore su Youtube a vedere finte e controfinte del nuovo talento argentino. Quello che, in Italia, poi non giocherà nemmeno un match e lo farà sacramentare davanti alla tv.
E purtroppo ci sono anche questi due membri:
Il Disperato: Se finisce a premi è il primo a richiederti il denaro. Ogni giorno ti contatta per sapere se la quota è stata raggiunta. Non te lo togli di torno prima di avergli dato fino all'ultimo centesimo.
Il Fuggitivo: Dona parte o nulla della sua quota. Alla fine del campionato risulta irreperibile. Inizia ad accampare scuse sulla sua presenza nel Paese. Se poi alla fine paga la sua quota, fa l'offeso per le tue "enormi" insistenze (chiamarlo due volte su Facebook in due settimane), se non paga non lo rincontri mai più. Per fortuna di sti tipi ne ho incontrati solo due. E nessuno quest'anno.
Forza Azzurri!
Etichette:
fantacalcio,
Luttazzi4ever
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento