domenica 17 giugno 2012
Ultime notizie: fa caldo.
Il caldo è arrivato ed io sto soffrendo: ho un dolore assurdo alla spalla che non mi permette di camminare decentemente(e la cosa divertente è che mi succede solo dopo che mi alzo dal letto, quindi posso svolgere qualsiasi mansione che richiede la mia presenza su due piedi, tipo lavorare, correre, saltare, giocare a calcetto et similia), l'osso sacro che non mi permette di sedermi in modo sconclusionato, un blog quasi abbandonato, la lettura quasi abbandonata, una relazione in cui bisogna contare i minuti in cui si sta assieme e viverceli al massimo, un sonno perenne o quasi, una pancia da bevitore di birra che non merito dato che ormai sto attendendo(quasi come un fioretto) che una certa Nazionale Italia si decida a passare il girone per poter festeggiare con l'ultima Samichlaus. In tutto questo, devo far i conti con la mia totale incocludenza a chiudere le promesse che principalmente ho fatto a me stesso e che temo che prima di settembre non chiuderò mai. Aggiungiamoci poi una totale mancanza di fantasia che non mi permette di scrivere una cosa una che sia degna di questo nome. Aggiungiamoci pure che appena si superano i trenta gradi il mio corpo va' in tilt desideroso di aria condizionata ma il mio cervello, che ha una memoria interna in grado di garantire l'ordine generale e poche altre funzioni primarie, gli ricorda che è dannosa e gli consiglia di andare a correre. Con trentatrè gradi. Alle cinque di pomeriggio.
E, a parte il fatto che gli automobilisti si fidano molto di chi corre per stada per avere indicazioni, posso affermare che è andata bene. Ed ora mi posso concedere un'ora di pausa prima di recarmi a lavoro.
Prometto che un giorno scrivo un post degno di essere letto. La cosa di cui sono più contento è che ben pochi mi leggo e quindi deludo poche persone.
Ah, però, mi raccomando: mangiate frutta, bevete acqua e non uscite nelle ore più calde eh! E se i vostri nonni sono in difficoltà parcheggiateli nel reparto formaggi del supermercato. Riprendeteli alle 20 sennò vengono chiusi dentro.
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