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Devo dire subito come mi sono sentito quando l'ho saputo, per fortuna, in anteprima rispetto al mondo intero? Naaaa, lo dico più tardi.
Annuncio solo che sento, pensandoci con calma nella settimana e mezzo successiva che è passata, che HA FATTO BENE. Stare in un luogo, seppure virtuale, in cui non c'è più la volontà, (o il tempo o la voglia), di rimanerci è inutile. E questo apre a qualche scenario possibile che vi vado ad elencare perchè, lo dovreste ormai sapere meglio di me miei undici lettori, io amo elencare:
-) Cambiamento ipotizzato dal Dicembre 2007: cambio del blog ne "Il Bloggo dello Sgrittore". E via così.
-) Chiusura generale ed arrivederci a tutti.
-) Prostamento ai piedi del Dj per non farmi abbandonare.
-) Convincere tizi esterni a diventare parte integrante del blog così da non dover cambiare nome, ma solo grafica e banner.
Non credo farò nessuna di queste quattro ipotesi. Cerco di spiegarmi in breve, ma se avete da cucinare andate che poi va' a finire che ci capite poco del discorso.
Il blog è stato creato da due persone. Una si chiama Davide Paolino, che all'epoca era uno sgrammaticato precursore del grillismo, e l'altro era Francesco Savino che, in cuor mio, sapevo quanto fosse esponenzialmente più bravo del sottoscritto. E forse questo non gliel'ho mai detto. Ai tempi ci divertivamo ad insultarci ed a constatare che su questo spazio non ci passava nessuno, manco i miei amici, ma alcuni suoi sì (ho ancora ricordo di una sua amica che apprezzava le mie poesie, ed io ancora dopo anni mi domando il perché).
Cercavamo di attirare pubblico in ogni modo. Ci vendevamo intellettualmente. Racconti, poesie, stronzate (che ai tempi, giovinotti, chiamavamo "stupidate"), ipotesi di dialoghi teatrali, robe romantiche per le nostre pulzelle, recensioni, considerazioni sull'attualità, saghe epiche. Tutto poteva servire. Anche creare una pagina fan su Facebook e cercare di guadagnare così visibilità. Magari togliendo parte al mio enorme tempo libero per convincere tizi a seguirci. Magari pur usando crediti omaggio per pubblicizzarci su Facebook. Cosa che è accaduta e che non mi pento di aver fatto.
C'abbiamo provato, dico ora, e non ci siamo riusciti. Almeno secondo il mio parere. Uso il plurale perchè se si sfonda lo si fa in due, e se si cade lo si fa sempre in due. Non ci siamo riusciti. Ma non è il caso di farne un dramma. Nella mia vita internettiana ho odiato bonariamente Zerocalcare e il Dr. Manatthan per vari motivi (il primo per essere così stramaledettamente bravo, il secondo per saper parlare alla stessa gente a cui dovrei parlare io), e Willwoosh per altri. Ma quest'ultimo mi sta veramente antipatico. Non nego che al posto suo, se c'avessi avuto un po' di voglia in più, ci sarei stato io. Ma non siamo qui a creare ipotesi col "senno di poi", che abbiamo visto che bella fine ha fatto fare a Bersani.
Il blog chiude. Ah...l'ho detto!
Perchè non ha senso mettere qualcuno al posto di Dj, o chiamare qualcun'altro a sostituirlo, o farlo diventare singolare. Soprattutto perchè dovrei cambiare grafica, banner e indirizzo. E la pagina Facebook non può nemmeno cambiare nome. Il blog chiude, addio, è stato bello e grazie per tutti i "mi piace". Perchè chiude? Perchè è stato creato da due persone, quelle due che ho spiegato all'inizio, e prevede ormai che senza quelle DUE persone, questo spazio non esista. Almeno secondo il mio parere.
Ma prima di chiudere vorrei dargli un degno finale, comunque. Quindi continuerò a scribacchiare su questo spazio forse per un altro mese, al massimo. O forse per una sola settimana. Intervallando la "saga finale" con qualche altro post d'attualità o non so ancora che altro. Sempre mettendo la mia immaginetta luttazziana. E non smuovendo niente dalla grafica abituale.
Il blog chiude ma rimane aperto.
Ho sempre avuto quest'idea iper-utopica dei rapporti di coppia: pur dopo la naturale conclusione di amori, il mio desiderio è sempre stato quello di avere almeno un rapporto d'amicizia con la persona ex-amata. Ecco. Mi è mai successo? Certo che no. Ma volevo, eccome se volevo.
Con il blog vorrei fosse così. Il blog è chiuso. Ci sarà un post gigante in cui si avvertirà i visitatori occasionali che questo spazio è aggiornato a "maipiù" ma può darsi, chissà, che uno dei DUE admin di questo spazio ha voglia di scriverci qualcosa. Che sia solo un saluto, una poesia, una marchetta a lavori in corso o futuri, qualsiasi cosa. Il blog è aperto per loro. Anche per un aggiornamento fugace a Dicembre 2014 sulla propria vita editoriale o materiale. Il blog c'è, pur non essendoci più.
E dico grazie, perchè lo devo dire. Se per cinque anni ho scritto, riscritto, sbagliato, cancellato, dimenticato e proposto idee è stato grazie al Bloggo che c'era sempre. E l'ossessione dentro me di aggiornarlo giornalmente, certe volte, era enorme. E sicuramente ci sono riuscito poco, ma quelle rare volte in cui è successo ne sono stato felice.
Grazie alla mia pulzella Carmen, musa ispiratrice di cose belle (poesie che piacciono solo a lei e per Lei), e di pure una saga epica. Che non era di facile comprensione per chi non è mio amico ma che ha consentito, caso unico e ancora più raro, di far si che alcuni di loro passassero su questo spazio. Incredibile.
Grazie all'idea dell'Agosto Mentecatto. In cui ha dato quasi un senso ad un mese che odio.
Grazie alle persone che hanno cliccato "mi piace" sui miei post. E anche a quelle poche che ogni tanto hanno persino commentato.
Grazie a Simone, forse uno dei pochi ad averci seguito con costanza. Insieme a Max.
Grazie a chi c'era e non si è fatto mai sentire.
Grazie a chi non voleva esserci ma si è fatto trascinare.
Grazie a Marco e Alessandro, due membri di Acido Lattico, che hanno subito proposto una futura collaborazione su altri lidi col sottoscritto. Così, al buio, per me vale tantissimo.
Grazie ai vari portatili e modem che si sono avvicendati in questo lasso di tempo.
Grazie ai 713 tizi che hanno cliccato "mi piace" sulla pagina Facebook, che purtroppo sarà inutile tra poco.
Grazie anche a chi mi seguirà, se mai lo farò, in una prossima avventura blogghesca (si dice così?).
Grazie a chi ci ha letto. Seppur in malavoglia.
Grazie a Daniele Silvestri, che ci ha citato due volte sul suo blog. E mi ha aumentato i contatti a palla.
Grazie alle ricerche divertenti che sono passate in questi lidi.
Grazie, infine, a Francesco. Perchè per merito suo sono migliorato piano piano. E seppure lo odio tanto, e seppure me l'aspettassi da sempre, e seppure un po' mi sono sentito tradito alla notizia del suo abbandono, so che tutte queste emozioni sono un segno che io, a questo Bloggo, e alla sua presenza in esso, ci tenevo tantissimo.
Grazie a tutti.
Prossimamente: un finale decente. E poi chissà.
Ps: Che, a dirla tutta, appena ho visto Francesco iscriversi a Facebook, ho capito subito che c'era qualcosa che non andava. Odio avere ragione alcune volte.