martedì 27 novembre 2007

it's good to be in Tangenziale...

…sì, ti amo anche io, di quell’amore che non si placa mai, e che per vivere ha bisogno di te notte e giorno…ti amo di quell’amore che rende perfetta ogni cosa, e che si nutre di se stesso, facendomi amare anche quello che prima odiavo…ti amo di quell’amore che non ho mai provato prima, e che mi fa venire i brividi ogni volta che penso alla bellissima favola che sto vivendo…ti amo di quell’amore di cui non ti priverò mai…”

Ho ancora il potere di sorprendermi, se penso a come tutto è cominciato. Perché di una cosa sono certo: non me l’aspettavo. Ero lì a trascorrere tranquillamente la mia vita di eterno sfigato, a cazzeggiare con i miei amici e a cercare di colmare il vuoto che avevo dentro con passatempi più o meno interessanti. Poi, di colpo, è cambiato tutto. E mi sono ritrovato in tangenziale (come ben sa il mio esimio collega), non capendoci più nulla. Mi sono innamorato, in parole povere.

Lei si chiama Paola e io, che mi chiamo Francesco, passo le mie giornate a chiedermi cos’ho fatto di così bello nella mia vita per meritarmela. Sarà strano, ma adesso è tutto più bello, perfino la mia famiglia. E’ bella la mia città (che mi ha sempre fatto schifo), è bella la mia stanza, è bello il mio modo di vestire. Non l’avrei mai detto, giuro (soprattutto per la mia famiglia e la mia città)…ma alla fine è successo.

Sì, sì, so già cosa starete pensando: questo qui è cotto, è andato, partito, l’abbiamo perso, dal diggi non me l’aspettavo mica, è diventato “melassa” anche lui, il diggi parla così perché sono i primi tempi, tra un po’ si accorgerà di che casino è l’amore.

Ma sapete che vi dico? Che sarà solo un’impressione, ma penso che vi stiate sbagliando. Vi state sbagliando perché, per la prima volta nella mia assurda vita, sono entrato in contatto con una persona che, già da prima di conoscerla, ha sempre fatto parte di me. E’ come se una porzione di me alla nascita si fosse staccata e, per un assurdo gioco del destino, fosse migrata a pochi passi dalla terra d’origine di mio padre e poi, sempre per uno strano gioco del destino, avesse deciso, da sola, di tornare di colpo per stordirmi e rendermi vivo allo stesso tempo.

E io mi sento nuovo, rinato. Mando a fanculo tutta la mia depressione, il mio cinismo, il mio essere stato ventun’anni da solo a disperarmi e a cercare quella parte di me che ho trovato solo ora. Ecco…se un senso in questo messaggio dev’esserci, forse è proprio questo: vale la pena aspettare. Dico a tutti quelli che, per un motivo o per l’altro, dall’amore sono rimasti delusi e scottati. Sarò stupido o retorico, ma io credo che valga la pena aspettare. Perché forse tutto quello che state provando ora è semplicemente un passo che vi condurrà a quello a cui sono arrivato io, faticosamente e dolorosamente, soltanto ora. Forse il dolore che ognuno prova e che è costretto a patire ha un senso, uno scopo ben definito. Forse più si soffre più si avrà una gioia maggiore quando si troverà quella parte di sé che si è staccata alla nascita. Non so, sono ipotesi a cui, nel migliore dei casi, non presterete minimamente attenzione, ma posso assicurarvi che ora che sono arrivato qui sto guardando tutto il mio passato con occhi diversi, e trovo che tutto abbia fatto la sua parte per arrivare fino a qui. E, se un giorno dovessi tornare a provare quel dolore che mi ha fatto soffrire per così tanto tempo, non sono del tutto convinto che arriverò a mangiarmi queste parole. In fondo un solo giorno di quelli che sto vivendo ora vale più di cento giorni di quelli che vivevo da solo, e niente potrà mai cancellarli, nemmeno la paura di riaffrontare quel voto che mi avvolgeva quando Paola non c’era.

3 commenti:

luttazzi4ever ha detto...

cotto? andato? partito?? Nooo non penso che sei così! Io non lo penso affato!! Io ne sono sicuro!! Fortunato te...

Anonimo ha detto...

ciò ke hai scritto è semplicemente meraviglioso! sn strafelice x te! auguroni!

Anonimo ha detto...

il mio regno per dell'insulina!!!

mah guarda fratellino beato te...e te lo dice uno per il quale è ormai troppo tardi per credere in certe cose...ma sono contento che tu le stia provando, veramente contento...e cmq non mi toccare che con tutta quella melassa diventi appiccicoso...

Bedo

ps: l'amore è eterno finchè dura...speriamo che ti duri un bel po'!

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