martedì 28 settembre 2010

The Ev3nt - Pilot



Dal momento che mi trovo nella fase di "ritorno sul blog", ho deciso di postare una breve recensione di un telefilm che ho iniziato a guardare la settimana scorsa.
Si tratta di The Ev3nt, trasmesso in contemporanea negli U.S.A. e in Italia (grazie al canale Joy di Mediaset Premium), e iniziato la settimana scorsa.
Ho sentito parlare di The Ev3nt dal blog di Diego Cajelli, che di rimando mi ha portato a scoprire un interessante FORUM incentrato proprio sul telefilm (e di cui vi posto il link: http://theevent.mediasetpremium.mediaset.it/forum)

Il Pilot (così viene chiamato in gergo il primo episodio di un telefilm) di The Ev3nt ha dimostrato subito di avere le carte vincenti per fare da apripista a una serie che promette di essere appassionante e sufficientemente complessa per essere seguita con attenzione. Misteri, complotti, cospirazioni della C.I.A., segreti, politica: questi sembrano essere gli ingredienti alla base di The Ev3nt. Il tutto viene condito con una buona dose di azione e una sapiente sceneggiatura, che riescono a catturare lo spettatore portandolo in una storia dai molteplici personaggi e dalle numerose sfaccettature. La storia principale è quella di Sean Walker che, in crociera con la sua brava (e bella) fidanzata, vede la sua vita cambiare da un giorno all'altro. Dopo che Leila (questo il nome della sua ragazza) viene rapita, Sean cerca di scoprire cosa le sia successo, trovandosi coinvolto in un gioco più grande di lui. Di cosa si tratta? Questa per ora è una domanda a cui il Pilot non ha risposto. E non è l'unica, dal momento che la funzione - tra l'altro ben compiuta - di questo episodio introduttivo è quella di presentare allo spettatore i personaggi e di suscitare in lui numerose domande. Sono tante le finestre aperte dal Pilot, grazie soprattutto a una sceneggiatura che si diverte a mostrarci pezzi frammentati delle vite dei personaggi in diversi momenti collegati tutti alla trama principale. Come in un enorme gioco a incastro, allo spettatore vengono messi in mano diversi pezzi di un puzzle che comincia a comporsi lentamente solo verso la fine della puntata, quando si riesce a fare mente locale su quello che ci è stato suggerito fino a quel momento. Ma le cose non sono così semplici. Perchè per una risposta che viene data, si aprono altre domande per ora irrisolte. E così i dubbi sulla natura stessa dell'evento, sul ruolo del presidente, della base segreta, della C.I.A. e su tutti i dialoghi criptici avvenuti fino a quel momento restano sospesi nella mente, in attesa della nuova puntata e di qualche - si spera - indizio in più. Perchè il bello di The Ev3nt è anche questo, la capacità di suscitare domande a più livelli, di operare su chiavi di lettura diverse e tutte ugualmente intriganti. E tutto solo attraverso un Pilot di 40 minuti. Inutile dire che le promesse sembrano più che buone.

Non c'è limite!



Ero già sicuro, fino a ieri, di scrivere la seconda parte del mio corso esclusivo ed improvvisato su un certo argomento. Ma mi sbagliavo. L'attualità mi reclama e non posso non starla a sentire. Ha bussato alla mia porta con tale vigore che non ho potuto non ascoltarla. Ha fatto così tanto casino che non ho potuto ignorarla. E con ciò avete potuto vedere quanto sono bravo nei sinonimi. Comunque cosa è successo di così tanto scandaloso da dovervene parlare? Beh, è successo ciò. Che porta quindi ad un'amara riflessione del sottoscritto sul mondo del gossip. E su come creare i gossip più belli per l'estare e non. Ovviamente ve ne parlo io che conosco quel mondo, ogni parte dove vò in vacanza è piena di paparazzi che mi inseguono urlando "Bloggo", e robe del genere. Modestamente quando c'è fascino e classe, la vita è così.

Come avete già notato, io principalmente ho fatto tesoro dei consigli della scorsa puntata. Infatti sto riempendo il post di link, i più disparati. Il mondo del web è fatto di rimandi e controrimandi. E mi farà piacere considerare che questo sito, mentre visionerà gli accessi del web, troverà un botto di persone venute dal mio, domandandosi il perchè o il percome di questo flusso maestoso di contatti. Voi cliccate quel bottoncino una trentina di volte al giorno, così sembra veramente che c'ho i poteri nel comandare la gente, anche se molti di voi ci rimarranno, ne sono sicuro. Ma ci stiamo perdendo, troviamo la retta via prima che la smarriamo.

Creare ad hoc un gossip importante non è cosa da poco. Si sa che in estate son buoni tutti, ogni vip sembra accoppiarsi con un altro, ogni santo giorno. E parlare di Paris Hilton è una perdita di tempo. Sarebbe strano se la suddetta se ne stia un po' a casa sua o che magari si facesse suora(e non credo finirebbe di divertirsi)ma sarà impossibile che ciò avvenga, indi lasciamo stare queste "prezzemoline"(dicesi così perchè sono andate molto a Gardaland) e dedichiamoci a tutt'altro.
Come creare un gossip maestoso? Semplice. Basta seguire alcuni punti chiave.

1) Prendete una ragazza molto caruccia.
2) Con un passato di squinzi non indifferenti, e quasi tutti nel mondo dello spettacolo.
3) Attaccategli vicino uno che non c'azzecca na mazza con lei, magari pure tutto tatuato.
4) Magari neanche sto gran ben tipo.
5) Il gioco è fatto.

Vi ricorda qualcosa? Se sì, cliccate su "mi piace". Anche se non abbiamo codello pulsante, voi cliccate. Lo sentiremo col cuore. Se non avete capito una mazza significa che non seguite il gossip, bravi, perchè sennò al solo osservare quella coppia di cui sopra vi sentireste male. Soprattutto se siete un maschio. Capirete che buona parte della vostra vita è stata buttata via, soprattutto perchè non avete un cognome famoso che fa rima con "netti". Sennò ci sareste stati voi al posto di quello lì, pure con la Yespica magari. Ecco, con codesto link mi sono giocato parte del mio pubblico maschile. Ora ricercheranno solo foto per i prossimi venti minuti.

Indi, care donnine rimaste all'ascolto, ora parlerò solo con voi. Lasciateli perdere quegli omini che sbavano davanti al pc. Noi parliamo di cose serie, serissime. Noi parliamo del sacro gossip dell'estate. E sapete qual'è? Ma certo che lo sapete, vi sto ammorbando da anni con codesta cosa. E sembrerebbe finita qui, tanto quei due si lasciano e si pigliano. Ma no, c'è la sorpresa, quella che ho scoperto ieri, c'è una succulente sorpresa. C'è una meravigliosa sorpresa. C'è questo:

1) Prendete una topona che sta sempre in tv.
2) Datele un calciatore, e fatela sfiziare.
3) Appena diventa ancora più famosa accollatele un tipo che non si sa perchè sia in tv.
4) Fateli scontrare sempre e mettere in dubbio la loro relazione.
5) Contare le copertine che ogni settimana parlano di sti due.
6) Farli lasciare ogni tre settimane.
7) Inserirci Lele Mora e fargli dire che ha avuto una relazione con...lui!

Con lui!!! Non con lei, che già mi avrebbe fatto uno schifo atroce, ma con lui. Oh porca pupazza, con lui! Il macho tatuato che non perdona. Uno che su feisbuc ha oltre settantamila fan e non so per cosa! Lui! Non lei! Questo sì che l'è uno scoop, questi si che non hanno bisogno del sottoscritto per delle lezioni, questi sono avanti. Anni luce! Sono eccezionali. E qui si aprono degli scenari abnormi, innumerevoli, entusiasmantici, qui scadiamo nelle battute più becere.

1) Lui in prigione non ha visto niente che non aveva visto già.
2) Lui non perdona, ma per una macchina fa di tutto.
3) Mettici che di macchine ce ne sono otto...
4) Non oso pensare a tutti quelli che c'hanno le magliette sue!!!
5) La Chiesa avrà vita facile, da ora in poi, contro i gay. Basterà pubblicizzare l'unione di sti due. Per le coppie di fatto, in Italia, non c'è più speranza.
6) Il pensiero di ciò che ho scoperto ti si infrange nella mente e non se ne va più. Aiuto.

Ma la cosa fondamentale, la domanda prìncipe è una sola. E vale per i maschietti. Sareste disposti voi, timidi esseri da cromosoma X, a sopportarvi, in tutti i sensi, l'ominide L.M. per due anni per poi passare per due e più anni all'omina B? Sareste disposti? Io conosco molta gente che direbbe di sì. Ma dico, io forse ci starei pure, ma forse. Ma voglio almeno un Raul Bova, e che miseria! Se devo scavalcare il fiume che lo si faccia con stile e con gusto!

Indi, tutto ciò, è l'essenza del gossip. Niente più ha senso dopo ciò. Non farà ascolto nemmeno la Hunziker che si iscrive al Ku Klux Kan, non avrà importante Milingo che si sposa 34 vergini saudite, non avrà nemmeno una riga sul giornale Mammucari che si cambia l'ennesima bonazzona(e non ho mai capito perchè!), non passerà nemmeno su Studio Aperto l'ultima idiozia di Paris Hilton. Niente avrà più senso dopo ciò. Da ora in poi, qualunque gossip, deve superare questo. Manco Papi e Noemi riusciranno a scalfirlo. Il mondo ha visto qualcosa che avrebbe preferito non vedere.

Ps: Se ora esce fuori pure un video che documenta l'amore tra i due, le riviste come Novella 3000 e altro, credo incentreranno i prossimi 25 numeri su ciò. Indi fò un appello: chiunque ha il video, e non voglio immaginare perchè ce l'abbia, che lo pubblichi. Poi io cercherò tutti quelli con una corona sulla maglietta per farmi due risate. Non perchè sia omofobo, anzi, ma perchè tutta sta storia è più succulenta della mela di Eva!

Ps2: Per i porno-fan all'ascolto: non parlo della Eva che conoscete voi! Pervertiti!

Ps3: Credo che se il tatuato incazzato passa da codeste parti, mi devo preoccupare!

Ovviamente anche questo servizio è in abbonamento non gratuito. Verranno scalati dal vostro conto telefonico 45 euri+iva+mancia per il dattilografista corrispondente al 50 per cento dei 45 euri, appena finirete di leggere codesto post. Per non farvi scalare i soldi, o per chiedere il rimborso, bisogna chiamare il numero 1. Attendete in linea, appena vi rispondono urlare "Pippo Baudo col parrucchino" e farvi passare il nostro responsabile . Successivamente scendere in strada, tracciare un cerchio abbastanza grande sull'asfalto e aspettare i nostri paracadutisti che vi consegneranno il necessario per il rimborso. Mi raccomando: i nostri paracadutisti sono molto suscettibili, se il cerchio è piccolo non si lanceranno nemmeno. Mi raccomando!

lunedì 27 settembre 2010

I ricordi, benedetti ricordi


Lo confesso: ieri, a distanza di un annetto, ero di nuovo ad un concerto di Cristina D'Avena featuring Gem Boy. Ovviamente disperato dalle poche canzoni cantate dal gruppo romagnolo, mi soddisfavo con i ricordi d'infazia che la dolce e ben mantenuta Cristina riesce a dare. Un tuffo nel passato, canzoni che tutti conoscono e tanto entusiasmo. Vedere tipi di persone completamente diversi esaltarsi al suono di "Pollon", "Memole", "I Puffi" e compagnia bella, è una bella esperienza. Indi, oggi, per il consueto lunedì musicale c'è una bella canzoncina che vi ricorderà un bel cartone del passato. Stiamo parlando di "Orange Road" o, come è meglio conosciuto in italia: "E' quasi magia, Johnny".



(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO)

Quando a Johnny va, che strane cose fa,
lui puo' spostare tutto col pensiero,
e' timido e' sincero, di tutti tutto sa,
poiche' legge nel pensiero,

(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO) E' quasi magiaaa...
(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO) E' quasi magiaaa...

Se a Johnny gira e va, che strane cose fa,
lui vola con la forza del pensiero,
ci riesce per d'avvero, chissa poi come fa,
ma che affascinante joooooohnnyyy,

Johnny, e' quasi magia, Johnny,
riprova di nuovo, Johnny e come sempre riuscirai,
Johnny, e' quasi magia, Johnny,
io provo e riprovo, Johnny, ma non ci riesco proprio maiii..

(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO) E' quasi magiaaa...
(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO) E' quasi magiaaa...

Quando a Johnny va, che strane cose fa,
lui puo' spostare tutto col pensiero,
ci riesce per d'avvero, chissa poi come fa,
ma che affascinante joooooohnnyyy,

Johnny, e' quasi magia, Johnny,
riprova di nuovo, Johnny e come sempre riuscirai,

Johnny, e' quasi magia, Johnny,
io provo e riprovo, Johnny, ma non ci riesco proprio mai,

Johnny, e' quasi magia, Johnny,
riprova di nuovo, Johnny e come sempre riusciraiii....

(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO)
(OHOHOHOHOOOHOHOHOOO) E' quasi magiaaa.......

domenica 26 settembre 2010

Esercizi per la fine del mondo



Non sono preoccupato per l'avvento del 2012. O, almeno, non sono preoccupato per quanto riguarda l'aspetto legato alla profezia Maya. Davvero, sono uno di quelli convinti che dal famoso "evento che cambierà le sorti del mondo" se ne potrebbe ricavare qualcosa di buono. Chi l'ha detto che quest'evento sarà qualcosa di negativo, in fondo?
No, non sono preoccupato per questo. Quello che mi preoccupa un pò di più è la notizia, letta qualche tempo fa da Repubblica.it, che nel 2012 potrebbe verificarsi una potentissima tempesta solare che metterà a dura prova qualsiasi apparecchio elettrico presente sulla Terra. Ora, documentandomi un filino meglio, ho letto che in realtà le conseguenze saranno solo temporanee, che un fatto del genere è già accaduto nel 1859 e che la Terra sarà salva.
Ma siccome sono ignorante, e ho letto queste informazioni solo dopo aver meditato questo post, me ne frego dell'informazione e continuo a postare quello che mi ero prefisso dall'inizio.
Ovvero, come faremo se la tempesta solare mandera in tilt tutti i sistemi elettrici del pianeta? Come faremo se non funzioneranno più frigoriferi, lavatrici, automobili, telefonini, computer e quant'altro? In poche parole, l'uomo moderno dovrebbe ripensare completamente il suo stile di vita, rivedere in tutto e per tutto il suo modo di agire all'interno della società.
Io mi sono fatto due calcoli, e sono arrivato alla conclusione che per me, tirando le somme, gli aspetti fondamentali per continuare a vivere felice e sereno sono tre: leggere, scrivere e suonare la chitarra. Per quanto riguarda il primo aspetto, non dovrebbero esserci problemi: trovo scomodissimo leggere al computer, e adoro troppo quegli oggetti chiamati libri per poterne fare a meno, tempesta solare o no.
I punti su cui sto cercando di lavorare sono gli altri due: scrivere e suonare la chitarra. Per quanto riguarda la chitarra ho pensato che, in un ipotetico futuro apocalittico, potrei abbandonare del tutto la chitarra elettrica e dedicarmi completamente a quella acustica (cosa che faccio già ora, in pratica). Mentre, per quanto riguarda la scrittura, non a caso ho deciso di spolverare la vecchia macchina da scrivere che avevamo in casa. Potrebbe sempre tornare utile.
Potrei essere un moderno menestrello che gira di città in città componendo versi e allietando il pubblico delle piazze con le storie incontrate di città in città. Non sarebbe male. Girerei sempre, chitarra e macchina da scrivere a seguito. Anche se la macchina da scrivere peserebbe un quintale. Troppo faticoso girare a piedi, dovrei trovare un mezzo di locomozione economico. Un cavallo. Sì, un cavallo.
Chitarra, macchina da scrivere e cavallo. Aggiungerei anche qualche penna e qualche moleskine di quelle grandi (che su quelle piccole non riesco a scrivere).
Ma le cose non sarebbero così facili. In una società allo sbando, immagino che il lato animalesco dell'uomo sia tornato a far sentire la sua presenza (a meno che non continuino le partite di calcio negli stadi, e allora potremmo tutti sfogarci lì). E quindi dovrei difendermi, niente di più niente di meno. Oggi guardavo Davide Mengacci, che secondo me è un sant'uomo. La puntata della sua trasmissione era sulle riproduzioni di armi medievali fatte nei borghi e nei musei. Pensa che ti ripensa, ho cominciato a pentirmi di non aver comprato nemmeno una freccia durante la gita di terza media al museo delle armi di vattelapesca. Mi sono consolato pensando che Alessio e Davide avevano comprato un gatto a nove code e una balestra. Se non altro loro saranno salvi. E io? Ancora una volta, devo la mia salvezza ad Alessio. Una katana. Alessio mi aveva regalato una katana. Bene, perfetto, fantastico. Potrò andare in giro per il mondo con cavallo, macchina da scrivere, chitarra acustica, penne, moleskine e katana. Dovrei trovare un arrotino, prima. E un maestro di katana, dopo. Ma in qualche modo potrei difendermi dai briganti che mi assaliranno di ritorno dalla partita della domenica.
Bene, Direi che sono preparato. Se dovesse arrivare la tempesta solare, sarei pronto.
Mi rivolgo a te, ignaro lettore di questo blog. Se stai leggendo questo post, significa che è troppo tardi. Significa che ciò che aspettavo si è verificato, e che la tempesta solare di cui tanto si parlava nel 2010 è finalmente arrivata. Non so se quando leggerai questo post io sarò in giro per il mondo a suonare "Piccola Katy" davanti agli avventori di un bar di Cinisello Balsamo, ma una cosa è certa: se stai leggendo questo post, vuol dire che internet funziona ancora. E io finora ho scritto solo un mare di fregnacce.

sabato 25 settembre 2010

Attenzione! Tette a gogò!



Ogni tanto, diciamo almeno per un buon trenta per cento, si deve scrivere qualcosa anche se non si ha voglia di scriverla. Serve per continuare ad avere un certo ritmo, serve per continuare a riempire il Blog di assurdi post senza capo ne coda e serve anche al pubblico per sapere che, alla fin fine, questo spazio virtuale è sempre al proprio posto. Da quasi due anni, per rompere i cosidetti a tutti con racconti strappalacrime, poesie strappalacrime, post strappalacrime e magari qualche facezia senza capo ne coda. Così si cerca di accontentare tutti, ma proprio tutti, quelli che vanno su google a cercare "luttazzi copia" e passano qui, insultano, e se ne vanno(il che è sempre meglio di quelli che cercavano "billy ballo").

Comunque devo impararmi a fare quello che fanno tutti nei propri post: riempirli di link. Che ne so, link a qualsiasi cosa, tipo a siti esterni che ti danno 5 centesimi per ogni click, a post del passato a cui nessuno importa(tipo questo), a qualsiasi roba ti faccia rigirare il povero pollo che passa su questo Blog e così farlo rimanere il più a lungo possibile. Son cattiverie, lo so, ma che ci si vuole far. Ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino, come disse Don Chisciotte. Ognuno cerca di guadagnare in qualsiasi modo. Tipo potrei riempire il post di pubblicità, meraviglioso! Faccio un racconto noir con un investigatore e una povera pulzella annegata? Pubblicità di braccioli. Faccio un racconto horror con un sacco di squartamenti? Pubblicità di motoseghe e/o anticoagulanti. Faccio un racconto d'amore, alla Beautiful? Pubblicità di preservativi formato famiglia(anche se per quella specifica famiglia non basta tutto il lattice prodotto al mondo in un mese). E' un'idea meravigliosa. E' un'idea spettacolare. E' un'idea copiata. Come al solito. Mai che mi vengano idee originali.

Che poi, a dirla tutta, nessun scrittore veramente è originale. Tutti si basano, ancora dopo duecento anni, sullo stesso plot. Per le storie d'amore c'è questo circolo vizioso:
1) Lui incontra lei.
2) Lei si innamora di lui.
3) Lui prima si tromba la sua amica poi si innamora di lei.
4) I genitori di lei sono contrari.
5) Lui convince i genitori di lei che stanno bene insieme.
6) I genitori gli danno una chance.
7) E vissero sempre felici e contenti.

Basta passare su questi punti ed il racconto sentimentale è fatto. Cosa bisogna fare per farne uno horror, prendendo questo sopra come spunto? Niente di più facile. Sempre 7 punti, sempre in successione.

1) Lui incontra lei.
2) Lei si innamora di lui.
3) Lui prima si tromba la sua amica poi si innamora di lei.
4) I genitori di lei sono contrari.
5) Lui uccide i genitori di lei e li butta in mare.
6) Lei prende l'eredità miliardaria.
7) E vissero sempre felici e contenti.

Ovviamente bisogna inserire, per contratto, qualche motosega e/o squartamento involontario e il gioco è fatto. Perchè il primo omicidio, tutti i serial killer, non lo fanno mai apposta. Poi scoprono quanto è bello. E' come quando al contadino hanno fatto scoprire il formaggio con le pere, ora ne va matto e se lo cucina tutti i dì.
Poi invece, se volete fare un racconto noir, o poliziesco, sempre sul medesimo plot. Bisogna seguire sempre gli stessi punti, con qualcuno in più.

1) Lui incontra lei.
2) Lei si innamora di lui.
3) Lui prima si tromba la sua amica poi si innamora di lei.
4) L'amica di prima di lei è contraria.
5) Qualcuno uccide l'amica di lei.
6) Il poliziotto indaga, passa in rassegna tutti i sospettati.
7) Per buona parte del libro(o racconto, o telefilm) non ne azzecca uno.
8) Quando sembra che ha indovinato è tutto al contrario.
9) Appena arrivane le ultime pagine diventa Sherlock Holmes e non ne sbaglia mezza.
10) Scoperto l'assassino e il movente.
11) Il detective, forte del suo fascino, se la fa con qualcuna.
12) Magari proprio con l'assassina prima di portarla in prigione(così si toglie lo sfizio).
13) Scoperta dell'assassino.
14) E vissero tutti felici e contenti.

Semplice no? Non mi dite che non ci state capendo niente che m'arrabbio e poi mando a chiamare i vostri genitori eh! Questo è un corso serio, cliccando su questo post sappiate che avete accettato di farvi scalare 50 euri dalla prossima bolletta telefonica. Però se ritenete di essere stati attirati qui con l'inganno(forse scrivere "Attenzione Tette a gogò" come titolo è un po' fuorviante), basta fare solo quello che c'è scritto alla fine del post, per non vedersi scalati i 50 euri. Mi raccomando, per chi decide di continuare a seguire il corso, sappiate che ci sarà un ottimo regalo, in futuro, per voi. Chiudiamo i vari tipi di racconto con il must del vero scrittore: il racconto Paolo Giordano. Questo tipo è relativamente semplice, ve lo spiego subito.

1) Lui incontra lei.
2) Lei e lui si innamorano.
3) Lui e lei sono masochisti.
4) Lui e lei si lasciano e si rincontrano dopo anni e anni.
5) Nessun finale.

Eh si, qui si vede il bravo scrittore. Riuscire a regalare un'ottima storia senza finale. Così ogni lettore se lo finisce come caspito vuole lui. Meraviglioso! Vi ringrazio per aver seguito codesto corso che all'inizio parlava di tutt'altro, e questo è un ottimo esempio della versabilità di alcuni scrittori. Vi rimando al prossimo appuntamento. Il titolo cercherò di renderlo meno fuorviante. Ma non ci sperate tanto.

Alla prossima.

Segue il modo per farsi restituire i 50 euri dalla bolletta telefonica.


Bisogna mandare un sms al numero 3445314567432 e poi aspettare che la vocina simpatica del sottoscritto vi dica "Vota Antonio" in dodici lingue, poi scendere in strada. Aspettare in bus. Attendere che il nostro incaricato vi consegni le carte sufficienti a disdire il servizio. Poi mandarle tutte a "Francesco Savino - Chieti", insieme ad una richiesta di rimborso redatta a mano con l'aiuto di vostro figlio o nipote. Mi raccomando, massimo 10 anni. E poi attendere. Attendere. Attendere. Tanto che c'avete da fare?

mercoledì 22 settembre 2010

Emozioni




Forse qualcuno dei visitatori abituali di questo spazio se la ricorderà. Credo sia stata una delle mie prime poesie, millenni fa. Anche se credo sia passato solo un annetto, massimo uno e mezzo. E' una poesia che ho dedicato alla mia signorina, che mi sopporta pazientemente ogni secondo, ogni minuto, ogni giorno di questa vita. Una donnina a modo che merita questo ed altro. La ripropongo perchè, carta canta, è stata segnalata, eoni fa direi ormai, nel concorso "Chiesetta di Monasterolo" di Brembio. Prima poesia segnalata, molto probabilmente, per trattarmi male, credo sia stata la prima fuori dal podio. Indi è come se avessi vinto. Buona lettura. Per chi non vuole leggerla sulla foto o per chi non riesce a leggerla bene, la re-incollo qui con effettiva traduzione per i non bilingue.



Scrivere me pare normal
si ij o'facc c'o cor
pensann a'tte che si o'sal
r'a vita mj,
c'a tu si o'sol
r'a journata mj.

Guardann't in'da l'uocchie,
vec comm te siente
tutt'o mal c'a te sient n'guoll
tutt'o ben c'a te facc.

E si ij pens a chi,
pe tant'ann a me
comm carta stracc m'ha trattat,
comm a na petacc m'ha jettat,
capisco che ttutt chest aer'a passà
pe te put'è trovà
pe te put'è vasà.

Perchè è normal rir't cc'a si bell,
pecchè è facil rir't cc'a si a sol
bast sul truvà e parol
ma s'i nun se sent'n nun so bbon.

Ma,ij, si te scriv tutte sti cos,
è pecchè pe mme si mej e na ros,
che ancor nun sso ssent e sta a sboccià,
ma ij a guard e,
n'do cor mj,
nun me voj cchiù ij r'a ccà.




Traduzione:

Scrivere mi riesce semplice
se lo faccio col cuore,
pensando a te che sei il sale
della vita mia,
il sole,
della giornata mia.

Guardandoti negli occhi
capisco come ti senti,
tutto la tristezza che hai addosso
o tutto il bene che ti faccio.

E se penso a chi,
per tanti anni,
mi ha trattato come carta straccia,
oppure mi ha gettato via,
capisco che doveva accadere,
per poter trovare te
per poter baciare te.

Perchè è normale dirti che sei bella,
è normale dirti che sei la sola,
basta solo trovare le parole
ma bisogna sentirle
sennò non servono a niente.

Ma, io, se ti scrivo tutto ciò,
è perchè per me sei meglio di una rosa
che non sa di star per sbocciare
e ti guardo,
e nel cuor mio,
non ti voglio mai lasciare.

lunedì 20 settembre 2010

Non tutti ne sono capaci...


E credevate che il Lunedì Musicale se ne sarebbe andato a farsi benedire? Ebbene no. Qui ci vuole un po' di musica, anzi la si esige. E oggi parliamo veramente di grande musica. Un compositore tipicamente italiano. Un milanese trapiantato a Napoli. Un paroliere d'eccezione. Perdonate la brevità del video ma anche nella sua rapidità, il messaggio passa. Eccome se passa!



In grassetto c'è la parte che effettivamente è nel video.

Ammore ammore mio mon amour
O’ sai nun ta aspettavo proprio chiù,
e te volevo scrivere na lettera però aggiu pensato
meglio ‘na canzone pecche no,
tenevo a voglia pazza e te vedè,
tenevo a voglia pazza e te vasà,
vasà sta vocca bella ca chiù bella nu ce sta,
vasà sta vocca doce ca chiù doce nun ce sta.

Rit. 1
E mo ca tu stai ca nu saccio caggia fa,
si aggia ridere o chiagnere,
pecche e na felicità ca tu mo dici a me,
te voglio bene e voglio sul a te

Rit. 2
E mo ca tu stai ca nu saccio caggia fa,
si taggia fa senti chesta canzone,
e quando tu, vasav stu guaglione sultanto un’ anno fa,
ricenn chianu chianu,
ricenn doce doce,
ammore ammore mio mon amour

Pareva na stagione e niente chiù,
sultanto n’ avventura e niente chiù,
invece e amore grande amore
grande pecchè tu,
tu vuo l’ammore over e i nun te lass chiù

Dieci minuti


"Dimmi ciò che vuoi", esclamò Alan. Disteso sul pavimento mentre osservava il suo assalitore. Lui, dal canto suo, continuava a puntargli quella pistola giusto sulla fronte mentre lo guardava con disprezzo. La camera d'albergo dove i due si sono ritrovati è piena zeppa di vestiti e quant'altro, buttati a terra. Segno di una violenta rissa ormai finita.
"Quello che voglio? Quello che voglio?? Tu non lo capirai mai quello che voglio, pezzo di merda!" - si alzò, si diede una sistemata al completo gessato di puro cotone e si sistemò il cappello. Iniziò a guardare fuori dalla finestra, spaesato.
Intanto Alan si rialzava silenziosamente, e lo guardava preoccupato. I suoi occhi esprimevano terrore. Puro terrore.
"Non ti preoccupare, non ti ucciderò. Almeno non oggi. Tu non sai quello che provo io, non puoi nemmeno immaginarlo." - disse l'uomo vicino alla finestra, continuando a guardare fuori
"Se provi a spiegarmelo, potrei ascoltarti." - rispose Alan cercando di guadagnare tempo per recuperare la pistola nel cassetto.
"Mi hai chiesto cosa voglio eh, te lo dico subito cosa voglio: capire! Capire finalmente qualcosa di questa vita del cazzo e di tutti i suoi problemi. Ma che te lo dico a fare a te? Non potrai mai comprendermi. Tu, tu non esisti. Ti ho creato io, sei un parto della mia mente malata da scrittore qualunque. Tu non esisti! Questa pistola, in reatà, è una penna bic nera del cazzo che non serve a niente, solo a farmi credere di essere qualcuno dotato di una buona fantasia. E quella che tu cerchi in quel cassetto di legno è un'ennesimo espediente narrativo ritrito e banale. Tu sei un qualsivoglia essere che comparirà nell'arco di un paragrafo di un capitolo di un romanzo che non vedrà mai la luce, sei una vittima. Un'ennesima triste vittima. Vittima dell'immaginazione povera e misera di una persona qualunque, e quando tu pensi finalmente di essere diventato reale, scopri che il tuo racconto non verrà mai terminato e ti ritrovi lì, fermo, e non saprai mai come andrà a finire. Dimmi tu che vita è questa! Ti chiedo scusa Alan. Alan, poi, che nome del cazzo."
"Forse hai pensato ad Alan Sorrenti" - lo aiutò.
"O avevo solo voglia di darti un nome facile da dimenticare. Alan, sai che saresti apparso solo per un capitolo e poi saresti morto in uno scontro a fuoco?" - gli rivelò con garbo.
"Non esattamente ciò che mi aspettavo dalla vita, e ora che sarà di me?" - chiese, sperando in una risposta positiva.
"Ora sei nel limbo, tra le idee buone, quelle meno buone e quelle orrende. Sei nel limbo, amico mio. In questa testa qui. E non ti lascerò uscire facilmente fino al giorno in cui non mi scorderò di te. Quindi sei fortunato: non ho quella che si dice un'ottima memoria."
"Allora è finita?"
"E' finita. O non è nemmeno cominciata. Salutami tutte le parodie che incontri, non vedranno mai la luce. E se qualche detective strano ti parla, tu fa finta di niente. So prodotti ormai deperiti. Ciao Alan"
"Ciao Davide" - e se ne va. L'uomo rimase davanti alla finestra solo che il gessato era sparito, al suo posto indossava una comune camicia rossa con un paio di jeans blu. La stanza ha cambiato fisionomia, tra le mani manteneva ancora la penna bic. Si sedette sul letto, cancellò qualcosa su un foglio di block-notes. Si mise le mani sugli occhi.
"Alan...che cazzo di nome!" - Sorrise.



Note dell'autore(credo che ormai le metterò sempre nei racconti): Il titolo si riferisce al tempo che è stato necessario per ideare e scrivere questo minimini-raccontino. Avevo voglia di postare qualcosa da vero Sgrittore. Anche se in forma misera e senza eccessiva ispirazione.

domenica 19 settembre 2010

Cavacon Comics(?) And Games(?)





Eccoci qua per il consueto appuntamento con "Il signor Luttazzi4ever, forte della sua voglia di andare alla fiere, rimane puntualmente deluso e si mette a scrivere nefandezze sull'organizzazione, provocando ira funesta in organizzatori e fan entusiastici". Ovviamente, dopo aver ricevuto alcuni attacchi simpatici e gentili da "La Reggia del Fumetto", per par condicio devo dire la mia, siano benedetti i blog e la libertà di parola, su questa fiera che si sta ancora svolgendo a Cava dei Tirreni, provincia di Salerno, e che si concluderà stasera.

Tre giorni di fiera, alla prima edizione, è una bella scommessa. Significa che si pensa in grande, significa che ci si crede nel progetto e soprattutto significa che si ama quello che si sta creando. E di ciò sono contento. Ho visto su un giornale cavese che i tre organizzatori dimostrano al massimo una trentina d'anni. Indi c'è anche un gruppo giovane dietro. C'è anche la voglia che, in questi casi, è forte, fortissima. Ma non tutto và come si spera, purtroppo. Sia per gli organizzatori che per i fan accorsi da molto o meno lontano.

Innanzitutto Cava dista dalla mia ridente cittadina di un'oretta di viaggio in macchina, purtroppo però, essendo in due ed essendo appiedati, io e la mia signora decidiamo di andare in treno. L'ora diventa due ma non fa niente, lo spirito dell'avventura è insito in noi. Si parte e via, sosta a Napule, e secondo treno per Cava. Alle 9 e mezza o qualcosa in più, siamo lì. La fiera dista solo dieci minuti, a piedi, dalla stazione. C'è un servizio navetta per chi non gliene tiene di camminare(ottimo) che fa il giro ogni 45 minuti. Noi si decide di farceli sti 2 chilometri e quindi si va, osservando anche il paese(o la città) che non è affatto malaccio. Se devo divagare un po': mi piace dell'idea dello stadio quasi dentro la città. Molto bello.

Arrivo all'Area Mercatale, dopo accurate indicazioni di ben tre omini interpellati dal sottoscritto. Ore 10. I cancelli non sono ancora aperti ma non c'è bisogno di essere Galileo per notare che la fiera è all'aperto, sotto il sole, in un'area abbastanza vasta con un ottimo parcheggio, aggratis, per coloro venuti in vettura. Gli stand, ovviamente, stanno sotto i tendoni. Ne vedo abbastanza anche se circoscritti solo ad un'area ben delimitata. C'è anche una specie di "secondo piano" ma ne parlerò dopo.

Ore 10 e 30, o qualcosa in più, si entra. Bisognava aspettare qualcuno, il sindaco credo, che tagliasse il nastro. Paghiamo il biglietto d'ingresso(4 euri ma possibilità di sconto a 2 per chi veniva da fuori Campania e per chi aveva abbonamento di fumetteria per il 2010) e ci facciamo un giro. E iniziano le note dolenti.
Non sono il tipo che dice agli organizzatori di controllare chi espone la propria merce, è una richiesta idiota. Ognuno che vuole esserci ha la possibilità di esserci. Ovviamente quello spazio, in quella fiera, viene pagato. E gli organizzatori sanno cosa effettivamente uno standista vende, ma non possono obbligarlo a vendere determinate cose. E quindi, purtroppo, anche stavolta mi ritrovo con 4-5 fumettari solo. Su un quindici-sedici stand. Di cui solo due effettivamente forniti, con maggior materiale americano, e un altro paio con qualcosa di manga. Per il resto: gadget in abbondanza, peluche(mi son comprato un Paperino abbastanza grande, lo dovevo fare!), i ramen giapponesi immancabili e cazzatelle giapponesi. Il tutto condito dalla grande presenza della 16Games, forse la presenza più forte dell'intera manifestazione, a come la vedo io.

In quell'area gli "ospiti" della fiera potevano esaltarsi giocando a Guitar Hero o ad altri giochi a scelta. Calcio, guerra, macchine e quant'altro. Tutto aggratis, che non fa mai male e soprattutto in santa pace. Nessuno che ti dice niente, tutti disponibili per ogni esigenza e il "capo"(almeno credo fosse lui) che ti incita a giocare ancora, invece di farti smettere e farti comprare qualcosa. Ottimi veramente. E badate bene che non mi hanno pagato prima, ma nessuno gli vieta di farlo ora!

Le cazzatelle giapponesi, così come adoro chiamarle, non le ho proprio pensate. Ma credo siano state molto apprezzate dai mangofili entusiasti. So' gusti.

I peluche erano belli, ma belli davvero. Facevano venire la voglia di comprarli.

Napoli Comics, fumetteria indovinate di dove e presente anche alla fiera, è forse lo stand più fumettaro che c'era. Roba Marvel in abbondanza e ottime occasioni, Dylan Dog a raffica ad un euro, Diabolik a non finire e tanta simpatia anche dietro lo stand. Due chiacchiere in compagnia non fanno mai male. PS: la fumetteria organizza 4 giorni a Lucca a soli 250 euri con biglietto fiera incluso e mezza pensione in albergo. E' proprio un ottimo prezzo. Per chi è di Napoli ed è un nerd fumettaro brufoloso, consiglio di aderire.

Willwoosh non avevo assolutamente idea di chi sia. Idea che continuo ad avere adesso. Ma ho notato che gli facevano un botto di foto. In effetti è un bel ragazzo, ma non è il mio tipo.

C'era l'area autografi, ma solo alle 16. Orario proibitivo per molti che se ne devono andare presto per prendere il treno. Piccola parentesi: si poteva dire prima chi erano i disegnatori nei vari giorni e a che ora avrebbero fatto gli autografi. Il programma sul sito doveva essere inserito "a breve", da quel che mi ricordo, da Agosto. Ma fino ad oggi, ultimo giorno di manifestazione, il programma ancora non è stato inserito. Invece quello degli spettacoli è stato inserito prontamente.

C'erano i concerti. Tra cui quello di Giorgio Vanni. Per chi è cresciuto con le sue canzoni è qualcosa da non perdere. Non c'è da dire: l'organizzazione e l'idee non mancavano.

Ma semplicemente qualcosa non è andato indi, solo per voi, critiche e consigli in pochi essenziali punti.

1) La pubblicità, su Feisbuc ed altre parti, è stata fatta in abbondanza. La pagina Fan della manifestazione consta di 2700 membri. Ma dov'erano ieri? Tutti persi per strada. Credo che molti siano venuti direttamente la sera o il pomeriggio ma non c'era questa folla che mi aspettavo. Forse sarebbe stato meglio mettere dei manifesti per la città, alla stazione i gestori del bar non sapevano nulla di codesta fiera. Molta gente guardava i cosplay con assoluta paura(probabilmente pensavano fossero drogati venuti ad infestare la città). Molti manifesti del Cavacon giacevano a terra alla fiera. Non sarebbe stato male attaccarli da qualche parte.

2) "Games" è scritto nella locandina. Ma non si sono visti tanto. A meno che non si voglia dire, un po' a ragione, che c'erano appunto i videogiochi, i giochi di ruolo al "secondo piano"(vampiri e softair con relativo campo di battaglia) ma ci mancava una cosa fondamentare: i giochi da tavolo! Non dico che bisognava obbligare gli standisti a venderli ma dico che bisognava prendere un paio di gazebo in più, con un quattro-cinque tavoli per ripararsi dal sole e istituire così l'area Games per tutti coloro che vogliono giocare a Magic, a Munchkin o qualt'altro. Ai nerd dagli occasione di uscire a divertirsi in pubblico e loro lo fanno. Questo è un'ottimo espediente sia per organizzare tornei(con in palio mazzetti e quant'altro) che per farsi pubblicità. Ho sempre notato che a Lucca, l'area Games di questo tipo, è presa d'assalto 4 giorni su 4. Qualche tavolo in più sarebbe stato ottimo.

3) La mia pulzella, anch'essa un po' delusa, mi suggerisce ancora che sarebbe stato meglio mettere anche qualche tavolino, sotto gazebo, per chi voleva mangiare. C'era un venditore di panini indi sarebbe stato d'uopo collocare lì dinanzi, qualche sedia per poter gozzovigliare in comodità. La location è grande sì, ma essendo all'aperto, ad una cert'ora, il sole rompeva.

4) Mi piace l'area della fiera, ma suggerisco, per l'anno prossimo, di farla a fine settembre. Anche se così c'è la paura della pioggia.

5) Fumetti!!! Vogliamo fumetti! Nessuno che vendesse Brendon o Julia. Che tristezza.

6) Mi fa piacere, un enorme piacere, sapere che l'organizzazione già si sbatte per il prossimo anno. E' segno di forte attaccamento al progetto. Avevo letto che è in programma un quarto giorno un po' diverso. Il mio consiglio è tenere i tre giorni e organizzare sfizi in quei tre giorni. Tenere occupato il "pubblico" e fargli fare qualcosa è d'obbligo. Perchè quando uno si gira gli stand cinque-sei volte, poi veramente non sa cosa fare.

7)Portate i Gem Boy! E vedete che successone. Ci azzeccano pure col settore fumetto e cartoni.

8)Il biglietto a 2-3 euri sarebbe stato perfetto. La mia squinzia dice pure ad 1. Ma ovviamente le spese ci sono. Già portare i disegnatori è una voce in più alle uscite.

9) Idea stupida: organizzare concorso di disegno e/o scrittura tempo prima e premiare il tutto alla fiera. Premi in fumetti, disegni originali o quant'altro.

10) Osare. Non è che non sia stato fatto, ma occorre farlo sempre di più.

11) Oggi ho notato sul sito, come espositori, la GG Studio, la Tunuè, la Coniglio Editore, la Cagliostro. Ma dov'erano ieri?

Questi, ovviamente, son consigli non da addetto ai lavori ma da semplice fan di fumetti e fiere e convention e cose simili. Se qualcuno li prenderà sul serio, mi fa piacere, se invece accadrà il contrario, fa niente. E' bello poter parlare di una cosa che, alla fin fine, piace. E la mia soddisfazione è che fiere come questa nascano in ogni dove e prolifichino. Chi ci guadagna guadagni, io vado per divertirmi e spendere se c'è l'occasione.

Ps: I cosplay c'erano, come è ovvio, e qualcuno era pure fatto bene. C'era Arale che non l'ho vista mai rompersi di camminare con le braccia aperte, che costanza!

Ps2: Attendo critiche, se ce ne saranno, senza problemi. Ho solo detto la mia.

Ps3: Uno dei cosplay migliori di questa fiera. E io odio i clown!

mercoledì 15 settembre 2010

Telepuffolandia! (Ricerche Agosto)



Eh sì, ormai con l'avvento del digitale terrestre son nati centinaia e centinaia di canali televisivi per tutti i tipi, per tutti i gusti. Indi è ovvio trovarsi anche Telepuffolandia tra le novità del nostro italico Paese. Attendo il giorno di apertura delle trasmissioni. Comunque oggi, solo per voi, posto le ricerche più idiote trovate nel mio scandagliamento feroce con l'Analytics(che non è niente di porno). Niente di che ma qualcuna non è malaccio. Dai ragazzi, vi voglio attivi! Siate quei porconi che non siete altro, che ci si fa due risate!

"baby puffetta" poker: Non ho intuito cosa cerca ma non credo abbia pensieri tanti positivi.

baustelle dammi un aranciata: Elvis, fammi un crodino!

cantante michele foto quanti anni a: Invece il mio pensiero è su quanti anni hai tu!

canzoni estive 1994 na na na na: Dei “nanana” veramente d’annata,direi.

chi lo sai testo di canzone cotto cottissimo: Io, ma non te lo dico finchè non impari l’italiano.

foto carabinieri che dicono buonanotte: Ma come si fa da una foto a capire cosa si dice? E perché proprio carabinieri? Poliziotti normali non vanno bene?

generale dei carabinieri francesco savino: Tra un altro po’ mi diventa pure Papa.

i gamberi camminano all'indietro?: Certo che no, è una panzana messa in giro dalla sinistra, non ci credere.

io sono gaetano morbioli: Piacere, Davide Paolino.

lost finale ma eloise chi era?: L’isola! La chiamavano così nell’intimità
.
messaggi lasciati da freddy mercury spirito: Se li lasciava qui, sai che accessi!

perché nel video le rane francesco usa le carte da gioco?: La butto lì: per giocare a carte!

Mini-angolo Hard. Perché i pervertiti ci sono sempre, ma di quelli veramente innovativi ne son rimasti pochi!

"la bisessualità maschile" libri: Care lettrici, guardate sempre la libreria del vostro amato! Potrebbero esserci importanti sorprese.(Se trovate il Kamasutra, invece va tutto bene!)

diggi sesso trans: Ecco chi era la Miss Italia di cui tutti parlavano!

Forum per le donne che amano il topless: Ragazzo mio, tu sei il mio nuovo idolo!

lunedì 13 settembre 2010

Enrico Ruggeri - Quello che le donne non dicono

Bisogna pur ricominciare con il lunedì musicale indi, dato che ormai di video qui se ne postano a bizeffe, continuo finalmente la "tradizione" di questo blog che vige ormai da un po' di tempo. E lo fò con una canzone che adoro, soprattutto in questa versione. Enrico è riuscito a capire le donne, cosa che nessun maschio sa fare, e l'ha scritto su carta, per ricordarselo in futuro. E come la canta lui, con quella voce un po' così...




Ci fanno compagnia certe lettere d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"

venerdì 10 settembre 2010

Tormentoni estivi - 1

Una delle domande più frequenti della mia estate. E che, ancora oggi, non ha trovato una risposta.

mercoledì 8 settembre 2010

Somewhere - Ovvero come buttare soldi



Avete anche voi qualche euro che non vi piace? Magari che volete lanciare dal vostro balcone per vedere se è vero che le righine del due euro sono tanto taglienti? Magari che desiderate impiegare per comprare un'emerita schifezza di disco, magari. O di usarli per uno spettacolo dei Fichi d'India o quant'altro? Ebbene ora c'è un modo ancora più entusiasmante di buttare denaro: "Somewhere".

Un film scritto e diretto da Sofia Coppola. Un film che parla della vita di Johnny, un attore che ha tante squinzie(forse vedere le due gemelle che ballano la lap dance è l'unica cosa sensata di tutto il film), ha una figlia che adora ma non vede mai, ha una Ferrari, respira, fuma sigarette, si affaccia al balcone, ha una Ferrari che si rompe, respira, gira per strade desertiche, va a Milano con la figlia e incontra la Marini(povero lui!), respira, gira con la Ferrari e guarda i grattacieli. Questo è, in sintesi, il film che è andato alla mostra del cinema di Venezia 2010 e che gli immigrati venditori di dvd falsi manco mettono nella propria bancarella, rovinerebbe la loro reputazione.

Ecco di seguito alcuni commenti tratti dai giornali:

"Un film che ha lo stesso senso di Italia-Far Oer" - La monarchia

"Meravigliosa, sconvolgente, entusiasmante. L'entrata del cinema." - Il corriere del pomeriggio

"I soldi meglio spesi della mia vita: quelli per i pop corn." - Ciakkami

"I vari film di De Sica hanno una trama migliore! E più azione!" - Io!

"Risate a profusione, se pigliate per i fondelli questo film dall'inizio alla fine" - La mia deliziosa pulzella.

Ne ho messe solo alcune perchè ce ne sono infinitamente delle altre. Ho letto su siti vari che gli danno 4 stelle su 5, e altri lo definiscono un capolavoro. Leggo i commenti della gente comune che deride quesi 98 minuti orrendi per il cinema mondiale. Non c'è trama, non c'è pathos, non c'è movimento, c'è solo il respiro dell'attore principale. Non c'è nulla. Un film dovrebbe avere una specie di storia ma niente. La mia squinzia ancora si domanda se il produttore abbia effettivamente letto o meno il copione, io ho il sospetto che ha visto solo il nome della regista e abbia accettato a scatola chiusa. E' una pazzia produrre, girare o solo partecipare a film del genere. Forse era tutto uno scherzo per gli spettatori. In qualche punto ho persino pensato di essere su "Scherzi a parte" e poi: il microfono, ci deve stare per forza nell'inquadratura? Che orrendosità di film. Vi linko una pagina dove ci sono bei commenti degli utenti, io sono perfettamente d'accordo con loro.

Vi prego, buttate anche voi i soldi per questo film del cavolo. Così non sarò l'unico!

(E se può interessare, cliccare qui per trovare un buon blog(barra)sito che parla di film e telefilm!)

martedì 7 settembre 2010

L'artista di famiglia non sono io!


Da orrendo redattore di Glamazonia.it, uno dei migliori siti riguardanti il fumetto in tutta Italia(lo devo dire per contratto), anche essendo un po' in vacanza dal recensionismo più assiduo, devo per forza e per entusiasmo segnalare una bella iniziativa promossa sul sito a Luglio e che finalmente ha visto luce. Dopo alcuni articoli su Lanterna Verde la redazione, nella figura di Alessandro Neri più che altro, ha ricercato talenti nel magnifico mondo del web per una gallery omaggio al personaggio della DC. Ora, con tutto il rispetto, sono un marvelliano convinto, forse perchè non ho mai letto avventure dell'omino verde, vuol dire che dovrò rimediare a ciò ma ogni occasione è buona per provare, no? E so che voi tutti penserete che ho disegnato anche io qualche cosa, niente di più sbagliato. Non sono capace di disegnottare alcunchè, a parte i soliti omini stecchini tipo gioco dell'impiccato. Indi ho dovuto passare la palla non al mio co-admin(che credo sia ancora più negato del sottoscritto) ma alla signorina Carmen Iannotta che si è presa già il pesante fardello di sopportarmi ogni giorno. Questa delicata signorina ha preso foglio, matita e pastelli(ebbene sì, è il disegno più anacronistico tra quelli nella gallery) e ha sfornato un piccolo capolavoro. Ma si sa, io sono di parte. Ditemi voi cosa ne pensate. Basta andare alla gallery cliccando qui e lo trovate(volevo inserirlo sul blog ma oggi il caro Blogger da problemi con le immagini). Ovviamente essendo stato fatto su un foglio Fabriano A4 si nota tutta la ruvidità della carta. Però è figo. Sopra ho messo l'originale da cui la piccola pulzella ha tratto spunto. Guardate tutti i partecipanti, alcuni meritano veramente tanto.

lunedì 6 settembre 2010

La Reggia del Fumetto



Oggi, in quel di Caserta, c'è stata la prima edizione di una manifestazione fumettistica che, spero, punti ad essere un appuntamento fisso per i patiti campani. Ma non mi è eccessivamente piaciuta. E' stato, più che altro, un primo esile tentativo di creare qualcosa di bello. Ma devo dire che mi aspettavo peggio e speravo in meglio. Otto stand, contàti. Maggior concentrazione sui gadget e sulle carte da gioco. Fumetti? Pochi. Qualche manga, e qualche americano. Di italiano si vedeva quasi niente, anzi è la prima "fiera" dove non ho comprato assolutamente niente. Purtroppo l'offerta non coincidiva con la mia domanda, vuol dire che si è risparmiato qualcosa, che è sempre meglio di niente. Comunque l'idea è buona, la location non mi piace granchè(una scuola elementare) forse perchè sono abituato a Castel Sant'Elmo o al centro di Lucca(che l'è meraviglioso), ma è già qualcosa o no? E' già importante che qualcuno si mette dell'idea di creare un evento fumettistico in quel di Caserta, è già importante che questo qualcuno(non so di preciso chi abbia organizzato) abbia deciso di lasciare l'ingresso gratuito(forse poca gente avrebbe effettivamente pagato), è già importante che alle 11 c'erano un centinaio di ragazzi felici di essere lì. Che poi non sapevano che fare ma c'erano. Gli stand, i divertimenti per il pubblico erano pochini, anche se ne ho visti molti felici di giocare a Magic o quant'altro nelle aule. La gara cosplay non so come sia andata ma conoscendo le varie manifestazioni, e leggendo i vari pareri sulla pagina Facebook ufficiale, credo sia stata un momento divertente e pieno di pubblico. Diciamo che non era effettivamente una fiera fumettistica ma è pur sempre una prima edizione. Sicuramente nessuno si sarebbe aspettato la Bonelli e le sue stampe. E son sicuro che con la maggior parte dei visitatori non avrebbe avuto tanto successo. Molti mangofili, a bizeffe. Ho il sospetto che il Sol Levante è pronto per un'altra ondata nel nostro Bel Paese, e non mi dispiace. Ognuno legga quel che vuole. Ognuno si travesta come vuole, ma se sei una bella squinzia e hai un bel fisico, se mi fai Lamù te ne sarò grato tutta la vita.

Fermando un attimo la divagazione, concludo dicendo che ho resistito poco. Dopo due ore, dopo aver visitato e rivisitato sempre i soliti otto stand, dopo aver notato la quantità di cosplay e la qualità degli stessi, ho preferito togliere i tacchi e andare a casa. Con grande gioia anche del mio accompagnatore. Una fiera numero zero, piuttosto che numero uno. Aspettiamo una seconda edizione, se ci sarà, l'anno prossimo e mi preparo già psicologicamente per il Cavacon a Cava dei Tirreni. Dal 17 al 19 Settembre. Speriamo di esserci almeno un giorno.

sabato 4 settembre 2010

Who watch the sgrittori? (Ricerche Luglio)



Con una domanda che ai patiti fumettari può far tornare in mente qualcosa, si apre, con un po' di ritardo causa "mentecatti", il post di ricerche del mese di Luglio 2010. Poche cose veramente estasianti, poche porcate( e di quello mi spiace) ma tanti tanti tantissimi cercatori di significati oscuri. Buona lettura bella gente!

djjurgen e le donne(2): Tutti noi vorremmo scoprire come fa a conoscere, a parlarci, ad abbordarle e ad essere sempre così maledettamente figo. Finalmente potremo vederlo al cinema con “DjJurgen – lui si che capisce le donne”

"diventare ninfomane"
: Un giorno o l’altro istituirò io stesso i corsi.

Avvoltetornano: avvoltesidimenticanoglispazielagrammatica!

buonanotte mondo di merda: Ecco una persona che non ha avuto quella che si dice una buona giornata.

capire quanti anni ha uomo
: Tagliare testa, contare anelli.

carmenide agriturismo: Se esiste voglio le royalties!

ho chattato con eloise: Il topo o la vecchia babbiona?(capibile solo per i lost fans!)

la pipi fa passare i brufoli
: Giusto! Consiglio un bell’impacco a tutti gli utenti del Bloggo!

porcahontas video: Solo luminari su questo Blog!

sgrittori campioni del mondo
: Non per vantarmi, ma sono veramente ma veramente bravo. Altro che Fabio Cannavaro. Son pure più figo di lui, se mi permettete.

un giorno di pioggia francesco e davide incontrano il bloggo per caso: Anche Cristina D’Avena ci legge. E per dirla tutta, il sogno mio e del co-admin è di riformare i Bee Hive!!! Ci riusciremo.

anagramma nome antonietta e francesco
: Solo per te, amico lettore: fantonietta e rancesco.

djjurgen e luttazzi4ever vivono nell'isola di lost
: Impossibile, si sa che io sono Jacob, ma quell’altro non durerebbe manco una settimana. Gli mancherebbero i sacri tè delle cinque.

esempio di comicità: Guarda di tutto ma non i fichi d’india!

nicoletta, topless, msn
: Tu si che in soli tre punti hai esposto veramente cosa vuoi dalla vita.

sognato la sorella della fidanzata: Prevedo guai in famiglia! Almeno è bona? Così la si sogna tutti insieme!

luttazzi billy ballo joe di tonno mariottide: Questo sì che sarà un film con i fiocchi! Un cast stellare!

Come foglie significato canzone(4) – l’estate enigmistica significato(10) – le rane baustelle significato (72) – andarsene così significato (4) – cogli la prima mela significato(2) – costruire niccolò fabi significato(2) – il libro in una mano la bomba nell’altra significato(2) – shpalman significato (2) – storia di un bellimbusto significato (2) – baustelle sergio significato: Ma sentirsi le canzoni e basta no?

venerdì 3 settembre 2010

Alisa - segui canale 5



Triste giorno, domani, per quelli dell'interno 4...

"Per me Oskar è il più figo di tutti"
"Va bè, però qualcuno dovrebbe dire a Oskar di togliersi quella cravatta...fa più danni quella che i rifiuti tossici nel lago"
"Devo dire che in quanto a gusti lasciano un pò tutti a desiderare...Christian avrà anche seguito master e master di economia ma dovrebbe studiare un pò di più il suo look"
"Vero...anche se io dico che il vaccaro non si batte...ma avete visto quelle camicette, quel capello alla leccata di vacca?"
"Io credo che sia così saggio proprio per quello...ogni mattina, prima di uscire, una vacca gli lecca i capelli e gli infonde un pò di saggezza..."
"Può essere...oh, ma avete visto Liliana, invece??? Avrà sessant'anni ma se la cava ancora alla grande! Quella secondo me da ragazza ci dava che ci dava!"
"E certo! Meno male che c'è lei! Altrimenti in questa soap le bellezze femminili lasciavano un pò a desiderare..."
"Perchè, non ti piace Alisa?"
"Alisa??? Ma vuoi scherzare??? Con quei suoi monologhi interiori che durano due ore???"
"Va bè, allora Mona Lisa???"
"Cosa??? Mona Lisa??? Ma è bruttissima!!!"
"Ma che dici! Ha un bellissimo viso!"
"Se se...va bè, lasciamo stare...la migliore è Ellen..."
"Uhm...in effetti Ellen non è male..."
"Non è male??? Ma hai visto che popò di popò che si ritrova???"
"See...tu guardi sempre al popò...meno male che noi donne possiamo consolarci con Paul e Christian..."
"Paul chi? Quello che fa finta di essere medico ma che in realtà sta sempre in giro a non fare nulla?"
"E poi Christian è un salame..."
"Però a lui sta a cuore la salvaguardia dell'ambiente! A tutti i tedeschi sta a cuore la salvaguardia dell'ambiente! I tedeschi stanno avanti, ve lo dico io!"
"Ripeto: per me Oskar è il più figo di tutti!"
"Io sto con il vaccaro...mi ispira fiducia...e poi quando si incazza lo adoro...cantami, o diva, l'ira funesta del pelide vaccaro..."
"Però Alisa ha rotto con questa storia dell'orecchino della mamma..."
"Ma che c'entra, ha ragione lei..."
"No, ha ragione la linea comica..."
"Chi?"
"Suo fratello Jonas, la linea comica...deve fare il deficiente perchè è la linea comica!!!"
"Ahh, va bè...però resta il fatto che ha ragione Alisa! E comunque Jonas come linea comica non fa ridere!"
"Io dico che secondo me ha ragione Oskar...Oskar ha sempre ragione, è il più figo di tutti! Avete visto che figo quando stava con i capelli lunghi???"
"I capelli lunghi??? Ma dove???"
"Nel flashback in cui si vede che lui scarica i barili di arsenico nel lago! Sembrava il quinto beatles!"
"Oddio, i barili di petrolio..."
"Eh, sì, è stato Ludwig..."
"No, sembra che sia stato lui...ma in realtà è stato Oskar...che è sempre un gran figo!"
"Oh, hai rotto con sta storia di Oskar!!! Ti dico che porta delle cravatte orribili!"
"Ma che c'entra, lui se le può permettere!!!"
"E comunque la notizia peggiore di tutte è un'altra..."
"Quale?"
"Domani ci sarà l'ultima puntata di Alisa trasmessa su Canale 5..."
"Già...da lunedì passerà su La 5, il canale del digitale terrestre...che noi qui non prendiamo..."
"Ah..."
"Ah..."
"Ah..."
"E' colpa di Maria De Filippi e di uomini e donne..."
"E anche della D'Urso..."
"A me la D'Urso sta antipatica"
"Anche a me..."
"Sì, anche a me..."
"E' tutta colpa sua..."
"E della De Filippi..."
"Già..."

mercoledì 1 settembre 2010

La Routine



Ritorna la vecchia comoda routine. D'altronde è Settembre, l'estate sta finendo, e non esistono più le mezze stagioni. Buona visione. Da domani si riprende il solito ritmo.