lunedì 30 gennaio 2012

La fedina


L'amore è ciò che muove il mondo no? Ci possono essere differenti tipi di amore e li conosciamo tutti. C'è l'amore per un uomo o per una donna, l'amore per i bambini, l'amore per il denaro(che colpisce gran parte della popolazione mondiale) e l'amore per le proprie passioni. E per amore, si sa, si fa tutto, anche troppo alcune volte e accade che, sempre per amore, si finisce per riempire di regali, di presenti, di ciarpame la persona amata, o anche se stessi in alcuni casi. Invece se amate il vil denaro questo problema per voi non sussiste, il che potrebbe essere positivo.

Dicevo che amare vuol dire anche "donare" in alcune occasioni. Conoscete bene, se avete mai avuto una ragazza o un ragazzo, cosa vogliono significare i tanti anniversari, mesiversari, compleanni, ricorrenze, feste comandate, feste improvvisate, sorprese ed altro. Sapete anche che, in quelle certe occasioni, rimpiangete il povero contante che passa di mano in mano e se ne va dalla vostra lasciandovi lievemente triste. Poi notate lo sguardo di entusiasmo della vostra lei o lui alla vista del vostro presente e siete felici. Ma certe volte, sinceramente, non volete farli 'sti cavolo di regali. Per quale assurdo motivo devo fare, io persona con un mio pensiero, un regalo che non voglio assolutamente fare a Natale? Perchè? Me l'ha detto la Coca-Cola Corporations? Preferisco di più farne uno il 2 di Giugno, così, per patriottismo! E se non trovate una persona con cui stare che ha il vostro stesso pensiero a riguardo capirete che spendere soldi e tempo e fatica quando non si ha la minima voglia di farlo, non migliora il rapporto anzi, lo ammazza. Sinceramente non sono il tipo che ha avuto miliardi di relazioni ma ho capito la differenza tra regalo sentito e dovuto. Ci passa un treno in mezzo ed è il treno dei rimpianti.

Ora. Ogni coppia, coppietta, coppiettina ed affini si deve necessariamente fare una fedina. L'ha deciso il mondo del commercio. Un anellino dove incidere i propri nomi al traguardo, magari, del primo anno insieme, o del primo mese o magari del primo giorno(questo è per i più facoltosi). Io non l'ho fatto. E sono già tre anni che condivido una meravigliosa relazione con una ragazza splendida che non mi ha mai fatto pesare ciò. Ma da qualche tempo sono crollato. Una fedina ci vuole. E che sia anche costosa, pesante, ingombrante, ma stupenda da guardare e soprattutto che ci faccia ridere ogniqualvolta la leggiamo. Che fedina è?

Ma la collezione completa dei Peanuts! Ovvio! Chi ha bisogno di un anello di duecento euro quando ne posso spendere 625(credo che sia questo il prezzo finale di tutta la raccolta) pagandoli in 25 comode rate per 25 comodi volumi? Cosa posso trovare meglio di ciò? Quale augurio migliore posso trovare se non avere la nostra prima raccolta insieme? Che è anche un impegno a stare uniti fino a quando non si completerà. E ce ne vorrà di tempo.
Infatti la raccolta esce ogni anno con due soli volumi. Fino ad ora ne sono usciti 13 che la mia fumetteria di fiducia mi ha messo da parte. Ogni due mesi ne acquistiamo uno. Siamo a 4 già comprati, per arrivare a tredici bisogna aspettare fino a Marzo 2014 per recuperare solamente quelli. Poi, con le uscite annuali ci saranno altri 5 volumi che mi aspetteranno. Indi si rimanderà ancora sino a Gennaio 2015. Arrivati a quel punto(e con un altro volume o forse due già in vendita), per finire la raccolta dovremo sicuramente aspettare altri sei volumi. Che escono ogni sei mesi. Quindi: tre anni. Una fedina che è partita nel 2011 e molto probabilmente terminerà nel 2018! Sette anni di fedina, sette anni di promesse che si spera si manterranno insieme. Sette anni. Altro che anellino. Questa è una promessa bella e buona, altro che l'anellino di diamanti e brillocchi. Ovviamente non è una cosa fattibile per tutti ma pensateci bene se siete nerd, avete una ragazza meravigliosa e lettrice, e siete tutti e due molto ma molto intelligenti da pensare che i Peanuts sono il miglior fumetto(o striscia, che dir si voglia) che sia mai stato pubblicato.

Avere una libreria in casa con ogni volume sarà una cosa bellissima. E se avete il numero 1 e me lo volete regalare(o vendere a prezzo ragionevole) fatemi sapere che ne sono sprovvisto, grazie!

sabato 28 gennaio 2012

Saracinesca a mezz'asta


Sinceramente non so che scrivere. E' un periodo in cui ho perso la voglia di farlo. Mi succede, ogni tanto, ma cerco di autoconvincermi che mi serve, che ne ho bisogno, che c'è qualcuno che si aspetta che io dica qualcosa. Oggi non avrei proprio niente da dire o, se ce l'avessi, sarebbe un insieme di tristezze e depressioni. Che la cosa più divertente è che non ho assolutamente niente per cui essere triste o depresso. O forse è la mia voglia di fare l'album dei calciatori ma quando penso al costo delle bustine (60 centesimi cadauna, con sei figurine all'interno) mi viene un male al portafogli. Che quest'anno c'hanno messo pure gli arbitri. L'anno prossimo ci metteranno i dirigenti. Quello successivo i presidenti e quello dopo ancora gli intercettati.
Ma non credo che la tristezza si misuri in calciatori. Soprattutto non credo che i calciatori siano tristi. A parte Cristiano Doni, ultimamente. E forse quelli che giocano in Prima Categoria.

Quindi, alla fin fine, questo post è completamente inutile. Però, per dargli una parvenza di serietà e utilità, vi rammento che da 6 Febbraio, per chiunque fosse interessato, uscirà con la Gazzetta dello Sport o il Corriere della Sera una raccolta completa delle avventure di Pkna (Paperinik New Adventures) a 2 euri il primo pezzo e 10 tutti gli altri, oltre al prezzo del quotidiano ovviamente. Sono trentasei uscite, non so come sono divise e se ci saranno tutte e tre le serie(lo ben dubito, credo solo le prime due) e se non lo avete comprato, se non sapete cosa sia, e se volete finalmente recuperarlo vi consiglio vivamente di farlo.

Detto ciò continuo le mie letture. Un giorno scriverò qualcosa di sensato.

giovedì 26 gennaio 2012

Bene, bravo, Show!


Volevo fare un sacco di cose nella mia vita. Volevo viaggiare, volevo trovare l'anima gemella, volevo conoscere i miei idoli, avere un contatto con loro, un'amicizia. Volevo scrivere per lavoro. Forse lo voglio ancora. Volevo fare tante cose. Soprattutto volevo iniziare questo post senza la parte "un sacco". Ma è così che va' l'esistenza. Certe cose si riescono a realizzare, ben altre è improbabile. Io volevo fare un resoconto dei quattro giorni fuori casa inserendo quattro post diversi retrodatati. Mi son reso conto che è ben difficile farlo per molti motivi che non vi sto qui a spiegare.

Quindi vi beccate tutto quello che ho da dire di interessante, ben poco, solo in questo resoconto fulmilineo. Se sapessi cosa vuol dire e se esiste come termine.

Domenica

Partenza ore 9.30. Salutata la mia delicata pulzella visibilmente triste Si parte per il viaggio che ci conduce in una terra abbandonata dal popolo in inverno. Rimini periferia, ovvero Bellariva, Marebello, RivaAzzurra, è disabitata. Gli hotel sono chiusi, le strade son deserte, i turisti non esistono, forse siamo gli unici che girano in quel luogo in codesto periodo. Il mare d'inverno, comunque, è molto più bello ed interessante di quello d'estate. L'aria e la brezza marina mi portano ad intristirmi non poco per la lontananza dalla mia donnina. E siamo solo al primo giorno.
La serata termina con cibarie in un Doner Kebap del luogo(si, con la P), dopo un giro fugace in Rimini centro dove si è vista un po' di vera vita. Gli indiani del locale ci hanno eletto clienti dell'Anno, pur se è appena iniziato. La cipolla e la salsina piccante sono diventate un tutt'uno nei nostri organismi. Oggi, giorno in cui scrivo, dopo quattro giorni da quella sera, sento che girano ancora nel mio stomaco. Lo avranno colonizzato.

Paesi divertenti superati in Autostrada: Mosciano, Sant'Atto, e il celeberrimo Tagliacozzo. Perchè si sa che tutte le strade portano a Tagliacozzo.

Frasi di un certo livello: 

"Il contrario di amaro è zucchero" - Il Maestro. (Già autore de "Il contrario di limone è succulento")

"Salato, amaro, agro..."
"Aversano!" - Concludo io scaterando ilarità e voglia di sbattermi fuori dalla vettura. (Questa battuta è difficilmente capibile se non siete del territorio casertano)

"Il montone è un animale che ci da dentro" - Io.

"La Salerno Reggio-Calabria è un giorne dantesco con Caronte e Schettino che ti aspettano. Si sa che il primo almeno non ha una moldava sulla nave che si dedica a strane cose, ma Cerbero. Ci avete poi mai pensato che quel cane ha tre teste e un solo deretano? Sono domande che uno si pone." - Delirio dopo quattro ore di viaggio. Sempre il sottoscritto.


Lunedì

I krapfen sono buonissimi, lo sapevate? Preferisco di gran lunga i Muffin(soprattutto quelli che faccio io con tanto amore) ma la colazione a base di Krapfen non mi è proprio dispiaciuta. Ovviamente un cornetto da intingere nel cappuccino da una nota di colore a questo mondo triste e perennemente depresso. E in tutto ciò non mi era ancora balenata per la mente l'idea che dovessi andare in un luogo in cui ogni prodotto, o quasi, era dolce, dolcissimo. 
Arriviamo in fiera dopo la visita all'azienda la quale ci dona il servizio navetta. In quel luogo scopro che ogni cosa che veggo mi ricorda la gelateria. Quando vedo il bancone sento un irrefrenabile impulso ad andarci dietro e dire a qualsivoglia individuo: "cono o coppetta?". Ma desisto. Arrivati in fiera mi viene consegnato il mio pass. Il mio pass. Il mio primo pass.
(Qui vanno inseriti cinque minuti  di "Brigitte Bardò Bardò" in cui mi entusiasmo della mia prima fiera in cui entro da persona "importante". Poi scopro che esistono diversi livelli di pass, ma poco me ne cale. Comunque ho lacrimato.)
Entriamo e mi sconvolgo sia per l'imponenza dei capannoni, sia per la quantità di gente che non avrei mai pensato di notare se non in uno stadio. Le fiere fumettistiche stanno invadendo l'Italia ma questo Sigep è un altro pianeta. L'anno scorso ci sono stati centoseimila visitatori. Per non parlare degli standisti della squadra di collaboratori che ovviamente ha ogni espositore. Un bordello di gente, per dirla in parole povere. Cinque secondi di mascella aperta e via, si parte.
Ho assaggiato gelati, granite, budini, pasticcini, minikrapfen, waffel, caffè(oh se ne ho assaggiati), frullati. Ho visto cuochi provetti, ho apprezzato le creazioni della Coppa del Mondo della Gelateria, scoprendo che tutti vorrebbero essere come noi itaiani, tutti vorrebbero vantarsi di produrre un gelato italiano. Ho visto belle signorine agli stand(come segno che la donnina appariscente funziona in ogni ambito), ho ri-assaggiato, ho ri-visto, ho considerato l'ipotesi di aprire una Muffineria se ogni semplice cosino viene venduto a ben 2 euri negli Autogrill.
Ho amato il carretto dei gelati. Ma proprio amato. 
Dopo discussioni con capi-area invadenti, raccoglimento depliant, richieste di informazioni ed altro, e dopo un'oretta di visione del campionato del mondo(sia perchè era molto interessante, sia perchè i piedi fumavano) torniamo alla navetta, torniamo all'azienda, imbottigliati nel traffico senza sapere cosa sta accadendo di importante in Italia.
Si arriva dopo un bel po' causa blocchi enormi alla circolazione, si mangia al buffet con delicato trasporto tralasciando il lieve inciucchimento del sottoscritto, si osserva una preparazione di dolci in diretta, si ritorna in albergo e ci si butta a letto ad ora tarda.

Frasi di un certo livello:

"Ma i giapponesini tra loro parlano in giapponesino?" - Lara visibilmente ubriaca senza aver bevuto alcool.

Momenti di un certo livello:

Ad un certo punto vedo una tizia alta con un vestito decisamente provocante e con una piuma di struzzo. E' una "standista" o semplicemente "ragazza immagine". Questa procace pulzella, che mi ha provocato non pochi entusiasmi(scusami amore mio), camminava in una direzione, probabilmente diretta verso il suo stand, passeggiando tra la folla. Le facce degli uomini che provenivano dalla strada opposta erano un miscuglio tra "Campioni del mondo" e "La vita è meravigliosa". Un tedesco mi ha fatto capire che siamo tutti uguali quando, osservandola, ha chiamato i suoi colleghi e ha detto, con tanto savoir affair:
"Blllbblllblll" - scuotendo la testa in avanti. Se non capite, mi preoccupate non poco.
Martedì

Colazione e inizio come da copione della mattinata precedente. Si parte lievemente in anticipo per la nostra destinazione. La fiera è sempre imponente ma c'è meno traffico, meno gente, meno ressa. Ottimo, direi. La giornata trascorre tranquilla bevendo altri caffè, facendo pensieri su quale ipotetica macchina professionale potrei mai maneggiare, La Nuova Spaziale fa paura. Ed ha un tasto rosso che mi sconvolge, forse è il caffè random.
Al settore panificazione la gente di ingozza come un giorno di Natale. Ma questo accade solo a chi si siede al tavolo a farsi convincere a firmare qualche contratto, o semplicemente a far finta di farsi convincere. La giornata scorre ancora più lieta. Ci fermiamo ad osservare qualche dimostrazione al momento, assaggiamo ancora waffel e tutto il resto. Inizio a piangere dopo aver assaggiato un gelato alla banana di uno stand imponente, constato che la qualità non è una parola astratta ma si può constatare sul campo. Sarò ancora giovane ed inesperto ma riesco a capire la differenza tra un prodotto mangiabile ed uno da buttare. Quello era da buttare. Come molti altri constatati. Invece certi erano da applausi, ma nessuno di quelli era un gelato.
Si ritorna prima in albergo, si perde tempo fino alle otto e si festeggia al buffet. La gente è diminuita dalla sera precedente. Si chiacchiera, si assiste ad una dimostrazione dal vivo, si assaggia il risultato trovandolo ottimo, ci si esalta per la vittoria dell'Italia nella Coppa del Mondo(guarda caso l'anno scorso vinse la Francia e chi c'era al governo?) e si ritorna in albergo. 

Frasi di un certo livello:

"Maestro, capisco che l'astinenza fa male ma fai come me: yoga. Immagino tizie che fanno yoga." - Il sottoscritto.

"La posizione del loto?" - chiede Lara, ingenua.
"Alle oto!" - rispondo io, vergognandomi.

"Ma non è possibile chiamare una marca Giubileo. Già vedo la pubblicità concorrente: "Giubileo: è buono ogni venticinque anni".

Momenti di un certo livello:

Sto dormendo. Il Maestro mi tocca la spalla. Mi giro. 
 
"Davide, ma quella cosa sul letto dove l'hai messa?" - mi chiede.
"Quale cosa?"
"Quella cosa!"
"Ma la coperta, intendi?"
"No...non la coperta...come..." - e stramazza sul letto. Maledicendolo mi sono riaddormentato.

Mercoledì

Questo, settimanalmente, è un giorno sacro nella mia umile esistenza ma stavolta non lo sarà. Chiamo alla mia pulzella per dirle l'amara verità: nessuna partita per me stasera, tornerò più tardi delle 18. Urle di sgomento si odono in tutta italia, pensavo fossero in pena per me ma era il terremoto(che peraltro non ho sentito pur essendo in Emilia).
Alle 12 si parte dopo aver fatto gli ultimi acquisti importanti. La giornata è meravigliosa, il sole splende, i tir bloccano solo l'uscita di Caserta Sud e Nord, possiamo camminare senza problemi.
Il viaggio procede a velocità decisa per un bel po', frasi e idiozie vengono mischiate a elaborazioni personale della due giorni fieristica. Il morale è alto, grazie alla bella giornata, si torna a casa.
Tralasciando un piccolo incidente che ha provocato tanta pauretta al sottoscritto e non solo e che ci ha portato ad un CID sull'autostrada(la colpa era tutta dell'altro guidatore, stretto in una mossa azzardata da un altro tizio che è fuggito), tralasciando uno sbaglio di uscita generale che ci ha fatto allungare il viaggio di minimo mezz'ora abbondante, tralasciando il Maestro che non raccoglie cinquanta centesimi abbandonati nel bagno dell'autogrill e tralasciando il ballo del Panda di peluche comprato alla mia signorina, si arriva tutti integri a casa alle ore 21. Dopo sole nove ore di viaggio intervallate da alcune soste decise ed una forzata. Ritrovo la mia lei felice per il mio ritorno, sorrido di entusiasmo, mi becco pure un regalo(uno splendido peluche di Paperino col pigiama), e torno a casa distrutto e assonnato.
La serata si conclude presto: il letto mi risaluta entusiasta. Trippy saltella allegramente per il mio ritorno, cado in un sonno profondo convinto che non avrò nessun problema da tizi che cercano "cose".

Momenti di un certo livello

Lei che mi guarda entusiasta, quasi commossa, al mio ritorno.
 
Conclusione
Grazie a tutti i miei compagni di viaggio per l'opportunità, le risate, le cose che ho potuto capire.
Grazie alla ragazza piume di struzzo per la bontà.
Grazie a Kenon per il caffè.
Grazie alla mia Signorina. Per avermi chiamato ogni ora, massimo ora e mezza. Per avermi sopportato al telefono per aggiornare fantacalci, per avermi aspettato a braccia aperte.

Dieci cose


Prima di un superpost riassuntivo dell'esperienza che ho avuto in quel di Rimini, dieci cose sbrigative prima di andare a sonnecchiare e a ritornare ai miei "normali" bioritmi.

-) Il mondo della gelateria è vasto. Vastissimo. Direi pure "vasterrimo" se esistesse come termine. E insieme ad esso anche quello della pasticceria è enorme. Tutti sono convinti di essere migliori degli altri ma è quello che accade in ogni ambito, d'altronde viviamo in un regime di libera concorrenza. Certe cose, sinceramente, erano oscene. Altre meno. Altre erano da applausi.

-) I carretti dei gelati così deliziosamente vintage ti fanno innamorare di loro alla prima occhiata.

-) Le macchine elettrice, poi, è meglio che non le nominiamo neanche.

-) In ogni settore, ormai, dilaga la mercificazione del corpo femminile. Ed ha ben colpito anche questo settore. Spogliarelle e signorine con piume di struzzo non si capisce a cosa possano servire. Ma poi su questo punto ci ritornerò per bene.

-) Un letto a castello è bello e simpatico, ma se dormo sotto va' a finire che durante la notte inizio a boxare con la rete metallica del materasso di sopra.

-) I krapfen rendono dolce il mattino.

-) I meridionali sono Campioni di Corsa al Buffet da più di millemila anni.

-) L'Italia ha vinto la Coppa del Mondo di Gelateria(fatto vero), il che mi rende orgoglioso. Soprattutto perchè il gelato, all'estero, lo spacciano per "vero italiano". Ci sarà un motivo.

-) Il caffè è qualcosa che ci accomuna in tutt'Italia. Ma agli stand, sinceramente, quelli più convinti e decisi, in fila, erano sempre e solo i napoletani.

-) La compagnia era ottima. Peccato per quell'unica mancanza. Non vedere Lei è come sentire cento spilloni nel mio corpo che scendono sempre più ogni giorno di lontananza. Il suo sorriso stasera, quando mi ha rivisto, è stato come vincere un milione di euro. O forse anche di più.

A domani. O oggi. Come preferite voi.

domenica 22 gennaio 2012

Partenza!


E' brutto vedere il blog non aggiornato. E' brutto sapere che succederà ancora per altri tre giorni minimo, almeno fino a mercoledì quindi, se la matematica non m'inganna, fanno quattro dì senza aggiornamenti vari da parte del sottoscritto. Ovviamente io avrei un co-admin che, in settimana, è pure tornato a scrivere. Se fosse una persona su cui contare, cosa che non è affatto, potrei andare via senza patemi ma, per sua fortuna, lo conosco bene e posso dire che è un inaffidabile idiota.

Constatato ciò vi comunico che il sottoscritto salta le giornate di domenica, lunedì, martedì e si ricolloca nella sua città natìa mercoledì sera, se tutto va bene. Lo attendono tre dì e mezzo di camminate, degustazioni, standiste e ricchi premi e cotillon.

Luttazzi4ever goes to Sigep. Che non è la fiera delle zozzerie. Quello è il Misex, e si fa a Milano. Purtroppo io vado a Rimini, località costiera famosa per le discoteche e gli sballati d'estate, indove si tiene annualmente la fiera mondiale della gelateria e della pasticceria. Senza contare gli stand dedicati a caffè, panetteria e tanto altro ancora, basta che si ingurgiti.

Quattordici capannoni stracarichi di stand mi aspettano. Ora, io sono un tipo che di fiere se ne è fatte, ma di fumetti. Ho camminato un bel po', mi ricordo che alla prima Lucca i piedi fumavano, ma da quello che ho letto il Sigep ha ben novantamila metri quadrati d'esposizione. Per fare un esempio: il Romics con tre capannoni mi sembrava enorme. Questo ne ha quattordici. Ho una paura boia di rimanerci secco. Infatti mi porterò il tutore e la pomata per le mie povere cavigline martoriate.

Quattro giorni lontano da questo spazio mi porteranno a non poter scrivere non solo qui ma anche su Acido Lattico quindi, il sottoscritto, si porta un bel block notes, come ai bei vecchi tempi, e scribacchierà impressioni, frasi, memorabilie, numeri di telefono e misure di standiste(su ciò credo che avrò qualche problema poi a ritorno con la mia pulzella) e tutto ciò di minimamente interessante e/o divertente su carta e poi, a ritorno, passerò tutto al pc e retrodaterò i post in modo da riempire i buchi di domenica, lunedì, martedì e pure mercoledì. Che lenza che sono.

Se il tizio, quel Dj Jurgen da strapazzo, si mette pure a scrivere giornalmente posso anche pensare che l'apocalisse, come (non) dicono i Maya, sia più vicina di quanto si pensi.

A giovedì, gente.

(In foto si può notare il luogo che ammazzerà i miei poveri piedi e le relative ginocchia.)

giovedì 19 gennaio 2012

Lost in Google - Episodio 2

Mi sembra di essere tornato, con la mente, indietro nel tempo. A quando perdevo ore a ideare battute decenti da sottoporre a Luttazzino mio. E' una droga, sinceramente, e ho capito che c'è chi ci nasce con questa qualità e chi deve fare una fatica immane. Io sono tra i secondi per quanto riguarda la satira politica e di costume. In società, quando si esce con gli amici insomma, sono quello che ne inventa una ad ogni minuto. Ci sono cose in cui ci si è portati ed altre meno. Basti pensare a Dj.

Sa scrivere sceneggiature, le ho lette, a parte il fatto che fa duecento e passa refusi perchè non sa rileggere, le sa scrivere. Però non riesce a scrivere su questo blog, potevo dire fino a tre giorni fa, perchè Martedì mi ha fregato. Dopo cinque mesi è tornato da queste parti. E' stata un'emozione così grande che conto di vincere la scheda Domenica. Sicuramente. C'è voluta una nave caduta per far tornare il Savino a scrivere. Anche se spero che i due avvenimenti non siano in stretto contatto.

In tutto ciò rimugino sempre più qualche battuta decente, e che soprattutto faccia ridere almeno me, e non scribacchio cose sensate da queste parti. Poi, considerando che oggi mi attende una giornata meravigliosa dal dottore in sala d'attesa(che è pur sempre una vacanza più riposante di una crociera sulla Costa Concordia), vi posto la seconda puntata di Lost In Google, la webseries dei The Jackal, un gruppo che continua, ancora una volta, a farmi scompisciare.

Enjoy! (Era tempo che sognavo di dirlo)




martedì 17 gennaio 2012

80% dicotomico




Il che significa che forse è meglio se mi lavi a mano, ma va bene lo stesso in lavatrice.
Che devi fare attenzione al programma che inserisci, ma anche se ne metti uno a caso va bene lo stesso.
L'importante è che fai attenzione ai gradi, mi raccomando, non troppo alti. Ma anche se fosse, dai, non mi restringo nemmeno più di tanto.
Il restante 20 per cento è tutt'altra roba, uno strano tessuto che chiamano predisposizione genetica. Ma, in ogni caso, si tratta della minima parte.
La restante parte è "puro dicotomico".
Di quello buono, perchè non guai a essere un dicotomico così così.
Ti capita mai di vivere a cavallo tra due città, trovare le facce della prima quando stai nella seconda e viceversa? A me sempre.
Quando sto a Milano, mi sembra di vedere persone che sono di Chieti. E quando sto a Chieti il contrario.
C'è un unico caso in cui non riesco a riconoscere la faccia che vedo. Se appartiene a una città o all'altra, a un modo di essere o a un altro. Mi prende una strana sensazione, quando vedo la mia faccia. Di essere come sfocato, indistinto, sospeso tra qualcosa che vorrei ci fosse ancora e il nuovo che arriva e non riesco a capire.
Odio prendermi sul serio, ma vorrei che gli altri lo facessero. Odio fare il cretino, ma è uno dei personaggi che mi riescono meglio.
Dicotomico.
Ma se guardi bene, in fondo all'etichetta, puoi trovare una scritta semplificativa. E' scritta a caratteri piccoli piccoli, ma riassume bene la situazione. Dice: "Non ha ancora capito bene cos'è".
Dice così. Non l'ho ancora capito, forse perchè non voglio capirlo. Perchè a indossare sempre la stessa maschera mi stancherei, molto meglio confondere le acque.
A me stesso, per primo.
Con il risultato che non lo so neanche io, cosa sono.
Sono solo un'etichetta, sul retro di una maglia da lavare, che dice 80% dicotomico. Ma dicotomico buono, eh. Che non sono mai stato per le mezze misure.

p.s. questo post è per Paola. Perchè ha ragione, un po' su tutto. E se non mi sono ancora sgualcito, è solo perchè lei è una seguace del lavaggio a mano e si sta prendendo cura di questo maglione sempre più rovinato salvandolo dall'incuria del tempo e di se stesso.

Coccodrilli a pranzo


L'unico punto in comune di ogni qualsivoglia religione è la morte. No. Non iniziate a grattarvi animatamente gli zebedei considerando che per la moderna tecnologia voi potete leggere questo post in ogni dove, non solo attraverso un pc. E quindi, se siete così pazzi da usare il vostro ipad, ipid, iped, smartphone e chicchessia mentre state in una sala d'aspetto e avete iniziato un'abbordaggio fatto di sguardi e movimenti di sopracciglia con la segretaria del medico che, però, appena leggerete questo inizio post e vi gratterete vi considererà il solito maschio idiota che pensa solo al sesso e non ai suoi sentimenti. Per questo motivo raggiungerete il vostro scopo, ovvero avere una relazione fugace con lei, ma intanto subdolamente la segretaria cercherà di cambiarvi perchè, si sa, alle donne piace l'uomo rude, macho, forte e stronzo, ma solo perchè adorano la sfida.

La morte, dicevamo. Ah, la nostra amica amatissima. E' sempre accanto a noi e potrebbe coglierci in ogni istante. Se ci pensate bene questo post potrebbe sopravvivere al sottoscritto. E' positivo dato che le mie idee continuerebbero a vivere dopo la mia dipartita, ed è negativo perchè internet è già diventato un immondezaio grazie a post come questi, e io sono un recidivo.
La morte, soprattutto di questi tempi, fa ascolti che non vi dico. Tutti parlano della morte. Basti pensare a quanti programmi di approfondimento ci campano sulla morte di semplici persone comuni. Ormai, di questi tempi, speriamo che decedano tizi per poterne parlare per anni luce. Ne sono un esempio meravigliosi salotti giornalistici come "Porta a porta", "Quarto Grado" e "Bim Bum Bam"(l'omicidio di Uan ci ha segnati un po' tutti, si sa).

E la morte, sicuramente, sta diventando sempre più un cult su internet. E' un modo per esorcizzarla, dopotutto, se conoscete Il Morto del Mese o anche solo l'account twitter del Triste Mietitore, sapete bene di cosa sto cianciando. E se conoscete soprattutto il mondo televisivo italiano, sapete bene che c'è un certo telegiornale che con i deceduti, specialmente se giovani, ci campa parecchio. Chi non ama o a mai amato i servizi coccodrillo di Studio Aperto?

Chi non piange alle mirabolanti conclusioni commoventi di Silvia Vada? Chi? Chi non riesce a intristirsi per le drammatica esistenza dell'Orso Knut e della Gnocca di turno, che allietano il palato del giovine spettatore dopo una disamina intellettuale sugli ultimi status Feisbuc della vittima giornaliera? Questo modo di fare giornalismo, nel mondo attuale del wifi, ci sconvolge tutti e ci porta ad amare riflessioni: mettendo caso che io, personalmente, un giorno malaguratamente decida di decedere non per mia volontà, cosa diranno a Studio Aperto? Faranno una prosa del mio ultimo status di Feisbuc o di Twitter? Si domanderanno se ero un ragazzo pieno di vita? Se ero un ragazzo buono? Intervisteranno i miei vicini? Sono quesiti fondamentali a cui anche i più illustri intellettuali, e Francesco Bruno, non sono riusciti a dare risposta. Ma almeno io, a voi umili visitatori, sono pronto per elargirvi un meraviglioso regalo. Sto parlando ovviamente de


LA LISTA DELLE 10 FRASI DA SCRIVERE SUL PROPRIO PROFILO IN CASO DI MORTE PREMATURA ED ACCIDENTALE
(ovviamente non potete sapere se e quando decederete, in questo caso consiglio di scriverne almeno una al giorno, così da stare sempre sul pezzo, se occorre.)
10. "Sono un/una ragazzo/a pieno/a di vita" - Frase tipica, piena di commozione, che fa capire al telespettatore che l'intera esistenza è ingiusta e piena di dolore.

9. "Oggi è il mio giorno libero e voglio divertirmi" - Da usare in caso di uscite serali e discotecate varie. Può essere utile come monito alle stragi del sabato sera.

8. "Sono come una farfalla che ancora non è sbocciata e dolcemente vola via, verso di te" - Questa frase, meravigliosa, è usata e rimarcata più e più volte dal giornalista di turno che concluderà il pezzo con "proprio come una farfalla", intristendo, non poco, le vecchine all'ascolto.

7. "Senza di te la mia vita non ha senso" - L'elemento romantico-ossessivo sbanca sempre l'auditel, ricordatevelo.

6. "Siamo solo un briciolo di nulla in questo universo, un passaggio fugace nel perpetuo movimento della Terra" - Ah, i poetici-menagrami, alla fin fine ci azzeccano il novanta per cento delle volte.

5. "Io sono giovane e le mie regole le decido io" - Scritto magari in italiano sgrammaticato ed orrendo, è il perfetto modo di far capire, tramite il servizio di Studio Aperto, alle nuove generazioni che un giovane(chiamiamolo Ettore) ha bisogno sempre di regole. Pure se è giovane. Ricordatelo Ettore.

4. "Giurami che non mi lascerai mai. Io te 4ever insieme. Ti amo di bene" - Qui il giornalista, visibilmente entusiasmato, intervista colei o colui a cui il messaggio è dedicato facendolo rivedere settecendo e più volte durante il servizio. Abbastanza simile al numero 7, ha dalla sua l'ottimismo in più.

3. "Oggi ho visto Driver, certe cose accadono solo nei film" - Al posto di "Driver" è possibile inserire qualsiasi altro prodotto d'azione con Swarzenegger, Bruce Willies o Bruno dei Fichi D'india(che commenterà in coda questo pezzo con "E' stata una tragedia"). E' uno status che riguarda solo i casi di sparatorie o altro in cui il povero malcapitato che ha scritto la frase, ci è capitato dentro. Il giornalista del pezzo concluderà con "certe cose, purtroppo, non accadono solo nei film".

2 "Mi sembra di aver dimenticato qualcosa..." - In caso di fatalità, questo è perfetto. Ci si può fare un servizio di venti minuti sui benefici del fosforo con Juliana Moreira che gioca con la Wii mezza ignuda.

1. "Non mi sento tanto bene..." -  Una chiusa spettacolare: "Se lo sentiva, Ettore, se lo sentiva veramente". Pulitzer in arrivo!
1. (Pari merito) "Oggi ho proprio voglia di fare una bella strage" - Con un sottofondo di una dolce musica di pianoforte, le facce dei bambini piangenti e una bella redarguita alle forze dell'ordine e al governo(se di sinistra ma è improbabile che accada) che non ha creduto nella minaccia.

Chiunque abbia altre frasi che vadino bene per l'occasione, è sempre ben accetto.

Ps: che poi, se mi ricordo bene, ogni tanto ne fanno di servizi su simpaticissimi coccodrilli. Sarà un caso?

lunedì 16 gennaio 2012

Addio, Punto.


I lunedì sono strani. Per non parlare delle domeniche pomeriggio. Accadono cose. Cose pesanti, cose brutte o cose miracolose. Perchè abbiamo bisogno di credere ai miracoli, alle favole, ai folletti, agli elfi e anche alle esistente di tizi barbuti che ci indicano la via, quando si sa bene che l'unica vera risposta è 42. Sì. Nella domenica pomeriggio si vedono anche film e si bramano ottimi libri. Cose che accadono. Cose che succedono. Cose che devono accadere, soprattutto una dopo l'altra.
Ho dormito male, malissimo stanotte. Ieri sera sono stato male, psicologicamente. Questo malessere costante mi ha portato poi a stare male fisicamente, prima di addormentarmi ho dovuto leggere fino alle 2 e 30. Poi mi sono addormentato di sasso. Ho sognato sanguinamenti ed uccisioni, gente che mi è molta vicino(e Mangoni, non so nemmeno io perchè) che decedono davanti la mia dimora. Quando l'animo non è dei migliori è ovvio farsi prendere un po' dal panico, e il subconscio lavora.
Stamane mi sveglio lievemente preoccupato, come accadeva tempo fa, come accadrà di nuovo in futuro, anche se spero sempre più lontano. Faccio i pre-voti di Fantacalcio(la serie A al lunedì sera è un dolore per noi Presidenti), vado a trovare un mio amico, lo trovo bene, ridiamo in gruppo poi succede quel che succede.

I lunedì sono strani. Per non parlare delle domeniche pomeriggio. Accadono cose. Cose che non ci si aspetta, cose che si rimandano ad un futuro prossimo in cui se ne occuperà il noi del futuro, quell'idiota. E capita di dover salutare una compagna, una abbastanza fedele compagna, che da un anno a questa parte mi è stata molto ma molto amica. Non è ancora ufficiale, non è ancora sicurissimo, ma da domani lei non sarà più la mia Punto amatissima.

Dodici-tredici anni e sentirli tutti. Ma tutti. Fino all'ultimo chilometro. Avrei voluto farlo io il duecentomillesimo. E forse l'ho fatto pure, peccato che il contachilometri si sia rotto a Maggio.

Questo post è dedicato a Carlo. Che ce l'ha avuta buona, come si dice dalle mie parti. E forse, da oggi, sarà più affascinante. Meglio di niente.

venerdì 13 gennaio 2012

Il grande cambiamento


Riassunto delle puntate precedenti: D, disgustato e deluso dal fatto che F non fa un post sul blog da Agosto, considerando poi che l'ultimo decente era del 2009, chiama M per cercare di avere un sostituto degno di questo nome ma costui gli risponde picche. Intristito inizia a chiamare chiunque sulla sua rubrica telefonica, ognuno gli risponde picche. Allora lancia il telefono a terra e discute con F di modi per alzare gli accessi al blog e prendersela comoda. Finchè D non pronuncia la parola "social"...

F: Che roba è?
D: Hai presente Lega Nerd? Quel blog ripieno di nerd che si incazzano con chi non è nerd e se la tirano a chi è più nerd? E poi fanno minacce agli altri utenti che, per un nerd tipico, sono cose all'infuori dalla sua mente? Quel blog che ha più di diecimila fansi su feibuc?
F: Sì. Ci hai presentato dei racconti, no?
D: Certo. Perchè volevo esportare letteratura.
F: Quindi ora devi urinare sui loro post?
D: Non sono così bravo ad esportare pace. Almeno non come i militari americani.
F: Devi aggiornarti, devi fuoriuscire dai tuoi standard.
D: Infatti ora faccio parte di un altro blog.
F: Vile traditore! Vile meschino traditore infame! Mi hai abbandonato!
D: Parla l'uomo che ha scritto l'ultimo post ad Agosto ed era una critica da vecchio ottantenne.
F: Però io rimango qui. Col pensiero.
D: Se esistesse un modo per scrivere col pensiero neppure li pubblicheresti, i post.
F: Lo so. Sarei troppo impegnato a scrivere.
D: Tu vuoi farmi impazzire.
F: Diciamo che non è il mio pensiero costante, però non mi dispiace. E per chi mi avresti tradito?
D: Acido Lattico.
F: Ho paura a chiederti chi sia.
D: E' un blog di affezionati della Palestra di Luttazzi, te la ricordi?
F: No. Dio no. Esci da questo corpo. C'hai triturato i maroni per mesi con battute insulse per cercare di far ridere Luttazzi. Come se una sua risata avrebbe potuto riboscare la foresta amazzonica.
D: No, dai, non credo. Forse qualche piantina nel parco di Milano...
F: E ora con i tuoi nuovi amichetti fate battutine?
D: Certo. E' un blog giovane con un bel gruppo di ragazzi(e ragazze) che sanno cosa vuol dire far satira. Siamo, mi ci inserisco anche io, ancora dei novizi ma con buone prospettive.
F: E' più probabile che Luttazzi torni in tv che tu diventi un autore satirico.
D: Su ciò ti do ragione. Ma comunque puoi notare che sono stato pubblicato già due volte: qui e qui.
F: Quanti post vedremo con battute che non sono state scelte?
D: Nessuno. Le scrivo su twitter.
F: E nessuno si disiscrive come follower? Ma sono pazzi?
D: Pensa che c'ho anche un senatore della repubblica italiana che mi segue.
F: Non credo sia una cosa positiva.
D: Ora che mi ci fai pensare...
F: Comunque alla fin fine il "social blog" è un posto dove ognuno scrive quel che gli pare e piace, giusto? Un blog aperto, alla fin fine.
D: Certo. Con una morale e idea comune. Per esempio Acido Lattico non è un social blog perchè le battute vengono postate dai fondatori, ma è come se lo fosse dato che sono personali. Capito?
F: Lega Nerd è un vero esempio di Blog Social perchè gli utenti stessi possono scrivere previa autorizzazione dei "capi", giusto?
D: Bravo. Non ti sapevo così intelligente!
F: Sono andato giustappunto a leggere ora sul loro sito tutto ciò.
D: Non ti immaginavo così scaltro.
F: Me l'ha suggerito uno in terza fila.
D: Non ti immaginavo così uditore.
F: Infatti me l'ha scritto su un foglio uno in prima fila. E fino a lì riesco a leggere.
D: Ti immaginavo così poco miope, bravo.
F: Grazie, è tutto merito dei miei genitori.
D: Quelli che ti odiano?
F: Ne conosci altri?
D: Io rammento di un uomo che pensava lo stessi turlupinando perchè gli dissi il mio cognome.
F: In effetti avere il cognome di Paperino può dare adito a brutti pensieri.
D: La prossima volta mi presento come "la strega che ammalia", può darsi che la prenda meglio.
F: O "Pitagorico". E' chic e cool.
D: Cosa che vogliono essere molto i nerd di oggi.
F: Io non sono mai stato nerd, d'altronde, io sono solo uno sfigato.
D: Ma hai una ragazza.
F: Anche Raffaele Sollecito. Ma si sa che i potenziali assassini di fidanzate tirano...
D: I coltelli?
F: Sono queste le battute che fate su Flessioni?
D: Acido Lattico!
F: Stiamo là!
D: Come sei geloso, Dio santo!
F: Comunque questo vuoi fare? Aprire il blog a chicchessia e sbattermi fuori violentemente?
D: No. Voglio aprire, almeno per un post a settimana, il blog a chiunque dimostri di essere uno Sgrittore con la "g" maiuscola. Voglio dire: chiunque voglia mettersi alla prova e scendere al nostro livello, affiancarsi alle nostre idiozie, entrare nelle nostre menti e fuoriuscirci ancora sano di mente. Io cerco te, amico lettore. Scrivimi, mandami racconti, poesie, idee, liste o altre amenità varie, io sono qui per leggerle tutte e maledirti perchè scrivi troppo. C'è un posto da sgrittore che ti aspetta, collezionalo tutto.
F: Quindi è una specie di concorso per diventare sgrittore?
D: A quello ci arriveremo in futuro. Ora vorrei solo controllare se l'idea potrebbe andare in porto. Io aspetto. Spero qualcuno aderisca, chi non sogna di divenire sGrittore?
F: Io per esempio...
D: In effetti...

D e F si incamminano verso l'uscita. D si dimostra ottimista, F è chiaramente intristito dall'idea.

F: Ma quindi io sono ancora autore o devo provare anche io a farmi pubblicare?
D: Vedremo, amico mio, vedremo...

FINE

mercoledì 11 gennaio 2012

Idee a rilento


D è ancora a centro scena che smadonna e biascica parole di odio. Lancia a terra il cellulare e ci cammina sopra maledicendosi per averlo fatto. Dopo un minuto, o forse meno, si presenta F visibilmente sudato e stanco. D se ne accorge, cerca di evitare l'olezzo non proprio roseo provenire dal suo amico, ma non riesce a trattenere molto il respiro. Disgustato lo richiama.

D: Ma che hai combinato? Puzzi più del solito!
F: Scusami, non ho avuto il tempo di farmi una doccia, andavo troppo di fretta.
D: Cosa dovevi fare di così urgente?
F: Ho provato a scrivere un post.
D: "Provato"?
F: Certo. E' difficile, dio santo. Cioè non solo devo scrivere, ma devo anche trovare la mia icona, inserirla, trovare una foto, inserirla, mettere il grassetto quando serve o il corsivo, o il sottolineato, o delle poppe per attirare l'attenzione quando il discorso si fa troppo prolisso. O una chiave di ricerca tranello per i pervertiti che ci seguono. Dicono che scrivere ogni tanto "belen rodriguez nuda" faccia aumentare i contatti.
D: Tipo, tu dici che se dico "belen rodriguez video" arriva un fottìo di gente ad intasarci il contatore delle visite?
F: Certo. E poi se scoprono dove abitiamo ci gambizzano, ma questa è la fase 2. Nessuno arriva alla fase 2.
D: Come mai?
F: Perchè a noi che diciamo quelle frasi precise, ci viene il dubbio di controllare su internet se le abbiamo inserite correttamente e se arrivano a noi.
D: Chiaro.
F: Poi ci perdiamo nei meandri dei risultati, quelli giusti, per determinate chiavi e passiamo tutta la giornata a ricercare cose che in realtà non vorremmo mai trovare perchè siamo omini che tengono a cuore l'amore della propria donna.
D: Ma è ovvio. Ma come funziona per gli utenti?
F: Ah, quelli? Entrano, controllano che non ci sono poppe, e riescono. In tre minuti hanno trovato ciò che cercavano.
D: Ma non c'è il rischio che ci picchino?
F: Si dimenticano in cinque secondi, ovvero appena notano la morbidosità del loro scopo visivo, che li abbiamo buggerati.
D: Ma a che serve inserire chiavi di ricerca zozze se non abbiamo pubblicità?
F: In effetti...soddisfazione personale?
D: Ah, quante me ne sono tolte in carriera. La prima battuta inserita sulla Palestra di Luttazzi, la prima recensione per Glamazonia, il primo post in cui ti insultavo.
F: Anche io. Il primo fumetto, il primo fumetto mai pubblicato, la prima sceneggiatura che vince un premio speciale ma che si perde nell'oblio delle idee buone ma senza futuro.
D: Ne abbiamo fatta di strada eh?
F: Tutta costellata di Sotp.
D: Eh?
F: Hanno commissionato la segnaletica stradale ad una ditta di analfabeti per risparmiare. Hanno indovinato le lettere, è già un ottimo traguardo.
D: Comunque basta riposarsi sugli allori. Dirò che siamo arrivati quando Belen Rodriguez e Juliana Moreira mi suoneranno al citofono di casa visibilmente infoiate.
F: Vorrei fare una battuta squallida ma la evito. Comunque si riferisce al tuo verbo. Comunque la lascio al lettore.
D: Bravo. Che poi vengono a dire che tra qui e il cinepanettone la differenza non si nota affatto.
F: Certo che si nota. I conti in banca!
D: Quali conti in banca?
F: Appunto! (Ride)
D: Oh, quando puzzi sei proprio una birba!
F: Sarà l'effluvio di aromi naturali deperiti. Divento il Brignano dei poveri.
D: Che è già il Fiorello dei poveri.
F: Che è già il Bop Hope dei disperati.
D: Ah, quante verità in soli centoquaranta caratteri. Comunque amico mio, sto cercando una soluzione all'annoso problema di non avere un collega su questo spazio virtuale.
F: Ma come? Hai me...ah già, scusa. M ha rifiutato?
D: Sì. Poi ho chiesto anche ad altri, qua va' a finire che alla fin fine l'unico da chiamare è TF.
F: Cosa vuoi fare?
D: Sì. TF, l'autore che ci ha fatti incontrare. Colui che ha scritto su tutti personaggi fumettistici italiani, credo gli manchi solo la Sora Lella.
F: La Sora Lella non è un fumetto.
D: Lo diventerà se lo scrive lui.
F: Ma non ti permettere proprio di nominarlo. Qui rischiamo la chiusura. Qua rischiamo il linciaggio.
D: E che sarà mai? E' diventato il re del Mondo?
F: Peggio! C'ha millemila follower su Twitter!
D: Ora mi hai fatto veramente paura. E' una cosa positiva allora, ci potrà aiutare! Ha i suoi contatti, ha i suoi lettori, viene qui, scrive un paio di boiate, fa un paio di promozioni e badabum: contatti a palla.
F: Senza poppe?
D: Senza poppe.
F: Non funzionerà!
D: Lo so bene. Mai che si riesca a sfondare in questo Paese senza poppe. Vabbè uno zoccolo duro di utenti verrà comunque, sempre meglio della quarantina di follower procapite che abbiamo entrambi.
F: E molti seguono tutti e due.
D: Aggiungi tristezza aggiungi...
F: Servirebbe un'altra soluzione.
D: C'è...
F: Sarebbe?
D: Ma è pesante. E' troppo forte per il tuo cuoricino delicato.
F: Cosa mi vuoi dire?
D: Hai mai sentito parlare di Social Blog?

Continua...

martedì 10 gennaio 2012

Lavori in corso


E' giorno. C'è molta luce sul palco, forse troppa. D entra e si stiracchia, si sistema al centro del palcoscenico e indossa degli occhiali da sole sopra gli occhiali da vista. L'effetto non è dei migliori. Arriva F quasi sconvolto.

F: Cosa hai combinato?
D: Ho dato una nuova aria al Blog.
F: C'è più luce, sembra esserci più vita!
D: Significa che ti sta venendo voglia di scrivere?
F: Ma che sei pazzo? Ho una vita all'infuori di qui, io.
D: Copiare compiti dalle tue colleghe?
F: Debbo finire di spoilerare la mia esistenza su twitter.
D: Devi finire la tua esistenza nella vita reale. Quello sarebbe un cambiamento che poterebbe a buoni frutti.
F: Stai sempre ad insultare. Intanto l'idea di accendere la luce era la mia ma m'hai sempre dato contro.
D: Certo.
F: Ah, lo ammetti?
D: Certo.
F: E perchè adesso l'hai fatto mentre prima me l'hai bocciato amaramente?
D: Perchè ora è una MIA idea.
F: Sei infido più di politicante a cui regalano case.
D: O pagano il conto degli alberghi.
F: Tra poco ci troveremo frasi come "Non so chi ha pagato la escort. Me l'hanno offerta a mia insaputa".
D: "Non so chi mi ha ristrutturato casa. Un giorno sono rientrato e l'ho trovata modificata a mia insaputa".
F: "Non so chi mi ha sostituito mia moglie con una super-gnocca diciottenne. L'hanno fatto a mia insaputa. E li amo!"
D: Sono cose che danno da pensare.
F: Sì, tipo un giorno di pioggia sotto il sole mentre un arcobaleno butta neve.
D: Lo sai che sei insopportabile? Critichi e metti il dito nella piaga ma intanto non scrivi nemmeno sotto tortura.
F: E' che sono uno spirito libero.
D: Cinque euri a post!
F: Ne ho pronti cento! Mi fai un bonifico?
D: Devono essere più lunghi di centoquaranta caratteri!
F: Ma sei un aguzzino. Sei proprio un aguzzino.
D: Per colpa tua io sto cercando un tuo sostituto, ci pensi?
F: Certo che ci penso, ma so che è dura sostituirmi.
D: Più che altro cerco un supplente, sai quello gentile e tenero che piace a tutti i bambini?
F: Mi sostituisci con Eva Henger?
D: Forse dovrei, almeno son sicuro che aumenterei i contatti al blog.
F: Ma nessuno leggerebbe ciò che tu scrivi!
D: Dici? Prendi il maschio medio. Dopo un po' non credo riuscirà a reggere il ritmo quindi, tra una pausa e l'altra, una buona lettura sarà d'obbligo no?
F: E dici che così andrebbe in libreria a comprarsi un buon libro?
D: Esat...no. Leggerebbe le mie elucubrazioni sullo stesso spazio virtuale di cui sopra.
F: Credo altamente che dopo una settimana anche tu verresti sostituito con una pornostar.
D: Idea! Da un mese esiste il dominio .xxx, che ne dici di fare la versione hard del Bloggo! Già mi vedo l'indirizzo www.ilbloggodeglisgrittori.xxx
F: E pagare un dominio annualmente?
D: Sì!
F: Soldi?
D: Certo!
F: Che io dovrei sborsare in nome di che cosa?
D: Di un guadagno sicuro grazie a visite di zozzoni. Tanto vengono qui ogni giorno e non c'è niente di interessante da vedere, figuriamoci se ci lanciamo nell'hard.
F: Io e te?
D: Mica in senso fisico, ma come affaristi!
F: Sarebbe un'idea geniale ma non posso.
D: Perchè? Rinunci al facile guadagno per un ideale?
F: Ma no.
D: Per la mercificazione del corpo femminile?
F: Ma certo che no!
D: E per cosa?
F: Per le mazzate che potrei prendere da P. Non ci avevi pensato?
D: In effetti no...
F: Urge un'altra soluzione.
D: Tipo chiedere a M di partecipare al Blog come tuo sostituto?
F: Ottima idea. Io e lui assieme faremo un terzo dei tuoi post mensili in un anno!
D: Non ho capito ma concordo.
F: Scusami, ormai parlo solo a 140 caratteri. Quindi stringo.
D: L'importante è non scadere in abbreviazioni da messaggini.
F: Guarda ke io non faccio mai qst cose. Io sn x un linguaggio kiaro e deciso. Io sn 1 difensore della lingua italiana. Come "uagliò".
D: Chi sarebbe "uagliò"?
F: Il Presidente Napolitano. E' un'abbreviazione dato che lui è napoletano.
D: Posso mandarti a quel paese, anche solo dolcemente?
F: Fallo tanto tanto intesamente come se io fossi lì.
D: Hai mai pensato ad un check-up completo? Parti dal cervello, ti risparmi il resto.
F: Ho fatto più volte il check-in, vale lo stesso?
D: A te andrebbe bene una sola volta, un bel cecchino.
F: Oh, ullalà, che battute da cabaret degli anni 70, Lino Banfi sarebbe fiero di tre.
D: Lando Buzzanca mi adotterebbe come un figlio.
F: Che brutta fine che hanno fatto entrambi...
D: Sono deceduti?
F: Peggio! Lavorano per la Rai!
D: E' proprio vero: sono sempre i migliori che se ne vanno.
F: Ecco appunto, io andrei, già ho perso troppo tempo con te, ho un migliaio di impegni che richiedono la mia presenza.
D: Tipo?
F: Piangere davanti al pc dato che non mi viene un'idea degna di essere pubblicata in uno spazio virtuale che non legge una misera anima viva.
D: Ah, sei impegnato a lungo allora. Buona giornata.
F: Anche a te, salutami M se lo vedi.
D: Salutami la Henger se la vedi!
F: Tu e i tuoi mezzucci per fare visite. Quando crescerai?
D: Quando raggiungerai i cento post in un anno.
F: Facile!
D: Post non tweet.
F: Sei un aguzzino. Sei incommensurabilmente un aguzzino. Ti odio.
D: Anche io.
F: Addio.

F esce dal palco visibilmente adirato. D tira fuori dalla tasca un telefono, compone il numero e se lo porta all'orecchio.

D: Pronto M. Ciao. Si, tutto bene. Sì, fatto buone feste. Rotolo. Qui da noi significa che si è graditi il pranzo. E la cena. E il pranzo. E la cena. E la colazione. E il cornetto e il panettone. Senti...volevo dirti se ti interessa fare il supplente di F. Sul blog sì. E' un incarico prestigioso, lo so. Il compenso lo decidiamo di persona. No. Non vengo a Milano. Tu non puoi scendere? Allora nessun compenso. Come non puoi? Come non te la senti? Dai. Io voglio solo te. In realtà il blog con quell'idiota io non volevo assolutamente farlo, è solo che mi ci ha costretto e piano piano son riuscito ad eliminarlo. Lui pensa che sia una sua idea, una sua decisione, ma in realtà non scrive per merito mio. Sono un essere subdolo, lo so. Allora? Niente? Posso essere molto convincente, ma dovremmo metterci in webcam. Ok. Ti rifiuti. Lo capisco. Ciao.

D è infastidito. Stacca la chiamata, compone un altro numero.

D: Ettore, sono io. Una testa di zombie mozzata a casa di M. Per domani. Grazie.

D chiude la chiamata. Rimane innervosito in scena a pensare.

CONTINUA?


lunedì 9 gennaio 2012

L'arcobaleno


 Piccoli antefatti.

Oggi ho dormito cinque ore per accompagnare la mia lei ad un esame. Poi codesto esame non si è più svolto, almeno per lei ed un altra ventina di ragazzi, perchè la professoressa aveva altri impegni. Solo a me 'sta cosa mi sembra lievemente strana? Capisco rispettare i professori, cosa che deve sempre accadere, ma in questo caso bisognerebbe rispettare anche gli studenti. Primo: arrivando in orario quando si da una data, un luogo, un'ora precisa. Secondo: rimanendo fino alla fine del proprio compito. Siamo italiani, troppo certe volte.

Mi sono caricato di caffeina ma non è servito granchè. Alle ore 17, dopo aver concluso il primo volume de La Torre Nera, sono crollato. Ho sognato cose strane, non ricordo affatto.

Da oggi sono in "ferie" per quasi tre settimane. Ho pensato a poche cose che scaturiranno da ciò. Primo: il mio pizzetto arriverà ai fasti di un tempo. Secondo: potrei fare il censimento fumettesco che volevo sempre fare e che, per vari motivi, rimandavo. Terzo: scrivere. Quarto: capire dove mettere il blocco di fumetti Marvel che arriverà a casa mia. Molto probabilmente sarà immagazzinato altrove.

In tutto ciò oggi, mentre andavo a riscuotere la prima vincita di questo 2012(nel 2011 non ne ho vinto una), stavo rischiando, insieme alla mia pulzella, di volarmene via col vento. Ritornando poi a casa ho sentito la pioggia, mi son acceccato con il sole, ho visto un arcobaleno. Tutti e tre contemporaneamente. Una cosa così bella che dovevo per forza inserire questa canzone sul blog, che da un senso a tutto ciò sia accaduto oggi. Anche solo per un attimo.

Certe volte anche io vorrei sentirmi un tramonto di sera.



Io son partito poi così d'improvviso
che non ho avuto il tempo di salutare
istante breve ma ancora più breve
se c'è una luce che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore
può darsi un giorno ti riesca a toccare
con i colori si può cancellare
il più avvilente e desolante squallore

Son diventato se il tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso

Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
e devo dirti che è un piacere infinito
portare queste mie valige pesanti

Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire

Son diventato se il tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso

Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire


sabato 7 gennaio 2012

L'agenda del 2012


Tutti noi siamo qui a preoccuparci di cosa accadrà un determinato giorno di questo anno solare 2012. Il 21 Dicembre esattamente. Di sicuro molti catastrofisti eviteranno di comprare regali di Natale tranne poi trovarsi fregati perchè il giorno dopo, quando non sarà accaduto niente, tutti si fionderanno sugli acquisti dell'ultim'ora e, ovviamente, si ritroveranno i prezzi triplicati. A questo proposito vi propongo di comprare il 20 Dicembre. Magari fanno una giornata di saldi da "fine del mondo". E son sicuro che codest'idea mi verrà fregata non poco.

Ma non solo questo sarà l'avvenimento più importante di quest'anno. Eh no. Ci sono minimo altri dieci, e dico dieci, occasioni da ricordare che accadranno in questo 2012 pari e bisestile. Senza contare Olimpiade ed Europei di calcio.

La lista è gentilmente offerta da Cerotti Mora: ottimi per smettere di respirare.

L'AGENDA DEGLI AVVENIMENTI IMPORTANTI E SCONVOLGENTI DI QUESTO FANTASMAGORICO 2012

10) Il misterioso allineamento della Luna col Sole e con la Terra che produrranno un effetto collaterale visibile solo in Italia: Giletti diventerà una persona competente e simpatica. Durerà solo cinque minuti.

9) Gli alieni atterreranno finalmente sulla Terra. Solo che invece di una città come New York, Roma e Timbuctu, sceglieranno di fermarsi nella piazzetta di un paesino montanaro in Molise. I residenti del luogo li considereranno forestieri(chiunque non è del paese è forestiero, chiunque non ha minimo cento parenti nel paese è forestiero, chiunque è del paese ma non ti aggrada è forestiero) e gli faranno pagare il triplo su tutto. Scapperanno via prima del dessert alla trattoria.

8) Obama si toglierà la maschera e mostrerà a tutti la sua vera identità: è sua moglie. Lo stesso farà sua moglie dimostrando la sua vera identità: è Hillary Clinton. Si andrà avanti così per un mesetto buono. L'America quindi avrà avuto il suo primo Presidente donna e lesbica. Un successo!
PP(piccolo pensiero): Io, di un Premier lesbica, mi ci fiderei tantissimo. Se ha capito che le donne sono meglio degli uomini in ogni aspetto, credo che abbia una visione molto ampia su tutto. FPP.

7) I cattolici, i musulmani e gli ebrei si uniranno in un'unica religione quando si accorgeranno dell'enorme incremento dei Pastafariani sul globo terracqueo. Lo scontro sarà cosmico. I buddisti, morigerati, faranno da arbitri.

6) Chiunque di noi troverà cinque euri a terra. Persi dal proprio vicino di casa. Sì, significa che li perderete anche voi. Ma volete mettere la soddisfazione?

5) Sconvolgerà la svolta rock-punk-intellettuale di Costantino Vitagliano. Diventerà il nuovo Vittorio Sgarbi, il nuovo Jimi Hendrix, il nuovo Freddy Mercury, contemporaneamente. Bobo Vieri sarà il nuovo Bobaudelaire. Il mondo è spacciato.

4) Fulmini e saette si vedranno in tutta la città di Milano verso Giugno e dureranno per tutta l'estate. Si sono riuniti De Sica e Boldi che staranno scrivendo il loro film con i Vanzina.

3) Grande successo mondiale sarà il remake di Frankestein Junior riadattato, per l'occasione, in Calderoli Junior.

2) Gli alieni ritorneranno sulla Terra e cercheranno di conquistarla tramite internet. Sceglieranno come loro base MySpace. Non li contatterà mai nessuno.

1) Dj scriverà su questo Blog. L'ho letto nelle profezie di Nostradamus. Neanche io ci credo così tanto ma vabbè...

Di tutte l'ultima, ovvero la prima, mi risulta la più improbabile. Chissà.

giovedì 5 gennaio 2012

Sviste d'amore


Oggi ricorre il giorno più importante della mia esistenza, ovvero l'anniversario della nascita della mia amata pulzella. E come posso festeggiare degnamente questo avvenimento che in me provoca tanta gioia? Regalandole un diamante, ovvio. Ma io di disponibilità economiche per un diamante non è che ne tengo così tante(ho fatto la rima, mille punti scrittore), quindi butto tutto in poesia e così sia(ci ho preso la mano). E per un'occasione speciale ci vogliono almeno due componimenti. Questa volta ho intrapreso una via mielosa ma simpatica, almeno è quello che voglio illudermi che sia. La prima è più mielosa, la seconda è più simpatica. Buona lettura. E auguri piccola mia.

M'ingrassano i tuoi baci,
non le cene che durano ore:
i pranzi della domenica
gli stravizi del cenone.


M'ingrassano i tuoi sorrisi
son pieni di calore
come un giorno invernale
in cui scoppia il sole.


M'ingrassano le tue risate
improvvise e poi costanti
l'aria riecheggia di gioia
improvvisata di canti.


M'ingrassano i tuoi occhi
quando stai lì a guardarmi
e il mondo attorno scompare
senza grossi drammi.


M'ingrassano i tuoi baci
pieni di te, pregni di noi.

M'ingrassa il tuo essere.
M'ingrassa il tuo amore.


Niente dieta, per favore.


Altro componimento, chiamiamolo "divertente" va'.

Un giorno mi sveglio
e ti trovo a fissarmi,
penso sia un abbaglio
ma continui a guardarmi.
Lesto cerco gli occhiali:
non li riesco a prendere,
butto a terra i giornali
e tutti i libri da leggere.
Tu intanto rimani fissa
immobile e muta
come una stella che s'eclissa,
mentre il cielo m'aiuta.
Dopo abbondanti ricerche
tra boxer e intimità
ho capito perchè
le lenti si son fatte metà.
E finalmente li indosso
posso vederti felice,
magari senza niente addosso
che più ti si addice.
Ma la scoperta mi distrugge
oh giorno funesto,
il cuore si strugge
e l'animo è mesto.
Non eri tu che mi fissavi
che con gli occhi amorosi,
i tuoi pensieri dolci mi donavi
e poi li chiudevi, parsimoniosi
di un sentimento imponente
che per alcuni è pari è niente.
Era un abbaglio, una svista,
ho sei gradi in meno, mica cotica.
Era uno sbaglio, che Dio m'assista,
la visione è distorta, caotica.
E pian piano mi avvicino
e noto l'amara scoperta:
eran i miei vestiti sul letto vicino
sopra una calda coperta.
Ah, i dolori di un occhio malato
che non riconosce il viso amato.
Ah, i bisogni di un innamorato
che non scorge il sorriso adorato.
Da domani nuova vita:
niente birra prima del sonno,
così che il mio io evita
di far la figura del tonno.
E te, amore, puoi sentirti fiera
se ti scorgo dappertutto
spero non in una lettiera,
c'è un limite a tutto.
E con questa massima profonda
come una calda pasta e ceci
non mi svegliar mai a notte fonda
ovvero prima delle dieci.

mercoledì 4 gennaio 2012

Problemi attuali


Ho bevuto una Samichlaus poco fa mentre cenavo dopo una serata di lavoro. La testa mi pesa. Quindi non è proprio il momento di mettermi a leggere "La Torre Nera", meglio scrivere un post che magari va a finire che un po' di genio mi permette di scrivere qualcosa di decente. E intanto penso.

Il primo gennaio, di pomeriggio se ricordo bene, vado a cambiare il layout di codesto sito e improvvisamente le visite su Google Analytics, dal giorno successivo, sono pari a zero. Zero. E' impossibile! Questo blog non è seguitissimo ma si attesta almeno sulle ottanta e passa visite giornaliere, i motori di ricerche ci danno una grossa mano. E sopratutto il contatore sulla home macina numeri, l'analizzatore di Blogger(che alla fin fine dovrebbe essere lo stesso di Analytics) mi dice che ieri e l'altroieri abbiamo superato le trecento visualizzazioni di pagina. Quindi...c'è un problema.

Il problema è che Analytics mi da lo stato del ricettore di dati attivo. Ma non è assolutamente vero. Ora, date le mie scarse competenze nell'ambito dei codici html(basti pensare che stamane ci ho impiegato più di un'ora per re-installare il pulsante "mi piace" e non ho inserito il +1 perchè me lo attaccava accanto all'ultimo punto di testo di ogni post) ho ricopiato il codice che serviva e lo re-inserito nel modello di blogger. Ora l'unica soluzione è aspettare e notare se qualcuno, o qualcosa, si connette a questo spazio e se il buon Analytics lo rileverà mai.

La mia testa pesante dice che non devo aspettare ma dormire. Se ne parlerà domani.

Se voi avete soluzioni mi fa piacere sentirle. Se non le avete parlate ora o tacete per sempre.

Ps: Se non sapete cos'è una Samichlaus mi dispiace per voi. Ma Google in questi casi serve a qualcosa!

Ps2: Ho appena notato che è scomparso anche il windget di Anobii. Ma chi me l'ha fatto fare di cambiare layout al blog? Ma chi?

lunedì 2 gennaio 2012

баббо натале картинки - Ricerche Dicembre


L'anno è finito. L'anno è iniziato. Dov'è l'oroscopo? Cosa dice Paolo Fox? Chissà se il suo oroscopo lo azzecca ogni giorno. Ci avete mai pensato? Magari è del tipo "dirai un sacco di minchiate in tv e guadagnerai così un bordello di danari". Quindi ci indovina. E' un genio. E' proprio vero che l'astrologia, a differenza della fisica o della matematica, è una scienza esatta.

L'anno è terminato, l'anno nuovo è iniziato ma questo implica anche che un mese è finito. E cosa accade ad ogni inizio mese su questo spazio virtuale? Indovinato: le ricerche! D'altronde quando termina Dicembre ed inizia Gennaio ci rendiamo conto che in effetti la nostra esistenza non è cambiata di una virgola a meno che, come il sottoscritto, non vi siete fidanzati giustappunto il primo Gennaio. Non valgono i coiti del primo mattina fini a se stesso. Quelli non cambiano alcunchè, sono solo momenti di entusiasmo senza futuro. E' più difficile iniziare una relazione quando hai un sonno disumano e sei gonfio di spumante. Provateci.

Comunque l'anno nuovo porta novità, alla fin fine. E infatti da questo post in poi non inventerò più ricerche, dato che non fregavano a (quasi) nessuno e nessuno alla fin fine postava le proprie ipotesi. E per l'ultima volta vi rendo noto le tre false chiavi del mese scorso.


Gattini puccettoni
Francesco Savino osè
femmina bona

E, dalla classifica delle ricerche più cliccate del mese scorso, si poteva notare che il clima Natalizio era nell'aere. Al primo posto infatti il sempre barbuto "Babbo Natale"(82) che supera il radioso "sole" (76) che in questi giorni si è visto poco e niente, oggi diluvia infatti e qui in Terronia sembra di vivere a Milano con la nebbia a metri zero. Al terzo posto poi c'è "inverno"(41), evidentemente molte persone hanno intuito dal freddo che stava per arrivare e hanno cercato sul magico mondo di internet delle conferme. Chissà se le hanno trovate e se hanno alzato i riscaldamenti cosa che, con gli aumenti e i rincari in arrivo, non suggerirei a nessuno sotto i tremila euri mensili di stipendio. Prendetevi una coperta e siate felici, di sicuro è più economica. Se ci aggiungete pure un cane o un gatto che vi riscalda, siete a cavallo. Se ci aggiungete quest'ultimo ho timore per le vostre povere gambe.

Questo mese più di millequattrocento chiavi diverse. Mi sembra di essere diventato importante. Il titolo non so cosa significhi, ma è bello.

babbo natale ubriaco (23): Questo succede quando non ha lavoro. Infatti faticare un solo dì all'anno provoca depressione. Istituiamo il santo Natale almeno una volta a bimestre, aiuteremo lui e gli folletti a portare un buon stipendio a casa. Pubblicità progresso.

babbo natale sexy (9): Ecco. Quando è ancora più depresso inizia ad andare nelle case delle pulzelle mentre fanno gli addii al nubilato. Salviamolo!

befana sexy (9): La crisi colpisce tutti.

babbo natale ucciso (3): Sarebbe un bel film da vedere sotto le feste. Cari giapponesi, pensateci. Che poi noi occidentali vi ruberemo l'idea.

mamma natale sexy (3): Questa non è crisi, questo è ingrifamento.

babbo maiale (2): Agli addii al nubilato può succedere di allungare le mani, d'altronde è pure lui un essere umano no?

dungeon il bloggo degli sgrittori (2): Questo mi riempie di orgoglio. Grazie, anonimi tizi.

merda di arale (2): Per la serie "chiamare le cose col proprio nome".

adesso lo so koda fratello orso 2 bluetooth : sono tre ricerche in una? Sennò il tizio non ha di sicuro le idee chiare.

amicizia aforismi pinuts: Per la serie "parla come mangi". O come si pronuncia.

angeli simpatici: Perchè di sicuro Gabriele non rientra in quella categoria. L'incubo di ogni padre.

autore che vuole rimanere sconosciuto: E' Francesco Savino. Non scrivendo non si fa conoscere dal mondo. Che lenza che è.

babbo natale omicida: Prima vittima, poi killer. Sto tizio sta diventando come Berlusconi operaio.

brumotti cento per cento coglione: Io ti voglio bene! Sinceramente.

buone feste natale porto coda cavallo: Mi fa piacere per te.

come si chiama lo scemo delle suonerie: Francesco Savino. Se vuoi ti do pure la sua email.

cos'è la carmenide: Qualcosa di orrendo. Non la cercare.

djjurgen pubblica foto hard su twitter: Sì, del camino. Tyrrel, smettila.

francesco savino cattivo: Ecco. Non sono l'unico a pensarlo.

gli sgrittori su twitter e cade il governo berlusconi: E questo è ancora poco. Il nostro prossimo obiettivo è il mondo!

ippopotamo cacca: Ah, questi paragoni da giorni di festa.

ippopotamo incazzato: C'è gente che fa foto alle sue produzioni giornaliere, mi incazzerei anche io.

la seduco con la birra: Il verbo è sbagliato, è "stordisco".

Onorevole savino: Un onorevole idiota, direi.

scusate il ritardo, ma ero convinto di averla inviata buon anno d. remo: E Google, commosso, ricambiò gli auguri.

sono un negoziante voglio comprare regali per san valentino come faccio: Fartele prima di aprire il negozio, 'ste domande, no eh?

sparalo! : Con calma, sta recitando le sue ultime preghiere.

tema: cosa mi aspetto dal futuro - tenebre : Erano perfetti uno dopo l'altro.

vestirsi da terrone: La Terron Style di Dolce&Gabbana fa proseliti.

Angolo dell'Hard a tema festivo. Perchè a Natale si è tutti più liberi dal lavoro e il computer può ricercare zozzerie più a lungo.

juliana moreira calendario max (2): Ve lo dico ora e per sempre: la mia July non ha mai fatto un calendario. Mai. Purtroppo. Se lo avesse fatto starebbe a casa mia perennemente esposto, anche dopo dieci anni dalla fine. Ma non l'ha fatto, senza che ci speriamo...ehm...sperate.

foto tope natale: Diciamocelo: il costume da babba natalina fa venire in mente strani pensieri. Gli do ragione al tizio.

babba natale porco: Lo spirito natalizio colpisce anche gli smanettoni.


babbo natale che "ama" la befana: Ho cambiato verbo. Lo spirito natalizio colpisce anche gli smanettoni incalliti - parte due.

tette sul balcone natalizio: Ah, lo spirito della festa - parte tre.


tettone more: Ma solo i seni ad essere di quel colore o la ragazza? Il dubbio mi sovviene.

nicole minetti porn: Non andate di fretta, aspettate almeno la fine del mandato alla Regione.

bona e porca: C'è gente che crede sempre nei miracoli. Inguaribili ottimisti.


racconti tettone: Chissà che trama e che pathos.

foto ultrasessantenni ninfomani: Questa mi fa paura. Ma tanta paura.

ninfomani celebri italiane: E' già uscita l'edizione 2012?


Appuntamento a domani, o al massimo a mercoledì, per un post di statistiche di questo 2011 che ci ha lasciati. Per il resto: buona ricerca. Di costumi da babbo natalina da far indossare alle vostre ragazze, ovviamente.

domenica 1 gennaio 2012

Si cambia!


Come potete notare il blog è stato lievemente modificato per preservare la vista dei nostri visitatori. Infatti poteva capitare che dopo dieci minuti di lettura di un post, qualsiasi altro sito provocava dolore agli occhi per lo sbalzo tra il nero, cardine del nostro spazio, e il bianco, che si trova quasi dappertutto. Questa è la prima prova, vi chiedo se vi potrà piacere o se volete uno spazio più scuro(così si risparmia corrente). Personalmente qualcosa non mi sembra vada bene ma di modelli, su Blogger, non è che ce ne siano miliardi. Il mio metro di giudizio siete voi, cari visitatori, e attendo i vostri pensieri. Se non ve ne saranno, rimango così e buonanotte ai suonatori.

Comunque sono proprio cattivo: aggiornare il blog e renderlo più chiaro proprio quando tutti voi, e lo sapete bene, venite da una notte insonne e avete gli occhietti tutti mezzi chiusi. E' un modo per farvi svegliare, ringraziatemi.

Per il resto. Oggi sono tre anni di amore. L'indice Nikkei credo sia chiuso. L'alcool mi guarda deridendomi. Una cassiera al supermercato mi ha chiesto un documento mentre acquistavo birre.

Il miglior regalo di compleanno possibile. Grazie signora!

Ps: Auguri. Se c'è qualcosa di serio da festeggiare, s'intende.