lunedì 17 marzo 2008
One night - il grande ritorno di Luttazzi4ever
Sta uscendo proprio in questi giorni, pubblicato dal bloggodeglisgrittori, One night, il nuovo parto letterario di Luttazzi4ever, un romanzo dal sapore noir che segna il ritorno di uno degli autori virtuali più acclamati delle ultime generazioni. Consapevole del consenso di pubblico ottenuto dalle tre stagioni della sua demenziale soap opera e dello scarso interesse da parte della critica per il suo primo, sottovalutatissimo pulp “Una strana storia” (opera che, da quanto annunciato dallo stesso autore, uscirà postuma), Luttazzi4ever questa volta si cimenta con un noir a tinte forti carico di avvincenti colpi di scena. La trama, sconosciuta nella sua interezza perfino all’autore, si dipana lentamente, seguendo le vicende di un misterioso ragazzo che, passo dopo passo, si trova ingarbugliato in una sporca e oscura faccenda. Lo stile narrativo di Luttazzi4ever, qui al massimo della forma, assume i toni di ritmi serrati e atmosfere rarefatte tipiche di chi sa di dover accompagnare il lettore in un crescendo di tensione e di poterci riuscire.
One night è un’opera che si pone a metà nella produzione di Luttazzi4ever e che, proprio per questo, fa da spartiacque tra le prime opere puramente giovanili dell’autore e quelle che muovevano i loro primi passi verso quel percorso di crescita già timidamente accennato nei primi episodi di “Sparter & Larson”. Eclettico e prolifico, tuttavia, Luttazzi4ever non sempre riesce a ottenere quel successo di critica e di pubblico che il suo talento gli consentirebbe di avere. Nonostante l’autore non riesca a capacitarsene, la risposta è semplice e lineare: Luttazzi4ever è un perfetto imbecille. Tipicamente fuori da ogni schema e tragicamente ancorato ad un tipo di comicità che ormai ha fatto il suo tempo, questo emerito (e scusate se mi lascio prendere un po’ la mano) idiota è uno che passa tutto il suo tempo a leggere fumetti e a broccolare con le povere e indifese frequentatrici di forum. Ma se tutto questo non bastasse per delineare il profilo del completo (e scusate se mi lascio prendere un po’ il braccio) deficiente, a rincarare la dose ci si mette il suo imbarazzante aspetto fisico: alto sul metro e novanta, per centotrenta chili (splendida regina / rum e cocaina / za' za' ) di ineguagliabile bruttezza, il signor 4ever rientra più nella definizione di pantofolaio della domenica con classico birrozzo nella mano destra e telecomando nella mano sinistra che in quella di autore di successo. A salvarlo dalla completa distruzione e dal pubblico dileggio, tuttavia, si presenta un innato egocentrismo e un esemplare talento nello scaricare barili su altre persone (celeberrima la frase pronunciata in quel di Lucca al suo compagno di letto: “maledetto stronzone, allora è vero che la notte rubi le coperte”) che, oltre ad alimentare le sue manie di grandezza, gli valgono la fama di gran paraculo.
La critica, ovviamente, da sempre molto attenta a chi si cela dietro un’opera, non può ignorare questi aspetti scabrosi dell’uomo la cui penna ci sta riservando un giallo da annoverare tra i capolavori del nuovo millennio, e ritiene suo specifico dover evidenziare le profonde differenze riscontrate tra il romanzo e l’autore, ricordando che se il romanzo sta tenendo l’intero mondo dei blog col fiato sospeso, il suo autore purtroppo non è ancora riuscito a trattenere il suo.
Luttazzi4ever, o si ama o si odia. E io, modestamente, lo odio.
IDIOTA!!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
tu si che sai come far innamorare di te le persone, bel maschione!!!
Ah...e tutto quello che hai detto è vero! Lo sottoscrivo! Anzi...una cosa è falsa...non ci provo solo con le ragazze dei forum ma con tutte indistintamente!
Ma con te no...non sei il mio tipo! Però ho capito che il racconto ti piace...se ho capito bene!
Proprio vero, recensor Dj, proprio vero...brevemente:
il nuovo racconto di Luttazzi4ever può essere visto come una sorta di revanche verso il Mondo; esso, oggidì, è cupamente nero, proteso altresì verso un'oscurità asfissiante, e Luttazzi4ever ci dice che "non c'è più nulla da fare, possiamo solo adattarci ad esso".
Un Luttazzi4ever più duro che mai, quindi, che mostra la maturazione ormai palese dell'autore.
Ma Luttazzi4ever andrà ricordato anche per l'efficace remake del feuilleton più puro: puntate brevi quanto basta, che mantengono una loro autonomia interna ma che, allo stesso tempo, cucite, creano un unico affresco di incredibile fascino.
Dumas e Dickens si sarebbero rivoltati nella tomba...per applaudire! (che avevate capito? eh eh..ehm)
Per finire, do anch'io il mio contributo:IDIOTA! (decidete voi a chi è rivolto)
MaxBrody
Credo che l'idiota sia per Dj...non credo ti permetteresti mai di offendere il tuo mentore eh? eh? eh? eh?
se dici si piango per ore e non ti dò i biscotti, dato che li ho comprati io e non te li meriti! cicca cicca cicca!!!!
Posta un commento