venerdì 18 giugno 2010
Il giorno da ricordare
Visto il grande successo di pubblico (???) del primo monologo, puntuale come un orologio svizzero vi posto il secondo! :P
Se avete (almeno) letto la premessa del primo monologo, saprete già che si tratta di una serie di testi che hanno come fulcro il rapporto di coppia tra uomo e donna.
Dopo aver scomodato Adamo ed Eva, qui ho deciso di far parlare un personaggio che di questi tempi risulta molto popolare!
Buona lettura!
IL GIORNO DA RICORDARE
Che il mondo ormai vada alla rovescia, non è più una novità.
Ma come fa la nostra società a pensare di poter sopravvivere a questa costante perdita di valori? Com’è possibile sperare di andare avanti senza quelle istituzioni che sono alla base della nostra cultura e del vivere civile???
IL MATRIMONIO, SIGNORE E SIGNORI! IL MATRIMONIO!!!
Ne vogliamo parlare???
Oggi sempre meno coppie decidono di unirsi in questo sacro vincolo per suggellare con un patto reciproco quello che provano l’uno per l’altro! Sì, insomma…sempre meno coppie decidono di sposarsi, convolare a giuste nozze, capitolare, adornarsi con fiori d’arancio…sì, insomma, nessuno più vuole più sentire la parola “matrimonio”!
Ma perché, dico io? Perché la nostra società vuole regredire a questo stato di barbarie che poco si confà al nostro vivere civile? Perché inaridire il significato di una delle celebrazioni più sentite e romantiche che ci siano?
No…oggi va di moda la parola CONVIVENZA!!! (come disgustata dal suono stesso della parola, la ripete sillabandola)…convivenza…ma che parola è? Non sentite la cacofonia di questo suono? Non sentite lo stridìo e il fastidio che questo misero termine arreca ai nostri timpani?
(l’attrice scimmiotta una giovane ragazza) “Sì, cioè, noi abbiamo deciso di convivere perché vogliamo capire bene se siamo fatti l’uno per l’altra…cioè, capire bene se ce la sentiamo di stare insieme, se c’è veramente, cioè, quello che si chiama sentimento” (l’attrice si rivolge al pubblico disgustata) Se siamo fatti l’uno per l’altra??? Ma dico, stai scherzando??? Il matrimonio allora a cosa serve??? Ho conosciuto persone che prima si sono sposate e poi si sono innamorate…nella maggior parte dei casi, di un’altra persona…(sminuendo) ma non è questo il punto!
E poi…e poi…(l’attrice scimmiotta un’altra ragazza) “Sì, cioè, noi abbiamo deciso di convivere perché non ce la sentiamo di far affrontare una spesa così grande ai nostri genitori!” (l’attrice si rivolge al pubblico col tono di chi la sa lunga) Ma allora i genitori che ci stanno a fare? Mamme e papà di tutto il mondo trascorrono la loro esistenza sopportando per almeno trent’anni i vizi e i capricci dei loro figli solo per sentirsi dire la fatidica frase “mamma, papà…io mi sposo!” e loro vorrebbero negargli questo piacere???
Ma non vi rendete conto che le mamme sono geneticamente predisposte per piangere ai matrimoni dei propri figli? Non avete capito che i papà sono nati pronti per pagare (tutto d’un fiato) i conti del vestito della sposa ricoperto da brillanti, la chiesa antica dove poter dire il fatidico “sì”, il ristorante extra lusso con piscina e prato inglese, bomboniere in madre perla (e padre pirla) con intagli d’oro, viaggio di nozze in località esotica che altrimenti non visitereste mai, la prima rata del monolocale 5x5 in cui andare a vivere? (Certo, viste le spese del matrimonio, di più non potevano proprio permettersi…ma si sa, per il giorno delle proprie nozze, non si bada a spese!)
E poi, parliamoci chiaro…avete la minima idea di cosa perdereste con una semplice convivenza? La lista nozze!!! Tutto quell’insieme di ciarpame che vi viene regalato e che andrà a riempire gli spazi vuoti del vostro monolocale! La lunga ed eterna amicizia con i testimoni, una coppia di amici che prima verrà odiata dal resto della vostra compagnia e poi verrà allontanata da voi stessi quando vi chiederanno di restituire la cortesia!
(con tono di rimprovero bonario) Ma quale convivenza! Il matrimonio, ci vuole! Il matrimonio!!! Perché le statistiche parlano chiaro: il giorno delle nozze è uno dei giorni più belli della vita di tutte le coppie…è uno di quei giorni che vengono ricordati con nostalgia per tutta la vita!!!
Perchè quando un giorno verrete da me, giovane avvocatessa dalla parcella salata e dal fidanzato tradito, sarà proprio con quell’unico, piacevole ricordo del vostro matrimonio che mi direte: “avvocato, vorrei dare inizio alle pratiche del divorzio!”
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6 commenti:
Si, cioè... credo sia un bel monologo, cioè...
Uhm...dal tuo commento credo che il monologo non ti sia piaciuto troppo!!! O sbaglio? :P
Si, cioè... sbagli!
Lieto di essermi sbagliato! :D
E ancora più lieto del suo commento, signorina Leonilde! ;)
(era ora che venissi a conoscenza del suo blog, poffarbacco!!! :D )
E bravo. Ma potevi risparmiarti "padre pirla". E' orrenda!
In effetti quella battuta è stata tolta in fase di lavorazione! :D
Queste che ho postato sono le versioni integrali e originali, e in seguito alcuni pezzi sono stati cambiati o eliminati! :D
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