giovedì 17 giugno 2010

Tutto per colpa di una mela




Non contento dei risultati ottenuti l'anno scorso (leggi QUI), il regista della compagnia teatrale in cui recita la mia dolce metà quest'anno mi ha proposto di scrivere dei monologhi che potessero intervallare gli otto atti dell'opera che verrà recitata durante lo spettacolo di fine corso.
Lo spettacolo di quest'anno si intitola "Otto mele per Eva", ed è uno spettacolo di Anton Cechov riscritto e interpretato dalla compagnia degli Anti-Nati. I monologhi che avrei dovuto scrivere dovevano avere come tema il rapporto - spesso burrascoso - tra i sessi, con un occhio di riguardo nei confronti dell'amore affrontato nella vita di coppia.
Ho provato a scrivere quattro monologhi, e ne sono stati presi tre (l'ultimo, se non mi hanno detto una bugia per non farmi soffrire troppo, è stato scartato per questioni di lunghezza).
E' per questo che da oggi vi ammorberò con un monologo al giorno (esclusa la domenica, che è il giorno in cui l'italiano - Lutty - ottimista farà il punto sulla partita della nazionale).
Iniziamo con il primo, un pò più lungo degli altri, e un pochino più complicato da recitare. L'ho pensato ispirandomi al Paolo Rossi de "il mistero buffo - nella mia umile versione pop" che ero andato a vedere pochi giorni prima di scrivere questo monologo.
Si intitola, appunto, "tutto per colpa di una mela" e verrà recitato nella sua versione estesa dalla mia bravissima dolce metà!
A voi!

Tutto per colpa di una mela.
Una tonda, grassa, succosa mela.
Perché lo so cosa ne pensate voi, di tutta questa situazione.
(l’attore scimmiotta il pubblico)
“Ma come, c’erano arance, pesche, mandarini, qualsiasi tipo di frutta…e loro sono andati a cogliere l’unico frutto che gli era stato proibito?”
Ebbene sì, signore e signori…tutto per colpa di una mela!
(Pausa. Poi l’attore torna serio.)
Perdonatemi se non mi sono ancora presentato, ma immagino che molti di voi mi abbiano già riconosciuto. Ebbene sì, sono Adamo…il primo uomo sulla terra, il compagno di Eva, colui il quale è stato cacciato dal giardino dell’Eden. Sono proprio io.
Ma permettetemi di dire una cosa…voi tutti pensate di conoscere la mia storia, Eva che nacque dalla mia costola, il frutto proibito, il serpente tentatore, la cacciata dall’Eden…
(mima il gesto del no verso il pubblico)
Le cose non sono andate esattamente così. Quella che vi è stata raccontata non è la verità, signori miei! E credetemi, io c’ero…e so come sono andate le cose!
Innanzitutto, chiariamo subito un punto: a tentarci non è stato un serpente…ma questo! (con gesto enfatico, estrae un telefono cellulare dalla tasca). Si, va bè, a voi hanno raccontato la storia del serpente, ma quella è solo un’invenzione! (come se avesse perso il filo del discorso e lo stesse riprendendo) Un cellulare, dicevo… all’inizio LUI (indica verso l’alto) me ne aveva dato uno per poter parlare più comodamente. Le cose andavano bene, lui ci dava le istruzioni via telefono e noi eseguivamo. Parlavamo solo e soltanto con lui…ma poi, un giorno, iniziarono ad arrivare le prime offerte telefoniche: “You and Eden”, diceva uno: “For Heaven free – la tariffa del paradiso”, e cose del genere. E fu così, che io ed Eva iniziammo a premere un po’ di numeri a casaccio.
(l’attore simula una conversazione telefonica, impersonando a turno le due parti)
“Pronto, sono Angelo”
“Ah, parlo con le Alte Sfere?”
“No, dicevo…sono Angelo Branduardi!”
“Piacere, Adamo!!!”
“Ah che bello, un collega! Sa, proprio in questo momento sto componendo una nuova canzone, le andrebbe di sentirla? (l’attore canticchia la canzone) Cogli la prima mela, cogli la prima mela, cogli la prima mela, ah!”
(l’attore sgrana gli occhi, rivolgendosi verso un’immaginaria Eva posta poco lontano da lui)
“Eva, non capisco cosa dice questo signore…dice di cogliere la mela… (dopo alcuni secondi di pausa, come se avesse ricevuto la risposta di Eva)…Angelo, mi dispiace, mia moglie dice che è meglio se lasciamo la mela lì dov’è…in ogni caso bella canzone, le faccio i miei complimenti”
(l’attore chiude la telefonata, tornando a rivolgersi al pubblico)
Dopo questa telefonata, io ed Eva iniziammo a interessarci alla mela. All’inizio non ce n’era importato un granchè, ma ora quella canzone continuava a risuonarci nella testa…ma le cose non erano ancora precipitate…fino a quando ci fu la terza telefonata…
(l’attore simula un’altra conversazione telefonica…quando impersona il suo interlocutore, lo fa con voce trionfante ed esaltata)
“Buongiorno, sono Newton!”
“Buongiorno a lei, io mi chiamo Adamo!”
“Signor Adamo, mi è appena successa una cosa incredibile, un fatto fuori dall’ordinario, un avvenimento di proporzioni epiche!!!”
(l’attore si rivolge sconsolato a Eva)
“Eva, mi sa che questo ci fa finire tutto il credito…
(l’attore torna a impersonare il suo interlocutore)
“Allora, mi trovavo in un bellissimo giardino fiorito, sotto un albero di mele…”
(l’attore interrompe, rivolgendosi a Eva)
“Come non detto, è una telefonata urbana!!!”
(l’attore torna a impersonificare il suo interlocutore)
“E ho scoperto una cosa incredibile! La gravità, Adamo! La gravità!!!”
(l’attore si rivolge a Eva)
“Questo dice che gli è successa una cosa grave…”
(l’attore torna a impersonificare il suo interlocutore)
“Capisci, Adamo? Mi è caduta una mela in testa e…PUFF! Ho scoperto la gravità!!!”
“Ehh…signor Newton, me l’avevano detto che si trattava di una cosa grave!!!”
“Adamo, lei non ha capito!!! Se non mi fosse caduta una mela in testa, io non avrei mai potuto fare questa scoperta sensazionale!!! Ha capito, ora??? Tutto merito di una mela!!!”
(Adamo sgrana gli occhi, rivolgendosi a Eva)
“Eva…questo qui dice che grazie alla mela ha fatto una scoperta sensazionale!!!”
(l’attore torna a rivolgersi al pubblico)
Iniziammo a mostrare un certo interesse, lo ammetto…magari, se avessimo preso una mela, anche noi avremmo potuto scoprire qualcosa…con il passare dei giorni, la mela ci stava attirando sempre di più…finchè, un giorno, non avvenne la tragedia…il nostro padrone di casa…LUI, insomma….ci fornì di un nuovo telefono cellulare…uno di quelli con cui è possibile vedere le persone…LUI diceva che era ancora più comodo…la verità è che, con questo nuovo telefono iniziammo a guardare i programmi in tv…compresi quelli estivi sui consigli dei dietologi…
(l’attore, con davanti a sé il cellulare, inizia a mutare tono della voce, come se fosse lo speaker di un servizio giornalistico)
“I consigli per una dieta equilibrata sono sempre gli stessi…frutta e verdura devono essere gli alimenti principe dei vostri pasti…”
(l’attore torna a impersonare Adamo)
“Eva, hai sentito? E chi ci ammazza, a noi!!!”
(l’attore riprende la voce dello speaker)
“In particolar modo, la frutta può essere mangiata a qualsiasi ora, colazione, pranzo e cena!!!”
(l’attore riprende la voce di Adamo, rispondendo divertito allo speaker)
“Guarda, qui anche a merenda! Non si mangia altro!!!”
(l’attore riprende la voce dello speaker)
“E ricordate sempre…UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO!!!”
(Adamo, sgranando gli occhi terrorizzato e guardando verso il pubblico)
“No! Il medico no! Il medico qui non ce lo voglio!!! (rivolgendosi allarmato a Eva) Eva! Eva! Prendi subito quella mela dall’albero! Subito!!! Non ti preoccupare, mi assumo io la responsabilità! Non ti preoccupare del padrone e dello sfratto, ce ne andiamo da qui!!! La salute prima di tutto!!! (affannato, afferra velocemente il cellulare) Mi ero giusto messo in contatto per vedere degli appartamenti giù… (inizia la telefonata, mentre gesticola verso Eva facendole cenno di sbrigarsi)
“Pronto? Pronto parlo con il responsabile degli affitti di New York?”
(mentre telefona, si avvia verso l’uscita della scena, dando le spalle al pubblico. La luce diventa via via più sfumata)
“Sono ancora liberi quei bilocali nel cuore della…come si chiamava? LA GRANDE MELA? Sì? Perfetto…e quel posto di lavoro? Cos’era? Dirigente della APPLE? Bene, bene...arriviamo subito!”

4 commenti:

Paola ha detto...

Questo orribile monologo merita il vuoto di commenti...
orribile monologo per un'attrice cagna come me che non riesce assolutamente a capire come cazzo recitarlo...
L'hai fatto apposta per mettermi in difficoltà, CAFONE!!!!! :P

DjJurgen ha detto...

E io che mi lamentavo di non avere nessun commento! Se avessi saputo che le cose sarebero andate peggio, sarei stato zitto! :P
Scherzi a parte, hai ragione a insultare il monologo...ma non hai ragione a insultare l'attrice che lo reciterà!!! L'attrice è brava, il problema è che non si capisce bene cosa abbia voluto dire l'autore con questo testo!!! L'unica cosa che si può fare è continuare a provare, maledirmi e...DAI DAI DAI!!! :D

luttazzi4ever ha detto...

Non mi è piaciuto. Ma neanche un po'! Mi accodo alla signorina Paola, ma non ritengo che l'attrice non sappia recitare. Pur non vedendola, credo che sia tutta colpa del monologo! Vergogna Dj!

DjJurgen ha detto...

Bene!!! Grazie per la sincerità, in effetti i riscontri che sto avendo dicono tutti la stessa cosa: questo monologo fa schifo!!! :D
E pensare che all'inizio lo ritenevo il migliore dei quattro!!! Olè!!! :D

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