domenica 19 giugno 2011

Essere o linkare, questo è il problema.


Non era un cattivo ragazzo, Alberto, ma lo diventò e non per colpa sua.

Aveva una vita felice, Alberto, o perlomeno normale. Ma chi può definire cosa significa "normale" al giorno d'oggi? E' normale il ricco che ha mille benefici e ne vuole ottenere ancora di più? E' normale il politico che si fa le leggi da solo?E' normale il mendicante che, in una serata, riesce a guadagnare di più di un gelataio? E' normale l'odio smisurato verso chiunque abbia fatto scelte diverse dalla propria? E' difficile dire cosa ormai sia normale, Alberto lo era, in passato ma purtroppo un giorno scoprì un atroce nemico: il regno dei social network.

Alberto aveva, e ha ancora, un blog. Ci scriveva ciò che faceva, ciò che amava, ciò che più gli piaceva fare. Ci scriveva posie, racconti, eventi di vita vissuta. Ci scriveva le idee sul mondo, i suoi princìpi, i suoi sogni. E gli piaceva che qualcuno li venisse a leggere, una volta ogni tanto. Aveva un gruppetto di amici abituali e aveva pubblicizzato il suo spazio virtuale tra di loro senza risultato, massimo qualche visita ogni morte di Santo Padre, e basta così. Aveva raccontato i suoi progetti durante i lavori passati, durante quello annuale e anche mentre faceva lo scrutatore. Forse qualche risultato l'aveva raggiunto, ma era comunque poco. Perchè Alberto era, diciamolo tutto, un bel po' egocentrico. Se pensi che la gente, anche quella che non conosci personalmente, debba andare su un tuo spazio virtuale significa che un po', almeno un bel po', lo sei. Se vuoi dei commenti di perfetti sconosciuti ad un tuo post in cui parli che settimana scorsa sei andato dal veterinario col tuo cane, e lui non voleva entrare nello studio, e avete dovuto prenderlo in tre per farlo accomodare sul lettino, beh sei molto egocentrico. E pure un po' rompiballe, a dirla tutta. Ma ognuno ha i suoi difetti, e Alberto lo sapeva bene. E quindi cercava sempre, o quasi, di aumentare le visite a quel blog o come lo chiamava lui "il regno degli scrittori". Eh sì, perchè Alberto aveva anche un compare, un socio, un collega, un fantasma, se potete concedermi la facezia. Perchè il caro e misterioso, Oscar, mai una volta era riuscito a scrivere ben due post di fila. E questo, ad Alberto, lo faceva sempre un po' innervosire.

Ma tralasciando le beghe tra presunti scrittori, c'è una questione ben più importante di cui parlare. Alberto, un giorno, capì che l'unico modo per aumentare contatti al suo "luogo di ritrovo", era un'enorme e battagliante pubblicità. Ma per fare ciò ci vogliono soldi, tempo e fatica. E Alberto non aveva le prime due, e non voleva arrivare a fare la terza. Indi decise, con gran intuito, di registrarsi ad un social network. Che fù l'inizio della sua pazzia.

Inaugurò dopo poco una pagina fan, così le chiamano, che richiamava proprio il suo Blog. Parlò della sua straordinaria idea, così pensava, al suo collega ma non ricevette risposta. Per forza, non c'era mai! Quando capii di star a parlare da solo si recò sulla sua pagina fresca fresca e iniziò a pubblicizzare, senza spesa, il suo blog in ogni dove. Raggiunse in enorme tempo, quasi due anni, una ragguardevole cifra di fan che si aggirava ancora sotto la quattrocentinaia. E iniziò a rigirarsi nel sonno, ogni notte. Perchè Alberto vedeva pagine e pagine che non avevano neanche un briciolo della poesia che si annidava nelle sue opere, avere qualcosa come cinquantaMILA fan! E lui non era riuscito nemmeno a raggiungere uno di quei Mila, mica ben cinquanta. E rimaneva di stucco quando leggeva cosa del genere:

"my life is na tarantell...ma è na life ka m'like" che è un perfetto connubio tra orrendosità linguistiche italiane miste a inglesi. Ben 644 fan.

"non voglio farmi troppe domande...non voglio avere mille pensieri...voglio solo fare ciò che mi fa stare bene..." che è una lodevole iniziativa a far ciò che cazzo si vuole, così pensava Alberto, e ben 1053 persone che hanno cliccato "mi piace" a questa enorme verità che nessuno avrebbe mai pensato. E non solo. Ben 550mila fan apprezzavano la creatice di questo spazietto virtuale. 550mila sono gli spettatori totali della Juve in casa durante un anno. Ma neanche!

"ho imparato che nella vita non smetterò mai di imparare" una massima che sicuramente il grande Capo Estiqatsi avrebbe apprezzato tantissimo. Altri mille fan, per briciole di saggezza.

Alcune cose è meglio non riferirle. Appartengono tutte alla stessa pagina di maniaci mentali (altri settemila fan) che ti portano a pensare che forse il mondo là fuori non è pronto, non ha bisogno di poesie, racconti e romanzi. Ha bisogno di fuffa, ha bisogno di poche parole basilari(cazzo, figa, amore, tesoro) e basta così. Perchè gli esempi non finiscono mai, e Alberto lo sa bene.

"troppe persone hanno la lingua lunga, e per farle smettere c'è solo una soluzione", dissero i capi di un gruppo da centocinquatamila anime. Inneggianti ad un bellissimo sceneggiato con quel grandissimo attore quale è Gabriel Garko.

"Ciao, sei carino. Posso sedermi vicino a te e guardarti sorridere?", disse Cappuccetto Rosso al lupo, dato che cercava un animaletto domestico. O un'altra fanpage di sole ventimila persone. Tante, forse troppe, penserebbe qualcuno. Sicuramente eccessive, direbbe Alberto.

Perchè sì, Alberto è un rosicone. Non ci voleva tanto a capirlo. E immagina di cedere, di passare al lato oscuro, di picchiare il suo co-admin con una mazzafrusta, di fare anche lui dei piccoli link pieni di verità e di sensazionalità. Anche lui è capace di farne, e ci si mette d'impegno. Prende qualche foto glitterata, o di adolescenti che si abbracciano quasi come si stessero ingroppando, e la mette sulla sua pagina. E, ad ognuna di esse, ci attacca vicino una frase, un'idea, un'emozione in poche righe.

"Eh sì, ti amo anche io" - Rivolta agli innamorati.

"Ho bisogno di te, come l'acqua e il caffè." - Rivolta ai citazionisti.

"Il mondo non ha ancora capito che se non ci fosse un'anima come la tua, l'intero universo sarebbe inutile" - Rivolta ai sensazionalisti.

"Cazzo, figa, vaffanculo" - Rivolta ai bambini che imparano parole nuove ogni dì e vogliono rendere partecipe il mondo di queste scoperte.

"Il pekkè t amo è spcl: t amo pekkè m fai impazz." - Rivolta ai risparmiatori di tastiera.

"Ora o mai più, piccolo mio. Ora o mai più." - Rivolta alle donnine che vogliono far capire al tipo che se non si sveglia lei passa a quello successivo.

"O bisogno di un amore stupendo. Sopratuto con te!" - Rivolta agli sgrammaticati.

"Io sono forte, e nessuno mi batterà mai" - (Con foto di Vin Diesel) - Rivolta ai tipi che credono nel potere da macho, o ai fan di gruppi criminali organizzati.

"Chi parla deve essere messo a tacere" - Rivolta ai fan di gruppi criminali organizzati o a chi gioca al gioco del silenzio con molta importanza.

"Se ti voglio bene..... c'è un perchè...... se stiamo insieme.... è perchè voglio te......" - Rivolta agli amanti dei puntini di sospensione, che variano di lunghezza in ogni dove.

"Amami, ma non dimenticarti di santificare le feste!" - Rivolta ai credenti praticanti.

"Oh, ho dimenticato di dirti una cosa" "Cosa?" "Ti amo" - Rivolta agli amanti di conversazioni botta e risposta.

"Sborro in ogni dove" - Rivolta ai bambini, ma più che altro di cervello, che non avendo possibilità di copulare con continuità, debbono dare impressione di essere ciò che in realtà non sono.

"Niente è più importante di un cornetto il sabato sera. Yuppieeeeeeeeeeeeeee" - Rivolto ai festaioli sparsi.

"Dai, cazzo" - Rivolto ai fan di un programma che, sinceramente, mi fa piangere dalla tristezza.

"E perchè....tu 6 unico in my minds...e nn te ne andrai never" - Rivolto ai pseudo-esterofili.

E lo fà. Per una settimana intera inserisce link di questo genere nella sua pagina fan. E dopo la fine di quella settimana porterà i risultati sul suo blog. Ha paura, un po', di perdere i fan precedenti. Ma vuol vedere se così facendo ne avrà di nuovi, se riuscirà anche lui a sfondare la migliaia. Se riuscirà a fare, anche lui, dei post amorevoli come "chi mette mi piace avrà un cuoricino", e robe del genere. Perchè Alberto, in fin dei conti, è un inguaribile rosicone egocentrico e pure brutto. Ed ora è persino cattivo. Ma il suo collega, quello scomparso, è ancora peggio.

[Post-racconto fatto di una forte dose di vita vissuta. Se avete letto questo post e siete fan della pagina Facebook di questo Blog, aspettatevi questi link o simili, in settimana. E' un esperimento e voi ne farete parte. In ogni link inserirò un link(chiedo scusa per la ripetizione) che condurrà a questo post specifico. Quindi ognuno potrà capire che le frasi che scriverò, in realtà, sono solo frutto di un'agglomerazione alla massa. Perchè la massa, alla fin fine, è quella che ha sempre ragione. Non lo scrittore solitario, non il poeta d'elitè, non il politico buono. E' la massa che vince. E che determina tutto ciò che accade in questo mondo. E' la massa che ci porta a scegliere una determinata cosa invece che un'altra. E sempre la massa ci indica come "sovversivi" se facciamo qualcosa che non è conforme alla massa. Io mi conformo per una sola settimana. Così, per sfizio.

Indi se vedete link del genere che vi ho presentato provenire da "Il Bloggo degli sgrittori" , condivideteli a tutto spiano. Voglio vedere quante persone riusciamo a portare nel nostro ovile.

Questo sotto è un link, vero, esistente. E se ci trovate ciò che loro dicono sia, fatemi un fischio.

"Stuprate i bimbi che escono fuori dalla chiesa" - Questa è "satira". Sinceramente. Loro pensano sia così. Io non ci posso credere ma è vero! E' "satira". Grandissima "satira". Guzzanti si sta infatti preoccupando di perdere il posto.

Sinceramente questi qui sono inarrivabili. Mi inchino alla loro maestria. Luttazzi è una cacchetta a confronto.]

1 commento:

Maniglia ha detto...

...che tristezza!!!

ma suvvia, credo che molta gente in gamba che non condivide/crea quei link di mierda che ti fanno cadere tutto ciò che hai addosso...c'è!
molti dei quali su faccialibro non ci sono proprio (li capisco)...altri che ci sono ma lo usano solo per andare a vedere se Peter Jackson risponderà alla Seconda Domanda (mezzo mondo è in attesa) ai quali va gran parte della mia comprensione...e dai, altri che ci sono e si fanno sentire! basta solo scovarli...propongo di fregare il congegno di Al, John e Jack nell'ultima pubblicità della Wind.
LA SPERANZA DIVAMPA!

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