lunedì 10 novembre 2008

One year of love


Ricordo tutto come fosse ieri.
Novembre sprigionava fiero e maestoso i suoi aliti di freddo e io, appena tornato da un Luccacomics passato ad essere insultato da Lutty, vivevo quegli attimi come sospeso tra incredulità e speranza. Era una di quelle giornate che si aspettano da tutta una vita, quando si capisce per la prima volta che quei brividi lungo la schiena porteranno lontano. Lei, bella come l’immagine che avevo memorizzato da quella prima cena, mi aspettava sorridente e intimorita, con quella paura negli occhi che accompagnava anche me. Una passeggiata per il corso di Chieti, poi le panchine della villa. Sguardi e sorrisi impacciati, movimenti goffi e labbra che, dolcemente, si sfiorano.
Quel pomeriggio ci mettemmo insieme, senza neanche avere avuto il bisogno di dircelo, senza neanche fermarci a pensare cosa volesse dire, senza neanche chiederci il perché. Lo facemmo e basta, con un’incoscienza che, da sola, era la risposta che da sempre cercavamo a tutte le domande con cui eravamo cresciuti.
Da quel giorno ebbe inizio il periodo più bello della mia vita, il periodo insieme a Paola. Giorno dopo giorno, insieme a lei i miei silenzi diventavano canzoni, le mie paure scomparivano nei suoi baci caldi, le mie insicurezze diventavano cenere nelle sue mani che mi accarezzavano come nessun’altra aveva mai fatto prima. Trascorrevamo le nostre giornate a conoscerci, scoprendo di saperci già a memoria; passavamo il nostro tempo ad assaporare ogni minima briciola di noi, senza mai esserne sazi. Con il passare dei mesi ci scoprimmo forti di fronte alle insidie che la vita ci preparava, costruendo lentamente le fondamenta di un castello in cui progettavamo di vivere il nostro futuro insieme. Insieme a lei, i miei sogni uscivano dai cassetti in cui li avevo nascosti, divenendo ragioni per cui vivere. Insieme a lei crescevo, diventavo uomo. Lei ammortizzava i miei insuccessi, modellava i miei piccoli trionfi sulla vita con pazienti mani da artigiano, levigava i miei spigoli con lo stesso amore di uno scultore che vuole rendere umana una sua opera, viaggiava nel tempo e nello spazio proiettandomi in un futuro dal quale non sarei mai voluto tornare indietro. Non ci importava di niente e di nessuno, eravamo semplicemente noi e la nostra vita insieme, il nostro amore e il nostro passato di sofferenze riscattato dal dono di un presente inaspettato.
E il tempo passava, regalandoci petali di primavera e brezze d’estate. Venne il periodo più brutto da quando tutto era cominciato, ma ne uscimmo indenni, consapevoli che il nostro castello da quel momento sarebbe divenuto una roccaforte.
Lentamente, dopo botte e percosse, il nostro amore diventava maturo, solido, indistruttibile. I giorni delle poesie scomparvero lentamente, lasciando il posto agli sguardi complici e alla prospettiva di una vita da passare insieme. I nostri brandelli di solitudine, fino ad allora chiusi a chiave, iniziarono a fare capolino tra noi, attaccando di sorpresa il nostro nido d’amore. Ma io e Paola rimanevamo sempre lì, a difenderci da tutto e da tutti, anche da noi stessi, sconfiggendo tenaci i fantasmi delle nostre solitudini.
E ora siamo qui, come due amanti perduti nella nebbia, spauriti e incerti sul loro cammino, ma con le mani intrecciate a renderli coscienti di essere vivi.
Viaggiamo a occhi chiusi, sospinti da immagini e profumi che ci regalano soffi caldi di novembre e frammenti di vita, rialzando i nostri corpi affaticati senza cadere mai.
Camminiamo in silenzio, senza sapere dove ci porterà la strada, con l’unica certezza delle nostre anime che viaggiano ad un solo battito, senza essere mai stanche.
Come un sogno eterno.
Come un girasole in un mattino d’estate.
Come un giunco chino al vento.
Come un anno d’amore.

9 commenti:

luttazzi4ever ha detto...

Sapevo che era a giorni dato che ho "vissuto" o meglio sopportato quei 4 giorni di pre-amore. Di un omino che si alzava dal letto mentre stava dormendo solo per controllare il cellulare, per sperare in un sms inviato dal futuro amore. E il Diggi me ne parlava e io gli rispondevo, ma lui non mi ascoltava, era di nuovo con la testa sulla tastiera di quel telefonino, con il pensiero su quella ragazzina che gli stava cambiando la vita. Non l'intelligenza...purtroppo.

Complimenti per il primo anno assieme. Non vi ho mai visti contemporaneamente ma so che siete fatti l'uno per l'altra. O, forse, Paola è un'anima che deve pagare per errori passati ed è costretta a tenersi il signor Diggi. E deve anche far finta di esserne felice. Lei si che è una martire.

Bando agli scherzi. Auguri per un anno di amore. Auguri per una Lucca 07 fatta, alla fin fine, da solo, con un individuo che non mi pensava al mio fianco. Auguri per quel volume di Zio Paperone che mi ricordo bene. Auguri per Friends e Ugly Betty. Auguri per l'entusiasmo che avere. Auguri per tutto ciò che volete realizzare.

E per una volta Diggi scritto na cosa buona. L'amore serve sempre!!

Anonimo ha detto...

Che dire. . . da brividi. . . avevo le lacrime agli occhi quando ho finito di leggerlo. . . è incredibile come sia riuscito a riportare ogni sensazione vissuta in un anno intero senza tralasciarne neanche una; senza cadere mai nella banalità o in frasi del tipo " 3 metri sopra il cielo". . . è come se ogni periodo costituisse la sequenza di un film, un bellissimo film, uno di quelli che quando finisci di vederlo ti accorgi di aver consumato un intero pacchetto di fazzoletti!!. . . complimenti fra... complimenti per come riesci a far parlare il cuore, a mettere insieme le parole giuste e mai scontate per esprimere le tue emozioni, a coinvolgere dal profondo chi legge le tue pagine...

P.S. adesso basta, da domani si ricomincia con gli insulti!!!

Eloisa

luttazzi4ever ha detto...

Ps: Una ragazza che fa parte del "Billy Ballo Fan Club" merita tutto il mio ammore!!!

Ps2: Non ci sto provando ma sembrerebbe di si. Indi si. Ci sto provando!

MaxBrody ha detto...

Uno Splendido post.

DjJurgen ha detto...

Una ragazza che fa parte del Billy Ballo fans club invece non può che meritare tutti i miei insulti (soprattutto per il fatto che mi costringe a imitare Billy Ballo di continuo!!), quindi da domani ne avrà a non finire!! Per oggi invece non posso far altro che ringraziarla per i complimenti, sono davvero contento di aver suscitato queste reazioni (soprattutto sono contento di non aver suscitato sensazioni tipo "3 metri sopra il cielo" :D )...grazie mille!

Grazie mille anche a Lutty, ovviamente, che forse più di ogni altro ha vissuto il mio periodo di rincojonimento totale pre-amore (come lo chiama lui). Se non ci fosse stato lui, con chi NON avrei parlato tutto il tempo, a Lucca? Se non ci fosse stato lui, a chi NON avrei risposto, tutto il tempo? E' stato un compagno di viaggio incredibile, uno di quelli che, anche se vedi poco, non puoi non considerare grandi amici...grazie, lutty! Per la pazienza avuta a Lucca e per gli auguri! :D

E grazie anche a Max, ovviamente!! :D

Anonimo ha detto...

Arrivo in ritardo, e di questo mi scuso enormemente...
E' che quando Francesco mi regala delle emozioni così grandi è terribilmente difficile riuscire a mettere ordine nei mille pensieri che affollano la mia mente...
Quello che hai scritto è un post che riesce a rendere sia la magia e la poesia di uno straordinario anno insieme, sia le prime difficoltà da affrontare...
Perchè si sa, sarebbe davvero noioso non dover affrontere nessun problema e la gioia che si prova quando ci si guarda negli occhi e ci si rende conto di esserne usciti più forti di prima è davvero indimenticabile...
Così è passato un anno, con la consapevolezza che nessuno riuscirà anche solo a scalfire la nostra fortezza che ora è diventata davvero inespugnabile...
Ogni tanto mi è capitato di provare un pò di malinconia per quella magia dell'ignoto che caratterizza tanto il primo periodo, ma grazie al piccolo robottino wall-e e alla sua storia così triste e romantica, (vi prego non chiedetemi perche perchè non lo so nemmeno io!) ho finalmente capito che la vera magia è un'altra: è poter sognare un futuro da modellare e da costruire insieme, è l'ingenuità di poter anora credere ai propri sogni, è la bellezza nel poter iniziare un nuovo giorno insieme, è la consapevolezza che quei dodici mesi sono solo l'inizio di una lunga vita da passare insieme. Paola.

Anonimo ha detto...

...una sola parola...unico...sei unico...speciale...spero che la vita ti faccia sempre volare in alto, sempre piu in alto, fino a toccare le stelle e realizzare i tuoi sogni...le tue parole fanno sognare, emozionare...continua a farmi emozionare cosi...baci, marinella!

DjJurgen ha detto...

@Paola: poi sono io quello che sa scrivere, vero?? Mi hai fatto emozionare, con il tuo commento...è qualcosa di incredibilmente bello e realistico...e hai ragione, anche se "diverso" rispetto all'inizio, il rapporto che stiamo vivendo ora è ancora più bello e sempre più maturo. Per me questo è stato un anno bellissimo, e non so perchè, ma ho sempre più la sensazione che sarà così per sempre...
p.s. grazie Wall-e! Non so perchè, nè posso chiederlo a Paola, ma sento di doverti ringraziare!!! :D

@Marinella: non so come ringraziarti, mi ha fatto davvero piacere un tuo commento ad un mio post!!! Grazie mille per tutti i complimenti, sei gentilissima! Spero tanto che le tue parole vengano ascoltate, e che anche tu possa realizzare tutti i tuoi sogni!!! :D

Walter Dorian Gray ha detto...

In bocca al lupo,ragazzi...
Al prossimo 10 novembre...senza anno, senza fine...per ora, per sempre, per mai...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...