domenica 15 marzo 2009

Nessun nascondiglio




Lui apre la porta, trattenendo il respiro e rallentando il battito del cuore.
Viene invaso da un brusio di voci e da un intenso odore di tende ammuffite.
La sua testa fa capolino nel vecchio salone della casa dei suoi zii.
Dentro vede una decina di parenti che parlottano tra di loro, con un tono di voce molto basso.
Stanno complottando qualcosa, forse contro di lui.
All’improvviso i parenti si trasformano in mostri che vogliono aggredirlo.
Sono degli enormi lucertoloni viscidi che vogliono il suo sangue.
Il ragazzo scappa, senza neanche sapere dove andare.
Percorre un cunicolo buio e stretto, alla cui fine si trova una porta socchiusa da cui fuoriesce uno spiraglio di luce.
Entra nella porta, chiudendola con forza.
Si ritrova dentro una stanza vuota. E’ buio, non si vede nulla, ma lui non ha paura. Lui sa bene dove si trova.
Da fuori sente delle voci ovattate, gli sembrano quelle dei suoi parenti.
Si affaccia da una fessura che scorge in questa stanza, e dalla quale proviene della luce.
Guardando verso l’esterno, si accorge di essere nella testa di un suo parente. Uno di quelli presenti nella stanza da cui era fuggito all’inizio. Solo che ora non sono più dei mostri, ma sono delle persone normali.
Lui ora vede attraverso i suoi occhi, e può sentire quello che i suoi parenti stanno dicendo.
Parlano di lui, in modo circospetto.
Dicono che non può nascondersi per sempre, che non deve avere paura di mostrare il suo lato più nascosto.
Interviene uno dei parenti, suggerendo un metodo meno drastico.
Non si sarebbero più trasformati per mostrargli la realtà.
Gli avrebbero parlato, gli avrebbero spiegato tutto.
Gli avrebbero spiegato qual è la sua vera natura
Gli avrebbero detto che l’aspetto umano è solo una copertura per guadagnare soldi illeciti nel mondo dell’alta finanza.
Lui, dalla camera nera in cui si trova, sente tutto.
E grida, grida più forte che può.
Il suo è un urlo di dolore, di disperazione, di rifiuto per quella realtà che non aveva mai voluto accettare, pur conoscendola da sempre.
Il suo no è talmente forte da bucare la testa del parente.
Riecheggia nel vecchio salone, così forte da convincere tutti i parenti che il dialogo non sarebbe servito a niente.
Quando l’avrebbero visto, avrebbero assunto il loro aspetto normale.
Gli avrebbero mostrato la verità.
Lui avrebbe capito, così dicevano.
Si sentono dei passi, fuori dalla porta.
Lui apre la porta, trattenendo il respiro e rallentando il battito del cuore...

7 commenti:

luttazzi4ever ha detto...

Non avrai detto un pò troppe volte "parente"?

Comunque, nun so, non è che non mi sia piaciuto, diciamo che non mi è rimasto tanto...lo continui?

Ps: Or mi accuserai di essere cattivo perchè tu hai detto che il racconto mio non ti piace.

Ps2: Ti conosco bene, mascherina!

Anonimo ha detto...

Fra se devo essere sincera ci sono delle parti di questo racconto che non mi hanno totalmente convinta, anche se sei riuscito a creare una certa suspense. . . ma è un racconto a puntate?? Se lo fosse sarebbe una bella idea!!

P.S. Ma che per caso ti sei ispirato al film "Parenti Serpenti"?? :-P

P.S2 Hai ragione, le mie battute peggiorano di giorno di giorno!!! :-(

DjJurgen ha detto...

Dite che ho detto troppe volte parente??
Parente! :P

Parente(si): in realtà è un racconto che inizia e finisce così. O meglio, in realtà è un racconto che non è proprio un racconto. Semplicemente mi è venuto così, e l'ho scritto come mi è venuto! E per la prima volta sono contento di dire anche io che fa schifo!! :D

Anonimo ha detto...

Dai Fra non fare il depressone perchè ti abbiamo bocciato il racconto!! Nel caso fatti un balletto e passa la paura!!! :-P :-P. . . sennò male che va cambia genere, c'è anche l'articolo di giornale, la fiaba, la poesia :-D :-D :-D. . .

P.S. Ovviamente sto a scherzàààà!!!!

DjJurgen ha detto...

Ma no, che depressone!!! Al massimo non farò mai più il balletto di Billy Ballo, ma questo a te non dovrebbe interessare visto che hai cambiato pusher, no?? :P
Cmq hai ragione, posso sempre cimentarmi in altri generi! Domani infatti ho un colloqui con quelli dei rotolo Regina, per vedere se possono assumermi come autore delle frasi sulla carta igienica!! Speriamo bene!!!

Anonimo ha detto...

Ahia ahia Fra, non hai colto la mia sottile, sottilissima ironia. . . e non so se mai nella tua vita riuscirai a coglierla. . .già mi ti vedo a 85 anni, senza capelli, con la dentiera e il pannolone che ripenserai al mio commento e non riucirai ancora a capire cosa avessi voluto dire. . .non fa niente, la vita è così, che ci vuoi fare!!!

P.S. Ma poi quel colloquio com'è andato?? :-P

DjJurgen ha detto...

Ecco, bel futuro che mi aspetta!!! Solo e abbandonato da tutti, misantropo e solitario più che mai!!!
Almeno avrò il conforto dei miei fans, tutti quelli che mentre stavano in bagno e non sapevano cosa leggere, attingevano perle di saggezza dalle mie frasi per essere illuminati!!!
(se non si fosse capito, ho passato il colloquio!)

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