giovedì 4 giugno 2009

La Carmenide - La grande sfida (Puntata quattro)



Miniprefazione (perché Sanremo è Sanremo, pararà!): La lettura di questa puntata porta a odio sistematico contro Microsoft Word perché, per mia idiozia e sua cazzimma, mi ha cancellato una puntata completa.

Motivi per non leggere questa puntata: Il Master è meno gaio. E se seguite queste semplici istruzioni potrete ricevere una chiamata da Angelina Jolie direttamente a casa vostra, per le ragazze invece da Kim Rossi Stuart. Allora, basta solo ripetere immantinente “Immantinente” per ogni volta ogni 3 secondi per 10 giorni ad iniziare da ora. Se non lo fate bene potrebbe non funzionare o funzionare lo stesso ma con esiti scandalosi, tipo per le ragazze Bruno Vespa e per i ragazzi pure!

Rutti ancora sentiam per tutta notte
dai guerrieri e gli Dei; ma il dolce sonno
già le pupille abbandonato aveva
del Sabbino che pensoso in suo segreto
scolando vino come d'oste,
con molta strage delle viti soleva
iniziar la vendemmia.


La “Maittella prima” si avvicinava maestosa e magnificante verso il porto di Eifeiso. I marinai scesero felici e festanti verso la bettola che costeggiava il porto.
“Sento che non credo più in me stesso.” – affermò il deplorevole Mang’isse.
“Perché? Oh mio eroe?” – chiese il Master.
“Ho notato che i viveri sono bastati…”
“Ma erano per una traversata di 20 giorni e tu li hai quasi finiti in 3.”
“Ah, allora ricredo in me stesso!!”
“Ne son ben contento.”
“Scusa…ma non avresti un po’ di mais?”
“Non è stato ancora scoperto oh eroe. Colombo ancora non è nato!”
“E poi dicono che non è vero che quando la cerchi la polizia non c’è mai.”
“Tò, un locale. Che ne dici se ci fermiamo?”
“Bello mio…hai proprio ragione!!”

Il dadista Mang’isse corre verso la locanda “Ma siete proprio sicuri?” e inizia ad ordinare un lauto pasto. Master invece è fermo, con gli occhi luccicanti e guarda verso il vuoto sognante.
“Mi ha chiamato “Bello mio”!!!”

La locanda aveva gente, camerieri, robba da mangiare, birre, insomma era una locanda normale. Fate uno sforzo di fantasia pure voi no? Non è che devo fare sempre tutto io. Madò![1]

“Master, che ci facciamo qui?” – chiese Mang’isse mentre mangiava mangiando.
“Una piccola pausa, il viaggio è lungo. E poi è da qui che partiremo verso il nostro obiettivo. Te lo ricordi vero?”
“Sisi, certo che si!” – annuì il dimentichevole eroe, ben sapendo che non si ricordava assolutamente niente.
“Bel locale eh?”
“Master, ma perché sei così ambiguo?”
“Io??? Il nobile Master? Ma come ti permetti!! Ti faccio vedere io!!!” – si adirò violentemente ma così violentemente che il gel di gabbiano sulla cresta si raggrumò e volò via per lo spavento.

Master si alzò ancora più adirato, raggiunse una cameriera del locale. Grandi bocce, grandi bocce e posso dire anche grandi bocce. E aveva i capelli ricci, caruccia ma niente di che, una faccia che sembra domandarti: “Perché esisto?” e un’intelligenza che è fuggita vita anni fa e ancora non è ritornata. Comunque il nostro nobile scudiero la abbranca e la bacia possentemente. E poi, non pago, la sbatte violentemente sul tavolo senza badare ai commensali e le fa provare sensazioni che non ha mai provato.

“Ma chi sei? Mi hai fatto provare sensazioni che non ho mai provato” – affermò la ragazza con un po’ di meraviglia.
“Sono Master, per servirti, bocciofila!” – disse lo scudiero, più Macho di Montalbano[2] e il Pupazzo Gnappo[3] fusi assieme.
“Oh, hai scoperto il mio nome! E poi sei l’unico che mi sbatte così senza togliere i piatti sotto. Sono tutta piena di maiale”
“Non sei l’unica!” – grufolò Mang’isse con la testa nel piatto, uscendone tutto unto.
“Se vuoi, bel ragazzo, ci rivediamo dopo. Questa è la chiave della mia camera!” –aggiunse la squinzia[4] sovraeccitata.
“Hai visto piccolo mentecatto? Lei mi apprezza! Lei mi adora! Sono maschio!!![5]” – si esaltò Master.
“A tutti voi del locale: quanti di voi hanno la chiave della cameriera?” – urlò il difficoltoso Mang’isse.
Quasi tutte le mani maschili, e due femminili, si alzarono immantinente. Master guardò lo spettacolo triste e sconvolto. E corse subito da lei.
“Ma allora…io…per te non sono l’unico?”
“Ma certo che si se lo vuoi. Ma ti avverto: sono 30 monete. E nel prezzo è compreso anche il bacio di prima. Sono troppo gentile.”
Master si risedette quasi subito. Mang’isse non osava parlare, aveva capito che ogni parola sarebbe stata mal voluta.
“Ma dai, era pur sempre un bel bacio!” – si, è deficiente il nostro eroe.
“Grrrrr” – ringhiò Master.

Ad un tratto un ragazzo poco più che ventenne salì su un tavolo.
“Uomini, amici, colleghi, amanti. Sono qui per conto del borgomastro per invitarvi ad una battaglia. Alla miglior soluzione per questa nostra mostruosa convivenza. Bisogna eliminare, una volta per tutte, il mostro di Eifeiso. Lo so. E’ portatore di turismo ma non ci fa vivere come vorremmo. Chi si sente pronto alla battaglia? Chi prova a eliminare quell’orrenda creatura? In palio 1000 monete d’oro e una notte gratis con la nostra cameriera Bocciofila!”

“Io! Sono sicuro di questa vittoria e porterò la carcassa dell’essere abominevole come prova di coraggio e tenacia” – urlò Ulisse[6], vippo di quest’opera che si trovava lì in vacanza.
“No! Ci andremo noi! Io e il forzuto Mang’isse!” – Si fece sentire anche Master – “Il mio amico è un grandissimo eroe che sconfiggerà il mostro e porterà qui la testa come segno di vittoria!”
“Eh?” – grufolò Mang’isse.
“Si. Vinceremo noi e conquisteremo la gloria e le monete messe in palio.”
“Io farò tutto senza bisogno di compenso, solo per il benessere dei devoti cittadini di questo paese.” – sottolineò Ulisse, perché un po’ se la crede.
“E gara sia! Che vinca il migliore. Chi porta la testa del mostro avrà gloria, fama, successo e anche un po’ di bocce!” – dichiarò il banditore, ritornando ai suoi compiti.
“Mang’isse! Questa è la nostra prima avventura, insieme, uniti, per sconfiggere il mostro! Ci servirà come banco di prova.” – Master era entusiasta.
“Se dico che ho paura mi credi?”
“Ma non ti devi preoccupare del mostro. Non sarà niente di che. Un mostriciattolo da quattro soldi!”
“Nono, io ho paura della tua persona. Sei sempre più ambiguo!”
“Eh no, il sommo Luttero mi aveva assicurato che lo ero di meno in questa puntata!”
“Vatti a fidare di quello lì!”
“Sigh sigh sigh!” – piange il piccolo Master.
“Perché singhiozzi adesso?”
“Perché Luttero mi ha detto che mi amava!!![7]” - Master pianse e si lamentò per ore, mentre Mang’isse continuava a mangiare. Sennò perché si chiamava così no?

FINE QUARTA PUNTATA

[1] Ogni tanto il sommo Luttero non gliene tiene di descrivere ambienti, cose, personaggi, situazioni, dialoghi e tutto il resto appresso e quindi, con molta gentilezza, lascia tutto alla fantasia del lettore. Che genio!
[2] Personaggio fantastico creato da Camilleri. Memorabile la sua frase principale: “Montalbano sono” sempre accompagnata dalla classica risposta: “E sti cazzi!”
[3] Idolo dell’infanzia dell’autore. Un pupazzone rosso e giallo con le antenne che portava tanta fortuna a chi non la voleva e si trasformava, quasi sempre, in una sorta di sfiga sistematica.
[4] Termine arcaico. Vuol dire: ragazza molto tosta!
[5] Sembra quasi che voglia convincere se stesso più che gli altri.
[6] Mi ha detto lui di volerci essere nell’opera perché a casa si rompe.
[7] Si, il sommo Luttero è un ballista atroce.

Colpo di scena finale. Nella prossima puntata scopriremo il perché Ridge non parla più con Marco Cesaroni e soprattutto capiremo se sta trama, un giorno o l’altro, ci porterà da qualche parte. Non staccatevi dal pc perché dopo di noi c’è “Chi vuol esser talebano”, il nuovo quiz del Bloggo degli Sgrittori. Quindici domande sulla cultura talebana e se si arriva all’ultima c’è uno splendido premio: l’esplosione di tutto lo studio per vostra volontà. Buona visione.

Sondaggio nella prossima puntata per l’ospite vippo: Mastro Lindo o l’ippopotamo della Pampers? A voi la scelta!

Prossima puntata: Lunedì 8 Giugno. Scrivo che è un amore. Modestamente sono troppo bravo, ma qualcuno lo è più di me. Molto di più, beato lui. Ah, come vorrei essere così bello come lui. Ah, come lo vorrei. Ah, quanto è macho. Ovviamente parlo di Dj Francesco no?

7 commenti:

carmen ha detto...

bella more!!! anke qsta volta una splendida pntata.é troppo bella la carmenide:D aspetto con ansia la mia apparizione:P
cmq x la prossima puntata io voto x mastro lindo sisi!!ahah!!
ciao ciao more
un bacione!!

Anonimo ha detto...

io voglio l ippopotamo..giusto x vedere dv ce lo infili nella storia xD

tommy

TonyCocchi ha detto...

L'altro grande "membro" della coppia M&M's fa un gran figurone in questo capitolo U__U
Parlo di Master ovviamente: bravissimo a non far capire fino all'ultimo se sia dell'altra parrocchia o meno!

Ulisse vorrebbe fare il vip? Tsk! Mangisse non teme rivali U__U
Orsù eroi...
PER BOCCIOFILA!

XD Bravo! Anche se la descrizione della taverna potrebbe essere intesa come una scusa per saltare e non scrivere quello che non te ne tiene!

Il Master ha detto...

Luttero è un grandissimo infame bugiardo...

Cmq sfatiamo questo dubbio...Il Master è un personaggio virile che non ha nulla di ambiguo che possa farlo intendere come "d'altra parrocchia"...questa storia è colpa dell'influenza di mangisse!

Ps: aspetto di vedere gli altri personaggi "reali"...così vediamo chi sta messo peggio!

PPs: lo ribadisco...NON USO GEL!

Petty ha detto...

Uah Uah..
bugiado
avevi detto ke c ero di nuovo in qsta puntata!
tsè!
cmq cmq..
bella la storia della cameriera cn le bocce enormi..
-.-"
sta carmenide sta procedendo abbastanza bene..
continua così ;D


PS: io voto x mastro lindo!
xD

luttazzi4ever ha detto...

Grazie Carmen, sempre dolce e gentile. Grazie Tommy ma il sondaggio sta andando in un'altra direzione(manco me l'aspettavo). Grazie Tony ma il motivo è quello, non me ne tiene di descrivere. Grazie Master e alla tua dubbia virilità gelatinata. E grazie Patty, tu si che capisci quando uno ti piglia in giro su msn. Alla prossima!

DjJurgen ha detto...

Azz, mi sono reso conto solo ora di non aver commentato la puntata!!! E pensare che l'avevo letta subito e l'avevo anche apprezzata! :D
Su tutte la battuta di Colombo!!! :D

Ah, non conosco i personaggi, e non vorrei offendere nessuno... ma a me Master sembra proprio dell'altra parrocchia!!! :D

Ah, io voto per l'ippopotamo della Pampers...più che altro per capire di che materiale è fatto!!!

Lutty: non capisco a chi ti riferisci nell'ultima parte, ma io davvero non ho mai conosciuto qualcuno più bravo più bello più simpatico e più intelligente di te. A parte me, ovviamente!!! :P

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