domenica 23 agosto 2009
Vivimi
Sentimi,
parlo al tuo cuore,
ascoltami,
scandisco le mie parole,
guardami,
sono ciò che vuoi,
giurami
di non dimenticarmi mai,
parlami,
dimmi ciò che hai,
capiscimi
se patisco per i miei guai,
abbracciami,
i nostri battiti all'unisono,
vivimi
fino all'ultimo istante,
sorreggimi
quando cadrò sfinito,
amami,
e sarà fino a più infinito.
E' un ritorno alla poesia come è un ritorno alla scrittura. Il caro Diggi non ha notato che sono in un periodo di zero idee, anzi zero voglia di scrivere. Questa poesia forse è la falla in quella diga di riluttanza nei confronti di ciò che ho sempre amato fare. E ovviamente queste poche righe sono dedicate a lei. Sperando di riuscire a riprendermi. Sperando di riuscire a dare a coloro (pochi ma buoni) che apprezzano ciò che faccio qualche emozione.
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3 commenti:
mi mancavano tantissimo le tue poesie.le ho sempre amate particolarmente. grazie è bellissima,grazie.
ormai nn so vivere senza viverti,senza amare tutto quello ke sei,xkè sei unico,xkè sei speciale,xkè sei il mio amore.
ti amo picciolo fino a più infinito...
tanti baci.
Ciao, ho visto che sei passato nel mio blog e ti sei aggiunto all'elenco de sostenitori. Ci conosciamo già? O sei uno dei pochi uomini interessati allo scrap?
ciao
lilith
Ciao Lilith, in realtà il mio socio non c'entra! Sono io che sono passato per caso dal tuo blog, e trovandolo molto interessante, mi sono aggiunto come sostenitore :)
In realtà fino a qualche giorno fa non sapevo neanche cosa fosse lo scrap, però sto incontrando parecchi blog di appassionate di scrap, e la cosa mi incuriosisce molto, più che altro dal punto di vista teorico! :D
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