martedì 22 gennaio 2013

Preambolo


(D entra in scena di corsa, visibilmente scosso ed agitato, si mette le mani fra i capelli più volte come indice di ansia ed angoscia. Ci pensa su prima di prendere una sedia e posizionarsi esattamente al centro del palco. Dopo essersi calmato per un attimo inizia a parlare ma la sua voce risulta flebile, minuscola, quasi come se fosse un sussurro. Allora prova ad urlare, ma niente. Raccoglie un megafono dal retropalco, lo accende, prova a parlare ma è muto, come tutto il resto attorno a sè. Dopo qualche attimo di riflessione capisce dove è collocato il problema: è il volume! Con le braccia indica il lato in basso a destra dello schermo del lettore: il volume è troppo basso o l'ha completamente eliminato. Prega il simpatico ed aitante lettore di aumentarlo, anche solo per il momento in cui lui sarà sul palco. Appena il lettore alza il volume, D riprende possesso della sua voce)

D: "Fratelli...siamo giunti stasera per parlare di questa grande novità che sarà un fattore decisivo per la vita di questo spazio che nessuno vuole leggere."
(Dal pubblico invisibile parte un "ettecredo", senza pause)
D: "Ehm...eppure da anni, da quando ci siamo lanciati sul mercato, abbiamo fatto di tutto per dare ampio risalto a quello che volevano i nostri lettori. Gli abbiamo dato racconti, gli abbiamo donato facezie, gli abbiamo regalato anche delle caramelle quando avevano voglia di dolce ma avevano paura della linea. Ma forse abbiamo mancato in qualcosa per tutto questo tempo...
(Dal pubblico esplode un "LA FREGNA!", in coro.)
D: "Quella ogni tanto è comparsa. Ne fa testo anche la foto qui sopra che è l'unico motivo per cui parte di voi è venuta in questo blog, ora, adesso. Comunque dicevo che tramite analisi di mercato abbiamo capito che il pubblico, voi, è cambiato da quando abbiamo iniziato. Se al tempo una poesicciola ogni tanto poteva smuovere le anime, ora ci vogliono notizie su Fabrizio Corona. Se al tempo un raccontino poteva far commuovere o ridere, ora ci vogliono gli ultimi aggiornamenti su quante volte sono andati al gabinetto oggi gli One Direction. Che è una cosa che noi tutti vogliamo sapere, sia chiaro."
(Silenzio)
D: "Purtroppo manca il mio co-admin in questa specie di preambolo dati gli eventi di ieri che vi linko qui prontamente. Dalle ultime notizie che mi sono giunte il ragazzo è stato portato in una caserma e subissato di botte, finchè non ammetterà la sua appartenza ad un gruppo di aguzzini italiani chiamati "Magistratura Comunista". Un battaglione di giudici che ha come unico scopo quello di rovinare la vita di autorevoli ex Presidenti del Consiglio che dispongono di reti tv, squadre di calcio, imprese in ogni dove e tante ma tante donnine. Da quello che ho sentito, ma sono solo voci, un metodo per far confessare i sospetti è quello di fargli leggere un mese intero di articoli de "Il Giornale". Una pratica barbara, oserei dire. In alcuni casi al sospetto accade una specie di lavaggio del cervello che lo porta poi ad iscriversi alle liste del Pdl. Ma sono cose che non ci riguardano."
(Silenzio)
D: "Ecco. Senza la presenza del mio collega non posso fare l'annuncio che è slittato a domani. Ma per tenervi ancora da queste parti, oltre alla foto sopra ne piazzo un'altra giusto qui e dovremmo riuscire a farvi leggere tutto il post completo".

(Applausi)
D: "Sto da dieci minuti qua sopra a ciarlare e non ho sentito un minimo cenno di assenso. Metto una fotina particolare e il pubblico applaude. Ma la foto l'ho messa io quindi è come se facessero un applauso a me...no...non rovinatemi questo momento con la verità, fatemelo vivere appieno."
(Silenzio)
D: "Ritornando al discorso principale: l'idea di base è cercare di dare una sferzata a questo spazio virtuale. Lo annunceremo domani, e lo faremo da lunedì prossimo forse. O da quando ne avrò piena coscienza. Che può darsi non accadrà mai. In tutto ciò si aggiungono vari esperimenti che sto effettuando con un coupon pubblicitario Facebook che ha portato a questo blog la bellezza di 5 fan per la spesa immaginaria di 5 euro. Facevo prima a darli ad un barbone in strada che, per quei cinque sudati euro immaginari, avrebbe indossato un cartello del blog e fatto pubblicità urlante. Lo stesso coupon usato dal capo di Lercio gli ha fruttato 900 nuovi fan. Il motivo? Ce ne sono tanti. Il primo è che Lercio è un sito bellissimo, a differenza di questo. Il secondo è che lì si pubblicano tre articoli al giorno, molto brevi. E qui al massimo uno se tutto va bene. Il terzo è che qui non c'è il contenuto che un tizio medio, che non vede l'ora di poter dire "geniale" venti volte al giorno, si aspetta. Insomma...qui non c'è niente di geniale."
(Silenzio, qualche colpo di tosse)
D: "Sono geniali i resoconti delle fiere dove organizzatori cercano poi di picchiarmi virtualmente? Sono geniali le dichiarazioni d'amore ad una dolce ragazza? Sono geniali i post del Dj che sono un misto tra commozione, pathos e filosofia ma non centrano una beata con tutte e tre le categorie? Certo che no. I visitatori che abbiamo fatto noi in cinque anni, ZeroCalcare li fa in mezza giornata. E questo è normale. Noi non sappiamo disegnare, non sappiamo scrivere, non sappiamo farci valere. MA QUEL TEMPO E' FINITO!
(Silenzio, qualche applauso stentato)
D: "Tra qualche giorno tornerete qui e vi chiederete: "cosa è mai successo?". Tra qualche giorno capitete che il Bloggo è mutato, si è evoluto, è diventato di più. E' diventato GENIALE! Che è un aggettivo che ormai viene usato per chiunque, anche per la nonna che butta l'immondizia nel bidone di quello di fianco per non sporcare il proprio, ma vogliamo sentircelo dire anche noi. E' la giustizia del ventunesimo secolo. E' il dolore dell'esclusione. E' la possibilità, per chiunque di noi in futuro, di sentirci geniali per quindici minuti.
E i nostri stanno per arrivare."
(Silenzio)
D: "Questo era il momento di un applauso forte e di urli di battaglia tipo 300."
(Urletti vari)
D: "Non era proprio il massimo ma va bene lo stesso. A domani. Credo verso la stessa ora. A meno che non vada alla posta che poi c'avrei da fare. In quel caso se ne parla di sera. O magari il giorno dopo ancora. Intanto oggi vedrete un particolare spinoff di Lercio, sul nostro blog, dal titolo: "Gli articoli dimenticati". Che è un modo gentile per dire quelli che non fanno ridere nessuno, ma va bene così. A domani gente. E a più tardi."

(D si alza dalla sedia e si piega in un profondo inchino, dopo essersi rialzato punta le mani al cielo e ringrazia l'Onnipotente di avergli dato il dono dell'arte. L'Onnipotente fa finta di niente e continua a giocare ad Halo 3. Il pubblico invisibile manda rose vere sul palco. D ne prende una, si punge e rischia il dissanguamento. Dei paramedici lo portano in ospedale quando il suo corpo è diventato già blu. A domani, si spera.)

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