mercoledì 16 gennaio 2013

Standing Ovation - 3


Capita che a volte ci si dimentica delle cose che si è fatto in passato. Io, per esempio, ho totalmente tolto dalla mente (che calambour!) l'esistenza di questi due stupendi post di Ottobre: qui e pure qui. Per chi non avesse voglia di leggerli c'è un lieve riassunto scritto in formato più piccolo perchè mi piace trattarvi male e non farvi venire voglia di passare da queste parti.

Il blog è stato aggiornato poco per due mesi causa un problema alla tastiera del signor 4ever. Nel periodo di tempo intercorso fino al ritorno del suddetto in pianta stabile sul blog, vari fan della pagina hanno esternato il loro amore per questo spazio con dolci missive. Alcuni di loro dicono anche di essere famosi, ma per la legge sulla privacy non abbiamo potuto inserire il loro cognome. Da alcuni indizi si potrebbero intuire. Ma può darsi pure ci si sbaglia, potrebbero essere degli omonimi.

Avete aperto il link? Avete letto il riassunto? Avete caricato la mia Postepay? Bravi! Ora siete pronti per la nuova ondata di lettere che mi sono giunte e che dimostrano sempre più l'attaccamento dei fan al mio blog, che divido come sempre in co-abitazione ad un tizio che sembra essere ritornato. "Sembra". Che poi il verbo "sembrare" mi è sempre sembrato strano. Ci avete fatto caso anche voi?
Se volete esternare anche voi l'amore che provate per il "Bloggo", mandate una mail a luttazzi4ever@libero.it. Anche per interposta persona. Nel senso che se per caso siete amici di Lionel Messi, mi mandate la sua testimonianza firmata Lionel. Ma senza il cognome, che poi lo so che loro direbbero che non è vero. Ah, i famosi, gente fin troppo prevedibile.

Esimio Dottor.4ever,
le mando questa mia come invito a presentarsi lei e il suo collega, nella lista che ho ideato per aiutare l'Italia a risollevarsi dalla crisi che la attanaglia. Nel mio ultimo lavoro, conclusosi un po' prima di fine anno e che mi trascinerò dietro per un altro mesetto, ho potuto constatare come gran parte del mio elettorato abbia idolatrato lei, il suo collega, e questo spazio virtuale. :-)
Leggendo ciò che ha prodotto negli ultimi tempi mi vien da dire che io e lei siamo spiriti affini. Entrambi odiamo gli sprechi e siamo disposti a tutto pur di far funzionare le cose. E mi sento che lei è di sicuro un individuo molto a modo, morigerato, e che non ha problemi a dire le cose con schiettezza quando ci vuole. Mica come un certo nanetto che ha i capelli dipinti con l'Uniposca nero.
Detto ciò le rimando il mio invito a presentarsi nella mia lista che, le prego, di tenere per se. Dato che il simbolo non è stato ancora deciso e quelle che le presento sotto sono solo delle ipotesi sommarie. Mi raccomando, mi faccia sapere la sua pronta risposta. E' di giovani come lei che questo Paese ha bisogno. :-)
Mario, 69 anni, politico ad interim.

(Ho spiegato al cario Mario che non sono nè Dottore e nè voglioso di lanciarmi in politica. La mail me l'ha inviata prima che il simbolo fosse noto. Ma preferivo la prima versione, quella con Irina Shayk mezza nuda. Chissà perchè hanno cambiato idea!)

Caro Davide,
è con piacere che ti scrivo questa lettera, seduto in questo pub mentre bevo una birra chiara e aggiorno il programma che ci garantirà finalmente il ritorno ai vertici del Paese dopo anni. E' con estremo piacere, poi, che ti invito ad andare avanti così, ad essere forte e a festeggiare con noi alle varie feste del partito, il ritorno del caro Francesco, il tuo co-admin come ami chiamarlo. Spero che entrambi vogliate venire al grande festeggiamento del 25 Febbraio sera, quando capiremo finalmente dove siamo arrivati. Ed esultare insieme. Grazie per il tuo supporto, anche se a distanza. Il tuo blog è un punto di forza per tutti noi.

Ps: Ora che non mi legge nessuno devo dirti la verità: io ho una PAURA FOTTUTA DI VINCERE! Se vinciamo non so che fare! E se facciamo la fine di Romano? Quello vinse ma era come se avesse perso. Non poteva nemmeno andare in bagno che doveva votare anche se poteva tirare lo sciacquone o meno. Aiutami tu! Sto pensando di darmi per malato per fine Febbraio. E intanto fare le valigie e andare in Afghanistan. Lì non mi troveranno mai, d'altronde non sono fatto di petrolio.
Aiutami Davide, so che io e te, insieme, riusciremo a svicolare da quest'idea orrenda che è vincere. Non posso scriverti di più, stanno tornando. Seguiranno istruzioni.
Pier Luigi, 61 anni, perdente di professione.

Carissimo ...come si chiama quello...Biagi...no l'altro...Santoro...ah sì...Luttazzi, carissimo Luttazzi4ever,
le mando questa bella letterina in qualità di collaboratore esterno dei nostri Circoli che garantiscono ai giovani di tutto il Paese la partecipazione alla vita politica dell'Italia da protagonisti. E si badi bene che solo dalle primarie che ogni circolo effettua in sede che usciranno le future menti, e i corpi, tanti bei succosi corpi, delle giovani che garantiranno lustro e fama a questa nostra nazione.
Mi ricordo di quando, sulle navi da crociera, mi accingevo a portare a termine con garbo alcune cene eleganti con procaci pulzelle maritate con emeriti buzzurri che, in barba ai doveri coniugali, preferivano il gioco e l'alcool al piacere delle loro compagne. A quei tempi non c'era tutto l'odio che vive oggi nelle menti comuniste della magistratura che non mi fanno rievocare, con dolcezza e nostalgia, i bei tempi andati. D'altronde che male fa organizzare qualche rappresentazione dal vivo nella mia modesta dimora, dei tempi che furono?
Ma bando a queste piccolezze, amico mio, io volevo chiederle un'alleanza sostanziale per il bene dell'Italia. Noi due insieme possiamo unire questo Paese, scacciare i comunisti e brindare fino alle quattro del mattino, durante il campionato mondiale di burlesque, prima di appropinquarmi a godere del sonno dei giusti e dormire le mie canoniche tre ore che mi consentono, poi, di ritornare in attività fresco e pimpante.
Mi scuso se ho parlato forse troppo di me e poco di lei signor...Biagi... no l'altro... Santo... no... Trava?... no Luttazzi! Signor Luttazzi4ever, che di sicuro sarà in onore del buon Lelio, compagno di ventura.
No...non volevo dire "compagno". Mi scusi. E' un errore. Intendevo "amico".
La saluto e le ricordo di fare il bene del suo Paese apponendo una croce sul logo che vede il mio nome inciso a caratteri cubitali, quando andrà a votare. Ma sia chiaro: non sono il Presidente del mio partito. E la scritta "Presidente" non significa niente. Cercavamo una parole che ci entrasse pari pari e "cormorano" era troppo ingombrante. Quindi abbiamo dovuto ripiegare sull'altra.
Tanti saluti e un abbraccio sincero.
Mi saluti la sua cordiale signora, o se preferisce posso passare a salutarla da me quando lei è occupato.
Silvio, 76 anni, cabarettista.

Per stavolta si chiude qui. Stanno arrivando troppe mail politiche. Che poi sono di tre vecchietti, chi li voterebbe mai?

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