lunedì 22 settembre 2008
Lacrime e pensieri.
Notte.
E piove.
Dicono che la notte porti buoni consigli a volte. A me porta lacrime. Lacrime che, come la pioggia fuori, fanno bene.
Perchè le lacrime servono ,a volte, a farti capire quanto conta una persona. Quanto la stimi e quanto hai timore di perderla o, magari, quanto ti manca perchè già l'hai persa. Le lacrime ti servono a capire quanto è giunto il momento di pensare, fermarti a riflettere e, magari, iniziare a capire anche qualcosa. Perchè si fa finta di capire. Poche cose serviranno veramente nella vita. Poche. Quasi nulla. Magari solo un pizzico di giorni del mare dell'esistenza. Quei due o tre momenti in cui hai detto: sono felice, quasi tutto va male ma sono felice. E' quel quasi che ti cambia la giornata.
Son giorni strani. Ultimamente son veramente giorni strani. Giorni in cui ho visto la luce, e magari anche il buio più atroce. Giorni che vado vagando con la mente in pensieri lontani. E giorni che mi portano sempre a terra. Nella mia realtà. A contatto con chi vivo. E mi danno forza. Perchè son convinto che poche cose serviranno veramente in futuro. E una di queste sono gli amici.
L'amico che ti guarda e sorride.
L'amico che ti aiuta a riprenderti da una batosta.
L'amico che acconsente a telefonate lunghissime solo per il gusto di parlare.
L'amico che ti sbatte la realtà in faccia senza timore. E non sbaglia perchè così si fa.
L'amico che ti ammette che la tua precendente relazione non era un granchè e che tu eri sprecato per una ragazza simile.
L'amico che ti butta sull'amore. Ti spinge a provare. Anche se sei timido.
L'amico che ti vuole bene anche se non te lo dice.
L'amico che ha voglia di fare tutto quello che hai in mente, basta che ci sia da divertirsi insieme.
L'amico che non vuole che la serata finisca. Perchè il letto non è meglio della tua compagnia.
L'amico che organizza matrimoni futuri con i suoi figli con i tuoi.
L'amico che ti ascolta, ti capisce e ti apprezza per quello che sei.
L'amico che sa che siete uguali fino al midollo, e per questo non ti abbandonerà mai.
L'amico che ti chiama per qualsiasi cosa sia in programma.
L'amico che richiede la tua presenza in un momento delicato.
L'amico che hai perso, quello che non avevi mai pensato di perdere mai, quello che hai perso per colpa di qualcun'altro. Almeno questo è quello che ti ripeti continuamente.
L'amico che ti rimane dentro a tal punto che ascoltare una canzone importante per voi due ti fa scendere qualche lacrima. Gioia. Pianto. O solo commozione.
L'amico che ti aiuterà quando sarai sul fondo. Anche quando sarai abbandonato dalla famiglia, lui ci sarà in ogni modo perchè quella risata fatta insieme ha un valore inestimabile.
In questo momento mi sento felice e ,forse, le lacrime continuano a scendere. Vorrei fare dei ringraziamenti. Non ho vinto un premio. Non sono come Joey che prova un discorso con un succo di frutta(gli amici Friendsisti lo sapranno sicuramente) ma oggi mi sento di ringraziare.
Ringrazio Luisa, amica vera degli ultimi due anni di scuola superiore. Colei che mi ha voluto bene, colei per cui ho preso febbri, urlate e litigi vari. Colei che ho perso tre anni fa ancora non ho capito come, ma un giorno, forse, ci rivedremo e ricomincerà tutto. Mi ricordo sempre "come è bello il mondo insieme a te", non me lo dimenticherò facilmente.
Ringrazio Francesco. Amico vero. Il diggi. Il mio co-admin. La distanza ci rovina ma siamo uniti anche noi. Per fortuna aggiungo. Tre anni che lo conosco. Tre anni in cui ci insultiamo (quasi) ogni giorno. E lo continueremo a fare sperando, in futuro, di riuscire nei nostri scopi, dopotutto basta crederci. E noi non ci crediamo. Uniti nella autostima scarsa. Si può solo migliorare. Non è facile ma si può fare.
Ringrazio Giovanna. Musa ispiratrice. Donna che conosco da cinque anni ma che ho scoperto da poco. Uguale. Perfettamente uguale al sottoscritto, ovviamente più bella. Ma simile. Così simile che non riesco a stare senza di lei. Le scappate a Napoli vissute come preparazione a concerti sono diventate, per me, un aiuto quasi spirituale. Parlare con chi ti conosce dentro è qualcosa di meraviglioso. La felicità è dietro l'angolo, peccato che non si riesca mai a girarlo.
Ringrazio Marinella. Lei mi ha aperto un mondo e un nuovo stile di vita cinque anni fa. E non smetterò mai di ringraziarla. E so che non riuscirò mai a dire al mio cuore di non battere forte alla vista della sua persona.
Ringrazio le nuove conoscenze di questi giorni. Ringrazio Carmen, Antonietta, Maria, Imma, Michela, Francesca, Raffaella. Ci sarà tempo per approfondire queste, probabili, nuove amicizie. Ma l'inizio non è male.
Ringrazio Michele e Vincenzo, due amici veri. Non fratelli. Lo dico e lo ripeto. Amici. Il fratello è qualcuno che ti rimarrà legato a vita per il sangue, per la legge ma potrà anche abbandonarti un giorno, per un torto subito, o per qualsiasi altra cosa. L'amico è qualcuno che vuole rimanerti legato, senza bisogno di essere parenti, senza bisogno di dirlo a nessuno. Lui sente che la vostra unione è forte. E va al di là di tutto. Dicevo comunque, ringrazio loro due perchè 2 anni e qualche mese fa pensavo che non avrei mai avuto persone così vicine. Oggi lo posso dire e ne vado fiero. Metterei la firma per altre serate come questa. Perchè l'amicizia non è un bicchiere di vino in un ristorante importante o la serata fashion davanti alla nuova discoteca o bar famoso. L'amicizia è la chiacchierata sotto la pioggia sulle panchine, il giro in macchina senza meta. Senza destinazione, se non quello di confrontarsi e aiutarsi.
Ringrazio il tempo per la meravigliosa giornata trascorsa oggi tutti insieme.
Ringrazio le risate, le battute e il divertimento che ho avuto oggi, sull'erba o attorno ad un tavolo cantando Masini. Ringrazio questi momenti. Che son sicuro, un giorno rimpiangerò, e, per il momento, me li godo fino in fondo...
Ps: Per coloro che non ho nominato, non vi preoccupate che anche voi fate parte della mia vita. E non è cosa da poco.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento