mercoledì 19 novembre 2008

Giuda Ballerino!



Ah Dylan tu si che mi capisci. Tu si che hai provato quello che sto provando adesso io: sono innamorato.
E si. Tu ti innamori ad ogni secondo, minuto, attimo. Tu ti innamori sistematicamente quasi ad ogni albo. Vivi il tuo amore con tutti i suoi frutti e i suoi problemi. Tu, che ti sei ri-innamorato di vecchie fiamme dopo anni e anni. Tu che hai avuto donne che si sono uccise o hanno tentato di ucciderti. Tu che sei riuscito persino a sposare una di esse, almeno così pensi. Tu che per un'amore importante hai cambiato il tuo modo di vivere. Tu che ogni mese cambi amore, mi spieghi come fai a star bene? Non vivi tutti i problemi della fine di esso? Sei un automa quasi. Comunque il punto non era questo. O meglio, il punto era riguardante una situazione che hai avuto anche tu: mi sono innamorato, ma non so di chi.
E qui vago ramingo nei pensieri, per capire a chi sto dedicando questo amore appena nato. A chi delle varie pulzelle che mi accompagnano in questa esistenza sto proiettando il mio futuro. No. Non mi sto vantando di avere millemila ragazze. Sarebbe bello. Non ne ho neanche mezza. Indi, conoscendo molte pulzelle soprattutto di questi tempi, con una di esse sento che è scattata la scintilla. Solo dalla parte mia ovviamente. Ma non so con chi.
E penso. E mi sembra che lei mi piaccia, ma l'altra è così cariiiina. E l'altra ha un sorriso d'oro ma la prima è dolce dolce e la seconda è sempre così cariiiina. Uff..E se non fosse nessuna che conosco?
Magari una che sto per conoscere, che magari il mio quinto senso e mezzo mi ha anticipato il sentimento. Si. Deve essere così. Sono innamorato della prossima personcina che conoscerò magari. O della successiva. O dell'altra ancora. Uhm...ora che ci penso, sono innamorato di un sogno forse.
Del sentimento in se per se. O della voglia di amare. Sono innamorato di qualcosa che non so. Sono innamorato o no?
Ecco cosa succede a pensare, si finisce sempre per capire tutto o il contrario di tutto. Parole sempre più sparse, che ogni tanto non servono a niente e altre volte servono a tantissimo. Ed altre volte ancora si cerca di usarle nei modi migliori per avere qualcosa che brami, ma non ci riesci, e inizi a dubitare del loro reale valore. Parole scritte a caso certe volte. O col cuore, altre volte. Ma non si nota e sono messe da parte. Almeno finchè un briciolo di passione le scoprirà e nulla potrà fare per tornare indietro.
Ecco...si inizia a pensare e subito si scrive sempre più. Non ho il diario e la penna d'oca dove riporre i miei pensieri come te, caro Dylan, e quindi butto tutto su un blog come si fa di questi tempi. E qui mi sento di dirti una cosa, amico mio, dopo dieci anni che ti conosco posso farti una domanda? Una sola.
Mi presti il tuo dopobarba?

Sarebbe un buon regalo di compleanno. Si. Un mese prima ma molto gradito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"...Magari una che sto per conoscere, che magari il mio quinto senso e mezzo mi ha anticipato il sentimento. Si. Deve essere così."

Non ci crederai ma oggi ho provato la medesima sensazione. Camminavo sotto la pioggia, piena di pensieri, e mi sono sentita innamorata, di non so chi o cosa in particolare, ma ho sentito nell'aria che presto l'avrei scoperto. Che presto chi o cosa si sarebbe fatto riconoscere da solo =)
In fondo si può essere innamorati della vita, di un momento, dell'Amore, ciò non sminuisce l'intensità del sentimento in sè...!
Per cui sono contenta di sapere che sei semplicemente innamorato ^^

~ Gaia

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