lunedì 1 giugno 2009

La Carmenide - L'arrivo a Eifeiso (Puntata tre)



Mini-prefazione(stavolta è contro di me, perché mi odio! Così la prossima volta mi imparo a non farmi gli auguri di Buon Sgzenva!!): La lettura di questa opera porta all’ingrassamento perpetuo. Ma se non vi chiamate “Perpetuo” non preoccupatevi. E potrebbe anche condurvi verso la soluzione a tutti i problemi dell’universo e della vostra vita: ovvero spegnete il pc e andate a divertirvi!

Motivi per non leggere questa puntata: Oggi è ponte, che ci fate a casa? Il campionato di calcio è finito, per ogni uomo non c’è più un motivo neanche per respirare. E la signorina del secondo piano è sola soletta che vi aspetta. O perlomeno aspetta qualcuno. Ah, non vi ho detto che il suo ragazzo è alto 2 metri e 20 e pesa 130 chili. Buona permanenza. All’ospedale!


E qual de' fumi imicolli? Il figlio
della Maittella e di Sabbino. Irato al Sire
destò quel Dio nel campo un feral botto,
e la gente perìa: colpa d’Alfredo[1]
che diede a Mang’isse e al sacerdote formaggio.



Nella graziosa Stitica viveva una dolce fanciulla. Lei si chiama Juliana. Era dolce, simpatica, bella, affabile, desiderabile, intelligente e anche un gran pezzo di femmina come non se ne vedono mai. Si faceva accompagnare sempre da un grosso pupazzone rosso che parlava uno strano idioma italico e denunciava crimini e misfatti senza pensarci due volte. Una specie di moderno Robin Hood, anche se è stato creato millenni dopo.
Ma, purtroppo, noi dobbiamo parlare di un’altra ragazza del villaggio: l’acida Pattenelope. Ribattezzata, dai suoi amici e parenti, RimBattule!
L’acidissima Pattenelope era la promessa sposa del durevole Mang’isse che, ogni dì, sottostava ai suoi voleri e alle sue manie. Aveva molti particolari, diciamo che era un particolare vivente. Ma uno su tutti sovrastava il suo carattere: non capiva una mazza. Ma proprio una mazza. Cioè pure Mang’isse non è che sia sto gran genio ma lei, madò, era qualcosa di insopportabile. E aveva anche la simpatica abitudine di chiedere, a chiunque, dove fosse il suo amato anche se non lo vedeva da dieci o venti minuti. La sua frase tipo è: “Sai dov’è Mang’isse?” oppure, in mezzo alla strada, “C’era Mang’isse qui poco fa?” e robe del genere. Indi è facilmente intuibile il perché il destabilizzante avventuriero abbia deciso di scappare via senza pensarci due volte.
L’aciderrima Pattenelope amava il suo piccolo eroe. E un po’ anche Mang’isse. Almeno quando si faceva sentire e la trattava da regina. Indi mai. Il deviante eroe non era un tipo da patemi amorosi inutili per lui solo due domande erano importanti nel rapporto. La prima è “Mi ami?”, che dolce, la seconda è: “Che c’è da mangiare?”, ma qui il dolce viene molto dopo, ma prima del caffè.
L’aciderrimissima RimBattule, quindi, aveva lasciato andare il suo amato verso l’avventura e, ora, si ritrovava sola, disperata, affranta, triste, sconsolata, e anche molto depressa. Indi decise di uscire con la sua amica Tanyusicaaaaa[2] e se ne fregò altamente della cosa. Ma, in cuor suo, sapeva che il suo amato non sarebbe ritornato in tempi brevi quindi decise di chiedere a tutti dove fosse andato, ogni anima viva, per giorni e giorni a venire. Quindi niente di anormale. Ma, in un attimo, si consumò il dramma. In lei si arroventò l’uccello maestoso del dubbio: il pappagallo balbuziente[3] e decise di rientrare subito in casa per controllare il suo dilemma. Arrivò alla stanza del suo eroe e scoprì l’arcano.
“Nooooooooooo. Non si è portato la maglietta, il pantalone e la cintura che gli ho fatto comprare io!!!! Maledetto!!! Era tutto l’armamentario da fighetto!!! Io lo ammazzo al ritorno! Anzi no. Non lo faccio mangiare per…per…una giornata!!!! Uah uah uah!!”

Altrove…un pochettino lontano. Facciamo minimo una ventina di chilometri scarsi và.[4]
“Ho un brivido di freddo!”
“Sarà il vento, oh Mang’isse.” – Rispose il misterioso Master.
“Nono, è qualcosa di strano, me lo sento!”
“Sarà la mia vicinanza…ehm…la mia benevolenza nei tuoi confronti…ehm”
“Ho un impegno urgente! Si, mi chiamano dalla cucina! Mang’iiiiiiiiiiiiiiiiisse! Senti?”
“Ma l’hai fatto tu!”
“…”
“Capo, è riandato in cucina. Sembrava corresse.” – annunciò Turkodur, presenza imposta di questa opera.
“Un giorno capirà l’importanza della nostra unione! Dal nostro incontro si creerà il mondo moderno!”
“Unione battagliera eh, capo?”
“Si. Solo battagliera. Ah ah ah”
“Capo?”
“Si?”
“Lei è molto ma molto ambiguo! Mi preoccupa!”
“Ah, uomo. Tu vedi il marcio ove non c’è! Pensa che nella mia casata milioni e milioni di volte siamo stati giudicati strani. Solo per un vezzo, o per un caso magari. Solo perché parliamo forbito o solo perché ci interessiamo alle bellezze del mondo. Ah, popolo disconoscente. Io, mio padre, mio zio, mio nonno, e anche il mio cane abbiamo dato a questa terra ciò che aveva bisogno! E tu, umile mozzo, osi giudicare me! Il vero padrone di questa nave…”
“No, non lo faccio più! Ma la prego…smetta di parlare!”
“Cosa? Tu, vergognoso essere, osi qui metterti a parlare col sottoscritto usando un linguaggio fuori loco. Io, che ho sconfitto i nobili eroi del Luppolos e combattuto contro i guerriglieri Swarz, vengo giudicato da un simile rozzo essere…”
“Capo mi chiamano dalla cucina! Turkoduuuuuuuuuuuuuuuuuur! Devo scappare”
“Fuggite sciocchi. Un giorno apprezzerete la bellezza del mio essere. E anche i miei capelli. A proposito, mi serve il gel di gabbiano per aggiustare la cresta…”

La “Maittella Prima” si dirigeva verso Eifeiso tronfia e tremante. Il derelitto Mang’isse guardava il porto quasi sognante. Pensava a quella sua bella ragazza che, sicuramente, lo aspettava piangente nella sua triste dimora deprimente.

Stacco su Pattenelope. Balla al centro di un locale all’ultima moda: “La tunica bianca”
“Questo locale è meraviglioso” – Disse Tanyusicaaaa, la sua amica.
“Sai dov’è Mang’isse?” – Chiese immantinente la bruna RimBattule.
“Dovresti saperlo tu, guarda quello come ti squadra.”
“Sai dov’è Mang’isse?”
“Oh, ma ti sei incantata! Madò, guarda quello! Oh, si avvicina!”
“Piacere, Achille, vorrei conoscere questa splendida pulzella.”
“Oh mio dio! Achille!! E’ quello che ha impersonato Brad Pitt o era il contrario. Ma è vicino a te!!!” – esultò Tanyusicaaaaaaa che, per l’occorrenza, si trovo altre “a” nel suo nome!”
“Signorina Pattenelope, non ho potuto fare a meno di guardarla…lo sa che lei è veramente bella?”
“Oh, sommo Achille[5], lei mi lusinga!”
“La invito nella mia dimora. E’ d’accordo?”
“Non so…vorrei prima fare un indovinello.”
“Prego, sono un asso in questi giochetti mentali.”
“Sai dov’è Mang’isse?”
“…”

Ritorno alla barca. Mang’isse osserva sognante il vuoto.
“Eh si, ad ogni porto c’è uno sbarco. Ed ad ogni sbarco si ripensa al viaggio. Ed ogni viaggio è parte di un messaggio. Qual è il tuo, oh prode Mang’isse?” – Chiese Master, inebetito dal puzzo delle ascelle Mangissiane.
“Eh? No, stavo pensando…Ma perché alcuni elefanti si dondolano sopra un filo di una ragnatela? Che senso ha? E perché aumentano ad ogni strofa? Non l’ho mai capito…”
“Si scendeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Mi stanno chiamando. Masteeeeeeeeeeeeeer! Senti? A dopo!”
“Eifeiso. Da qui si parte per il mio futuro. Mettiamoci in viaggio!” – affermò Mang’isse cospargendosi di maionese sotto le ascelle.

FINE TERZA PUNTATA

[1] Citazione di una canzone di un certo Rossi Vasco. Alfredo è un cameriere nell’opera. Nella parte iniziale racconta di quando, bruscamente, diede, inavvertitamente, senza pensare alle conseguenze, un po’ di formaggio a Mang’isse che somatizzò nel suo modo preferito il cibo mangiato.
[2] Amica con molte a. Se ne vedete più di 4 fa niente. Adora aumentarle abitualmente.
[3] Animale simbolo del dubbio. Vorrei vedere voi a capire il discorso di un pappagallo balbuziente.
[4] Il sommo Luttero si nota che non ha una grande visione delle distanze.
[5] Noi ci abbiamo i vippi! Nella prossima puntata chi volete come ospite famoso? Marzullo o quella del grande fratello con le bocce enormi? A voi la scelta!

Eh si, state scoprendo che, alla fin fine, che tutto ciò è un’oscura vaccata? E ora l’avete capito? Madò. Cioè pensavo che si capisse dalla prefazione! Come siete duri di comprendonio. Ma adesso vi ho adescato, ormai. Non potete vivere senza la mia opera! Siete mie creature! Insieme conquisteremo il mondo. Ho già un piano per conquistare l’Italia. Basta far capire alla gente che il Presidente del Consiglio se la faccia con una minorenne. Uah uah uah. Ci cascheranno tutti! Cosa? Eh si, non sento da un po’ i tg. Da almeno due settimane? Cosa??? E’ già successo? Sarà sicuramente un complotto della sinistra! No? Non c’è mai limite al peggio. E ora che piano mi invento?


Prossima puntata: Giovedì 4 Giugno, ma vi sto viziando troppo. Indi può darsi che la metto di Lunedì 8 solo per farvi un dispetto. Eh comunque no, la macchinina non ve la compro almeno fino a quando non rifate i letti. Marsch! Subito! Lavativi!!!!

6 commenti:

DjJurgen ha detto...

Però non vale, conoscendo personaggi così non stai facendo nessuno sforzo di fantasia!! :P

Carina la puntata, anche se non ho ancora capito se il master è dell'altra parrocchia o meno! Mah! :D

Anonimo ha detto...

uahauahauahauahauahauahauahauahauahauahauahauahauaha
mio dio O.o
mi hai fatto morireeeeee..
uahauahau
prp bella la mia descrizione..
anke se..
nn è vero ke kiedo sempre dov è cenzule..
Tsè!!
;D


rimBattule! xD

Il Master ha detto...

Carino il finale...anche se quì vanno precisate delle cose sulla mia figura che sono di primaria importanza...

NON USO GEL!!!!

Anonimo ha detto...

hahahhahahahaha..quindi riguardo l altro particolare è tutto vero..bene..mi ricorderò di starle lontano..x la puntata..beh..ragazze acidelle dice tutto! uhauhauahuahuahauhauha

tommy :D

TonyCocchi ha detto...

Pattenelope è grande: col suo indovinello ha ammutolito persino Achille pié veloce, l'interprete di Brad Pitt al cinema U__U

Per ora però i quadretti Mangisse+Master sono i pezzi migliori... EHI! Che ne pensi di chiamare la coppia M&M!!! Come i cioccolatini! XD XD Grande idea!

luttazzi4ever ha detto...

Uhm...tanti commenti ma al sondaggio nessuno risponde. Vergogna!!

Per i quadretti Mang'isse & Master non vi preoccupate: li metteremo in vendita con splendide cornici. Alla prossima!

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