giovedì 7 aprile 2011

Nessuno mi può giudicare - Rece


Dato che oramai è saltato il programma settimanale con i vari scherzi, controscherzi, e simpaticherie ultradivertenti(per me, mica per voi), il racconto salta ai prossimi sette dì, a partire da lunedì, e oggi discutiamo di un film che ho visto. Al cinema, ovviamente, perchè io do soldi al cinema italiano e non incorro in vie trasversali. Nono. O almeno non stavolta.

Il film mi è piaciuto fin dal trailer, visto sempre al cinema prima di "Femmine contro Maschi", soprattutto perchè metteva insieme la cara Paoletta Cortellesi(mio amore da dieci anni, più o meno, ovvero dai tempi della Gialappa's e di Magica Trippy, d'altronde c'ho chiamato il mio cane così per lei), e il sempreverde figaccione Raul Bova, amore mica tanto nascosto della mia pulzella che ogni volta che lo vede con lo sguardo perso nel vuoto e con la barbetta incolta tira un "oooooh" accompagnato da un sospiro. Credo che le piaccia, ma non ne sono così sicuro. Comunque il film, poi, è diretto da quel maranza(parola arcaica di oscuro significato) di Massimiliano Bruno, autore di tutti gli spettacoli della Cortellesi di cui sopra e conosciuto ai più per il ruolo di Nando Martellone("bucio di culo") in Boris. Soggetto di Fausto Brizzi che ormai scrive di tutto e di più e ogni cosa che scrive diventa soldi, diciamo che le premesse era buone. Poi la presenza di Rocco Papaleo, Lillo Petrolo, Lucia Ocone, rendono la visione ancora più appetibile. Sinceramente: un ottimo prodotto, senza girarci troppo sopra.

E' un film assolutamente guardabile perchè è vero, in ogni suo aspetto pur passando attraverso qualche clichè che questi film si portano dietro. La protagonista che cade in rovina, la combriccola di amici sempre disponibile(ognuno l'ha avuta o ce l'ha), il bel tenebroso che si incontra e che un po' si odia ma alla fin fine si ama, il lieto fine(ma qui per arrivarci ce ne vole), gli eventi che combaciano perfettamente, sono alcuni dei pezzi pregiati di questo prodotto prettamente italico che colpisce tra satira e sfottò, tra tragedia e attualità, tra dolore e risate. Sinceramente non mi capitava di piangere per un telefilm o affine, dalla puntata finale di "Lost". Sarà perchè lo adoravo e perchè mi dispiaceva che era finito, sarà stato per il finale che è piaciuto solo a me ma ho pianto. E in quest'ora e quaranta di visione interrotta si piange, eccome se si piange. Ma si ride, eccome se si ride. Un film, che sia fatto bene secondo il mio modesto parere, deve portare sia l'ilarità che lacrime e qui, il signor Bruno, ci riesce. C'è l'effetto comico che si trova in quasi tutte le scene di Papaleo o del Petrolo, c'è l'effetto triste che può arrivare con le scene col figlio della Cortellesi con lei stessa o con il Bova, c'è l'effetto malinconico che pervade tutta la storia, c'è quella sensazione che il lieto fine non arriverà mai, che c'è sempre qualcosa di irrisolto di sottofondo che non ci è stato detto. C'è la voglia di continuare a vederlo, di sapere di più, di conoscere altri particolari. Perchè la storia è stata trattata bene, e portata avanti ancora meglio. Per questo "Nessuno mi può giudicare" è un'ottimo film e merita che lo andiate a vedere. A due euri, come faccio io, è ancora più bello.

Menzione d'onore va a Anna Foglietta, che ricordavo per due serie di "Distretto di Polizia", una escort perfettamente nella parte, complimentoni. E chi s'immaginava fosse così bona. Altra menzione d'onore va a Hassani Shapi, che veggo di qua e di là e mi complimento sempre più per la bravura di codest'attore.

La Cortellesi, nell'opera cinematografa, fa anche vedere alcune sue qualità che non credo abbia mai fatto vedere. E il suo lato B è in bella mostra in una scena. Non è quella che si può dire sia una bellissima donna, ma a me piace, che ci potete far!

Considerazione finale: vedere il Bova alle prese con un galeone mi ha fatto venire voglia di possederne uno. Indi a Natale se qualcuno mi regala un galeone da costruire ne sarò ben lieto. Magari non lo finirò mai come fà il mio caro Dylan, ma almeno saprò cosa dovrò buttare a terra quando sarò veramente arrabbiato.

Ps: Oggi o domani dovrebbe uscire un altro film con la stessa protagonista ma con Luca Argentero a fare la parte del figone. La mia squinzia è contenta anche in codesto caso. Inizio a pensare che abbia pensieri strani anche su di lui.

3 commenti:

Carmensì ha detto...

oooooooooooooooh Raul*_*Si mi piace tanto se hai dei dubbi a riguardo:P
E non disprezzo nemmeno l'argentero ahahaahah

Paola ha detto...

Brava Carmen, sono perfettamente d'accordo con te!!!!
Ah, domani vado a vedere Boris!!!! :D :D

S ha detto...

Dai, che il finale di Lost non è piaciuto solo a te... ;)
E quanta nostalgia dell'Isola... :'(

Invece appena ho letto la faccenda del galeone mi si è visualizzata un'immagine inquietante: Bova nei panni di Dylan Dog... :x

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