sabato 5 gennaio 2013

La strada sbagliata dell'attimo prima


Alla guida c'è Fra, che ogni curva è come se fosse la prima, che quel piede dalla frizione non ha mai imparato a toglierlo come dovrebbe. Non ha una guida sicura, così si sente dire, chiedendosi quanto di quell'affermazione si riferisca alla sua condizione di patentato o a quella di inesperto timoniere della propria vita.
Alla sua destra c'è Clizia, che ogni stazione radiofonica è quella da cantare, che ogni indicazione stradale è quella da indicare. Le hanno detto che il pilota, oltre a non avere una guida sicura, non è provvisto di un senso dell'orientamento da manuale. E così lei, armata di voce per cantare e silenzi da dispensare, dispensa sicura percorsi, rotte che le hanno parlato e che lei ha saputo ascoltare. Dice tante cose, Clizia, senza parlare, ma a pochi è concesso capirle. O forse, a pochi è concesso poterle ascoltare.
Alle loro spalle, il pubblico delle poltrone in seconda fila. Un pubblico d'eccezione, si direbbe, e guardando dallo specchietto retrovisore se ne ha la certezza.
Alessio, che quando sbagli strada lui è lì, a dirti che sì, hai sbagliato, a modo suo. Ma che poi ti riporta a casa, da dove eri partito. Sempre a modo suo, ci puoi giurare, perché può piacerti o non può piacerti ma funziona, e allora non puoi fare altro che cercare lo spiazzo più vicino, fare inversione e andare dove ti sta dicendo lui. Alessio, che non c'è persona migliore con cui prendere la strada sbagliata.
E Saide, che si stringe ad Alessio ma vorrebbe stringerci tutti. Le braccia grandi e la schiena forte, per abbracciare un amico quando guida male o Alessio quando la paura di non essere forte abbastanza le si strozza in gola. Alessio, che non c'è persona migliore con cui non sentirsi forti abbastanza. E Saide, che vorrebbe abbracciarci tutti, che ti dice che ti vuole bene proprio quando inizi a pensare che è impossibile che qualcuno te ne voglia.
Saide guarda la strada, abbraccia Alessio ma abbraccia tutti. Clizia sta scrivendo una nuova canzone, ma ancora non lo sa. Alessio che sorride sornione a quello che sta guidando, perché lo sa che prima o poi sbaglierà una strada. E lui si prepara a essere lì, in quel momento, come sempre. A modo suo.
L'auto percorre una strada a caso, non necessariamente quella sbagliata. O forse lo è, ma nessuno se ne è ancora accorto. Nessuno parla, la canzone alla radio ha smesso di dire quello che poteva. Tra poco ci sarà un altro fuso orario, un'altra rotta, una nuova città.
Si trovano nella stessa auto, ma ognuno sta andando da un'altra parte. Si muovono incerti, persi nella propria solitudine, nell'attesa di quell'abbandono che li coglierà impreparati come ogni volta. L'attimo prima è sempre quello da trattenere, da conservare prima che si spenga nell'istante in cui è un altro casello, un'altra fermata, un altro abbraccio a separarli tutti.
Sempre nella stessa auto, dove Fra guida male, Clizia canta e racconta silenzi, Alessio e Saide si godono lo spettacolo dalla seconda fila, tessono fili e cuciono distanze.
Fra sta per finire contromano, ancora una volta. Lo scopriranno solo dopo, quando la curva sarà finita, quando Alessio avrà già gridato e Saide e Clizia non avranno ancora realizzato quello che è successo. Alessio non sorriderà più sornione e Fra non guarderà più dallo specchietto retrovisore.
Guida male come sempre, Fra, ma quello che gli viene in mente dopo, dopo aver realizzato, è che ci saranno altre volte in cui andrà contromano. Altre volte in cui sbaglierà strada, in cui prenderà un bivio che non doveva. E sa che non si farà niente, o che perlomeno saprà come ricucirsi, fino a quando quell'abbandono e quell'attimo prima continueranno a sorprenderli ancora insieme.



4 commenti:

Leonilde ha detto...

Imboccare una strada contromano fa fare molte riflessioni profonde! Potresti scrivere un libro "Cerca il tuo Io infrangendo il codice della strada" XD
I tuoi amici ci saranno sempre, per la prossima curva presa male, per il prossimo incrocio sbagliato e per la prossima strada contromano. E' una promessa... e anche una minaccia!!!

Cliz ha detto...

A casa c'è stato un movimento di commozione generale. La mia è stata silenziosissima :).. Grazie per questi anni di follie contromano, e anche se sai che la dolcezza mi riesce meglio nei muffin alla nutella ribadisco ciò che la mia convivente bionda ha detto, quando vorrai e avrai bisogno ci saremo.. :)

DjJurgen ha detto...

@Leonilde: grazie, amica che allude a possibili titoli alternativi per capolavori del cinema internazionale, la tua minaccia è decisamente apprezzata nonché appropriata... pare anche al sottoscritto, infatti, che di strade contromano se ne prendono sempre troppe e che invece capita sempre troppo poco di prenderle con le persone giuste...

@Cliz: e grazie anche a te, amica che nonostante la dolcezza che fonde nelle gocce di cioccolato dei muffin prepara sempre troppi pochi muffin, la tua commozione silenziosa ricorda quanto sia importante parlare pesando le parole e dando loro più importanza di quanto si faccia in questi tempi bui... ma tutto sommato sento che sopravviveremo anche noi, amica Cliz, tra le promesse della tua convivente bionda che rinnovi anche tu e le mie, di promesse, secondo cui tutto quello che hai scritto vale anche da parte mia verso di voi. Un'ultima cosa che mi preme sottolineare: la profezia dei salmoni si avvererà, un giorno, e per quel momento faremmo meglio a trovarci preparati mangiando muffin alla nutella.

Axl86 ha detto...

Fra, caro Fra; si proprio tu, quello che guida male. Attento alle prossime strade che sbaglierai, perchè si, sono fatto così, piaccia o non piaccia; e al posto tuo non mi sorprenderei se alla prossima strasa sbagliata prendessi una roncolata sulla testa, si la testa di quello che guida ti mosca cieca. Questo per dire che dopo la roncola, non è sicuro che ci sarà un'altra strada da prendere contromano insieme, compreso?
A parte tutto sono contento del ruolo alla Virgilio che mi hai assegnato e poi...complimenti. Tutto qua :)

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