venerdì 2 gennaio 2009

17 Luglio



Sicuramente l'uomo della strada si starà chiedendo: "Ma che c'entra un post con questo titolo nel secondo giorno dell'anno appena iniziato?". Ed io dall'alto della mia trionfalità potrei rispondergli: "Il blog e mio e cicca cicca cicca". Alchè l'uomo della strada piangente andrebbe dalla madre perchè è un mammone piagnone e metterebbe in mezzo i genitori, ma di queste cose possiamo anche non parlarne che, al fin della fiera, non servono a niente.

Insomma, inizio l'anno nuovo sul bloggo parlando di una data di quello vecchio. Di una serata precisamente. Una serata in cui è cambiato un pò tutto. In cui son cambiate le nostre esistenze all'improvviso.
Era una serata estiva come altre. Caldo, caldo e caldo. Era il compleanno del signor Carlo, no, non quello della gialappa's, un mio amico. Era il suo diciottesimo frizzante compleanno. Luogo di festeggiamenti: pub!
Evvai! Son sempre stato titubante ad andare a feste di compleanno, ho sempre odiato i balli obbligatori tutti insieme e le conseguenti foto di rito davanti alla torta, mi sanno de finto. Sarebbe bello fare un compleanno più diverso. Tipo, chessò, una gara di limbo e le foto in mezzo alla strada mentre eviti le macchine che passano. Massì, qualcosa per dare più slancio alla festa. Vabbè, sto divagando. Ricomincio.
La festicciola era in un pub, tre tavoli riservati a nostro uso e consumo. Tanto cibo a disposizione e birra in quantità. Mah, parbleu, ci sono degli esseri femminili al tavolo. AAAAAAH. Chi l'avrebbe mai immaginato?
Le tre pulzelle in questione erano poi, secondo me, lievemente sconvolte dalla quantità di, diciamo, tamarraggine presenta in noi. Ci guardavano,oltre che stupefatte, incredule. Avevamo il sentore, un pò tutti, che quella fosse stata la prima e ultima visione delle loro belle faccine.
Ma la vita non và sempre come credi. Per fortuna stavolta.
Fatto sta, che per motivi, diciamo, di interesse(ah, l'ammour), si iniziano a delineare alcuni incontri che sempre più spostano l'attenzione anche sul gruppo circostante. E le uscite di tre persone diventano le uscite di dieci persone, arrivando a toccare quasi la ventina. Uscite che diventano sempre più ravvicinate. E le conoscenze aumentano. Alle prime tre pulzelle se ne aggiungono altre due e altre sembrano destinate a farci compagnia. Piccoli patemi, emozioni, risate, gioia e dolore si mischiano in quelle prime serate, per farci capire se quello che si iniziava a pensare fosse bene vero effettivamente era così.
E, non lo so, saranno le parole...
le battute che sparo sempre e il fatto che qualcuno ci rida sotto renda tutto più bello...
saranno i dottor Why e i karaoke...
sarà "il Luppolo" che non lo conoscevo minimamente ma l'ho amato fin dal primo istante e adesso lo venero...
sarà che ragazze così gentili, a fasi alterne(tiè!), forse non le avevo ancora trovate...
sarà che la persona che cerchi è sempre più vicino di quanto tu creda ma cammini con le fette di salame davanti agli occhi...
sarà che un giorno magari tutto finirà, ma finchè dura è meglio che continui così...
sarà che un capodanno da disperati sui divani è difficilmente dimenticabile...
sarà che da quando ho conosciuto tutte ste personcine scrivo che è una meraviglia...(ovviamente parlo della quantità delle idee,caro mio co-admin sempre voglioso di criticare!)
saranno le cioccolate calde alle 5 o i caffè alle 6...
sarà la gioia negli sguardi cercati o la tristezza in quelli vaganti...
sarà l'amore che si dà, in tutto. Si,perchè, alla fin fine, come dice la mia Cha, l'amicizia è amore, puro e semplice...
saranno le feste imbucate o quelle evitate per stare insieme...
sarà che "guardo gli occhi e ci vedo il maaaaaare..."
sarà che ho sempre cercato nella mia mente un'idea di "posto perfetto" dove crescere, o almeno provarci, e quel posto è solo un insieme di cose. Sarà che in quell'insieme io ci vedo i miei amati fumetti, la mia scrittura e la mia voglia di scrivere, il mio essere scemo e amarmi per come sono, la mia volontà di far ridere e sentire le risate come ringraziamento, il mio amore per il mondo e per le persone, che deludono e fanno male a volte, ma che sanno ripagarti quando meno te l'aspetti. Sarà che in quel posto ci vedo me stesso, e poi Vincenzo e Michele, perchè sempre da loro devo iniziare, e certe volte ci finisco. Son l'inizio e la fine, il bianco e il nero, il nulla e l'assoluto.
Sarà che in quel posto ci vedo me stesso e Carmen, Anto e Fra, perchè è da loro che tutto ha avuto inizio, perchè è da loro che è cambiato tutto. Dalla voglia di conoscerci reciprocamente, alla frase di Fra ,al secondo giorno che la vidi, rivolta a Vincenzo sulla mia persona: "Ma è sempre così scemo?". Dalla forza naturale di Carmen che non sa quanto ha dato a questo gruppo, anzi, lo sa e adesso se la sta iniziando anche a credere. Alla zuccherosa essenza di Antonietta che più la guardi e più credi che sia finta o che si faccia di zuccheri per endovena.
Sarà che in quel posto ci vedo me stesso e Marina e Kekka, sempre, o quasi, indivisibili, unico essere posto sulla terra per ridere. Dall'esuberanza della prima, alla dolcezza, e certe volte insopportabilità entusiasmante della seconda. E ancora non si capisca come faccia.
Sarà che in quel posto ci vedo me stesso e Alessio, Luca, Carlo e Tommaso. I veri Jacal. Quelli che questo campionato lo dovevano perdere o vedere col binocolo. Quelli che stanno facendo vedere quello che valgono. Quelli che rappano, fantasticano, inventano, bevono. Quelli che sono come li vedì, nerd allo stato puro.
Sarà che in quel posto ci vedo me stesso e Peppe. Il mio co-autore del libro dell'anno. E ne sentirete parlare molto presto.
Sarà che in quel posto ci vedo me stesso e anche quelli che non ho menzionato e che un pò mi dispiace. Sarà che in quel posto ci ho visto la mia festa "a sorpresa"(ah...tommy!), nessuno ha mai fatto ciò per me, e ho sempre pensato che la colpa fosse mia, perchè non lo meritassi. Ma voi tutti avete fatto di me una persona, diciamo, leggermente migliore, o almeno che me la credo di più. Un altro errore sulla strada. Ed è solo vostro. Sono mi. Che vi voglio bene. Oh mio dio, voglio bene a dei maschi. La mia machosità è andata a meretrici.

Un anno nuovo, speriamo che sia un anno tutti insieme. Grazie di esserci.

1 commento:

luca ha detto...

davide davide
mio presidente-mister-allenatore-viceportiere-compagno di Ded(ke cerki sempre di uccidermi)-e qualcos'altro

complimenti cm sempre x quello ke scrivi...tra un pò ti akkiappò cn le mie poesiole in rima baciata uahuahuah.
ma sappiamo ke quel FANTASIOSO nn sign. questo :( ma stavolta passa ankio sn contento di conoscere te e tt la comitiva mi siete stati vicini in un brutto momento e vi voglio tt bn in ugual modo

CIAOOOOOOOOOO

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