sabato 10 gennaio 2009

Una giornata acqua e sapone...


Mi scuso con Davide, non vorrei interrompere la sua melensaggine in maniera così brusca, ma c'è qualcosa che, ORA, deve sapere per forza. Questo intervento è per quelli come lui, e per quelli che, come me, sono costretti a fare i conti con un nemico da non sottovalutare...buona lettura!


Nella vita di coppia, si sa, le cose non sempre facili. Gioie e dolori si alternano senza pietà, in una giostra che lascia poco spazio a complicate teorie matematiche e ad astratte logiche di sistema. Ma, se in questo turbinio di sentimenti e soffi al cuore di natura elettrica, volessimo trovare delle regole che ci permettano di codificare il rapporto di coppia all’interno di un tranquillizzante metodo scientifico, potremmo sicuramente dire che una delle cause principali di separazione tra fidanzati e fidanzate di tutto il mondo è sicuramente l’Acqua e Sapone. Ebbene sì, l’Acqua e Sapone.
Avete presente quel negozietto con le insegne blu e un po’ di bolle che lievitano gaie nell’aere del logo pubblicitario? Sì, proprio quello.
Per tutti coloro che iniziano l’impegnativa avventura di fidanzarsi e che vogliono mantenere una soglia di serenità sufficientemente alta da evitare propositi di omicidio, l’Acqua e Sapone è un nemico da non sottovalutare. Pur nel suo apparente aspetto di negozietto senza troppe pretese, nella sua facciata buonista di tempio votivo al dio pagano delle offerte a poco prezzo , nel suo tranquillizzante e suadente jingle pubblicitario, l’Acqua e Sapone nasconde dentro il suo ventre caldo un labirinto di insidie in cui è difficile districarsi e da cui difficilmente si può fare ritorno. Nemico giurato della serenità di coppia, attentatore subdolo dei sottili equilibri tra uomo e donna, mina vagante nella vita quotidiana dei due piccioncini, il suddetto negozio mette i due amanti ad un bivio: scegli, dice lui, o me o l’Acqua e sapone. La seconda, risponderà lei.
E così, vecchi eroi orgogliosi sconfitti dal peso del nostro testosterone, a noi maschietti non rimane che recarci con la nostra compagnia nel luogo di perdizione femminile per eccellenza. Muniti di pazienza e di tanto, tanto, spirito di sacrificio, entriamo nel cuore della bestia muovendo i primi passi con l’arroganza di chi sfida un nemico a duello, senza sapere di avere ingaggiato una lotta persa in partenza. Dopo appena due passi, infatti, la nostra consorte ci costringerà già a fermarci, attratta dal delicato profumo dei detersivi da bucato ed estasiata dai cartellini di color giallo evidenziatore che l’attrae come una mosca al miele.
“Cavolo, questo qui è in offerta a soli 5, 90 euro!! L’altra volta l’avevo pagato ben 6.20 euro!! Non posso lasciarmi sfuggire un’offerta del genere!”, è la frase che viene pronunciata una volta su due. Segue poi la fase dell’interrogatorio, fase critica che, se non superata, segna un punto di non ritorno per il futuro della coppia
“Caro, secondo te è meglio questo bagnoschiuma agli aghi di pino selvatico delle Alpi Cisalpine o questo al mughetto alla calendula affogata nel rosmarino con retrogusto di muschio risalente al Triassico?”. Difficile dare la risposta ad un quesito del genere. La logica e il buon senso di noi maschietti ci faranno, ovviamente, propendere per il prodotto più economico, prescindendo da questioni futili quali le Alpi Cisalpine o la calendula affogata. Ma, ancora una volta, il potere dell’Acqua e Sapone miete le sue vittime, distruggendo ogni barlume di logica e annientando quel poco di praticità di cui, normalmente, sono dotate le nostre consorti.
“Ma non capisci niente! Se prendo questo fustino avrò 57 grammi in più rispetto a quest’altro, in cui, ci sono solamente 200 grammi!!”
“Ma cara, questo da 200 grammi costa di più!”
“Sì, ma questa dei 57 grammi è un’offerta!! E se poi la prossima volta l’offerta è finita? No, no, tu non capisci, devo assolutamente prendere questo!!!”
Cosa rispondere, di fronte a tutto ciò? Normalmente si potrebbe ribattere con mille argomentazioni tutte molto valide, ma nell’Acqua e Sapone no. Nell’Acqua e Sapone bisogna sottostare all’ineffabile logica femminile. L’unica cosa ragionevole, pertanto, è quella di assecondare la nostra compagna, prendere il fustino che ha scelto dopo solo due ore di riflessioni, e cercare di guadagnare metri verso l’uscita. Peccato, però, che tra noi e il cartello “arrivederci e grazie” ci siano almeno altri venti reparti. Tra gli scaffali stracolmi di prodotti di bellezza e non, seguiranno altri dilemmi esistenziali a cui è difficilissimo rispondere: conviene la carta igienica Regina a 9 euro ma con 3 rotoli buoni o la carta igienica Scottex a 3 euro ma con 9 rotoli scadenti? Conviene il dentifricio Colgate con cristalli liquidi al tungsteno o quello Mentadent con estratti di salvia, menta e barbabietole da zucchero? Conviene l’ombretto a 4 euro ma di Eva Longoria o quello a 2 euro ma di Cristina Chiabotto? Conviene il latte detergente parzialmente scremato o lo struccante ringiovanente con effetto rilassante? Conviene lo Shampoo grasso per capelli secchi o quello secco per capelli grassi?
Noi, la risposta, già la sappiamo: conviene andarsene. Fuggire il prima possibile da quel luogo di perdizione, trascinare la nostra compagna in salvo dalle grinfie della furia spendereccia che colpisce senza pietà qualunque donna entri in quel negozio. Ma, se pur con molta fatica, dovessimo riuscire a trascinare le nostre compagne fino all’uscita, qui ci troveremmo ad affrontare uno degli ostacoli più insidiosi dell’Acqua e Sapone: il cassiere. Rifletteteci: il cassiere è un’istituzione dell’Acqua e Sapone, un patrimonio storico che è sempre esistito e che sempre esisterà dietro quella cassa. Lui non è lì per passare i prodotti come qualsiasi altro cassiere di qualsiasi altro negozio, no. Lui è lì per broccolare. Lui scruta le gentili donzelle dal primo momento in cui entrano nel negozio, effettuando un’attenta radiografia grazie alla quale riuscirà a sapere, oltre le doti fisiche della fanciulla, anche lo stato sociale, l’età, la situazione familiare e, soprattutto, la biancheria intima che indossa. Poi, dopo aver aspettato solertemente l’arrivo della sua preda alla cassa (schiamazzando con il suo collega che si trova dall’altra parte del negozio per non passare inosservato), può finalmente fare sfoggio delle sue qualità conquistatorie: inizia con un sorriso sornione, seguito da un “ciao” detto nel modo più languido possibile. Poi, facendo finta di essere un lavoratore coscienzioso, inizia a passare i prodotti uno ad uno, alzando di tanto in tanto lo sguardo verso la fanciulla indifesa. Dopo i primi prodotti, poi, farà seguire a queste occhiate sensuali dei sorrisi maliziosi da uomo di mondo, che diventeranno sempre più frequenti a seconda della reazione della ragazza di turno. Nel malaugurato caso in cui la ragazza dovesse essere accompagnata dal proprio ragazzo, il cassiere sarà costretto a una prova che, però, non lo farà certamente perdere d’animo. La sua aria diverrà un po’ più spenta, sì, ma magicamente un bottone della camicia si sbottonerà per mostrare un po’ di pelo (che fa sempre molto “uomo”). I suoi sguardi diventeranno meno frequenti, sì, ma non meno profondi. La testa, sempre più reclinata verso il prodotto, si solleverà di tanto in tanto prima verso il ragazzo e poi, assicuratosi di avere campo libero, verso la ragazza. A nulla varranno i colpetti di tosse o le dimostrazioni di virilità del compagno di turno, perché il cassiere proseguirà sempre con la stessa verve di macho incallito.
Tutto sommato, però, la prova del cassiere è davvero breve rispetto a quello che ci aspetta una volta superata. Prodotto dopo prodotto, infatti, si giungerà finalmente al tanto agognato momento dell’uscita. La nostra virilità potrà tirare un sospiro di sollievo, la nostra reputazione potrà considerarsi ferita ma ancora in buono stato. Noi maschietti, ancora traballanti per l’epopea da cui siamo appena usciti, afferreremo decisi le chiavi della macchina, pronti a fuggire e a trascinare la nostra compagna con il suo bottino. Storditi, ma tuttavia soddisfatti per aver superato la prova indenni, ci volteremo verso la nostra compagna con un sorriso sardonico che ha come unico scopo quello di farla sentire in colpa e di farle implorare pietà. Una volta in macchina, lei, dopo aver afferrato lo scontrino e aver ricontrollato i prezzi, si girerà verso di noi col viso sicuro di chi ha vinto la propria battaglia contro il caro prezzi. Dopo neanche un secondo, però, l’espressione soddisfatta lascerà il posto a due occhi sgranati e la bocca spalancata. La nostra compagna si getterà allarmata nella busta, a frugare tra i vari prodotti appena acquistati. Noi staremo lì a guardarla, tra una stupita curiosità e un paralizzante terrore, osservando questa sua manovra e cercando di respingere con tutte le nostre forze l’ipotesi che si sta profilando nella nostra mente. “No, no, dimmi che non è possibile, dimmi che non è vero”, penseremo, un attimo prima che la sua testa riemerga dalla busta e, guardandoci dritto negli occhi, ci dia la triste conferma di quello che avevamo già intuito: “NOOO! HO DIMENTICATO I COTTON FIOC!! DOBBIAMO TORNARE SUBITO DENTRO!!!”

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Che ridere questo post, complimenti!! Niente di più vero...Acqua e Sapone è una trappola da cui difficilmente si esce sani di mente. Immagino come sia difficile per un uomo affrontare una maratona così ardua.
Comunque...io sono meno portata per i detersivi. Amo la sezione cosmetici e quella degli spazzolini da denti. All'Acqua e Sapone c'è un'ampia varietà di scelta!
Ah, una correzione: un ombretto all'Acqua e Sapone non lo troverai mai a 4 euro...non sei stato attento ai prezzi, ti ho beccato!!!
Ciao ;-)

luttazzi4ever ha detto...

Ma sono il solo a non conoscere questa catena di negozi. Da codeste parti non ci sono, e da quello che vedo dico anche per fortuna.

Ps: Beccato!! Beccato!!!

Anonimo ha detto...

Eh eh! Fenomale, divertente e soprattutto . . . tremendamente REALISTICO! D'altronde fra che mondo sarebbe senza "Acqua e Sapone" (bè sicuramente un mondo molto più sporco!! :-P). Ah comunque il bagnoschiuma al mughetto alla calendula affogata nel rosmarino e roba varia e davvero buono, non è tanto decifrabile il suo profumo, però te lo consiglio. Ma la cosa più importante è che i commessi dell'Acqua e Sapone (detti anche "ACQUASAPONARI") (oddio questa non fa proprio ridere, lo so! :-() hanno solo l'occhio piacionico (almeno che non li prendano tutti strabici!) per il resto sono tutte cozze (e in questo caso il termine "cozza" vale sia al maschile che al femminile!!).

P.S. Comunque. . . Fra SEI UN GRANDE!!!

DjJurgen ha detto...

Uh che bello, e io che pensavo di non ricevere nessun commento!! :D :D :D

@Voce della luna: grazie per i complimenti!! Hai ragione quando dici che, purtroppo, c'è una vasta scelta!! A volte, quando la spesa è grossa, il negozio sembra interminabile!! Come si fa a stare attenti ai prezzi? E' normale che la mente cominci a vagare!!! :P
(Dopo il tuo commento, si sono succedute numerose critiche sui prezzi che ho inserito...altri mi accusano di essere stato distratto anche per il costo della carta Regina! uff, quante ne volete!! :P )

@Lutty: tra due amici: "ehi, lo sai che sto leggendo un bellissimo libro? L'ho comprato ieri in edicola!" "Ah, è una collana?" "no, è un libro!!! Questo per dirti che sei appena entrato nel fatato mondo degli ammogliati, quindi non vanarti troppo, perchè se è vero che per ogni uomo ci sono almeno sette donne, per ogni uomo fidanzato ci sono almeno sette Acqua e Sapone!! :P

@Billy Ballo: Eh, realistico è realistico...purtroppo! :P Quella degli acquasaponari mi ha fatto ridere, non so perchè! (Non ti preoccupare, non ti ruberò anche questa! :P ).
Per i cassieri: sono tutti cozzi, hai ragione, ma sono dei cozzi inconsapevoli della loro cozzagine( pensa, stavolta sono d'accordo con te sul fatto che sono cozze anche le donne!!!)! Forse sarà il fascino della divisa, ma fatto è che con quelle camicette azzurro pastello se la tirano anche in un modo incredibile!!! Mah...

p.s. grazie! :D

S ha detto...

Spassosissima questa su Acqua & Sapone, complimenti Dj!
Con la mia fidanzata non ci andiamo spessissimo (ma perché si trova in periferia e ci sono altri negozi equivalenti più vicino :D ) ma effettivamente ci si passa del tempo. Che poi a me non dispiace neanche, sempre se sono in vena di fare avanti e indietro per i reparti! Dalle mie parti però niente acquasaponari, ogni volta abbiamo trovato sempre e solo commesse.
Non so se ci sono dalle tue parti, ma qualcosa di simile avviene nei negozi Promod; abbigliamento femminile carino, vasta scelta, prezzi convenienti. Insomma, si può facilmente capire che anche lì una volta entrati non se ne vien fuori prima di aver girato tutto il negozio (e ovviamente aver frugato in ogni guardaroba) almeno 5 volte! :D

Ragazzi, ne approfitto per farvi i complimenti per il vostro bloggo, nel quale di tanto in tanto passavo a visitare (anche se questo è il primo commento che lascio); dico passavo perché adesso, sprezzante del pericolo, ho sottoscritto il feed!

Un saluto!
Tyrrel (si, quello del Forum di Brad Barron)

P.S.: Lutty, complimenti e auguroni per la tua nuova vita da innamorato!

DjJurgen ha detto...

Grandissimo Tyrrel!!! Che bello ritrovare un altro utente del vecchio e glorioso forum di Brad Barron su questo blog!!! Inutile dire che sei il benvenuto!! ;)
A quanto pare devo ritenermi fortunato, visto che dalle mie parti i negozi Promod non ci sono! (a proposito, ma promod vuol dire "a favore della moda" ??? :O ) Però d'altra parte io qui ho gli acquasaponari, mentre tu non hai di questi problemi!!! :D
Grazie mille per i complimenti, e torna a tornarci quando vuoi...adesso non hai più scuse!! :P

Ah, non ti preoccupare per Lutty, magari adesso sembrerà un pò melenso, ma in realtà...è peggio!!! Quando non è innamorato si dispera perchè non è innamorato e scrive poesie perchè non è innamorato, quando è innamorato fa disperare noi perchè scrive ancora più poesie in quanto innamorato!! ARGH!!

luttazzi4ever ha detto...

Non so perchè ma mi sento sempre tirato in ballo da un certo Diggi ogni tano. Solo perchè lui non è stato baciato dalla Musa della Poesia, che mi ha eletto nuovo Dante del millennio.

E ti, ti permetti ancora di parlarmi quando non ti fai sentire mai. Si, le poesie sono dedicate a te, cattivone.

Ps: Tyrrel benvenuto in questo luogo di perdizione. Qui ci troverai sesso, droga e rock and roll. E quando li trovi fammi un fischio che li cerco da un bel pò.

Ps2: Ti odio Diggi!

S ha detto...

Ragazzi, grazie del benvenuto nel vostro bloggo! E' sempre un piacere leggervi! :)

@ Dj: su Promod, non conosco l'origine del nome, ma posso assicurarti che il sottotitolo giusto è "Luogo di Perdizione per le Donne"!
Riguardo gli Acquasaponari, ci sono anche dalle mia parti ma non li ricordavo! Probabilmente arrivai alle casse talmente spossato che non ci feci nemmeno caso! :D
Ci ha pensato la mia fidanzata a ricordarmelo mentre le raccontavo del post; e viste le risate che si è fatta mentre ascoltava dovrò assolutamente farglielo leggere!

@ Lutty: non credo che riuscirò a trovare Sesso, Droga e Rock 'n Roll in mezzo a tutta questa melensagine! :D
Scherzo ovviamente, anzi ho letto le ultime poesie e mi sono piaciute davvero tanto. Tu hai dei numeri, ragazzo mio!

A presto!
Tyrrel


PS: i vostri botta e risposta sono sempre fenomenali! :D

DjJurgen ha detto...

Tyrrel, mi fai anche della pubblicità??? Wow, sono davvero lusingato! Non so se merito tutta questa attenzione, ma ne sono davvero lusingato!! :D

Per quanto riguarda i numeri di Lutty, se vuoi posso farti una statistica del numero medio di poesie che posta al giorno, del numero medio di insulti che gli mando al giorno, del numero medio di volte che invidia il mio stile di scrittura, del numero medio di volte in cui si rompe la caviglia giocando a calcetto, del numero medio di post in cui mette una foto di Friends...uhh...ne ha di numeri, eccome se ne ha!! :P

luttazzi4ever ha detto...

"Per quanto riguarda i numeri di Lutty, se vuoi posso farti una statistica del numero medio di poesie che posta al giorno, del numero medio di insulti che gli mando al giorno, del numero medio di volte che invidia il mio stile di scrittura, del numero medio di volte in cui si rompe la caviglia giocando a calcetto, del numero medio di post in cui mette una foto di Friends...uhh...ne ha di numeri, eccome se ne ha!! :P"

Ecco, analizziamo questo periodo. Il signor Diggi ci fa notare che è invidioso. Invidioso del fatto di non riuscire ad azzeccare due verbi consecutivi. Infatti ogni qualvolta ci riesce, è normale udire provenire dal un luogo del centro Italia un grido di esultanza per testimoniare l'avvenuto miracolo. Ma, caro Diggi, non ti preoccupare. Un giorno riuscirai a capire come funziona il mondo, e magari anche a non sparare idiozie sul mio conto. E infatti ti rispondo:

Numero medio di poesie postate al giorno: 1, ma ne scrivo de più!

Numero medio di insulti che mi mandi al giorno: Nessuno, dato che non ti fai sentire, ormai non mi ami più e io sto qui ad aspettarti sempre.

Numero medio di volte che invidio il tuo stile di scrittura: Zero. Sisi. Ma non invidio neanche il mio. Anzi, non lo auguro a nessuno.

Numero medio di volte che mi son spaccato la caviglia: Siamo a sei, ma si può sempre migliorare. Ora ho problemi al ginocchio destro!

Numero medio di volte che ti odio: Millemila!

Numero medio di post in cui metto le foto di Friends: 5 e ne sono pure contento. Io li conosco da prima di te. Ti ho fatto dei dvd con le prime stagioni e non te li sei mai visti, anzi, li hai pure persi. Poi arriva Paola e diventi fan! Ti odio!!!

Tanto!!!!

luttazzi4ever ha detto...

Ps: Caro Tyrrel i miei numeri sono 90-60-90. Chiamami quando vuoi, ti aspetto!

(Sisi, questa me la potevo risparmiare!)

Anonimo ha detto...

Come ho fatto a non commentare questo post che mi vede anche protagonista?????
Cavolo sono davvero addolorata....
Provvederò al più presto...
Cmq cari co-admin siete davvero fantastici!!!! Vi lanciate in un tripudio di insulti ma alla fine so quanto vi amate...
Sono anche molto addolorata nel dover rettificare che il prezzo della carta regina é di tre euro e non di 9 come affermato dal ragazzo autore del suddetto post...davvero spassoso...sono morta dal ridere quando l'ho letto per la prima volta...(letteralmente mi sono spanciata)
e poi l'ho riletto e riletto...senza mai riuscirmi a fermare!!!
Ah quando si dice il genio degli sgrittori!!!!
W l'acqua e sapone!!!!!
Non so vivere senza di te....
Forse senza il diggy potrei in qualche modo riuscire a sopravvivere, ma senza di te, caro acquino e saponino, non potrei davvero vivere!!!! Morirei!!!!!
Mi scuso con tutti per questo commento un pò strano, però torno subito in me facendo un milione di complimenti al mio bravissimo ragazzo... (io non sono di parte,eh!!!)
Sei grandissimo, un bacio!!!!

S ha detto...

@ Lutty: AAAAAARGH!

@ Paola: ma il Diggy è così fuori di testa anche nella real-life? :D ;)

DjJurgen ha detto...

No, anzi, il contrario. Spesso tendo a deprimermi, a farmi mille problemi inesistenti, e a tenere più in considerazione quello che vogliono gli altri che quello che voglio io!! Insomma, un soggetto da tenere davvero alla larga! E il bello è che la gente lo fa!! :D

DjJurgen ha detto...

Accipicchia, comprimendo i commenti avevo saltato quello di Paola!!Come ho potuto?? D'altra parte se non fosse stato per lei, non avrei mai avuto l'ispirazione per questo post!!! Leggendo il suo commento, però, mi viene da pensare che forse dovrei accompagnarla all'acqua e sapone un pò più spesso!! Ecco perchè ogni volta che ci dobbiamo andare mi dice: "ma no, non ti preoccupare, tu rimani qui...lo so che ti dà fastidio venire!!" E io che pensavo che lo facesse per me!!! :P
In ogni caso grazie per i complimenti!!! Ora torno di là a farmi spiegare qualche tecnica dal cassiere dell'Acqua e Sapone che ho invitato a pranzo!! :P

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