martedì 25 maggio 2010
La mia verità su Lost
Ieri è finito Lost.
E questa è la prima, grande verità.
E' finito, per sempre.
Il mio rapporto con Lost è sempre stato particolare: quando il tutto ebbe inizio, anni e anni fa, lo snobbai completamente. Mi dicevo che si trattava solo di una moda e che, da snobbone quale sono, non l'avrei mai visto. Mai e poi mai. Poi sono approdato qui a Milano, alla Scuola del Fumetto, nel corso di sceneggiatura. E ho iniziato a guardarlo. Era il 4 marzo, quando su questo blog scrivevo che avevo da poco finito la prima stagione. La maratona è continuata a ritmi serrati, fino alla fine della quarta stagione. E ho odiato talmente tanto quello che è stata la quarta stagione, che per un pò ho smesso. Ho cercato di disintossicarmi, facendolo nel migliore dei modi. Ho guardato Boris. L'ho guardato e riguardato, amandolo sempre di più. E dimenticandomi di Lost. Ma poi è successo qualcosa. In classe, alla scuola del fumetto, parlavano tutti del gran finale. Sempre più vicino, sempre più atteso, sempre più chiacchierato. Guardavo le mie cartelle con dentro le due stagioni mancanti, e mi ripetevo che non ce l'avrei mai fatta. Ho iniziato a vedere la quinta, con l'atteggiamento di uno che si aspetta solo il peggio. Ho sopportato alcune puntate per cui avrei mollato di nuovo la serie, in silenzio. Aspettavo qualcosa che mi salvasse, e quel qualcosa è arrivato. La quinta stagione è decollata, facendomi divertire e classificandosi come una delle migliori stagioni di Lost. Ma ormai era tardi, ormai mancava solo una settimana. E poi ci sarebbe stata l'ultima, attesissima puntatona dell'ultima stagione. Solo una settimana. Avrei dovuto chiudermi in casa e seguire una rigida tabella di marcia che prevedeva tre puntate al giorno. Potevo farcela, in fondo. Avevo il fiato di Leonardo e Daniele sul collo, la lezione del martedì con il Maestro e Umberto che si faceva sempre più vicina. Dovevo farcela, e alla fine ce l'ho fatta. Ho seguito le ultime due puntate di Lost come ha fatto la maggior parte delle persone. Ieri sera, alle 22 circa, sono approdato finalmente alle ultime due ore finali.
E dopo quelle due ore, il risultato è stato un misto di commozione, soddisfazione personale e smarrimento. Lo ammetto, la fine di Lost mi ha emozionato. Mi ha colpito al cuore, profondamente. E non solo per quello che racconta e come lo racconta, ma anche per tutto quello che c'è dietro. I creatori di Lost hanno fatto il bello e cattivo tempo, giocato le carte rimandando di volta in volta e vincendo su tutta la linea. Dando l'impressione di aver bluffato, ma di averlo fatto come si deve. Perchè non ci sono risposte, in Lost. Non ci sono tutte le risposte che qualcuno si aspettava, ma a me è andata benissimo così. E la bravura è stata proprio quella: aver creato un mondo, dei personaggi, una catena di eventi tale che ormai la risposta non importava più. Ci si lasciava prendere, trasportare ovunque loro volessero. I vari subplot della sesta stagione erano un tuffo al cuore, più per noi spettatori che per i personaggi. I vari personaggi presenti sull'isola potevano cambiare idea, fronte, allearsi, distruggersi, amarsi e odiarsi. E a me è andata bene così. Perchè quello che hanno saputo fare i creatori di Lost è stato quello di portarci ovunque volessero, rendendoci spettatori di un bellissimo trucco di magia. A nessuno, in fondo, importa davvero del trucco. Quello che conta è la sensazione provata durante il numero di prestigio.
E ora Lost è finito, lasciandomi poche verità e tantissime domande. Ed è proprio per questo che voglio condividere con voi l'unica grande verità di cui sono certo. Ne sono talmente sicuro che non faccio problemi ad assumermi tutte le responsabilità.
E' un potenziale SPOILER, quindi siete avvisati.
Ad ogni modo, la mia unica, grande, vera e sincera conclusione a cui sono arrivato è la seguente: quello non è un tappo. E' un kebab.
p.s. e cmq oggi posso darvelo come dato ufficiale: non ho trovato nessun'altra scena che mi abbia emozionato come quella iniziale della seconda stagione.
p.s.2 lo ammetto, anche se so di essere in controtendenza. Il mio personaggio preferito? In assoluto è Benjamin Linus. L'ho adorato, dall'inizio alla fine. E ora sono pronto a essere lapidato (e niente battute con Lapidus, per favore :P )
Etichette:
DjJurgen,
le mie ossessioni,
telefilm
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Ti odio. Io ancora non l'ho vista, l'attendo in italiano per settimana prossima. Comunque ho saltato lo spoiler, per fortuna. Anche se un simpatico disegnatore tanto divertente che risponde al nome di Fabiano Ambu, su Feisbuc ha spoilerato ieri mattina un po' di cose solo per il gusto di farlo. Certe gente non c'ha la testa secondo me!
Son contento che ti sia piaciuto. Hai iniziato a vederlo dopo di me e te lo sei finito prima. Compliments!
ma perchè io sono cool e dalla terza stagione in poi l'ho visto tutto in inglese con i sottotitoli!!! Così ho potuto imparare un sacco di cose nuove, tipo: "son of a bitch", "I'm supposed to...", "Holy Crap", "Hey, Dude", "Dead is dead" "deal is a deal" "What happened happened" e altre centomila frasi che hanno ripetuto almeno centomila volte!!! :P
E' proprio il caso di dirlo...che cool!!! :P
p.s. leggiti lo spoiler non appena hai visto la puntata...sono sicuro che mi darai ragione!!! :P
Esatto quel Fabiano Ambu che come un deficiente si è messo a disegnare durante il pranzo (mentre mangiava) un Dampyr...si si proprio lui un vero idiota...Hai ragione Lut certa gente non ha la testa.
Se mi segnali in quali altri posti mi dai del senza testa, da bravo ragazzo quale sei, si fa prima.
Scusa Dj per l'intervento. Ma se qualcuno mi deve dare dell'idiota tanto vale farlo per giusti motivi.
Lut hai il mio MP, sul sito trovi la mail, quello che dovevi dirmi me lo hai detto su Facebook se hai ancora dubbi me lo replichi ad una fiera.
Lungi da me dal dire "idiota". Poi se l'ho fatto, chiedo umilmente scusa. Per il resto, ho inviato una mail! E io scusa al Diggi non glielo dico. Lui ha commentato due volte, a me spetta quest'altro commento!
Non posso che essere d'accordo caro Diggi, un kebab gigante! Non mi dispiacerebbe fare la sua conoscenza, direi.
Posta un commento