lunedì 20 dicembre 2010

Mettiamola così



Mettiamola così: voglio renderlo ufficiale, credo di poter dire con abbastanza sicurezza di essere afflitto da una malattia chiamata "Sindrome da disconnessione". Ne vengono colpiti i dipendenti da internet, computer, notebook, telefoni cellulari, social network. Ho sempre avuto il sospetto di non godere di ottima salute in questo senso, ma l'essere precipitato in uno stato di noia e di tedio dopo appena mezza giornata senza internet mi ha dato da pensare.
Che poi io non ho facebook, scrivo poco sul blog e non sto quasi mai su msn. E allora? E allora non lo so, c'è che l'idea di poter accedere al mondo del web anche solo per controllare la recensione di "Il cinico, l'infame e il violento" mi tranquillizza. L'idea di poter scrivere sul blog mi tranquillizza, anche se poi non lo faccio.
L'idea di non poter andare sui miei blog preferiti, di non poter leggere le notizie dal mondo, di non poter accedere su msn quando ho voglia mi mette ansia.
Mettiamola così. Sono dipendente da internet.
E' grave? Non lo so, credo di sì. In fondo potrebbe sempre andare peggio, potrei rimanere senza computer (super mega grattata generale). Sono sicuro che lì la noia e il tedio si trasformerebbero in angoscia e terrore puro.
E' grave? Ne sono sicuro, sì.
Mettiamola così: Battiato a Sanremo non ce lo vedo proprio. Poco importa se per uno dei due brani eseguiti sarà direttore d'orchestra e arrangiatore, so già che andrà più o meno così:
Mia mamma: Francesco, vieni! C'è Battiato!!! A Sanremo!!! Vieni a vedere!!!
Io (dopo essere uscito dalla stanza trascinando i piedi e aver smesso di suonare alla chitarra una qualsiasi canzone di Battiato per cui valga la pena di ricordarlo): "Sì, sì, arrivo..."
Mi metterò in cucina, in piedi davanti al tavolo, le braccia incrociate in posizione di chi è restio ad aprirsi al mondo, guarderò mio padre e mia madre seduti sul divano sotto le coperte, e dirò:
Francesco: "Mah, speriamo bene..."
Poi inizierà la canzone. Io resterò in silenzio, per non soffrire ad alta voce e lamentarmi davanti ai miei. Ascolterò infastidito i "mah" perplessi di mio padre durante l'esecuzione del brano, e resterò in piedi per tutto il tempo. Senza dire niente.
Poi, finita la canzone, me ne andrò a testa bassa biascicando un risentito "mah", e pensando una delle cose che mi pesa di più pensare.
Francesco (pensa): che palle, papà ha ragione.
Mettiamola così: se durante il festival di Sanremo sarò a Chieti, so già che la scena andrà esattamente in questo modo. Se sarò a Milano, cercherò di immaginarla in silenzio.
Mettiamola così: la mia ragazza dice che non scrivo più sul blog. Non capisco a cosa si riferisce, dal momento che proprio l'altro giorno ho scritto una recensione di Boardwalk Empire che entrerà nella storia di questo blog per record di commenti. Anzi, no. La mia ragazza dice che non scrivo più cose interessanti sul blog. Che, di per sè, potrebbe essere una spiegazione plausibile per il record di commenti del post precedente. E quindi, mettiamola così, adesso mi tocca scrivere qualcosa di interessante.
Mettiamola così: per me la recensione di Boardwalk Empire era un post interessante. Questo un pò meno, almeno dal mio punto di vista. Ma siccome mi sono accorto che, oltre a soffrire della sindrome da disconnessione, ho un grave problema nel capire se sto dicendo una cosa interessante o meno, è probabile che questo post verrà apprezzato da milioni e milioni di utenti del web.
In fondo è semplice, basta cercare su Google "cameo di Franco Battiato in Boardwalk Empire durante la sindrome infame della violenta disconnessione del cinico di mio padre". Che oltre a essere una ricerca che vi aprirà infiniti mondi (tra cui anche quello del nostro bloggo), permetterà al mio socio di scatenarsi in un esilarante commento nel sempre più apprezzato post delle ricerche.
Mettiamola così, dai.
Senza stare a chiederci perchè mi venga voglia di scrivere sul blog quando dovrei studiare, perchè mi venga voglia di suonare la chitarra quando dovrei scrivere sul blog, perchè mi venga voglia di leggere quando dovrei suonare la chitarra.

p.s. per la cronaca, sono rimasto molto soddisfatto nello scoprire che la maggior parte dei critici e del pubblico non ha apprezzato "Il cinico, l'infame, e il violento". Io avevo semplicemente detto che ci sono dei punti in cui la sceneggiatura non è chiarissima, tutti gli altri ci hanno aggiunto che il soggetto è banale e che gli attori non sono all'altezza delle aspettative. Riflettendoci bene, concordo. Posso solo dire che il ritmo mi è sembrato gestito bene, e che per essere un film di quell'epoca ho sofferto poco il senso di noia che di solito mi prende durante la visione di questi film.
E, tutto sommato, considerato che ho visto il film durante la mia serata senza internet, direi che sono stato abbastanza generoso.

2 commenti:

Paola ha detto...

Finalmente un post interessante!!!!! :P :P :P
A parte gli scherzi, mi è piaciuto molto questo post, molto intimista e riflessivo...
Vorrei chiederti tante cose e fare delle riflessioni generali, ma non lo farò...
Piuttosto, quello che mi preme di più è chiederti come mai sei così pessimista su Battiato a Sanremo...
Forse è una domanda stupida, (infatti apprendo da te di questa sua partecipazione a Sanremo)però ero curiosa, in fondo non è detto che le cose andranno come hai detto tu...
Cmq ti assicuro almeno una cosa: che se sarai a Chieti in quel periodo almeno una cosa non andrà come hai predetto...Visto che mi autoinviterò a cena, ti costringerò a stare seduto e a bofonchiare in silenzio il tuo rassegnato mah...

DjJurgen ha detto...

Ma che sia un post interessante non ti crede nessuno! :P
Per quanto riguarda Battiato a Sanremo, sono scettico non tanto per la canzone (anche se, a dirla tutta, le ultime di Battiato non è che mi entusiasmino più di tanto), ma per la sua presenza in un festival popolare...lui è il Maestro, non può mischiarsi alla plebe nè cantare per essa!!!
Come dicevo prima: mah... :P
Io però ti assicuro un'altra cosa: che se sarò a Chieti in quel periodo mi autoinviterò IO a casa tua, e starò tutto il tempo seduto sul divano a suonare la chitarra e a farmi insultare da te, Miriam e Marialisa che vorrete ascoltare le canzoni. E sarà lì, proprio in quel momento, che dirò: "Mah..." :P

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