martedì 29 settembre 2009

La Carmenide - "O giungere o spezzare" (Puntata Diciannove)



Mini-prefazione(perché odio Cleopatra e gli egiziani che mi attaccano a Civilization 3): La visione di questa puntata vi porterà ad avere paura, nell’ordine, di: ragni, puzzole, cavalli, esercenti di diritto pubblico, Ciro Rigione, astute valchirie normanne, Gigione e suo figlio Donatello, articoli da regalo natalizi in vendita da Ottobre, Paris Hilton, giochi senza frontiere e, ultimo ma non ultimo, Marco Marfè.

Motivi per non leggere questa puntata: se siete arrivati a questo punto fermatevi. Lo faccio per voi. Dico veramente. Fermatevi. Si. Fatevi sto piacere. Però se superate il prossimo rigo siete fregati. Non scherzo. Sicuramente. Vabbè, l’avete scelto voi. Chiunque ha superato il rigo suddetto mi deve 100 euri per ogni puntata che ha letto fino a quella di oggi, come pagamento dei diritti d’autore. Così mi pago il Lucca Comics. Oppure, per gentilezza dato che non sono veniale, potete darmi solo 400 euri totali, mettetevi tutti insieme, fate una colletta, vendete un rene, che ne so, son problemi vostri. Io vi avevo avvertito di fermarvi.

La visione della suddetta puntata porta alla risposta di uno dei quesiti elementari più sconosciuti ai grandi e piccini: si, Minni, alla fin fine, è una pantegana. E mi sono trattenuto.

Personaggi e porzioni:
Mang’isse: Disperato, datato, dotato, ditato e dattilografato eroe.
Master: Individuo becero con capelli osceni e volontà sconosciute anche alla sua persona. Ora è in altri lidi intento a carpire i segreti di un motto che, al mio modesto avviso, può significare solo cose pervertite. Ps: per chi non lo sapesse il motto in questione è il titolo di questa puntata.
Carmenide: bel personaggio. Ed ho detto tutto.
RimPattule: L’unica persona al mondo che inizia un primo appuntamento rotolando dalle scale per ispirare subito tenerezza al suo amato. Non le tirate mai i capelli, neanche per sbaglio, rischierete la vita.
Cocco Siffredi: Persona troppo esuberante. Odiato a D&D, odiato nell’opera, ma sempre amato quando si effettua un “Dottor Why”. Il suo cervellone è una manna per il sottoscritto.
Onello: L’Otello con la enne.
Tommy Show: Cappellano molto amato per la sua capacità di palleggiare bambini. Diventerà uno sport mondiale in futuro, ne sono sicuro.
Cimichele: Ex-Re di “Ligabua” ora diventata “Croccantina Prima” e passata sotto le grinfie del gatto Figaro. Lui, quindi, decide di fare qualcosa di cattivo perché sennò non ha niente da fare.

“Troverai vivo(?) ne' suoi detti il Cocco,
o l'avrà poco dianzi il Master ucciso.
E tu al funèbre assisterai banchetto".
Rise, e di gioia un improvviso raggio
nel mio cor balenava. "Ho già la brace",
Risposi, "e con l’Onello assai compresi

che è quel terzo branzino che presi!”


“Stanotte in sogno questo mi hai detto!” – elaborò il Master.
“Impossibile!” – replicò Mang’isse!
“Dici che non mangeresti mai davanti al Cocco morente perché va contro il tuo onore?” – chiese la spalla ansiosa.
“No. Dico che non avrei mai scelto un branzino. Li avrei presi tutti e tre direttamente!” – spiegò l’eroe che, intanto, stava per iniziare a sbavare per il troppo pensiero dedito al cibo.
“Indi mi dici che non è un sogno premonitore? Cioè, io so di non apprezzare l’operato Cocchesco ma da qui ad arrivare ad ucciderlo, ce ne passa. Sicuro!” – disse Master mentre sudava copiosamente – “Non sono un assassino, sono un uomo buono!” – e, in quel preciso momento, si palesò ai loro occhi il Cocco in tutta la sua non-beltate.
“Oh Master, proprio te cercavo. Sai il tuo spazzolino da denti? Eh, beh, è caduto nel secchio degli escrementi. Ma non ti preoccupare. Adesso è al suo posto lindo e pulito. Infatti l’ho lavato con un’acqua limpidissima che ho trovato in una vasca poco distante”. – comunicò la nemesi del Master, dall’alto della sua dabbenaggine, ed uscì senza attendere risposta con un sorrisetto soddisfatto.
“Io lo ammazzo! Giuro che lo ammazzo! In quella vasca c’era l’acqua usata dal lucaborrasso per lavarsi. ” – gridò l’essere un tempo noto come il calmo e delicato scudiero di Mang’isse. – “Lo faccio a striscioline, a fettine, a boccocini, a dadini e lo do al mio borry[1]!!” – a quella frase, l’animale mitologico esultò saltando sulla tavola e leccando il suo padrone gonfio di entusiasmo. – “Bisogna ideare un piano però!” – ma non finì di pensare che un’emergenza era in atto nella nave.

Infatti dalla torre, un marinaio[2] urlò a squarciagola: “Nave in vista!!!! Nave pirata in vista!!!!”. Immediatamente Master e Mang’isse si recarono fuori dalla cabina. La vista era sconvolgente. Onello era uscito dal suo proverbiale mutismo e giocava con gli asciugamani arrotolati con gli altri componenti della nave. Tutti i marinai erano in mutande.

“E io che pensavo di essere sulla “Maitella Prima”, credo invece che mi trovo sulla “Village People”!” – asserì Mang’isse sconvolto e schifato da tanto lordume.
“Ragazzi rivestitevi! C’è una nave che sta per arrivare! Ci uccideranno tutti! Abbiamo bisogno della forza di ognuno di voi! Questa è una missione suicida! Chi è con me!!! Chi è CON ME????? – urlò entusiasta il Master felice dell’azione.
La risposta dell’equipaggio, però, fu unanime: “Il Cocco!”. Il malcapitato, in questione, chiamato all’ordine cercava di mascherare la fifa boia che gli percuoteva il corpo.
“Ebbene si! Sono un eroe io! Ho forza! Ho fascino! Ho paura…ehm….ho tanto coraggio! Sconfiggerò il malvagio pirata! Hai capito pirata???? Ti sconfiggerò!!!!” – detto ciò, tutti notarono che il malvagio pirata era già salito da tempo sulla loro nave e attendeva solo l’attimo giusto per palesarsi ai loro occhi. Difatti l’imbarcazione che i marinai avevano avvistato era solo uno specchietto per le allodole. Queste ultime si mostrarono molto contrariate per essere state offese in così becero modo e si lanciarono dal vascello in seduta stante. Il Cocco intanto si rese conto che il Pirata era dietro la sua persona.

“Oh Pirata, come è bello stamattina!” – cercò di salvarsi in calcio d’angolo.
“E tu invece fai schifo come sempre!” – ma fu rimessa dal fondo. Il pirata non era mica nato il giorno prima.
“Ehm…qual buon vento, signor cattivone?” – chiese Cocco, visibilmente ancor di più terrorizzato.
“Vento di rovina, mio caro. Il mio nome è Pepe Nero, il terrore dei sette ristoranti. Vengo qui con la mia aria da fighetto vissuto e cerco di derubarvi 3.90 euri per una margherita. Si! Sono ferocissimo!!! Chi accetta la mia proposta mi paghi e si prenda le pizze che già, nella mia persona gentile, ho cucinato per voi. Chi, invece, non è disposto a pagare, pagherà con la vita!!!”
“E’ crudele!” – affermò Mang’isse.
“E’ blasfemo!!! 3.90!!! Un ladro!!!” – confermò Master.
“Io non mi piego! Io non pago!!! Più di tre euro per una margherita è qualcosa di orrido. Preferisco morire più che pagare!” – rivelò il Cocco!
“E così sia!” – dopo queste parole, Pepe Nero, roteò la sua spada e colpì lo sconsiderato guerriero che, prima di giacere al suolo, pronunciò alcune fatidiche parole: “Ricordatemi come un ragazzo forte, coraggioso, villoso, puro, semplice, di animo genuino, costante, appagato, considerato, considerevole, casto, corposo, fruttato, mascherato e soprattutto un eroe pieno di virtù, una di quelle è sicuramente la furbizia, l’entusiasmo, la capacità di vincere ogni minimo duello e, in cuor mio, la soddisfazione di conoscere ogni minima bandiera del mondo civile. Questo è ciò che voi vi dovete ricordare!” – e giacque a terra esanime.
“Mi sono fermato a “villoso””. – rivelò loro Mang’isse con penna e block notes in mano.
“Ma…ancora non ho finito!” – continuò il Cocco rialzatosi – “Vi ringrazio amici miei, ma il mio tempo è ormai scaduto. Vi prego di rivelare al mio sempiterno amico Master che l’ho sempre stimato. Lui era veramente ciò che io ho sempre voluto diventare. Un guerriero forte, agile, scattante, sconvolgente e soprattutto capace di ogni minima impresa. Lui è un vero eroe. Io solo un ragazzo che cercava di assomigliargli sempre più. Io, caro amico, Master, ho conservato per te, in caso di mia prematura scomparsa, tutti i miei averi in una botola vicino casa mia. Trovarla è facile, basta solo…” – e ri-giacque a terra distrutto e morente.
“Nooooooo! Parla di minchiate per ore e quando dice cose decenti muore? Ma come si fa!!! Ma è una pippa anche da morto??? Insopportabile! Si! Lo odio. Lo odio. Lo odio!!!” – urlò, con tutta la sua furia, l’amico Master visibilmente (non) sconvolto dalla prematura dipartita di Cocco.
“No, amico mio, io ci sono ancora! E ti dirò ciò che vuoi sapere! Il tesoro è…” – e lì passò a miglior vita, grazie ad un particolare di piccolo dettaglio: Onello, Mang’isse, Turkodur e il lucaborrasso, insieme a Pepe Nero, disperati per la continua oscillazione tra vita e morte, gli saltarono addosso per porre fine alle sue sofferenze.
“Perché?? Perché l’avete fatto??? Era mio amico!!!” – domandò Master sconvolto.
“Eh, l’abbiamo fatto perché…aspetta…leggo sopra…si….”per porre fine alle sue sofferenze”, una scusa migliore non la si poteva trovare.” – spiegò Mang’isse ritornando a mangiare il suo branzino e una pizza margherita dal prezzo assurdo, per la sua dubbia qualità.
“Beh, miei derubati, noto che sono di troppo. Torno alle mie scorrerie. E’ stato bello conoscervi e derubarvi. Arrivederci!” – si congedò il pirata Pepe Nero.
“Scusa pirata. Dato che il mio assistito è deceduto, che ne dici se ti seguo nelle tue scorribande?” – chiese Onello festante.
“Ma certo che si. Un pizzaiolo nuovo non lo si nega mai! Prego amico, e a tutti voi altri, arrivederci! Toh, un lucaborrasso. L’ultimo che ho visto divenne condimento per la mia pizza mitologica[3]. E’ in vendita questo splendido(?) esemplare?” – interrogò il pirata.
“No, è parte di me!” – risposte Master ancora sconvolto.
“Ops, non pensavo foste così intimi. Vabbè, come non detto. Arrivederci gente.” – detto ciò, il pirata nel suo vascello saltò e verso nuove navi, urlando, si diresse.

La sera, i due eroi si ritrovarono a fissare il mare verso un punto lontano. Mang’isse si avvicinò al suo amico.
“Master, mangia un po’, non ti preoccupare per Cocco. E’ in un posto migliore!” – lo rincuorò.
“La ciotola del lucaborrasso per te è un posto migliore?
“Meglio della nostra mensa, sicuramente!”
“In effetti…”

FINE DICIANNOVESIMA PUNTATA

[1] Diminutivo del lucaborrasso. Non era difficile.
[2] Uno qualsiasi. Inventatevi voi il nome. Io avevo pensato all’ “orso mingione”. Che ve ne pare?
[3] Ingredienti: Tirannosaurus Rex, Zeus, Minotauro, pomodori, Hercules, Medusa, mozzarella, lucaborrasso e una spruzzatina di mammut tagliato fino.

Visto cosa succede se mi si toglie il Dottor Why? Siete avvisati. Subirete la collera del Luttero. Muhaahahahahahaha. E comunque il termosifone me lo sono scordato. Lo riprenderò alla prossima.

Prossima puntata: quando me ne tiene. Ma può darsi sia Giovedì 1 Ottobre. Ma contateci poco. Magari Venerdì, o Sabato, o Lunedì, o un qualsiasi altro giorno. Scegliete voi. Se poi mi inviate anche quel bonifico di cui parlavamo ad inizio puntata ve la scrivo anche tra cinque minuti. Son molto servizievole se pagato!

4 commenti:

Carmensì ha detto...

ahah!! troppo divertente!!
mi disp per il cocco...
per la prossima puntata rivoto il termosifone sisi!!
non te lo dimenticare mi raccomando altrimenti mi piangio:'(
scherzo naturalmente!
alla prossima more. Ti amo.spera bene per me domani e grazie per accompagnarmi.
alla prossima.
baci baci.

TonyCocchi ha detto...

Ecco a voi il parere dell'illustre scomparso! U__U

Da un lato voglio uccidere Davide perchè mi ha fatto crepare, e tutto perchè una sera non sono venuto al dottor Why e senza il mio cervellone si è sentito perso...

Ma dall'altro la mia morte mi piace!
Sono un martire nel nome dell'equità dei prezzi nelle pizzerie!

“Io non mi piego! Io non pago!!! Più di tre euro per una margherita è qualcosa di orrido. Preferisco morire più che pagare!” – rivelò il Cocco!

BELLISSIMA FRASE! U__U Mi fa quasi sopportare il fatto che i miei resti siano finiti nello stomaco del Borry

Le due cose si equivalgono, quindi la morte dell'autore è rimandata perchè ha detto che potrei tornare a comparire (spero come spettro rompi-balle del master!)

^_^

Anonimo ha detto...

eccomi xD
nn ho ancora finito di leggere..
sò arrivata a metà..
e commenterò ^^!!
a prestu
zaoooooo
petty*

Anonimo ha detto...

ahahahaha

ecco..l ho letta tutta..
ammazza!!nn me l'aspettavo la morte del cocco..aihsiahsuahsiah..
divertente l'elenco dei suoi pregi mentre moriva...e soprattutto mangisse col block notes in mano.
aihsuahsiahus..
bella puntata!!
ah..dimenticavo..
simpatica la mia descrizione...e attenzione...nn provare mai a tirarmi i capelli..sennò te ne tiro CINQUCIENT!!
uahsuahsiahsuah
zauuuuuu

patty*
(nn capisco xkè mi da errore con la pass..=.='' )

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