mercoledì 28 luglio 2010

Nuvoloni all'orizzonte



Eppure siamo nel terzo millennio e abbiamo ancora paura del tempo. Ci facciamo modificare l'esistenza da quel brutto o cattivo tempo. Ci arrovelliamo in possibili soluzioni, pensieri, scorciatoie per superare la sua forza, che sia distruttrice in un senso o nell'altra. E' pur sempre, poi, il primo argomento di cui parliamo con tutti! Siamo anche un bel po' prevedibili. Insomma, siamo nel 2010 ma una nuvola, un po' di sole, un temporale, sono ancora capaci di rovinarci o abbellirci le giornate. Pensa te.

Ovviamente sto parlando del tempo atmosferico. Quello cronologico è un discorso a parte. Col fatto che il tempo scorre e ogni secondo perso non si può rimediare, il povero essere umano capisce i suoi limiti e li accetta. Ma intanto sogna di tornare dietro per fare tutte le cose che non ha fatto e per rimediare a tutti gli errori che ha commesso. Ma mi dispiace, se non siete Hiro Nakamura, questo è qualcosa che non fa per voi.

Ma torniamo al motivo di questo post: il tempo atmosferico con il suo corredo di vento, sole, pioggia, trombe d'aria e quant'altro. Di come, ancora oggi, una giornata di sole invernale ci ridà entusiasmo e gioia di vivere e di come, ancora oggi, una settimana di pioggie estive ci ridanno pace e serenità dopo aver sudato letteralmente sette camicie. Siamo ancora eternamente dipendenti dalle bizzarrie di quel ripiano sopra di noi che ancora, effettivamente, riusciamo a non capire. E ci siamo abituati, ormai. Abituati alle giornate sopra i 24 in inverno. Abituati alla scomparsa delle mezze stagioni(che bello, sognavo da tempo di inserirlo in un discorso). Abituati alla calura estiva perennemente sopra i 30. Ci siamo abituati anche a sentire le stesse cose, ogni estate: "Questa è l'estate più calda degli ultimi 100 e passa anni" . "Questa è l'estate più secca delle ultimi 100 e passa estati". "Questo è l'inverno più freddo degli ultimi 10 anni". E così via. Ci siamo abituati, l'è vero, ma siamo ancora capaci di stupirci.

Quando al mattino, d'inverno, vediamo quel sole tiepido dopo quattro giorni di pioggie. Quel sole che riscalda poco e niente e non migliora sto granchè la temperatura, ma è quel sole timido che rischiara, internamente, la giornata. Quando una sera, d'estate, notiamo dei nuvoloni neri all'orizzonte che porteranno acqua in quantità industriale, o forse faranno solo cambiare l'aria. E noi li adoreremo, perchè il caldo aveva bisogno di una pausa, perchè il sole ci stava distruggendo, perchè la temperatura era insopportabile. Ed è facile cadere nei tranelli dell'incoerenza. E' facile trovar chi si lamenta d'estate, del caldo, e d'inverno, del freddo. E' facile trovare chi si intristisce per giornati fresche estive e una settimana dopo(dopo sette giorni a temperatura 35), desidera fortemente un temporale, per tornare a lamentarsi della pioggia, forse. Ed è facile trovare chi apprezza le stagioni di mezzo, quelle non troppo fredde, non troppo calde. Quelle che insomma dovrebbero preparare al giaccone o ai pantaloncini. Quelle che sembrano quasi una specie di esame preliminare, per controllare se riusciremo a passare altri tre mesi attaccati ad un termosifone o ad un condizionatore. Il tempo è ancora padrone delle nostre vite. E non ce ne rendiamo conto.

Basti pensare a quanti siti sul meteo esistono. Io uso questo, mi serve per controllare se il mercoledì, nel mio paese, venga a piovere o meno. Il calcetto è importante, si sa. Comunque siamo ossessionati dal sapere che tempo farà, magari un giorno quoteranno le giornate di pioggia alla snai. D'altronde è tutto prevedibile, ma non al secondo, non al minuto, talvolta neanche il giorno stesso. Il tempo atmosferico ci condiziona più di un condizionatore(questa la potete riusare con i vostri amici, però non ve lo consiglio se non amiate le roncole sulla testa), e ci termosifona più di un termosifone(questa è ancora più orrenda). Il tempo ci controlla, e noi non sappiamo, alla fin fine, sfidarlo.

Abbiamo le creme solari, giusto, fino a protezione 50(io che sono bianco-latte perenne, la uso e funziona). Abbiamo i ventilatori, i condizionatori, i termosifoni, le stufe e qualunque altra cosa. Ma è possibile che ancora oggi ci difendiamo dalle pioggie con un pezzo di stoffa con un manico di legno e dei pannelli di metallo? Che figura ci facciamo con gli alieni, se ci vedessero! Gli ombrelli. Siamo nel 2010 e usiamo ancora gli ombrelli. Qualcosa o qualcuno lo dovrà inventare un oggetto migliore o no? Spremetevi le meningi. Pensate, pensiamo, pensateci. Facciamo vedere che sappiamo ideare qualcosa, e per ciò apriamo il "Grande Concorso Bloggo Degli Sgrittori". Inviate a questo blog il vostro sofisticatissimo congegno che ripara dalla pioggia, anche se non ti chiami Archimede Pitagorico, tu hai le qualità(tà tà tà)(è l'eco che si sente pure nelle pubblicità)(tà tà tà). Attendo le vostre idee.

Concludo, perchè ho già parlato tanto, su un mio piccolo pensiero personale: adoro il freddo. Credo che si sapesse. Adoro la pioggia, adoro l'inverno, adoro il periodo che va da Ottobre a Aprile. Appena arriva il caldo mi intristisco, e attendo le giornate temporalesche. Ovviamente non al mercoledì, quello è sacro. Mi piace stare sotto ad un piumone una domenica mattina, mi piace guardare i telefilm, col mio amore, sotto una copertina, mi piace che mentre fuori la furia degli elementi fa quello che deve fare, io stia in pace nella mia stanza a pensare. E prima che qualcuno mi venga a dire che la pioggia provoca alluvioni, frane e cedimenti. Posso solo dire che al 90% questi fenomeni sono colpa dell'uomo e della sua scarsa voglia di pensare ai problemi naturali.

Comunque visto che ci sto, a voi cosa piace? Il caldo infernale estivo o il freddo che gela le ossa invernale? Il tempo atmosferico è anch'esso un nostro limite. E ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni sera, ci affacciamo al balcone sperando di riuscire a cambiarlo. Ma non possiamo. Una nuvola, un po' di vento, un sole forte, ci cambiano la giornata. Siamo alla mercè degli elementi. E non possiamo fare altrimenti.

8 commenti:

Carmensì ha detto...

Che bel post*_*
Anche mi adoro il freddo ma non i temporali perchè ho paura dei fulmini:P poi se durante un temporale posso stare abbracciata al mio amore e stringermi forte forte a lui quella è un'altra storia*_*Ah il camino acceso quel tepore caldo che ti accoglie quando rientri in casa, e quel freddo che ti stringe quando esci,si adoro l'inverno.

Debora ha detto...

Io adoro il freddo, perché col freddo mi posso coprire stile omino michelin, mentre col caldo più che nudi non si può stare..Ma mi piace da morire anche l'estate, ma non il caldo che ti ammazza come quello degli ultimi anni...Nel 2004 sono stata in Sicilia con mio marito e l'abbiamo girata tutta tranquillamente senza morire dal caldo..L'anno scorso ci siamo tornati e per poco non ci rimaniamo secchi, alla Valle dei Templi poi credevo davvero di non rivedere il giorno dopo..
Spero che le persone si rendano conto che stiamo trasformando negativamente questo mondo e si adoperino per cercare di migliorarlo e salvarlo..
E comunque, adoro anche la pioggia, i temporali, anche se mi fanno paura..Semplicemente io..sono come sono..

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Lo sapete che io invece me ne sbatto altamente?

Non uso un ombrello da parecchio, e infatti mi ammalo spesso. Puntualmente non uso la crema solare, e infatti mi ustiono 11 volte su 10.
Non sollevo la persiana al mattino nemmeno se mi pagano e spesso mi vesto in modo totalmente non conforme al tempo.
E soprattutto non vedo un meteo da quando c'era quello con la barba su rai 1... http://www.youtube.com/watch?v=D7s6KyVkCvk&feature=related

Cos e pazz...

luttazzi4ever ha detto...

Me lo ricordo anche io! Caspito. Eppure ero bello che piccino. Rospo, ma quanti anni hai?

Complimentoni per non fregartene del meteo. Io non riuscirei proprio a farcela!

MaxBrody ha detto...

Quella foto ora ce l'ho sopra la testa.
Hai portato iella? Hai portato un po' di frescura?
Se è solo per oggi, massimo oggi e domani, la seconda; ma io m'ero abituato al caldo (il più asfissiante degli ultimi duecento anni, ma un po' meno asfissiante dell'anno scorso: bizzarri questi tg)...

Debora ha detto...

Ma è Guido Caroselli!!
Lo fa ancora ilmeteorologo, quanto meno i tracciati!!
Comunque, bei tempi quelli, bei tempi davvero!!

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

27 anni... Portati malissimo... Sono vecchio dentro! :D

DjJurgen ha detto...

@Rospo: è la stessa cosa che dico anche io! :D
Anche se, da un pò di tempo a questa parte, propendo molto per l'espressione "diversamente giovane" :D

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