mercoledì 12 gennaio 2011

Da grande, si spera a breve, voglio essere Chuck


Non augurerei nemmeno al mio peggior nemico, nemmeno a Marotta e DelNeri, quello che mi è capitato in questi primi undici giorni di 2011. Una botta violenta, metaforica, ma ugualmente stordente come una fisica, che non ti permette di rialzarti se non hai una forza interiore abbastanza elevata. Comunque son qua, ancora e ancora, e devo ringraziare una simpatica ragazza, sempre la stessa, se sono ancora qua con un po' d'ottimismo e un po' di sale in zucca. Qui a capire che ora ho un altro sogno prima di tutti quelli che già vi ho raccontato mesi e anni addietro qui . Da oggi in poi il mio obiettivo sarà essere un Chuck Bartowski, e chi conosce la serie mi potrà capire.

Vi spiego la trama di "Chuck" in due secondi: Chuck è un dipendente di una sezione di riparazione computer in un grande negozio d'elettronica. E' stato espulso dalla Stamford, università per cervelloni, ha un migliore amico che è il più nerd del mondo, ha una sorella(bona)

fidanzata con un tipo che sarebbe capace di fare di tutto (bono anche lui)

e apprezza il suo lavoro al "Buy more", questa catena fittizia di negozi d'elettronica. Un giorno, un suo ex compagno di scuola(colui che l'ha fatto espellere dall'università di cui sopra) decide di inviargli un file con tutti i segreti dello Stato Americano. Questo file va a finire nella delicata mente di Chuck che, da lì in poi, si troverà costretto a partecipare a sessioni di spionaggio avendo lui la sola possibilità di riconoscere i cattivi. In queste missioni lo accompagneranno Sarah(bona anche lei) e

















Casey(dalla mascella disegnata da Michelangelo)

e da lì si evolverà tutta la storia. Preciso che ne ho visto, fino a ora, solo due stagioni indi non spoilerate grazie.

Perchè parlare di Chuck? Perchè in quel telefilm c'è una domanda che si ripete spesso: "Come ti vedi da qua a cinque anni?". Un famoso progetto quinquennale che io, fino a poco tempo fa, non vedevo proprio. C'erano i sogni, c'erano le certezze ma non c'era la colla che riuscisse a legare certezze e sogni. Oggi c'è, o almeno spero ci sia. Nella mia furibonda ricerca di lavoro ho trovato qualcosa che potrà interessarmi. Addetto alla vendita in un reparto audio/video di un negozio d'elettronica. Le basi ci sono, le richieste della ditta sono perfette per il sottoscritto, mi sento proprio come l'uomo giusto al posto giusto(si può anche aggiungere che ho scoperto questa possibilità perchè ho fatto un colloquio nello stesso palazzo ma per altro ambito). Oggi porto il curriculum, da domani inizio a sperare ardentemente. Non sarò propriamente come Chuck(lui ripara computer e ogni altro aggeggio elettronico) ma almeno mi avvicinerò al suo campo e vedrò cosa si prova ad avere un mestiere che ti soddisfi non sono economicamente ma anche mentalmente. E da lì vedere una specie di futuro, non dico roseo ma almeno rosastro, da qui a cinque anni.

Incrociate le dita per me, se mi volete bene.

Ps: Era da Ottobre che dicevo che avrei fatto il cosplay di Chuck, appunto, al prossimo Comicon 2011. Se questo è un segno del destino, inizio a sperare bene.

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