mercoledì 16 marzo 2011

La fine di un'epoca


Accade. Accade sempre. E' il momento che uno forse si aspetta arrivi da un momento all'altro, quello che segna la fine di un'epoca. Sia chiaro, è un momento che può essere sia bello, sia brutto, sia strano. E' quello che spezza la routine, che ti fa capisce che è passato tanto tempo, che ti fa cambiare il modo di pensare almeno su certi aspetti della vita, che ti fa forse maturare. E accade, non puoi farci niente. Può accadere un giorno, come prestabilito, con l'inizio di una vita assieme, con un matrimonio. E può finire, in modo distruttivo, con un divorzio che non ti saresti mai aspettato. Può iniziare una mattina con una crisi di famiglia, e accadere di nuovo, un giorno, con la nascita di un figlio. La fine di un'epoca è l'evento che cambia tutto. Quello che ti sorprende o ti riprende. O ti sconvolge e ti travolge. Io ne ho avuto un enorme avvertimento ad inizio anno, ora è sicuro. E' cambiato qualcosa nella mia vita ed è cambiato forse in meglio, pur essendo circondati dal peggio. E domani accade qualcosa che forse non avrei pensato accadesse mai: la partenza di un fratello diverso da colui che parte sempre. E' la fine di un'epoca. Un cambio semplice ma epocale. Quel qualcosa che spezza il normale svolgersi delle stagioni e ti fa capire che ormai è passato un tempo e che ora accadrà qualcosa di diverso. Di molto diverso. Che sia positivo o negativo si vedrà in futuro. E' quello che accade in Friends quando Monica va a vivere con Chandler. E' quello che accade in "How I Met Your Mother" quando Marshall lascia la casa in co-abitazione con Ted e va a vivere con Lily da uomo sposato. Il cambio di casa è sempre qualcosa di inaspettato seppur già programmato. Ma non è solo in questi casi che c'è la "fine di un'epoca". C'è stata alla fine di Lost, sempre per fare esempi telefilmici, c'è stata con lo scioglimento dei Beatles, con la morte di Freddy Mercury. C'è stata e sempre ci sarà, che sia per tutti o per una semplice singola persona. E bisogna festeggiarli questi momenti, e anche intristirsi. Perchè come una giovane sposa è felice e piange di gioia all'idea di andare a vivere col proprio amato, nello stesso contempo piange di tristezza all'idea dell'allontanamento dalla propria famiglia, quella che l'ha cresciuta. E come un padre di famiglia piange di dolore all'addio della convivenza della propria piccola sotto il suo stesso tetto, nello stesso momento si emoziona di felicità, all'idea che l'uomo che la proteggerà ci metterà tutto se stesso così come ha sempre fatto lui. Tutto cambia, tutto accade, tutto migliora. Alla fine, anche tra un botto di tempo, ma tutto migliora.

Io spero, di par mio, di migliorare sempre più questo momento strano che sto vivendo. Domani sarà il momento giusto per farlo. Sperate bene per il sottoscritto, ho bisogno di tutto l'aiuto possibile, anche a distanza.

2 commenti:

Queen ha detto...

ok, io ci sono, distante ma vicina col pensiero, e spero con te :)

Carmensì ha detto...

E io sono vicina vicina a te*_*Lo affrontiamo insieme e sono sicura andarà bene:D

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