martedì 30 agosto 2011

(13)


Il portale si aprì fuori da una villetta a schiera. Il giardino era di quel verde che ti fa amare la natura, i fiori che spuntavano fuori dalle aiuole erano rigogliosi e floridi di vita. Il quadro che si parò davanti a Daniel e Walter era di un luogo dove viveva sicuramente una famiglia felice. Uno dei due non era però così sicuro.
“Walter, qui sicuramente sarà una roba tipo Desperate Housewives! Tranquillo fuori, omicidi e intrighi e belle gnocche quarantenni dentro. Ora che ci penso…entriamo!”
“Potresti aver ragione sia per le cose negative che per quelle positive. Indi andando a fare una lista di motivi per cui è meglio non entrare e di ragioni per cui è meglio andare a controllare, le poppe delle quarantenni ancora gnocche vincono di gran lunga contro gli omicidi, gli intrighi, gli scambi di figli e le varie calamità naturali. In conclusione: entriamo a controllare chi abita in questa casetta.”
I due si avvicinarono alla porta senza aver ancora pensato a come entrare. Dopo piccoli ragionamenti Walter ideò una geniale soluzione: suonare il campanello. Dopo venti secondi gli si parò davanti a loro una signora molto bella che, appena li vide, sfoggiò un sorriso radioso ed accecante.
“L’avevo detto io!” – festeggiò Daniel – “Piacere, signorina, c’è sua madre in casa? Sono George Clooney.” – provò ad adularla.
“Dan, sei sempre il solito.” – rise lei.
“Dan…è Rita!” – affermò Walter, decisamente sorpreso.
“Certo piccolo mio, chi credevi che fossi? Hai dimenticato le chiavi o le hai perse di nuovo, zuccone? Per fortuna che ho fatto una ventina di copie conoscendo la tua labile memoria.” – rispose lei.
“Cara…ma tu…ci vedi?” – chiese, speranzoso.
“Certo. Dov’è la novità?” – non ebbe neanche il tempo di rispondere. Walter la baciò con forte passione, così improvvisa, da far capitolare Rita all’indietro. Caduti entrambi sul pavimento l’entusiasmo non si fermò e Rita rideva di gusto.
“Ragazzi, altri cinque minuti e siete su Youporn!” – disse Daniel sfoggiando un telefonino ultimo modello dotato di videocamera e collegamento wifi.
“Waltie. Cosa ti succede? Non che mi dispiaccia tutto questo amore, ma ci sono degli ospiti. Aspetta almeno che se ne vadano.”
“No, non fate caso a me. Così come poi non farete caso alle migliaia di visite al vostro video.”
“Che burlone che sei, Dan. Ora rialziamoci caro, ok?” – disse, e Walter a malincuore si alzò.

Dieci minuti dopo Rita era in cucina a preparare del thè. Dan osservava il suo amico e capiva che c’era qualcosa che non andava.

“Fratello, cosa accade?” – chiese, preoccupandosi per la risposta.
“L’hai visto questo luogo? Guardati in giro. Vedi le foto e gli ornamenti alle finestre, vedi il soggiorno e i mobili per il salotto. Vedi la cucina perfetta e i piatti in ordine. Vedi Leo, il nostro cane? Non è un husky, è un semplice yorkshire. Non serve a Rita come occhi per passeggiare, è solo un cane da compagnia. Rita sta bene, questa casa è un luogo felice. Siamo in una tipica serie romantica, dove il massimo che può accadere è che la madre di famiglia si prende una sbandata per il giardiniere. Niente di non superabile, qui è tutto meraviglioso. Li hai visti i miei bambini? Sono bellissimi.” – disse, con un po’ di commozione.
“Walter tu non stai bene. I bambini che vedi in queste foto non sono i tuoi. I tuoi sono fuori da questo mondo fittizio, tu hai una vera famiglia, hai una vera moglie che ti ama, questo è solo ciò che vorresti che fosse. Non è vero ciò che vedi. Tu hai Rita, ed è malata, lo devi accettare. E comunque hai ragione, hai dei figli bellissimi ma fuori da qui.”
“Smettila di parlare così.” – si alzò.
“Walter, hai una moglie che ha bisogno di te. Non dirmi che stai pensando di rimanere!” – Dan lo seguì.
“Sì. Qui ho tutto, di là ho solo dolore. Daniel, tu non sai quanto sta male Rita. Quella cosa che gli ha colpito gli occhi è solo l’inizio…io non voglio perderla. Io non voglio vedere i miei bambini distrutti.”
“E la tua soluzione è rimanere qui? Non lo vedi il contorto ragionamento egoista che stai facendo? Tu rimani mentre loro soffrono. E se malauguratamente la loro madre se ne andrà rimarranno da soli.” – continuò.
“Non lo dire neanche per scherzo” – Walter gli si lanciò addosso prendendolo per la camicia – “Tu non sai cosa vuol dire avere una famiglia. Non sai niente. Sei completamente preso dalle tue conquiste, dal tuo lavoro noioso, dai tuoi hobby. Sei solo a casa e non devi dare conto a nessuno di ciò che fai. E soprattutto: non hai nessuno da accudire. Sei solo. Solo, hai capito?” – lo lasciò.
“Sarò pure solo e senza una famiglia, ma tu la stai abbandonando la tua. E non hai messo in conto che il Walter di questo mondo meraviglioso verrà a casa prima o poi? Come lo spiegherai alla tua mogliettina perfetta e radiosa? Mi ti vedo già: “oh cara, questo è mio fratello gemello Walter Junior, è nato due minuti dopo di me. D’altronde hai sempre detto che volevi provare il brivido del triangolo, ora possiamo”. Non credo che poi il Walter di queste parti sia contento di dividere la SUA moglie con te!” – gli urlò.
“Zitto. Troverò un modo. Ora và.”
“Vado? Dove?”
“Il portale. Tieni, sta per aprirsi. Prenditi il telecomando. Io rimango qui. Ho deciso. Troverò il modo per togliere di mezzo il me stesso di questo posto. Ora va’. E’ stato bello girare per i vari generi ma ora ho trovato il posto che mi appartiene.” – gli disse.
“Era…tutto un piano! Tu mi hai usato per scappare via dalla tua vita! Sei una persona orrenda, Walter, sei veramente un fottuto egoista. Non volevi solo esplorare, tu volevi trovare un altro posto dove vivere e dimenticare i tuoi problemi. Sai che ti dico? Rimanici qui. Vivi felice, ammazza il tuo sosia e sentiti un gran padre di famiglia. Io me ne vado. Dirò ai tuoi VERI figli come li hai abbandonati col sorriso sulle labbra.” – Dan premette il pulsante del telecomando. Il portale si aprì. Guardò l’ultima volta il suo amico che ricambiava lo sguardo con fermezza e decisione. Daniel stava per accennare ad un saluto, poi si fermò. Disse solo un’ultima frase.
“Ti credevo il migliore.” – poi partì.
Rita arrivò esattamente un attimo dopo la partenza di Daniel. Walter la baciò con passione e l’abbracciò entusiasta. Lei si bloccò dopo un attimo.
“Dov’è Dan?” – chiese.
“E’ andato via, non ti preoccupare. Ritornerà presto. Ora abbiamo ancora tempo prima che tornino i ragazzi, giusto?”
“Tu sì che sai come tenerti una donna, caro. Andiamo. Massimo trenta minuti e saranno qui.” – i due salirono le scale per entrare nella loro stanza da letto. Walter era, in quell’istante, la persona più felice del mondo.

1 commento:

Carmensì ha detto...

wow e che storia*_*

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