giovedì 23 febbraio 2012

Vola


Gira che ti rigira ogni giorno si fanno sempre le stesse cose. La routine però, certe volte, serve. Serve perchè fa capire l'importanza di certi momenti. Quei momenti che quando li perdi, ti sembreranno la cosa più bella che tu abbia mai fatto nella tua vita. Quando mi ci metto posso essere ancora più mieloso e adoratore di ovvietà come Fabio Volo. Solo che lui scrive libri da milioni di copie ed io no. Debbo iniziare a vedere i proverbi al termine del vocabolario e adattarli ad un mio romanzo. Se e quando lo scriverò.

Per il resto questa che seguirà è l'ennesima dimostrazione che la persona che ho accanto è quanto di meglio potessi mai avere. E che qualunque cosa faccia, qualunque cosa dica, la fa e la dice in un modo che ancora oggi mi rende idiota. Ed è un complimento.

La notte scorre
senza il tuo respiro
che dolcemente addormentato,
si proietta sul futuro.

Il vento soffia
senza il tuo candore,
mentre assopita sogni
orizzonti d'amore.

Il buio passa
senza nessun rumore,
la luce ritorna
con poche parole.

Le stelle brillano
ma al tuo risveglio:
i tuoi occhi gioiscono
ad ogni mio sguardo.


Il mondo si ferma:
solo te e io.

Niente ha più senso:
solo te e io.


Lo so, certe volte sono banale. E lo giuro: tornerò a scrivere cose sensate. Lo giuro.

 

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