lunedì 5 dicembre 2011

Tachicardia


Abbiamo tutti bisogno di qualche certezza nella vita. C'è chi la possiede nell'amore, trovando nel viso della donna o dell'uomo amato, tutto ciò di cui ha bisogno. C'è chi la trova nel denaro e nella capacità di farsi dei regali costosi per stare bene. C'è chi la può anche raccogliere nelle donne, come accade nella casa di un ex Presidente del Consiglio Italiano. Donne giovani, mica vecchiaccie, sia chiaro. E c'è chi, e non è solo, la trova nei film di Natale. Purtroppo.
Questa lunga tradizione, nata mi sembra nel 92 con il primo "Vacanze di Natale", vede i giovani e i meno giovani avvicendarsi al cinema per visionare il nuovo capolavoro filmico di un Vanzina, di un Parenti, con i soliti quattro attori che ricicciano sistematicamente ogni anno per darci gioia e felicità. Questi ultimi due aggettivi mi sono stati imposti dalla FilmAuro, io non c'entro niente.
E dopo aver saputo della manovra del nuovo consiglio dei ministri cosa può fare l'italiano medio ben sapendo che le proprie finanze, in futuro, saranno sempre meno? Andare al cinema per trascorrere due ore di risate con grandi e dico grandi battute che i nostri eroi fanno da sempre, per sempre e rifaranno sempre e per sempre. Perchè il film di Natale, che sia un Boldi, un DeSica o entrambi, è un modo per dire "sono ancora vivo dopo un altro anno, il mondo gira ancora allo stesso modo, finchè esiste ciò tutto va bene". Ed è per questo che abbiamo bisogno di essere rassicurati quando poi si varca quella soglia del cinema che ci conduce in sala. Siamo spaventati: e se DeSica ha iniziato a capire chi era suo padre ed è passato ad una comicità più elevata? E se Boldi non finge più di avere attacchi di cuore? E se Enzo Salvi non è stato riciclato in nessuno dei due film? E se De Sica non parla più romano? E se Boldi non fa l'industriale lombardo? Son cose che ci danno a che pensare e quindi, per voi e solo per voi, ho inserito un insieme di frasucole che possiamo ritrovare in ogni film cinepanettonesco della premiata coppia o dei singoli attori medesimi. Se trovate una "B" tra parentesi stiamo parlando di Boldi, se trovati una "DS" sappiate che non stiamo parlando dei Democratici di Sinistra ma di De Sica.

"Era uno scherzo, una burla" - DS

"Se la ciula, se la ciula" - B

"Lei non sa chi sono io" - DS

"Ta-ta-ta-tachicardia" - B

"Stasera mà trombo!" -DS

"Mamma mia che me' so fumato" - ES

"Mortacci tua" - B

"Ah, commendatore, onorato! " - segue inchino - "Ma che vole questo, chi o conosce?" - DS

"E 'ta devi pijar n'der culo" - DS

Caduta di B sulla neve, sulla sabbia, sull'asfalto o altra roba: "Bestia che dolore!"

"Ma chi è sta buzzicona?" - DS

"C'ho certi cazzi" - DS

Immancabile tappo di champagne in bocca a Boldi. Scena muta. Non si poteva rovinare con delle parole.

Scena con DS nudo con qualcosa di "divertente" a coprire le pudenda.

E poi cadute, incidenti, perdite di parrucchini, parolacce varie per esprimere delicati concetti. Gnocche da paura che, guarda un po', se la fanno sempre con De Sica che ha minimo una moglie, e sicuramente un'amante. E pure se invecchia tutte le ragazzine più giovani e in vista(tipo una Belen) vogliono sempre intraprendere relazioni amorose con lui. Che novità!

Comunque, sinceramente, alla fin fine tutte queste frasi e situazioni mi hanno fatto venire voglia di vedermi il film di Natale. Il nuovissimo Vacanze di Natale a Cortina.

C'avete creduto? Era 'no scherzo, una burla!

1 commento:

Carmensì ha detto...

Mi ero quasi preoccupata! Se ti viene in mente di vedertelo ci vai da solo... poi se me lo offri posso anche soffrire in silenzio:P

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