domenica 1 aprile 2012

Un numero su un blocco di ghiaccio


Domenica sera. Il tempo fuori è un insieme di caldo e freddo che non permette di capire cosa indossare e per quanto tempo. Tira vento, ritorna il caldo, si annuvola il cielo, scende la notte. Piano piano il sole scompare per andare altrove, a svegliare altra gente a iniziare altre giornate. Questa, da noi, sta per finire, concludersi, estinguersi. Poche ore mancano alla mezzanotte, tante ore mancano all'avvento del giorno nuovo, un lunedì diverso, almeno per il sottoscritto, spero molto bello.
I minuti passano e le dita si poggiano sui tasti nella speranza di salvare pensieri considerevoli o almeno fugaci rappresentazioni di vita vissuta in un battito di ciglia o in un applauso. Il tempo scorre ancora e penso ad un numero mentre Rufus Wainwright canta in sottofondo una canzone che mi scalda il cuore e mi provoca, sempre e dico sempre, un principio di pianto di commozione.
Il numero è il 39. Come i mesi che si festeggiano oggi in lieta compagnia della mia piccola. La poesia che segue è il solito omaggio alla sua bellezza e alla sua persona. La canzone è Halleluja che inserisco in coda al post completa di testo. Buona serata a tutti. E non vi dimenticate che la vita è bella.

La normalità.
E' quello a cui ambisco
quando ti guardo studiare
e poi arrossisco.
Notare i tuoi pensieri
prendere forma nell'aria,
dotarli di certezze
e farli diventare reali.
E mentre ti arrabbi
per un risultato sbagliato
un futuro immagino
da uomo fortunato.


Eppure mi sconvolgi
ogni giorno che passa,
ti guardo stupito
immaginandoti diversa
ma è un'idea fallata:
sei sempre la stessa.


Dolce in ogni tuo gesto,
forte a dispetto di ogni difetto,
timida quando basta
ritmata come mare mosso
e bella a più non posso.



I've heard there was a secret chord
That David played, and it pleased the Lord
But you don't really care for music, do you?
It goes like this, the fourth, the fifth
The minor fall, the major lift
The baffled king composing Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew you
She tied you to a kitchen chair
She broke your throne, she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Maybe I've been here before
I know this room, I've walked this floor
I used to live alone before I knew you
I've seen your flag on the marble arch
Love is not a victory march
It's a cold and it's a broken Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

There was a time you let me know
What's real and going on below
But now you never show it to me, do you?
And remember when I moved in you?
The holy dark was moving too
And every breath we drew was Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Maybe there's a God above
And all I ever learned from love
Was how to shoot at someone who outdrew you
It's not a cry you can hear at night
It's not somebody who's seen the light
Its a cold and its a broken Hallelujah

Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...