sabato 24 marzo 2012
Sotto pressione (ed è colpa vostra!)
Vado facilmente sotto pressione e alla fine succede che ci rimango male e ci ripenso. E mi succede per tutto. Tipo: non aggiorno il post per un giorno, instantaneamente mi dico "che fa, tanto manco quell'altro scrive, passerei per idiota se cercassi di tenere in vita uno spazio che ormai è morto", il mattino dopo penso: "forse avrei fatto meglio ad aggiornarlo, oggi non avrò tempo e i giorni senza post saranno due, maledetto me!", il giorno successivo mi viene ancora da tormentarmi: "chissà i milioni di fan disperati che aspettano mie notizie e pensano che ormai io sia deceduto, non vi preoccupate piccoli miei, sto tornando", poi finalmente scrivo e zero commenti mi aspettano. Allora nei miei pensieri si alternano diversi status emotivi:
Tristezza
"Sarà che ho calcato troppo la mano, di sicuro ora si saranno arrabbiati, sono stato veramente cattivo: farlai attendere così tanto".
Rabbia
"Ma che vogliono questi da me? Mica sono Recchioni che fa notizia quando si incazza con la gente! Io sono me!"
Angoscia
"E dai...un commentino...e che vi costa...pure un enlarge your penis andrebbe bene..."
Patteggiamento
"Ma sì, ora inserisco di nuovo la possibilità agli utenti anonimi di scrivere, così mi entrano un sacco di troll e spam violento...uah uah uah (risata malefica)"
Negazione
"Ma che me frega dei loro giudizi, ma sinceramente. A me basta un "mi piace" di tanto in tanto, un re-tweet, una vittoria al fantacalcio. Mica ho tempo di leggere ciò che mi scrivono sul blog. Ma certo che no."
Angoscia (di nuovo)
"E dai...un commentino...oggi c'ho avuto pure una brutta giornata: nessuno mi re-twitta, qualche menzione sì, ma niente di più. E al fantacalcio ho pareggiato 2 a 2. Aiutatemi..."
Accettazione
"Ma forse avevano ragione. Non era niente di che, domani mi sveglio e ne scrivo uno migliore."
Ottimismo
"Ecco il mio nuovo post bello limpido e pulito. Ora lo linko su feisbuc e tuitter e sono il re del mondo. ZeroCalcare mi fai una pippa."
E immancabilmente si ricomincia da capo. Questa è una malattia del web 2.0: l'ansia da protagonismo mancato. Aiutatemi. Aiutateci.
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1 commento:
Ti capisco, anche se non ho mai avuto un blog...e fai bene a tenere in vita questo spazio, la tua tenacia è davvero da ammirare...
E' la tenacia di chi non si arrende, di chi continua a credere nei sogni, di chi non si fa abbattere dalle piccole cose della vita...
Grazie..
E non ti arrendere...
Noi fan siamo qui, ed anche se non commentiamo sempre, un piccolo pensierino al blog lo facciamo sempre, anche se adesso dovrebbe cambiare nome, perchè è tempo che le cose cambino...
Paola
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