lunedì 7 novembre 2011

Cipcirrì! (*)


Succede. Uno cerca di fare il gentile, il premuroso, l'amico, il simpatico, il dolce e il paziente e succede. Succede che ogni cosa che io faccia non venga apprezzata. E quindi rimango in disparte pensando al giorno in cui le mie fatiche vengano premiate. E sarà un giorno molto molto lontano. Perchè, si sa, in amore queste cose ci mettono il tempo che trovano a trovare una giusta soluzione.

E l'amore, tra me e quel tipo che qualcuno chiama Dj Jurgen, è un concetto strano. Prima si dorme insieme, poi ci si lascia per anni, poi ci si ritrova, poi ci si rilascia e poi si interrompono i rapporti per mesi e mesi. E cosa ho fatto in questi bimestri di assenza? Ho scritto. E lui cosa ha fatto? Boh. Non lo so. Sinceramente non lo so. Avrà scritto anche lui, chessò, un bigliettino sul tavolo per il suo coinquilino in questo tempo materiale che è passato? O ha avuto una sonora difficoltà anche in quel frangente. Lo immagino, tutto impegnato col block notes in mano, che cerca di far capire al suo amico che deve prendere il latte.

Il prode Francesco sgrombra velocemente la sua mente da pensieri cattivi, è deciso sul da farsi questa volta, e non si tirerà indietro. Prende la sua stilografica delle grandi occasioni, sente il potere dell'inchiostro nero scorrere dentro le sue vene, come una seppia nel mare d'agosto. La punta della penna sta per toccare l'illibato foglio quando un dubbio affiora nella testa del nostro eroe. Perchè? Perchè lasciare questo messaggio al proprio coinquilino? E poi cosa scriverci per non sembrare banale? "Arturo, copra il latte!" è squallido. Nemmeno Aldo Grasso ci perderebbe tempo per farci una recensione pur smontandola, che si sa che al signor Grasso non piace assolutamente niente nella vita. E quindi come modificare in un modo sopraffino quel messaggio così semplice, così povero di vita? E cosa diranno poi i lettori di quel testo, oltre ad Arturo. Lui sì che potrebbe pensare che il significato è stato centrato in pieno ma gli altri? Gli altri diranno che è banale, senza vita, inutile e decisamente troppo stringato. Il deciso Francesco è in totale paranoia. La penna ancora non ha toccato il foglio immacolato, tentenna al solo avvicinarsi come una calamita contro un enorme palo di ferro. Piange Francesco, mettendosi le mani alla testa e sacramentando contro il Dio degli scrittori, Bruno Vespa. Lo ritroveranno, i suoi amici e parenti, dodici ore dopo sulla sua scrivania ancora piangente, costellato di post-it gialli intonsi mentre la sua mano, per colpa della stilografica, sarà piena zeppa di inchiostro rinsecchito. Un unico messaggio riuscirà a donare ai ragazzi che lo soccorreranno: "Ho bisogno di latte. Di latte. Di puro, bianco, semplice e dolce latte". Tutti faranno un cenno per acconsentire alla sua richiesta ma uno di loro, alla fine, dirà spensierato: "Bisognerà scrivere un bigliettino per ricordarcelo, ci pensi tu Frà?" e un urlo lancinante si sentirà fino al Duomo di Milano per i giorni a venire...

Io con questo tizio divido il blog. Con questo tizio! Per forza di cose poi devo iniziare ad insultarlo o no? Voi direte: te lo sei scelto tu! Io rispondo: Gne gne gne! Sapete tutto voi eh? Sempre a fare i saputelli state.

Comunque debbo fare delle comunicazioni ufficiali che daranno grande lustro a questo umile spazio internettiano. Ovvero io(il capellone) e il compare(quello che non scrive mai ed è brutto) siamo anche su Twitter. Ecco, sì, abbiamo rovinato un altro social network e da oggi in poi cercheremo di far crescere l'hashtag #bloggosgrittori, mettendoci le nostre idiozie e le nostre indubbie genialate per creare un nuovo successo nazionale sul web dopo Makkox e il video porno di Belen. Se volete seguire i tizi di prima, basta cliccare e inserirsi tra i "following"(ovvero inseguirci, tipo per picchiarci o robe del genere) del maestoso autore e del triste derelitto. Così potrete vedere Francesco Savino che scrive. Veramente. Solo centoquaranta caratteri e manco li utilizza tutti, però scrive. Ed è un miglioramento.

Comunque da ora in poi ci saranno delle piccole iniziative per festeggiare questo nuovo avvento nel mondo dell'uccellino tuittante. Tutte rigorosamente spiegabili in centoquaranta caratteri. Poi vi farò sapere. Voi iniziate a scrivere idiozie e terminate la frase con #bloggosgrittori. Poi ci pensiamo noi.

E da domani tante novità! Tipo un post del Savino, ma è troppo troppo troppo improbabile.

(*) Chi indovina la citazione vince qualcosa che mi verrà in mente successivamente. Ma di sicuro non un mio disegno, e poi non dite che non vi voglio bene!

2 commenti:

S ha detto...

Ma sapete che avevo pensato di chiedervi come mai non vi foste ancora decisi a cinguettare? Telepatia? Comunque sia, vado a followarmi... e se poi da domani iniziano i post di Saviano allora vedrete come l'hastag sarà tra i toptweet!





... ah, ma è Savino, sempre lui... beh, ma allora...

luttazzi4ever ha detto...

Guarda, io sono entrato perchè c'era quello lì dato che non lo posso sentire mai, visto che è sempre occupato a grattarsi. E non dico dove.

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