sabato 17 settembre 2011

I miei soldi...


Diciamocelo: essere nerd costa. E pure tanto. Sinceramente di fumetti non è che spendo cifre esagerate ogni mese. Alla fin fine quello che mi può costare di più viene sui 5 euri ed esce una volta ogni millennio(si parla dei vari speciali Bonelli, ovviamente, essendo io un filo-italiano e Marvel-fan) e le spese vere, quelle diciamo "pazze", le faccio solo alle fiere ed una, guarda caso, è in programma a fine mese. Che ci vada il 29 o il 30 ancora non è sicuro ma ci andrò e sarò ben felice di andarci. E di comprare qualche cosa, non eccessiva mi dico sempre, e molte volte riesco persino a starmi a sentire.

Ma quest'anno, dopo aver letto il Mega del mese di Settembre, ho il sentore che farò letteralmente una spesa pazza. Una spesa che non è che faccio abitualmente e che non farò per molto molto tempo. Ma andiamo con ordine.

Dicevo che essere nerd costa. Basti solo pensare a quanto vengono i manuali del Master, del Giocatore e dei Mostri di D&D. Son trenta sacchi ognuno, e normalmente accade che nelle compagnie i giocatori decidano di dividersi le spese. Ed è cosa buona e giusta. Essere nerd costa ma dà vita all'atto di "ammore fraterno" nel comprare roba tutti insieme e, dopo che la compagnia si è sciolta e si odia, rimanere bloccati su chi terrà i libri. Normalmente, se il Master è stato bravo e rispettoso, se li tiene sempre lui. Cosa che è accaduta anche a me in passato e non può che rendermi orgoglioso. E nell'essere nerd, i giochi da tavolo, sono parte integrante delle spese. Non si comprano ogni mese, sia chiaro, ma quando vedi il gioco che ti piace ti iniziano a uscire dei bubboni a forma di logo del gioco in questione(e dico "gioco" ancora un'altra volta dato che l'ho detto poco), ma prima di arrivare a colui che mi sta facendo impazzire al sol pensiero di giocarci, facciamo una ripassata di tutti i piacevoli passatempi che hanno rovinato migliorato la mia adolescenza. Che ancora non si è conclusa, sia chiaro.

Magic the Gathering
E' una droga. Letteralmente. Le bustine sono i grammi di cocaina in busta, il rivenditore è il pusher e tu, a tua volta, puoi iniziare a smerciare fumo davanti alle scuole. E' droga. Se ne può uscire, ma mai completamente. Ti capiterà per caso di vedere due giovinotti giocarci e ti ritornerà la voglia, più forte di prima. Magic è meraviglioso, forse il miglior gioco di carte mai uscito sulla faccia della terra, d'altronde in un'epoca di tecnologia dilagante continua a sfondare con quattro espansioni annuali, il che non è poco. Come spiegare Magic in modo semplice? E' una battaglia tra (minimo) due maghi con 20 punti vita, il compito è far arrivare a 0 l'altro. Evocando creature, non-morti, incantesimi, stregonerie e quant'altro. Chi vince normalmente umilia l'avversario, chi ha un mazzetto da centocinquanta euri contro uno da dieci è probabile che vinca ma non è mai detto. Il gioco è matematica e la matematica aiuta anche chi non ha denaro a sufficienza per farsi un mazzetto iper-potentissimo. Ho assistito, e partecipato, a tornei dove hanno vinto tipi che avevano ben poche carte rare contro colossi da trecento euri. I prezzi che ho sentito dire in giro, attualmente, sono troppo eccessivi. Tanto vale, se avete una postepay, vi consiglio di comprarvi le carte su questo sito. Sinceramente ve le buttano appresso. Ma attenzione, come prima vi ho detto: è una droga! Conosco tizi che hanno ri-iniziato per "divertirsi" e due mesi dopo avevano, di nuovo, sette mazzetti. E non voglio nemmeno dirvi quanto costavano ognuno di quei deck.

Munchkin

Il gioco che prende in giro gli altri giochi. Munchkin è il capolavoro, sinceramente. Se avete delle minime conoscenze di D&D, questo è il gioco che fa per voi. A differenza di Magic, di cui abbiamo parlato poc'anzi, Munchkin è un gioco di carte ma non collezionabili. Nel senso che non avete bisogno di farvi dei mazzetti per giocare contro gli altri, questo è un gioco da tavolo ma senza plancia di gioco. L'obiettivo è aumentare di livello sconfiggendo mostri, fino ad arrivare al livello 10. Chi raggiunge per primo la doppia cifra ha vinto. Ma deve stare attento che non la raggiungano gli altri. Munchkin è un gioco perfetto da giocare in 4-5 persone. Di più è divertente lo stesso ma diventa lento, perchè ogni turno può durare interi minuti, in due è triste, in tre si gioca per puro sfizio. Come spiegare Munchkin in modo semplice? Siete degli avventurieri che camminano in un Dungeon e aprono delle porte, dietro quelle porte potreste trovare mostri, sconfiggendoli aumenterete di livello e diventerete più forti, inoltre acquisirete tesori ed equipaggiamenti. Qualora vi trovaste in difficoltà potete chiedere l'aiuto di un amico che potrà decidere se aiutarvi o meno. O magari di mettervi i bastoni tra le ruote. Di Munckin esistono diverse versioni. Oltre alla base che alla fin fine è un chiaro riferimento a quel D&D che tutti amiamo, ci sono Star Munchik(spazio), Munchkin dei Caraibi(pirati), Super Munchkin(supereroi), Munchkin Morde(horror) e tanti altri. Ammetto che vorrei averli tutti ma costano pure 25 euri a versione + 15 ad espansione(il signor Steve Jackson ha capito come fare dindini), e quindi ogni acquisto è destinato a ricorrenza speciale. La regola principale di Munchkin è una sola: puoi anche imbrogliare, basta che nessuno se ne renda conto.

Bang

E' un gioco, meraviglioso, italiano! Emiliano Sciarra, molto appassionato di western secondo me, ha ideato questa variante del classico gioco con le carte napoletane dal titolo "l'assassino". In Bang tutti possono essere potenziali nemici o enormi amici, tutti mentono come in Dottor House, solo uno, quel povero triste Sceriffo, è il tizio più onesto e il novanta per cento delle volte, quello più turlupinato. Come spiegare Bang in poche parole? In Bang esistono quattro ruolo: sceriffo, vice, rinnegato e fuorilegge. Lo sceriffo è l'unico che si dichiara ad inizio partita, e si mette la stelletta per far notare agli altri che il lungo braccio della legge è in città, tutti gli altri ruoli rimangono non dichiarati. Ad inizio partita, infatti, le carte ruolo vengono prese a caso nel mucchio e rimangono coperte fino a che il legittimo proprietario della carta non decede. Difficile? Niente affatto. Vi basti sapere che i vice debbono aiutare lo sceriffo a far fuori i cattivi, i fuorilegge debbono uccidere solo lo sceriffo, i rinnegati debbono uccidere tutti gli altri e poi rimanere contro lo sceriffo e farlo fuori. Lo sceriffo trascorre gran parte della partita senza sapere chi sono i suoi vice e sistematicamente all'inizio domanda: "chi sono i miei vice?" e tutti, in coro, rispondono "io!". Molto difficile capire chi dice la verità e chi dice il contrario. Molti riescono a fregare lo sceriffo facendo il suo gioco e poi pugnalandolo alle spalle, altri si dichiarano già dall'inizio e lo picchiano senza pudore. Il gioco si articola in semplici fasi: si spara una volta al turno con una carta di nome "Bang", e l'avversario che è stato sparato può rispondere con un "Mancato". Il posto in cui siete seduti, altro fattore importante, è essenziale per il gioco. Infatti all'inizio potrete sparare solo al tizio seduto alla vostra destra e alla vostra sinistra, più avanti nel gioco, se troverete altre armi, potrete sparare ancora più lontano. Bang è un gioco da fare in 5-6 persone. E il più delle volte il primo a morire è sempre lo stesso in una determinata compagnia.

Yu-gi-ho

Ma secondo voi gioco a quella robaccia? Ma manco morto! Magic Regna!

Civilization





Questo è un gioco per pc. Mi direte voi, ma io vi rispondo: non più ormai. Infatti il signor Sid Meier non sazio dei soldi fatti dal suo gioco che è passato dalla playstation al pc, dal pc all'xbox, ora arriva anche sulle vostre tavole come gioco da tavolo, appunto. Da ciò che ho letto in giro il funzionamento è lo stesso. Sei civiltà debbono crescere, allargare i propri confini e la propria conoscenza e puntare alle stelle o, perlomeno, ad uccidere tutte le civiltà sulla faccia della terra. Un gioco di guerra o di intelligenza senza eccessivo uso del fattore "c" che determina, sinceramente, ogni gioco di carte o da tavolo mai creato. Nel Mega di ieri era questo il gioco che era stato presentato e io, da pulzello amante della stategia, sono entusiasta al sol pensiero di possederlo. Per una partita, da ciò che ho letto in giro, a sei persone occorrerebbero ben 10 ore. Una cosa meravigliosa per alcuni, un supplizio atroce per altri. Se riesco a trovare almeno cinque tizi che lo vogliono lo compro. Senza problemi. Il problema sarà quando giocarci, ma riusciremo a sopperire anche a quel problema. D'altronde siamo nerd e per giocare il tempo c'è sempre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Bang è un gioco da fare in 5-6 persone. E il più delle volte il primo a morire è sempre lo stesso in una determinata compagnia."
IL COCCHIAROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
E comunque hai messo yughi-oh due volte :D

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